Ermopoli

Ermopoli (https://ermopoli.it/portale/index.php)
-   Esoterismo (https://ermopoli.it/portale/forumdisplay.php?f=21)
-   -   Religioni (https://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=840)

Uno 05-07-2005 16.44.48

Dal dizionario online prendo solo l'etimologia... la derivazione di questa parola.....
Citazione:

Dal lat. religio¯ne(m), deriv. di relege°re 'raccogliere'; propr. 'raccolta (di ciò che attiene al culto)'
Tralascio tutte le varie definizioni spiegazioni che secondo me poco centrano il succo dell'origine della religione, ma ci spiegano solo dove adesso è arrivata.
Questa è una discussione che potrebbe essere molto lunga, e sperando di non annoiarvi vi porto il punto di vista di chi oltre averne osservato i fondamenti di parecchie si è posto delle domande....
Caratteristica dell'uomo comune è rivoltare le cose al contrario.... quindi la religione da mezzo strutturato per far discendere Dio in noi è diventata nel migliore dei casi un mezzo astratto per farci trascendere la nostra umanità ed arrivare a Dio... nel peggiore puro dogma imposto....
Discendere è esatto e allo stesso tempo impreciso, è esatto nella misura in cui effettivamente la nostra vita è incompleta ed insoddisfacente e che quindi ha bisogno di qualcosa che manca.... è inesatto perchè presuppone un Dio che dimora lontano da noi.... però per il primo motivo è più corretto parlare di discesa (come si fa nei riferimenti allo Spirito Santo del Cristianesimo) piuttosto che di salire...... almeno fino a quando siamo in questa materiale condizione.
Per comprendere realmente le religioni bisogna conoscerle bene, conoscerne i simbolismi e dove questi simbolismi si fondono con la realtà....
Iniziando dalla chiesa come edificio di mattoni, "Casa di Dio" presuppone un luogo dove lo si trova, ma perchè da altre parti non si trova? Pensiamo veramente che gli antichi che hanno iniziato a creare le religioni siano barbari, stupidi etc.... non è che forse loro davano un altra valenza a certe forme..... usavano le forme per poter arrivare alla sostanza... non si fermavano alla forma.
Tornando all'etimologia.... raccogliere..... raccogliere che? Culto lo hanno aggiunto, c'era solo raccogliere.... raccogliere Dio.... farsi imbuto... farsi spugna in grado di assorbire....

------Continua-------- (se volete commentare o discutere ovviamente fatelo)

Amy 06-07-2005 21.00.21

off topic

...ma sei impazzito? Mi apri un post sulle religioni??????? :p

Se mi banni capisco...ma è stato come invitarmi a nozze....non le mie nè :D

..chiuso off topic....giuro che non lo faccio più!

seleparina 06-07-2005 22.34.19

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Tornando all'etimologia.... raccogliere..... raccogliere che? Culto lo hanno aggiunto, c'era solo raccogliere.... raccogliere Dio.... farsi imbuto... farsi spugna in grado di assorbire....

Lungi da me fare il bastian contrario, però credo, ripeto credo cioè suppongo :p che raccogliere non significhi solamente "accogliere" qualcosa, ma quasi quasi mi verrebbe da pensare al raccolto di quanto già seminato...nel senso che siamo semi (scintille di Dio) piantati nella Terra (corpo), ma dobbiamo abbeverare la scintilla affinchè cresca e si faccia pianta, allora si che la si può raccogliere, sempre che si abbiano gli attrezzi giusti nonso.gif

(à Uno, è più forte di me, la razionalità regna sovrana :p )

Uno 06-07-2005 23.11.45

Oh Sele che si sforza di trovare altre chiavi di lettura :D
mi piace questa ;)

Amy ci sono altre discussioni :p

Era 07-07-2005 20.53.49

non conosco bene le religioni....
me ne sono tenuta lontano da secoli e per secoli..(si fa per dire ok?)
da quando ragazzina...non riuscivo ad avere
risposte alle mie domande fatte nell' ora di religione....
anzi ero chiamata la disturbatrice dal prete (sant'uomo
che) che insegnava religione nel modo più assurdo possibile
poi una breve frequentazione di protestantesimo....
già qualcosa vedevo....troppo poco per me....

crescendo mi son trovata a leggere...cercare...capire...
e le religioni hanno perso significato...lasciando spazio
a una mia particolare religiosità.....prendo quello che di giusto
mi sembra....da ogni credo o fede......
in fondo fede non è simile a fiducia?
e come faccio ad aver fiducia di una cosa che mi viene imposta
ma non sento giusta?

già... "Casa di Dio"....anche questa invenzione
non sarà stata creata per farci sentire "nullità"?
se c'è una "Casa di Dio" in pietra e mattoni....
come potrebbe venirmi in mente che ogni uomo
è cada di Dio?

accipicchia che discussione...
arriveremo a capire almeno qualcuna
delle bufale che ci sono state propinate
dalle religioni?

Uno 08-07-2005 10.58.18

Ho un percorso simile al tuo Era e simile a gran parte delle persone da una certa fascia di età in giù, è normale delle religioni sono rimaste solo alcune forme esteriori e anche travisate, non dico se casualmente o di proposito.
Con la maturità, quando nessuno più tentava di costringermi, ho cercato per conto mio di capire se c'era un senso e devo dire che l'ho trovato solo confrontando diverse branchie della religione che sotto sotto è unica.
Ho trovato che in antichità la religione non era puro dogma, anche se potrebbe così apparire, erano scuole dello spirito, aiutavano a crescere, davano regole quel tanto che servissero allo sviluppo dell'individuo, e in maniera tanto più rigida inizialmente tanto più al libero arbitrio individuale ad un certo grado di sviluppo... anche se questo poi inevitabilemnte corrispondeva alla cosa giusta.
Per trovare un senso bisogna studiarne il simbolismo, anche se oggi affrontare il discorso senza base esoterica anche di matrice non religiosa non è possibile più di tanto... ma solo comparando est e ovest... cercando il più possibile alle origini qualcosa si trova.

Casa di Dio ha senso solo se visto in un ottica di luogo che per particolari caratteristiche (anche fisiche) aiuta la raccolta che dicevo all'inizio..... la connessione.... non è possibile come tu hai sottolineato delimitare Dio solo ad un ristretto numero di edifici, altrimenti non è più Dio..... del resto tutti (no non tutti purtroppo, ma parecchi) abbiamo una casa, non significa che non possiamo essere anche in altri luoghi..... magari se un amico ci cerca può provare a venire nella nostra casa, sarà più facile trovarci li.
Specifico che questo vale per chiese e/o templi più vecchi, quelli moderni ormai sono costruiti più o meno a caso.... la antiche chiese come abbiamo già visto in altra discussione sorgevano sempre in determinati posti con particolari accorgimenti costruttivi atti a facilitare la connessione spirituale di chi la ricercava.
Nella nostra Cattolica troviamo ancora ritualità che avrebbero significato se officiate da sacerdoti veri, i vari battesimi, comunione, cresima sono iniziazioni in chiave cristiana che in altre tradizioni prendono altri nomi ma sono la stessa cosa, l'utilizzo di acqua, pane e olio.... gli elementi acqua aria fuoco (la terra siamo noi in questo caso) sono piani di simbolismo diverso (simbolismo che non rimane solo astratto, ha una sua valenza materiale)...
Ne parlavo l'altra sera con Shanti... da qui l'idea della discussione in generale.... anche i colori delle toanche e dei paramenti Catolici ancora sono pregni di antichi saperi.... sacerdote nella vita quotidiana Nero... quando officia messa Bianco... il vescovo Rosso (che poi da la cresima) il Papa che ha tutti e tre i colori in alcune occasioni tunica bianca con mantella rossa e il nero sotto non visibile .... so che detti così possono non significare niente a chi non ha altre basi, ma da qualche parte dovremmo iniziare......

Era 08-07-2005 13.08.22

a proposito di pietre e mattoni...
chi è poco..poco sensibile...
"sente" un'enorme differenza nel trovarsi
in una chiesa moderna oppure in una vecchia....
se poi volete fare un' esperienza particolare
provate anche in una vecchia chiesa sconsacrata...

consacrare e sconsacrare sono iniziazioni?
oppure riti o che altro?

Uno 08-07-2005 18.52.28

mi hai fatto venire in mente una cosa che si può trasporre anche fuori della religione, mattoni, legno, mermo ------ cemento armato.... differenza enorme anche per una semplice casa, figuriamoci per un edificio che dovrebbe essere particolare.... cioè la differenza tra quelli che chiamo materiali vivi, esempio il legno e che nelle sue caratteristiche naturali lavora ma permette anche flussi di energia e ad esempio il cemento che con l'armatura di ferro all'interno è simile ad una gabbia di Faraday (quella che non lascia passare nessun tipo di radiazione catalogata).... oppure vogliamo mettere la risonanza dal marmo del mattone? D'estate spesso assisto a concerti di musica classica che qui da me fanno nelle chiese (non solo, ma spesso) e c'è una notevvole differenza acustica tra cert chiese moderne ed un Duomo del paese abbastanza antico.... poi la libidine in un'abbazia qua vicino molto antica....
Il suono e nello specifico del discorso la musica veicola molte cose e apre molti canali percettivi..... torniamo al tema.... apertura di canale percettivo -- raccolta

Consacrare - sconsacrare la seconda è fatta per proforma un chiesa sarà sempre una chiesa come un carabiniere lo rimane anche se in congedo... e i satanisti lo sanno quando le ricercano per i loro riti.... consacrare si si può dire un iniziazione rivolta al luogo, imprimere al posto l'energia della tradizione, similmente a ciò che si fa in maniera + blanda con la benedizione degli ambienti..... l'uso dell'acqua santa con l'aspersorio non vi ricollega al battesimo? Ovviamente al luogo.....
La differenza è che mentre il battesimo oggi si da ai bambini che non scelgono coscientemente e quindi non sono pronti, la consacrazione (in passato, oggi no) la si faceva del luogo "pronto" con tutte le altre caratteristiche, praticamente quasi sempre già "avviato da altri culti (la chiese antiche sorgevano sempre sopra ad altri tempi, e non per occupare... perchè il posto era quello giusto)

Shanti 08-07-2005 20.46.33

Bellissimo questo argomeno! :wow:
Magari non c'entra ma mi viene in mente (in una botta di lucidità diavolo.g: ), pensando ai colori e alla loro simbologia nelle religioni, un rituale come il gesto di congiungere le mani per pregare... questo credo che serva a concentrare nel corpo tutta l'energia che produce... la mano destra ha polarità positiva, la sinistra negativa e giungendo le mani si crea un circuito chiuso cosicchè si ottiene un potere di concentrazione superiore... meglio ancora sarebbe congiungere anche i piedi...
Già i Sumeri giungevano le mani con lo scopo di ottenere di ottenere una religiosa concentrazione, anche se non proprio nello stesso modo ma il principio era identico.. Mi sa tanto che molti credenti non lo sanno neppure questo! :D

MaxFuryu 09-07-2005 22.17.51

Personalmente non credo di appartenere a nessuna religione, questo perchè dopo avere osservato persone molto religiose (molti parenti) ed aver sentito stupidagini assurde riguardo alla chiesa, mi sn fatto l'idea ke il loro era solo fanatismo o magari la continua ricerca di qualcose o equilibrio ke non hanno, ma sn sicuro ke continuando come stanno facendo non lo troveranno (sarà solo illusione). dalle persone + "religiose" ho sentito le peggiori cattiverie, in un paesino hanno fatto cacciare via un prete perchè era di colore!!!!
vedo i + "religiosi" che si esaltano quando sentono parlare di miracoli, ma se 1 CREDE veramente allora secondo me il miracolo non serve a nulla a lui, allora è come dico io che quasi nessuno dei frequentanti della chiesa è credente...
personalmente non mi piace quello che vedo, forse come dite voi 1 volta era diverso, ma come sono adesso le cose... veramente brutto...

ho scelto di non essere uno dei (purtroppo) tanti ke rimane sulla scia degli insegnamenti (non richiesti, ma sicuramente utili) della famiglia, sento di credere in qcs, e sento di crederci anche tanto, però nn saprei esattamente in cosa... forse in Dio, ke nn sarà suggestione anche la mia... boh! :)

Rama 09-07-2005 22.48.45

Io vorrei essere Cristiano, vorrei perchè lo sono come idea ma non come comportamento, leggendo questa discussione mi fate pensare che forse troppe cose si fanno a imitazione senza sapere il perchè mentre l'unica imitazione, quella di Cristo non la fa nessuno.
Leggo con piacere leggo.gif

MaxFuryu 10-07-2005 13.06.51

Citazione:

Originalmente inviato da Rama
Io vorrei essere Cristiano, vorrei perchè lo sono come idea ma non come comportamento, leggendo questa discussione mi fate pensare che forse troppe cose si fanno a imitazione senza sapere il perchè mentre l'unica imitazione, quella di Cristo non la fa nessuno.
Leggo con piacere leggo.gif

cmq Rama ognuno la religione la vive in un suo modo personale, appartenere ad una religione non vuol dire seguire i suoi fedeli, ma seguirne i principi della religione stessa.

ti dico io perchè non sono religioso: perchè non sento quello ke kiamano fede, tutto qui, a questo punto mi sembrerebbe inutile fare cose tipo pregare...

Era 10-07-2005 13.29.34

Citazione:

Originalmente inviato da maxFuryu
Citazione:

Originalmente inviato da Rama
Io vorrei essere Cristiano, vorrei perchè lo sono come idea ma non come comportamento, leggendo questa discussione mi fate pensare che forse troppe cose si fanno a imitazione senza sapere il perchè mentre l'unica imitazione, quella di Cristo non la fa nessuno.
Leggo con piacere leggo.gif

cmq Rama ognuno la religione la vive in un suo modo personale, appartenere ad una religione non vuol dire seguire i suoi fedeli, ma seguirne i principi della religione stessa.

ti dico io perchè non sono religioso: perchè non sento quello ke kiamano fede, tutto qui, a questo punto mi sembrerebbe inutile fare cose tipo pregare...

Max...non hai nemmeno fiducia (=fede) in te?

fiori.gif luna.gif

Uno 10-07-2005 13.35.44

Ecco un'altra cosa ha perso il senso originale, la preghiera, insieme anche a varie tecniche di meditazione.
La consuetudine oggi è l'idea che pregare significa chiedere a qualcuno... nel caso della preghiera religiosa chiedere a Dio..... quella è elemosinare... pregare significa cercare un punto di incontro tra la nostra volontà e quella altrui.... nel caso religioso la volonta di Dio.... noi vogliamo una cosa e con la preghiera cerchiamo di sincronizzarsi con la volontà dell'Universo, cerchiamo di trovare il punto in la volontà superiore ci da la possibilità di manifestare la nostra volontà.....
Non è il positivismo del superuomo.... non è l'inerzia del fideistico bigotto...

Era 10-07-2005 13.44.20

in fondo recitare un rosario
non è forse come recitare un mantra?

si ripete una parola o una frase
per molte volte fino quasi a distrarre la mente
da pensieri.....renderla un pochetto silenziosa
e lasciar fluire una certa vibrazione...
che s'incanalerà per un percorso fuori dal mentale

nonso.gif certo che per una che ama la semplicità
riesco a complicare non male...vero? manata.gif

:D luna.gif

Era 10-07-2005 13.46.38

devo dire che quando guardo un tramonto
un fiore o meraviglie simili....
le guardo con occhi diversi...
per mè è pregare....

pluto 10-07-2005 14.35.30

Mamma mia, è una discussione difficile questa ...Provo a dire qualcosa anch'io....
Credo che la miglior religione sia quella del cuore....Dovendo però rimanere in tema bisognerebbe analizzare attentamente il significato della parola come ha inizialmente fatto Uno....ma ci confonderemmo ancor più le idee dal momento che i significati etimologici latini dell'orgine della parola hanno addirittura significati diversi e opposti. Poichè "relego" può significare sia raccogliere che allontanare, confinare, bandire mentre poi "religo" significa anche attaccare ed in ogni caso religio,onis sostantivo ha un significato più adatto al nostro punto di partenza significando:scrupolosità,cosciena,lealtà, probità (solo alcuni tra i tanti significati) per cui è meglio lasciar perdere il latino e il difficile per scendere più a noi....
Io penso che la religione sia ciò che opera in noi un'entità suprema, cui ognuno può attribuire un significato di valenza diversa a seconda di ciò che gli è stato tramandato, insegnato dai genitori, ciò che è il risultato della sua esperienza e ciò che gli deriva dalla propria sensibilità....Certo è che anche gli antichi avevavo una religione, dei credi e dei comportamenti anche "inumani" al nostro vivo sentire ma per loro consoni all'entità cui credevano....
I luoghi, cioè gli edifici di culto sono i luoghi materiali dove si esercita il nostro sentire, il vecchio ci riporta indietro nel tempo, inevitabilmente perchè vivifica la nostra immaginazione, il nuovo ci è quasi indifferente perchè richiama il vuoto della modernità quindi anche un nulla presente (sto parlando per me s'intende)Pregare, recitare un rosario dovrebbe voler dire amare, spesso invece è una ricerca di quiete e di un po' di pace.
Ma la religione cos'è? E le religioni cosa sono...Non è facile rispondere a queste domande....La religione è una ricerca o una donazione di noi...in questi termini credo dovremmo porci...La religione, qualsiasi religione dovrebbe portarci ad imparare ad amare....e il nostro cuore è capace di fermarsi ad onorare il silenzio e risvegliarsi all'Eterno presente?

MaxFuryu 10-07-2005 17.56.00

Si Era, in me stesso si, ho tanta fede :)
x il fatto della preghiera (tipo mantra) avevo pensato anche io ke fosse in ql modo.

Adesso io nn ho kiesto a Uno se in qsto forum è consentito inserire link verso altri siti... se nn si può mi scuso anticipatamente. avevo trovato delle meditazioni cristiane, voi ke ne pensate? ecco il link: http://www.fuocosacro.com/pagine/gno...nosticismo.htm

Uno 10-07-2005 20.20.20

No Max non si possono mettere link :D scherzo... ma figurati, certo che si può, certo non agevolerò uno che si registrasse solo per spammare, ma come in questo caso condividere quello che riteniamo interessante va più che bene....

Avere fede in Dio non significa avere fede in qualcosa che sta chissà dove.... anche se è questo che le istituzioni religiose fanno passare come messaggio.

Pluto come ho scritto il latino non lo conosco direttamente e approfonditamente ho copiato pari pari il dizionario nonso.gif però ad orecchio relego è diverso da religo... ok lassamo stà.... :D

Condivido alcune cose di ciò che hai scritto... anche se noto che limiti (almeno verbalmente) la "magia" dei luoghi solo all'atto immaginativo quindi vorrei farti (per discutere senza fine) una domanda: quando ti rechi in un nuovo luogo naturale, quindi niente sovrastrutture umane, ne possibilità di essere influenzato dall'emotività o da aspettative legate a memoria, ti capita in certi posti di stare bene e altri no anche se in apparenza non c'è motivo?

Mi piace l'ultima poetica frase "risvegliarsi all'Eterno presente", può essere un altro modo/forma per esprimere ciò che anche io intendo per spiritualità.
:C:

pluto 11-07-2005 05.28.42

Certo Uno, che in luoghi naturali senza sovrastrutture mi capita di stare bene...diversamente ad esempio da luoghi eccesivamente popolati....e questo accade in montagna ad esempio.Lì è impossibile non pensare all'immensità, alla perfezione ed è anche impossibile che la mente non vada a Dio....In quella perfezione e solitudine mi sciolgo.... :C:

Uno 11-07-2005 11.28.16

Aspetta Pluto non hai capito la domanda che ti facevo, ti chiedevo se a volte percepisci questo che hai scritto e a volte no o magari il contrario.....
Forse hai risposto implicitamente, nel luogo incontaminato ti trovi sempre in uno stato "paradisiaco", correggimi se sbaglio.
Per esemplificare ti faccio un esempio, personalmente anche in luoghi incontaminati a volte sento un espansione, un senso del sacro, un energia non definibile a parole.... etc etc... ma al contrario in certi luoghi (sempre naturali) percepisco un'oppressione, un non star bene....
So che sembra stiamo andando fuori tema.... ma volevo indicare che nella percezione di un luogo (non solo ma qui stiamo parlando di questo) ci può essere una parte più o meno fisica.... direi a pelle...... ed una mentale.... una costruzione mentale su esperienze passate.... a mio avviso Pluto la tua percezione del luogo è del secondo tipo

pluto 11-07-2005 20.38.39

Non riesco a capire le tue domande Uno....ma ti faccio io degli esempi anche se si va un po' fuori tema....
Per me luogo incontaminato è qualsiasi luogo privo di gente.....Solo in quel luogo naturale (comunque fuori da qualsiasi rumore)riesco a percepire un qualcosa....inevitabilmente il luogo del silenzio, la casa ad esempio quando sono solo...non è comunque il massimo ...Il luogo naturale per percepire l'espansione e l'immenso del creato per me è solo la montagna....le acque di un torrente....un piccolo lago....la solitudine.....quella bella però, quella in mezzo al creato....la casa pur "silente" è comunque inespressiva perchè materiale e piena di capricci: il computer, i libri, i quadri,la televisione,la radio....l'espressione del consumismo della società che io detesto.....i luoghi di culto, se vecchi e pieni di arte riescono a riempirmi sì, come dici tu, mentalmente ...mi danno qualcosa, riescono ad attivare la mia immaginazione.Un livello mentale, quindi...ma io credo per rientrare in tema che la religione non sia assolutamente quanto scritto da me sopra, ma ben altro....un livello più alto di sentire....e di dare....non una ricerca, e nemmeno un elemosinare...Ecco perchè ho parlato di un problema diverso: quello di come porsi di fronte alla religione o meglio come porsi religiosamente...E' quindi un problema di dono, dono del nostro cuore....Ma questo è il problema....essere religiosi dovrebbe semplicemente voler dire amare.Trovare costantemente in noi stessi il "desiderio" di amare...ma il cuore non è sempre pronto a questo...non il mio....Spesso l'arrivare ad amare passa attraverso un lento processo mentale...attraverso una profonda sofferenza...."un dolore"...In questo allora può essere d'aiuto un libro, un qualcosa che ci ristori...dalla prigione del dolore e dell'egoismo...Questo è il mio pensiero, Uno.... :C:

Amy 12-07-2005 23.07.03

Dal mio dizionario:

religione = raccolta di regole imposte all'essere umano da una non si sa quale autorevole autorità (sacerdoti...più su...papi...più su ...Dio?mmmmmm), atte a tentare di spiegare eventi altrimenti inspiegabili

oppure:

religione= pura invenzione dell'uomo per aizzare le masse...in nome di un dio qualunque...mah....

...piccola ed insignificante domanda (ironica...retorica...mmmm) sulla "casa di Dio"...ma se dio (quello con la D maiuscola) è ovunque perchè deve avere una casa?


...ma se la fede cristiana si basa sulla certezza della resurrezione di cristo, e se cristo era un poverello...figlio di povera gente....perchè il papa è così ricco? Pane al pane e vino al vino....c'è gente che muore di fame e di sete...da secoli...e loro invece accumulano ricchezze da ...secoli? (questo vale per tutte le religioni e tutti i dio/dei).

Banalità...a me inspiegabili...mi inventerò un dio e una religione ...magari così riesco a capire...chiudendo un pò gli occhi..e anche la bocca...in certi casi, virtuali, tenendo ferme anche le dita..


Scusate!

Uno 13-07-2005 10.22.44

La mia idea era non quella di parlare delle religioni adesso di oggi, o per lo meno solo confrontarle con ciò che erano realmente. Oggi sono una serie di regole dogmatiche in cui il fedele deve capire il meno possibile, se non niente del tutto... appunto deve avere fede e basta..... e questo non è da poco, sono milleni che è così.... la religione come la vedo io, basandomi sulla "poca" simbologia che ancora possiede, e osservazioni storiche..... era una "semplice" tecnica per portare Dio in noi...... poi con il tempo si è trasformata in dogma etc.....
Amy sono il primo a dire che "casa di Dio" così non significa niente.....
Condivido tutto su richezza dei prelati, Papi etc.... anche adesso il Papa si fa 17 giorni di ferie in montagna, quando c'è gente che muore di fame, solo con i soldi delle misure di sicurezza (che paghiamo noi tra l'altro) ci si sfamerebbe un paese del terzo mondo per 10 anni, uguale ai cantanti che hanno fatto il concerto per il debito dei paesi poveri, e loro erano in alberghi da 500 euro a notte :bleah: ......
Ciò non toglie che la religione (per chi vuole) è una cosa i preti un'altra, si può essere religiosi senza frequentare neanche una chiesa o tempio.... anzi spesso lo si è più così..... io poi sono religioso ma non fedele.... qui è la sostanziale differenza.... io non ho fede verso un istituzione, ma non toglie che pratico quello che il mio Essere mi suggerisce, che non equivale a riti tanto per fare. ma più un modo di vivere.
:C:

Amy 13-07-2005 23.04.49

blink.gif ..non sei religioso allora...hai fede...in qualcosa che non ha nulla a che fare con la religione...

Uno 14-07-2005 12.19.57

Te l'ho già detto altre volte Amy, io sperimento non ho fede, l'ho dovuta avere per un breve momento ovviamente.... ma brava... dai che hai aperto un altra questione.
Fede.... io affermo (per esperienza) che averne poca anche per tutta la vita è come niente, mentre averne una "botta" intensa in un momento fa si che poi non serva più... dopo si inizia a sperimentare non ci si deve più fidare di parole altrui....
Questo poi vale anche in cose non religiose, magari trasportaimo la discussione in altri ambiti in altre sezioni....

Era 14-07-2005 12.58.29

Citazione:

Originalmente inviato da Amy
blink.gif ..non sei religioso allora...hai fede...in qualcosa che non ha nulla a che fare con la religione...

magari sballo l' argomento....
comunque ormai mi conoscete
e se ho da dire qualcosa...lo dico...
magari sballando...

religione....chiesa...credo...fede....spiritualità ....
possono sembrare la stessa cosa.....
secondo me hanno significati diversi....
al di la del vocabolario o l' etimologia....
parlo dell' uso corrente del termine/i
e posso anche sbagliare...non conoscendo appunto
l' origine del termine.....

cosa vuol dire essere religioso?
andare in chiesa (qualunque essa sia)?
fare la comunione ogni domenica per alcuni...
e solo a pasqua e natale per altri?
confessare ad un uomo le mancanze...
e poi sentirmi a posto solo perchè
questo indossa una "divisa" e mi assolve?
no..non credo!non è questo almeno per me...

e chiesa? che vuol dire chiesa?
una costruzione di pietra e mattoni?
un luogo di culto?
un ritrovo come ultima passerella?
non stupitevi spesso è così....

e preghiera?
solo per chiedere?
solo in chiesa?
solo per chi ha fede?


se religioner:eligiosità è questo...
allora non sono religiosa...e non ho fede.....

vedi Amy...hai parlato di ricchezza e povertà...
la ricchezza del clero...e la poverta di Gesù...

il Maestro...non predicava in una chiesa...
ma all' aperto....dove capitava.....
probabilmente non disse mai costruite
una chiesa dove pregare....
e l' unica preghiera che insegno'...
era un suo dialogo col Padre (Dio...Intelligenza superiore
luce divina...chiamala come vuoi) fu il "Padre Nostro"
che recitiamo (non io..perchè non so pregare a memoria)
senza riconoscerne il significato...
Lui diceva...perdona e sarai perdonato....

dunque credo che vada capita la situazione...
e la differenza:
l' insegnamento di un Maestro
e la manipolazione dell'uomo...


manata.gif martello.:

Amy 16-07-2005 14.29.00

"L'insegnamento di un maestro e la manipolazione dell'uomo"


Brava....è esattamente questa la religione....

Il maestro predicava..forse diceva cose giuste..ma coloro che hanno scritto della sua vita erano solo uomini..gente che non aveva niente, che viveva alla meglio e che si trovava ad affrontare difficoltà alle quali noi non riusciremmo mai ad adattarci...ed in quelle condizioni il venire manipolati, credo fosse molto facile..Altri prima di loro e anche dopo di loro.

Avere fede è credere fermamente in qualcosa/qualcuno...senza vincoli e senza "manipolazioni"...la religione è solo un "concetto" che ci hanno inculcato...la religione è quello che hai scritto tu Era...è andare in chiesa ...è pregare...attenersi ai sacramenti e ai comandamenti...

Rama 16-07-2005 17.38.02

Credevo fossi atea, allora credi in un maestro?

Amy 17-07-2005 16.25.32

...mi riallacciavo al post di Era...

Forse un maestro c'era... predicatori al mondo ce ne sono tanti, ma non credo al maestro=figlio di dio...

Era 17-07-2005 17.39.26

Citazione:

Originalmente inviato da Amy
...mi riallacciavo al post di Era...

Forse un maestro c'era... predicatori al mondo ce ne sono tanti, ma non credo al maestro=figlio di dio...

io credo che un maestro ci sia sempre....
ognuno ha il suo....ma non lo ascoltiamo....
comunque qui si parla di religioni...
davvero distanti da quello che intendo
per maestro....

jezebelius 25-07-2005 23.08.30

bacini.gif
Come ho anche detto da altre parti, sono fermamente convinto che la religione che conosciamo Noi oggi non sial la Religione di allora.
Riprendendo alcuni concetti espressi sono concorde che il Concetto religioso ha subito molte variazioni...e che fondamentalmente ( almeno per quel che riguarda la religione Cristiana ) il messaggio è stato fuorviato dal suo Significato originale.
Molte circostanze e dinamiche andrebbero studiate molto meglio nel loro profondo significato ( ciò che vediamo ora rappresenta la parte essoterica della religione ) aprendo la strada anche al lato nascosto ovvero ad una parte che funge, a mio avviso, da Matrice: Quella Esoterico.
Sarebbe sicuramente produttivo sapere quali sono i significati - come UNO ha accennato - delle vesti dei preti ( che mi pare si avvicinino all'alchimia ovvero alla trasmutazione; sarebbe opportuno, anzi, accennare anche a questo in maniera approfondita se il Boss è d'accordo :wow: ), oppure degli " strumenti " che vengono utilizzati all'interno del rito e via discorrendo.
Per quanto riguarda il discorso " Chiesa "...beh...sinceramente ( scusatemi ) non credo alla Istituzione in quanto tale poichè la stessa secondo me non possiede nessuna logica alla quale conformare la mia visione. martello.:
Sicuramente tale Istituzione potrebbe essere intesa come tale allor quando divenga Rappresentante Spirituale non gia terrena, come, per intenderci, agli inizi coi Padri della Chiesa( molte opere degli stessi addirittura sono state censurate dai numerosi Concili come ad esempio il " De Principiis" di Origene il quale parlava all'interno del fenomeno della reincarnazione).
Non credo a chi Indottrina e cerca di adombrare la risposta appoggiandosi al capisaldo (del Dogma ) Fede: La Fede a mio avviso deve essere percepita; deve rappresentare quella ventata di Energia che -come UNO ha affermato - è la spinta che compenetra la risposta che va ricercata.
Il Maestro, il Cristo -poichè Credo in Lui ed al momento rappresenta il punto di riferimento - doveva essere di una semplicità immane ma al contempo portava con Se l'assoluto.....
Nel Vangelo di Luca ( se non erro poi controllo meglio ) si fa riferimento ad un Discepolato ( in questo senso quindi Chiesa ) che segue gli insegnamenti non gia ad una Istituzione ( erroneamente tradotta in " pietra " la parola che faceva riferimento al fondamento istitutivo della rappresentanza terrena di Dio ). manata.gif
Credo che molte cose vadano riviste ma sono altresi certo che non sarà opera facile anche considerando le Tenebre che esistono su tali argomenti da secoli.
Per quanto concerne le altre Religioni concorco ancora una volta col Boss ovvero la fondamentale convinzione che alla base vi sia una Matrice che ha generato varie Correnti di Pensiero ( di Percezione Divina ) mi viene in mente la famosa Torre di Babele - in cui si " Parlava tutti la stessa Lingua " - in cui, per intervento Divino, ci si ritrovò a parlare " Linguaggi differenti ". scusa.gif
Quindi tali distinzioni vanno ricercate nella notte dei tempi ma nulla vieta la ricerca dei significati e dei messaggi che all'interno di ogni Credo sono inseriti.
C'è anche da dire che con un certo particoler tipo di fede ( bisogna vedere di che tipo e poi vedere se è vera Fede ) si crederà a tutto ciò che viene proposto.....Per questo tipo di fedeli sono Contento da un lato ma dall'altro mi dispiace non poter vedere anche in loro il senso critico che contraddistingue chi Ricerca.....
nonso.gif
piango2.g:
Un saluto

Ray 17-08-2005 11.13.40

Mi inserisco in questa discussione convinto che l'argomento trattato sia di importanza fondamentale, soprattutto di questi tempi la cui tendenza generale "svuota" o cerca di svuotare di ogni possibile significato superiore tutte le manifestazioni umane.
Concordo infatti pienamente con Jezebelius quando dice che la religione delle origini era completamente diversa dalla attuale che ritengo tuttalpiù un simulacro di ciò che avrebbe dovuto essere.

Detto ciò va specificato che la religione rappresenta, o meglio dovrebbe rappresentare, la parte essoterica (per tutti) di una dottrina trascendentale (metafisica), in contrapposizione ma anche a completamento della parte esoterica che invece è riservata ad un'elite di individui specificatamente "qualificati".
Il carattere essoterico della religione comporta che essa debba avere in se racchiusa, almeno in potenza, tutta la dottrina, ma che tuttavia offra a chiunque, qualunque sia il suo "livello", la possibilità di cogliere da essa qualcosa di utile alla sua evoluzione spirituale. Questo però non significa che debba venire livellata "in basso", come è tendenza moderna di tutto ridurre agli aspetti più "quantitativi" possibile. Tutt'altro, essa deve essere in grado di offrire qualcosa anche allo spirito più "elevato".
Tra l'altro, il fatto che il Cristianesimo delle origini, per qualificare se stesso, abbia scelto il latino "religionis = ciò che congiunge" pone la questione da un punto di vista completamente diverso dall'allora mondo greco-romano. Infatti da quel momento l'idea dominante sarà quella di un legame con un principio superiore e non più solo un vincolo sociale.
In ogni caso una religione regolare, proveniente da una dottrina regolare (tradizionale), comporta un origine "non umana" ed è organizzata in modo da conservare il deposito di un elemento ugualmente "non umano" che le proviene da questa origine (vedi R.Guenon – Considerazioni sulla Via Iniziatica). Questo indipendentemente dal livello di degenerazione in cui i suoi rappresentanti possano permettere, quando non contribuire, essa cada..
Le componenti di una religione regolare sono: dottrina, rito e morale. In ordine gerarchico, dal principio fino agli aspetti più "sociali" della questione. Se la parte dottrinale (dogma) e rituale (culto) vanno via via riducendosi, la religione degenera in semplice moralismo (vedi Protestantesimo). In ogni caso la religione dovrebbe essere, almeno nella sua parte più elevata (dottrinale) qualcosa di prettamente intellettuale (il dogma a supporto dell'intuizione intellettuale, così come un koan zen o un simbolo esoterico) ed è solo nei tempi moderni che si è ridotta ad un vago sentimentalismo che si potrebbe chiamare si e no "religiosità". Da qui il fraintendimento che vede "avere fede" e "appartenere ad una religione" come un tutt'uno. La fede è un sentimento che funge da supporto in attesa della "conoscenza" se mai giungerà (chi "fa esperienza", come dice Uno, non ha più bisogno di fede), mentre per appartenere ad una religione si deve prendere parte al culto, che è dire partecipare al rito. Anche il rito, così come la dottrina, ha un'origine "non umana" e due funzioni (una simbolica e l'altra sociale) riconducibili al "rappresentare in terra ciò che sta in cielo". La parola "rito" infatti si riferisce a "ciò che è conforme all'ordine" secondo l'accezione del sanscrito "rita". Infatti è appunto il rito il mezzo preposto a conservare quel elemento "non umano" cui si accennava prima. Se esso viene officiato "secondo la regola" resta comunque valido indipendentemente dal livello di degenerazione raggiunto da colui che officia. Questo perchè chi officia non è colui che compie ma il mezzo attraverso cui il rito viene compiuto. C'è da dire che ciò non significa che chiunque possa officiare il rito se così non è previsto dall'organizzazione iniziale di una religione. Nel caso del Cristianesimo infatti, per ottenere la qualificazione ad officiare i riti è necessario l'Ordine Sacro che "trasforma" l'individuo in un mezzo adatto al rito, indipendentemente dal suo livello di consapevolezza. Chi è divenuto in questo modo "adatto" rende un rito efficace, purchè eseguito nella forma prevista, qualunque sia la sua disposizione d'animo e la sua intenzione.
Per quanto riguarda la preghiera (prece = domanda, richiesta) essa è un rivolgersi direttamente, partendo dalla propria individualità, singola o collettiva nel caso di preghiere "di gruppo" ad un principio spirituale superiore, con un intenzione più o meno "materiale" a seconda del livello e del punto di vista di chi la esprime. E' comunque considerato un mezzo valido per "congiungersi" al divino.
Infine, l'aspetto prettamente sociale, che è dire "morale" di una religione ha lo scopo di porla nel mondo "corporeo" e nella vita di tutti i giorni. Essa dovrebbe essere una guida tanto per il comportamento individuale quanto per l'organizzazione sociale, in modo da ricondurre anche questi aspetti al principio "non umano" che ne è all'origine (ovviamente per coloro che non facendo ancora "esperienza" hanno bisogno di essere guidati). Ed è su questo aspetto e solo su questo aspetto che essa è passibile di certi adattamenti che tengano conto del mutare dei tempi, dei luoghi e dei popoli. Per il resto nessun "aggiornamento" è possibile a meno di voler minare alle fondamenta l'efficacia della religione in questione.

Ci sarebbero da dire molte altre cose, ad esempio sulle varie religioni e la loro – ritengo – origine comune, sul loro rapporto con la vita sociale e sulla loro funzione in quella individuale.
Sarebbe inoltre interessante esaminare i riti ad uno ad uno, nel tentativo di capirci qualcosa di più, almeno per quanto riguarda il Cristianesimo che, volenti o nolenti, fa parte della nostra esperienza. Sempre circa il Cristianesimo si potrebbe cercare di capire come si è modificato (vedi il discorso sulla reincarnazione) e da chi, in modo cercare di intravedere un "perchè".
Se c'è interesse io proseguo... posto di venire aiutato da chi può e vuole in un compito di simili proporzioni.

Era 17-08-2005 11.22.47

certo che c'è interesse....perchè credi altrimenti
che sia nata questa discussione?

questa come le altre è d' interesse.....
anche se ..dato il periodo...tutto sembra statico...
ci sono anche le sezioni sciocchine...diciamo così....
nate per conoscerci meglio sorridendo......

questo non toglie che ci si incontra qui per conoscere...
scambiare...crescere....con serietà.....

:C: fiori.gif

Ray 17-08-2005 11.33.56

Grazie per la lezione di logica, Era. scusa.gif

Non era minimamente mia intenzione intendere che questo forum e le sue discussioni sono superficiali, tutt'altro. E l'ho detto espressamente in altre parti.
Intendevo se c'era interesse che io prosegua su questo tono ed in questa direzione. Il tentativo era di far partecipare tutti quelli che vogliono e di parlare specificatamente di ciò che più interessa.

Per evitare di parlare da solo, sproloquiando e "seriosando" come ogni tanto mi scappa. martello.:

fiori.gif fiori.gif :C:

Era 17-08-2005 12.24.26

Citazione:

Originalmente inviato da Ray
Grazie per la lezione di logica, Era. scusa.gif

Non era minimamente mia intenzione intendere che questo forum e le sue discussioni sono superficiali, tutt'altro. E l'ho detto espressamente in altre parti.
Intendevo se c'era interesse che io prosegua su questo tono ed in questa direzione. Il tentativo era di far partecipare tutti quelli che vogliono e di parlare specificatamente di ciò che più interessa.

Per evitare di parlare da solo, sproloquiando e "seriosando" come ogni tanto mi scappa. martello.:

fiori.gif fiori.gif :C:

strabuzza: :R :R
la mia Ray è una lezione di logica illogica :D
conoscemdomi meglio te ne accorgerai....
niente e nessuno è più illogico di me r:

nemmeno era mia intenzione riprenderti scusa.gif P: diavolo.g:

P.s. pace? bacini.gif
attento se dici si ...accetti le regole della :strega: :R

PP.ss.il tono e la direzione sonoperfetti....
forse un pochetto troppo lungo il post? fiori.gif

PPP.sss. non dar retta....sono io che son pigra diavolo.g:

bacini.gif fiori.gif wub.gif

luna.gif

Era 17-08-2005 12.44.18

....."Sempre circa il Cristianesimo si potrebbe cercare di capire come si è modificato (vedi il discorso sulla reincarnazione) e da chi, in modo cercare di intravedere un "perchè". ".....

si potrebbe anche cercare di capire come e perchè tutto sia stato
manipolato....riscritto.....modificato.....

la "leggenda" narra che già Mosè manipolò......
un perchè? tutto sommato non riesco a vederci
un perchè positivo.....ci vedo un' azione di potere....
il popolo nell' ignoranza.....nella paura del peccato....
altri tempi? certo che si.....ma gli infiniti condizionamenti
della chiesa....sono impressi nelle cellule dell' uomo....
e continuano a fare "danni"........

tutto sommato credo che l'umanità stia facendo un' azione di "recupero"

Uno 17-08-2005 12.49.01

Non preoccuparti, continua pure... certo come ti ha detto Era in questo periodo siamo un pò fermi, è il periodo. Questa come tutte le discussioni non è sicuramente esaurita, a volte può succedere di spostarsi in una discussione simile o trasversale, oppure semplicemente di attendere il momento di riprendere..
Buoni i tuoi spunti da me condivisi... e anche se adesso ho poco tempo da dedicare alle discussioni riprendendo un concetto da te espresso vorrei provare a prospettarvi un punto di vista:
Religione=Scienza di migliaia (parecchi) di anni fa che piano piano è diventata sempre più per gli addetti ai lavori (esoterici) lasciando la parte essoterica (come da te detto) ai profani o appena introdotti..... basta vedere cosa sta facendo la cosidetta scienza moderna... seppur ancora giovanissima, e imprecisa in molte parti, sta già diventando esoterica per chi non fa parte di determinati circoli...
l'unica differenza (fondamentale) ma che in futuro, molto... molto lungo, sarà colmato è la presa di coscienza che nello sperimentare il soggetto sperimentatore non è diviso dallo sperimento (già la fisica quantistica inizia ad intravederlo) concetto che nella religione e, meglio ancora, in percorsi iniziatici è ben chiaro...

I riti non sono solo simbolici, ma quando officiati nel giusto modo, che comprende quello descritto da Ray, oltre che la preparazione dell'officiante che oggi nella chiesa in generale di qualsiasi confessione,non è più a livelli ottimali, mettono in moto forze non facilmente percepibili ma reali più della costruzione di una chiesa (è solo un esempio).
Chiariamo anche che un rito permette di accedere ad una "memoria" costruita da una determinata tradizione, come un solco che permette di far scorrere più facilmente una biglia, un rito agevola e/o rende possibili azioni non possibili da un individuo non preparato.... allo stesso modo però è possibile (seppur difficile) accedere alle stesse dinamiche spirituali anche all'individuo maturo che non fa parte attivamente di nessuna tradizione (attivamente perchè in maniera latente tutti abbiamo la nostra).

Uno 17-08-2005 12.50.08

rispondevo a Ray

Ray 17-08-2005 14.10.21

oh, bene bene. W la pace cara Era... fiori.gif :strega: fiori.gif

tral'altro ho dei dubbi sulla tua mancanza di logica... soprattutto se ci riferiamo al reale significato di quest'ultima (da logos) e non alla caratterizzazione epistemologica che la mentalità moderna, per insufficienza di pensiero, ha prodotto. (potremmo iniziare una discussione anche su questo, che ne dite?)

Mi riaggancio a quanto detto da Uno sui riti. E' proprio ciò che intendevo per "efficacia" e "elemento spirituale".
Ad esempio il battesimo rappresenta l'accoglimento del battezzando in una comunità "spirituale", ovvero lo rende partecipe di quell'influenza spirituale instaurata dal Fondatore. Estremamente significativo il fatto che Egli abbia modificato quello di allora (battesimo con l'acqua e battesimo con lo spirito) ad intendere - e qui c'è molto da dire - un livello di evoluzione spirituale ormai "raggiunto" dall'umanità.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 20.46.36.

Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271