Ermopoli

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Uno 15-02-2010 16.51.26

Citazione:

Originalmente inviato da filoumenanike (Messaggio 80640)
La mia persona, mi sembra che tu faccia un distinguo, non corrisponde al mio essere?

Lo faccio si il distinguo, evidentemente per te è la stessa cosa e per ora non c'è modo di andare avanti nel discorso.
Quote:


Per il secondo punto, visto che dopo ti interessa il dettaglio, ti rispondo qui, l'ho di sicuro letto, molto tempo fa purtroppo, in un qualche trattato di psicologia universitaria, nel preparare un esame complementare, di più non so essere precisa.
Ti dirò che mi impressiona assai poco, se non per nulla, il fatto che tu l'abbia letto su un qualche trattato di psicologia universitaria.
Non mi interessa neanche il pezzo in se, era solo un modo per tentare di capire da dove usciva quell'affermazione (non la tua, ma quella del testo) e se era proprio così o male interpretata.
Se non è possibile l'unica cosa che posso dire è che il concetto, così come lo hai riportato è errato.

Falketta 15-02-2010 18.30.15

Ho trovato il pezzo...

Per Schopenhauer in ciascuno di noi confliggono due vite: quella della specie e quella dell'individuo, che proprio nelle vicende d'amore trovano la loro contaminazione. E questo perchè, scrive Schopenhauer "Il soggetto del gran sogno della vita è in un certo senso uno soltanto: la volontà di vivere".
Questa volontà, che è irrazionale perchè non tende ad altro scopo se non alla propria perpetuazione, inganna i singoli individui con le lusinghe d'amore. Questi credono di essere i soggetti della loro vicenda erotica, in realtà sono solo strumenti che la specie utilizza per la propria conservazione. Non siamo noi i soggetti della nostra esperienza erotica, ma forze oscure e impersonali con cui la specie raggiunge i suoi scopi.

nikelise 15-02-2010 18.37.25

Citazione:

Originalmente inviato da Falketta (Messaggio 80645)
Ho trovato il pezzo...

Per Schopenhauer in ciascuno di noi confliggono due vite: quella della specie e quella dell'individuo, che proprio nelle vicende d'amore trovano la loro contaminazione. E questo perchè, scrive Schopenhauer "Il soggetto del gran sogno della vita è in un certo senso uno soltanto: la volontà di vivere".
Questa volontà, che è irrazionale perchè non tende ad altro scopo se non alla propria perpetuazione, inganna i singoli individui con le lusinghe d'amore. Questi credono di essere i soggetti della loro vicenda erotica, in realtà sono solo strumenti che la specie utilizza per la propria conservazione. Non siamo noi i soggetti della nostra esperienza erotica, ma forze oscure e impersonali con cui la specie raggiunge i suoi scopi.

Scusa ma Shop dice tutto meno che quell'istinto di auto conservazione e' Amore , mi pare .
La volonta' di vivere non ha nulla a che fare con l'Amore .

Uno 15-02-2010 19.00.08

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 80646)
Scusa ma Shop dice tutto meno che quell'istinto di auto conservazione e' Amore , mi pare .
La volonta' di vivere non ha nulla a che fare con l'Amore .

Infatti come dicevo sopra, per Essere si può (diciamo pure che si deve anche se ora non è il caso di approfondire) morire, cioè vincere l'istinto.

Shop parla del comune amore profano, non di quello con la A maiuscola

filoumenanike 15-02-2010 20.29.07

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 80642)
Ti dirò che mi impressiona assai poco, se non per nulla, il fatto che tu l'abbia letto su un qualche trattato di psicologia universitaria.

Non era mia intenzione impressionarti, me ne guarderei bene, l'intento era di dire che l'argomento l'avevo appunto letto in un testo che dovrebbe essere valido, il fatto che io lo abbia interpretato male può essere giusto come no!

Falketta 15-02-2010 20.41.49

Era in effetti una considerazione che stavo facendo ripassando velocemente in rassegna il libro alla ricerca del brano; il libro, che cita Schopenhauer ma non è di Schopenhauer, tratta delle varie "forme" dell'amore, tenuto conto di tutte le dinamiche e meccanismi umani. Non è riferibile all'Amore ... questo sconosciuto piango.gif

Uno 15-02-2010 21.37.03

Citazione:

Originalmente inviato da filoumenanike (Messaggio 80650)
Non era mia intenzione impressionarti, me ne guarderei bene, l'intento era di dire che l'argomento l'avevo appunto letto in un testo che dovrebbe essere valido, il fatto che io lo abbia interpretato male può essere giusto come no!

Gli asini volano.
Quindi conviene stare con la testa all'insù per vederli.
L'ho letto su un testo di fisica meccanica.

Se mi fermo così tu accetti quello che ho scritto?
Se andiamo a vedere magari scopriamo che il testo è si di fisica meccanica ma scritto per essere letto dai bambini e volano non è un verbo ma un sostantivo.

Se mi citi qualcosa dandogli un certo peso (autore importante per esempio) ma la mantieni sul vago senza che nessuno possa dire, riflettere e pensare se il concetto che citi è come lo riporti, dai l'idea (per essere diplomatico :)) che vuoi rendere autorevole il tuo dire quando questo da solo non pesa abbastanza.
Che poi è il perverso meccanismo che oggi spesso aleggia negli ambienti universitari.
Io generalmente preferisco che non si citi e si parli con le proprie parole, ma in alcuni casi ci può anche stare, purchè non si lanci la citazione come un timbro sulla carta bollata, ma che se ne possa discutere.
Per quello che mi riguarda non vale l'assunto io dico x, lo dice anche LUI, quindi è vero e giusto. Per me tu dici x io ti rispondo che secondo i dati che ho in mano io x è giusto o x è sbagliato, poi se vuoi ne possiamo anche discutere il perchè di quello che rispondo.

stella 15-02-2010 21.47.36

Citazione:

Originalmente inviato da Falketta (Messaggio 80645)
Per Schopenhauer in ciascuno di noi confliggono due vite: quella della specie e quella dell'individuo, che proprio nelle vicende d'amore trovano la loro contaminazione. E questo perchè, scrive Schopenhauer "Il soggetto del gran sogno della vita è in un certo senso uno soltanto: la volontà di vivere".
Questa volontà, che è irrazionale perchè non tende ad altro scopo se non alla propria perpetuazione, inganna i singoli individui con le lusinghe d'amore. Questi credono di essere i soggetti della loro vicenda erotica, in realtà sono solo strumenti che la specie utilizza per la propria conservazione. Non siamo noi i soggetti della nostra esperienza erotica, ma forze oscure e impersonali con cui la specie raggiunge i suoi scopi.

In effetti la volontà di vivere, l'istinto di conservazione, la perpetuazione della specie, direi che sono innate nell'uomo ma questa volontà dell'individuo non va confusa con l'amore.... come dice Shopenauer da questa volontà si è ingannati e travolti, perchè questi istinti sono solo strumenti che non ci elevano, anche se indubbiamente sono necessari altrimenti ci saremmo già estinti da un sacco di tempo.
Tornando all'amore due amici si amano, senza bisogno di tirare in ballo l'erotismo ma superandolo senza rimanerne invischiati con giochi di potere, se si va solo dietro all'istinto senza instaurare questo tipo di amore più elevato non si può dire di amare.
E poi l'Amore con la A maiuscola va anche oltre l'istinto di sopravvivenza, quando si mette a rischio la propria vita per la pesona amata, o anche per chi non si conosce affatto....
La grande confusione che si fa oggi è scambiare per amore quello che amore non è, l'amore dà a piene mani senza chiedere nulla in cambio.... e la magia è che la persona a cui è diretto questo amore lo sente e quando ci si sente amati senza dubbi e paure è una cosa bellissima che non ci sono parole per descriverla.
Anche amare se stessi è una cosa giusta e normale, accettarsi e rispettarsi è il primo passo per accettare e amare un altro....
Ma questa è teoria, nella vita di tutti i giorni mi rendo conto che difficilmente si sa amare incondizionatamente, quasi si avesse paura di perdersi o di perdere qualcosa, mentre ho fatto esperienza, in alcuni periodi della mia vita, che più amore si dà più se ne ha e si moltiplica nella persona amata e questa è la magia dell'amore.

Uno 15-02-2010 22.06.02

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 80653)
ma questa volontà dell'individuo

Solo una cosa vorrei puntualizzare, brevemente.
Non è la volontà dell'individuo, è la volontà della specie.

filoumenanike 16-02-2010 01.12.39

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 80652)
Se mi citi qualcosa dandogli un certo peso (autore importante per esempio) ma la mantieni sul vago senza che nessuno possa dire, riflettere e pensare se il concetto che citi è come lo riporti, dai l'idea (per essere diplomatico :)) che vuoi rendere autorevole il tuo dire quando questo da solo non pesa abbastanza.
Che poi è il perverso meccanismo che oggi spesso aleggia negli ambienti universitari.
Io generalmente preferisco che non si citi e si parli con le proprie parole, ma in alcuni casi ci può anche stare, purchè non si lanci la citazione come un timbro sulla carta bollata, ma che se ne possa discutere.

Nel tentativo di produrre un ragionamento che abbia una sua logica spesso mi sforzo di ritrovare nel fondo della memoria reminiscenze di studi o letture fatte, certo questo non vuol dire volere autorevolezza a tutti i costi, senza essere affatto diplomatico...il messaggio mi arriva chiaro e nitido ugulamente. Mi sembra piuttosto un preconcetto quello di non volere accettare citazioni, parlo sempre con mie parole e spesso mi viene spontaneo pensare a dei personaggi che secondo me hanno ben trattato alcuni argomenti di cui si discute, non lancio citazioni come un timbro sulla carta bollata, sono davvero delusa di certi commenti che arrivo a sentire come un'offesa personale, cerco di lasciar perdere ma noto con rammarico che non perdi mai l'occasione per ferirmi.
Ti invito ad essere meno diplomatico e più sincero.

Kael 16-02-2010 01.50.39

Citazione:

Originalmente inviato da filoumenanike (Messaggio 80659)
ma noto con rammarico che non perdi mai l'occasione per ferirmi.

OT
Immagino non cambierai la tua opinione anche se dovessi dirti che io (e penso molti altri qui) non noto affatto l'accanimento che vedi tu (anzi, mi ricorda la metafora del vigile e la multa fatto recentemente da un'altra parte, non so se lo ricordi...)
Ad ogni modo provo a dirtelo lo stesso. :)
fine OT

Uno 16-02-2010 02.01.08

Non è un preconcetto Filo, ho la fortuna di parlare con te e non la fortuna di parlare con Schopenhauer. Quindi se tu mi citi, magari deformando, Schopenhauer o qualcuno che cita lui.... ed io non so cosa stai citando ma solo il risultato della tua conclusione che dialogo potrà mai esserci tra noi?
D'accordo, non lo fai tutti i giorni, ma io non stavo parlando di tutti i giorni, sto parlando di questo caso specifico.
Non ho nessun problema a credere che la tua intenzione non fosse lanciare la citazione come un timbro su carta bollata, ma di fatto questo è successo... e dopo l'unica cosa rimasta possibile sarebbe stata fare un bel funerale al dialogo...... o quello che ho scritto. Non credo di poter essere più sincero di quello sono, forse lo sono anche troppo.
La mia intenzione non è ferirti, ma se questo fosse necessario per spogliarti da sovrastrutture che rendono impossibile il dialogo oltre un certo livello, lo farei senza rimpianti ed esitazioni :)
A te poi starebbe decidere se preferisci la finta sincerità sopportabile o una nuda, magari dolorosa ma amichevole, sincerità.

Elohim 18-02-2010 12.17.47

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 80549)
Anche respirare è una condizione naturale, ma se sapessi quanti pochi sanno respirare ....

Non sai quanto hai ragione...

Citazione:

Originalmente inviato da logos (Messaggio 80586)
Per quanto mi riguarda ho poca affinità con il concetto di anima gemella. Neanch'io lo comprendo bene. Forse perchè l'espressione anima gemella mi fa balzare nella mente amare ciò che è uguale, ciò che è conforme a se stessi. Sicuramente in questo c'è un mio fraintendimento del concetto.

Credo che la capacità di amare sia legata in gran parte a ciò che abbiamo ricevuto dai nostri genitori, dalla nostra famiglia di origine; un humus da non sottovalutare. Poi, subentrano altri elementi come la volontà ad esempio. Cioè sia l'amore fraterno, che l'amore erotico (l'amore di coppia) non sempre sono dei voli pindarici, anzi spesso richiedono autentica dedizione. C'è uno straordinario saggio di Fromm: "L'arte di amare" che molto insegna in tal senso. Certo un libro ha da dire molto, ma molto ha da dire soprattutto la vita, le variegate strade che percorriamo, le battute d'arresto, gli slanci, le incoerenze, gli errori ed i passi in avanti. Amare implica lasciare libero l'altro, accettare che è altro da noi e non volerlo piegare ai nostri canoni con pervicace ostinazione.

Sono d'accordissimo con te. In altro tread dico che chi ama deve volere il bene dell'altro se no non è amore ma solo possesso.
Citazione:

Originalmente inviato da Era (Messaggio 80639)
Non so Filo..spesso la psicologia non viene capita nemmeno dagli psicologi icon_mrgr:

Restando nell' istinto di conservazione=amore..
più facile appoggiarsi al mondo animale (anche se l' umanità è ricca di animaliumani diavolo.g: ) tranne qualche specie dove maschio e femmina restano fedeli finchè campano..moltissimi altri si accoppiano proprio per quell' istinto di consevazione di cui sopra...dopo di che arrivederci e grazie..e l' amore?

L'amore è un senso umano (io direi più una invenzione umana). Gli animali che vivono insieme tutta la vita sono rari e lo fanno perche hanno nel dna questa struttura di unione. Non certo perchè hanno amore.
Ehm... ma scusate qui si parla di amore o di... sesso (anche se di mito)?
Love
:)

stella 18-02-2010 12.27.36

Citazione:

Originalmente inviato da Elohim (Messaggio 80757)
L'amore è un senso umano (io direi più una invenzione umana).

E perchè mai l'uomo si sarebbe inventato l'amore se funziona tutto egualmente in natura anche senza ?

William 18-02-2010 12.38.19

Citazione:

Originalmente inviato da Elohim (Messaggio 80757)

L'amore è un senso umano (io direi più una invenzione umana).


allora il sesso lo si potrebbe definire un "espressione" dell'amore....umano....

dafne 18-02-2010 15.51.23

Citazione:

Originalmente inviato da Elohim (Messaggio 80757)
Ehm... ma scusate qui si parla di amore o di... sesso (anche se di mito)?
Love
:)

In origine la discussione era sul sesso. icon_mrgr: E non in quanto mito ma in quanto mitizzato, dalla sottoscritta, come un qualcosa che viaggiava (per esperienze di vita personale) strettamente legato ad un'amicizia molto profonda, molto intima, appunto.

Lavorandoci su ero riuscita a svincolare (ovviamente con un uomo) la sessualità da quella comunione intensa che si sviluppa con alcune persone speciali.

Per chi non ha vissuto il mescolarsi di amicizia ed eros è piuttosto complicato da capire mi rendo conto, ma slegare le due cose a me ha dato un immenso e ancora presente sollievo.

Il discorso non era amore con o senza sesso ma amicizia con o senza sesualità, poi la discussione ha preso una piega diversa.

:C:

Elohim 25-02-2010 20.26.26

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 80779)
In origine la discussione era sul sesso. icon_mrgr: E non in quanto mito ma in quanto mitizzato, dalla sottoscritta, come un qualcosa che viaggiava (per esperienze di vita personale) strettamente legato ad un'amicizia molto profonda, molto intima, appunto.

Lavorandoci su ero riuscita a svincolare (ovviamente con un uomo) la sessualità da quella comunione intensa che si sviluppa con alcune persone speciali.

Per chi non ha vissuto il mescolarsi di amicizia ed eros è piuttosto complicato da capire mi rendo conto, ma slegare le due cose a me ha dato un immenso e ancora presente sollievo.

Il discorso non era amore con o senza sesso ma amicizia con o senza sesualità, poi la discussione ha preso una piega diversa.

:C:

Perchè? Non ci può essere sessualità tra amici?
Love
:)

Falketta 25-02-2010 21.51.35

Mi dicono di sì... personalmente non ci riesco! Il sesso è per me è legato a persone cui sono coinvolta in modo diverso o con persone con cui non sono coinvolta per nulla... fare sesso con un amico riconosco che per me è un tabù blink.gif

griselda 25-02-2010 22.33.39

Citazione:

Originalmente inviato da Elohim (Messaggio 81046)
Perchè? Non ci può essere sessualità tra amici?
Love
:)

Sessualità secondo me non vuol dire fare con lui/lei sesso.
Un trasporto particolare per una persona trovo che abbia a che vederre con la sessualità anche se non si fa sesso.
In ogni caso l'attrazione sessuale verso una amica/o si cerca di non vederla, ma può esserci, poi la si sublima magari, ma non è da escludere a priori, anche perchè proprio perchè amicizia se dovesse trasformarsi in un rapporto potrebbe dare di più che una relazione ex novo, proprio per le affinità che già legano i due elementi, nel qual caso però non si chiamerebbe più amicizia

mattisimi 26-02-2010 20.53.41

io so con certezza, che molte volte l'amore nasce dall'amicizia. signori, diciamoci la verità, l'amore tra due persone comprende anche il sesso. Vorrei vedere chi è la persona che ama e nn fa l'amore ho detto l'amore nn il sesso. Perchè io sono convinto che sono due cose diverse, il sesso lo fai solo per sfogare il tuo istinto, l'amore lo fai perchè sei legato a quella persona anima e corpo da una spiritualità che solo chi Ama sa creare. Scusate, sono un semplice operaio e nn ho le conoscenze che avete voi, ma io amo con tutto me stesso e vorrei tanto che fosse cosi anche gli altri.

Falketta 26-02-2010 21.41.52

Leggo mattismi... e rifletto su quanto possa essere difficile aprirsi davvero all'intimità con un'altra persona... e quanto sia più semplice fare le "acrobazie"... senza aprirsi all'altro nella propria vulnerabilità
Discorso estremamente delicato... e personale fiori.gif

'ayn soph 28-02-2010 13.39.08

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 57242)
icon_mrgr: Ormai mi pare di vivere il festival dell'ovvio


Si sono ancora un pò confusa ma per quanto io continui a pensare che la sessualità sia una comunicazione privilegiata ed esclusiva tra due anime che sono in sintonia mi rendo conto oggi che la vera magia è nella comunione dello spirito.
Che può avvenire nel sesso ma non necessariamente in quello.

In effetti anche a me sembra la stessa cosa, il sesso è un canale come tanti altri che troviamo in questa micro-sfera del nostro Universo 3d.
Ma anche la comunicazione nello Spirito è qualcosa che poi dovrà essere quantificato oppure qualificato. E' giusto pensare e finalizzare tutto allo Spirito o aspettarci qualcosa al di fuori del suo ambito. vorrei dire che indubbiamente ogni azione, gesto e parola che usiamo per esprimerci e vivere fanno parte di questo contesto e con i mezzi che abbiamo possiamo soltanto aspettarci di arrivare ad un certo punto.

Edera 28-02-2010 14.40.08

Ho trovato scritto che il sesso sarebbe anche un canale attraverso il quale i due spiriti coinvolti comunicano, 'trasferendo' le informazioni uno nell'altro come nel principio dei vasi comunicanti, informazioni che non apparterebbero al conscio ma al serbatoio evolutivo (scusate ma non riesco a tradurre meglio quello che voglio dire:) )delle due entità coinvolte. Secondo voi può avere valenza questa affermazione?
Se così fosse anche il semplice atto sessuale meccanico permetterebbe di portarsi dentro per sempre qualcosa dell'altra persona.

mattisimi 28-02-2010 14.46.27

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 81117)
Ho trovato scritto che il sesso sarebbe anche un canale attraverso il quale i due spiriti coinvolti comunicano, 'trasferendo' le informazioni uno nell'altro come nel principio dei vasi comunicanti, informazioni che non apparterebbero al conscio ma al serbatoio evolutivo (scusate ma non riesco a tradurre meglio quello che voglio dire:) )delle due entità coinvolte. Secondo voi può avere valenza questa affermazione?
Se così fosse anche il semplice atto sessuale meccanico permetterebbe di portarsi dentro per sempre qualcosa dell'altra persona.

sono sicuro che è cosi, ogni cosa che fai con la persona amata ti lascia qualcosa dentro

griselda 28-02-2010 15.43.24

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 81117)
Ho trovato scritto che il sesso sarebbe anche un canale attraverso il quale i due spiriti coinvolti comunicano, 'trasferendo' le informazioni uno nell'altro come nel principio dei vasi comunicanti, informazioni che non apparterebbero al conscio ma al serbatoio evolutivo (scusate ma non riesco a tradurre meglio quello che voglio dire:) )delle due entità coinvolte. Secondo voi può avere valenza questa affermazione?
Se così fosse anche il semplice atto sessuale meccanico permetterebbe di portarsi dentro per sempre qualcosa dell'altra persona.

Ne ho letto anche io, a partire dallo scambio di energia a tante altre cose.
Se vogliamo possiamo anche vederlo nella sola materia e se succede lì succede credo per tutto il resto. Il corpo scambia ad esempio tante cose anche, banalmente, le malattie, quindi perchè non poter vedere la trasmissione di altre parti di noi più sottili?
Secondo me quando si fa l'amore si viene avvolti da un vortice che tutto mischia.
Ho letto ad esempio recentemente che una volta rotto il rapporto si rimane, comunque, legati all'altro per sette anni.
Bon sarei curiosa di conoscere anche ciò che non è evidente.
:)


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