coinvolto-complice
 

Dalle chiacchiere che facevo qui sulle parole semplici è emersa, anche se in sordina e a mo di spunto, la connessione tra queste due parole.

Da un certo punto di vista esse sono equivalenti (equivalente non vuol dire uguale, ma che ha lo stesso peso)... chi è complice è anche coinvolto - e fin qui è forse banale la cosa - ma se vale anche viceversa, allora chi è coinvolto è anche complice.

Questo può riversarsi in altri ambiti, al di la di quello criminale... per esempio diciamo di essere coinvolti emotivamente quando siamo immersi in qualcosa che non ci fa vedere le cose obiettivamente, e questo coinvolgimento emotivo può manifestarsi sia in emozoini "negative" (sono coinvolto in questa cosa perchè la vivo male) ma anche "positive" (sono sentimentalmente coinvolto e quindi vedo tutto rosa).

Ma ci sono molti altri modi di essere coinvolti. Per esempio posso restare coinvolto in un incidente...

Quindi sono anche complice dell'incidente?booh.gif

Beh, perchè no? Se sei rimasto coinvolto è perchè eri li in quella modalità quindi... (parliamo di comlicità e non di responsabilità di fronte al codice stradale o assicurazoni varie... già mi immagino se gli venisse in mente un doscorso del genere, haha).

Comunque sto facendo ipotesi da esplorare, così giusto per vedere se portano da qualche parte.

Certo, mi viene in mente anche il discorso del tradimento coniugale. L'amante è coinvolto , ma è anche complicedry.gif .

Direi che questa assonanza si ritrova spesso, e mi chiedo se ogni volta che ci troviamo coinvolti in qualcosa, rischiamo di diventare automaticamente complici?

Infatti queste due parole chiavi, si ricollegano un po' al topic dello stupro: sono coinvolto in uno stupro, di conseguenza sono complice ( anche dell'omissione di soccorso).

:C:

Io vedo una differenza tra i due termini anche se hanno la stessa equivalenza:
L'essere complici lo vedo come una forma attiva:
io sono complice perchè voglio esserlo.
Mentre l'essere coinvolti è passivo, certe volte sono coinvolta in una cosa anche se non lo voglio...

Interessante questa cosa del complice/attivo e coinvolto/passivo... vien da chiedersi se siamo mai solo attivi o solo passivi. Di solito siamo un po' e un po' e ci definiamo in un modo o nell'altro a seconda di quale dei due prevale e non di quale dei due manca: come dire che mi sento passivo se sono stato più passivo che attivo e viceversa.

Se sposiamo questa distinzione proposta da Stella quindi, va a finire che per ogni cosa che siamo complici siamo anche coinvolti, nella misura in cui siamo passivi e in ogni cosa in cui siamo coinvolti siamo anche complici, nella misura in cui siamo stati attivi...

Ipotesi da considerare... che ne dite?

Mi piace questa affermazione di Stella dell'attivo/passivo e ce la vedo.

Direi che il complice è consapevole di quello fa, mentre il coinvolto è inconsapevole o meglio è sprovveduto.

:C: