Ermopoli

Ermopoli (https://ermopoli.it/portale/index.php)
-   Sogni (https://ermopoli.it/portale/forumdisplay.php?f=116)
-   -   Piccoli sogni consapevoli (https://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=3763)

Astral 23-12-2007 14.11.25

Piccoli sogni consapevoli
 
Non so se vi è capitato mai, l'altra notte non ho chiuso occhio, e soltanto verso tardi, ho cominciato a prendere sonno.

Mi è capitato di fare una serie di sogni molto molto brevi, diversi, senza apparente logica tra di loro. Inoltre sembrava che ero semi-sveglio, mi bastava chiudere gli occhi per vedere queste immagini.

Un continuo di sognare, ed essere svegli.

Mi chiedevo se questi sogni hanno valore di interpretabilità, oppure sono altro, come magari elaborazioni del cervello.

:C:

Uno 23-12-2007 14.42.18

Sono sogni lucidi embrionali... nel senso che in un sogno lucido propriamente detto la coscienza che mantieni nel sogno ti permette di decidere come muoverti come se tu fossi sveglio, in questo caso la coscienza ti permette solo di percepire che stai sognando ma il sogno (meglio il subconscio) continua a fare tutto il resto senza disturbi.
Si certo hanno anche questi valore interpretativo.
Generalmente sono più facili nel momento subito prima di addormentarsi o subito prima di svegliarsi (il secondo di più per una questione energetica) in quel passaggio tra i due stati (sonno-veglia) che è chiamato tecnicamente ipnagogico.

Se riesci in quest'occasione a prendere il controllo (esempio guardarti le mani, o decidere un movimento) lo "trasformi" in un sogno lucido vero e proprio... non ci giocherei troppo però senza sapere cosa vado a toccare, è pur sempre un interagire con il mondo interno di cui poco di solito si conosce, inoltre consuma energia.
Va bene a fini esplorativi, per capire come funziona il nostro interno etc etc..

Ray 23-12-2007 15.04.35

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 46431)
Sono sogni lucidi embrionali... nel senso che in un sogno lucido propriamente detto la coscienza che mantieni nel sogno ti permette di decidere come muoverti come se tu fossi sveglio, in questo caso la coscienza ti permette solo di percepire che stai sognando ma il sogno (meglio il subconscio) continua a fare tutto il resto senza disturbi.

L'impressione che ho tratto dalle mie esperienze è che ci sono vari gradi di lucidità. Dall'embrionale che descrivi al sogno lucido vero e proprio... ad esempio la possibilità di "spingere" e ritornare al sogno di prima durante un piccolo risveglio, o di modificare alcune cose (interazione) ma non altre.
Credo dipenda dalla quantità di energia che si può mettere in gioco in quel momento (e da quella generale dell'individuo in quella fase)... un sogno lucido propriamente detto ne richiede molta e quindi può esserci una specie di intermittenza oltre che un controllo parziale.

Sottolineo la pericolosità del "giocarci" in quanto penso sia, tra le altre cose, un modo di mandare anche noi messaggi a suby (e non solo viceversa) quindi prima di "dire" meglio conoscere bene lui e i meccanismi.
Utile però (e forse questo il senso delle iniziali esperienze) l'esplorazione... il capire come funziona.

Astral 23-12-2007 15.06.59

Quindi è negativo?

Consuma energia nel senso che quando ci si sveglia, si sente stanchezza?
Hai detto che nel secondo caso è una questione energetica, ovvero?

Nel mio caso è capitato comunque, soltanto di vedere, senza interagire troppo, ovvero ero consapevole di sognare.

Grazie comunque:C: fiori.gif

Ray 23-12-2007 15.53.42

No, che non è negativo, così come non sono negative le attività per le queli si consuma molta energia. Lo si dice semplicemente perchè, a differenza dello scaricare un camion di malta (o simili) - attività dispendiosa di cui abbiamo svariate eseprienze - può darsi che inizialmente non ci si renda conto del dispendio e si sforzi quando è meglio riposare, o semplicemente si viva male la difficoltà di "fare" certe cose, dove invece non si vive male la difficoltà di alzare il terzo sacco di 50kg.

Quel che è pericoloso è, nell'ambito dell'energia disponibile, giocare tra i sassi dove possono dormire vipere (è una metafora).

MaxFuryu 23-12-2007 17.22.55

A questo punto mi viene in mente una cosa, a volte sono stanco e avrei bisogno di dormire, però non posso farlo (tipo in treno, o autobus), allora trovo un compromesso, cioè cerco di fare riposare il corpo però restando cosciente, a parte spesso mi addormento, mi succede parecchie volte di non sapere più se ho gli occhi aperti o chiusi nel senso che sogno la stanza dove mi trovo e intanto sono cosciente e mi posso guardare intorno, essendo magari collegabile al discorso della lucidità nel sogno, può essere pericoloso o dispendioso come energia fare anche questo? (Comunque non interagisco nella cosa, a parte il fatto curioso che quando me ne accorgo mi guardo intorno, e non è una cosa cercata)

Aria 24-12-2007 02.52.19

Proprio ieri mio fratello mi parlava di "sogni liquidi" finalizzati al viaggio astrale. Premesso che ho molti dubbi su qste pratiche è possibile che il fratellino abbia fatto confusione tra liquido e lucido? Anche lui mi parlava di interazione col sogno e mi piacerebbe saperne di più (non attraverso google)...

Uno 24-12-2007 15.01.21

Cerchiamo di chiarire qualcosa.
Nulla è pericoloso se avviene naturalmente, anche quando abbia controindicazioni queste saranno fonte ed origine di nuove esperienze utili, si potrebbe aver dei dubbi sull'uso di "utilità" abbinato ad esperienze, sarà oggetto di altro 3d.
Quando invece una cosa si forza entrano in gioco altri fattori che se non conosciuti potrebbero (potrebbero) creare dei problemi.
Immaginiamo il subconscio come una gelatina leggermente solida... se noi spingiamo in un punto, un'altro punto emerge... ma non è facile determinare (in pratica non è possibile per nulla) quale punto emergerà, non è come una tavola in bilico su fulcro, che spingendola da una parte si solleverà per forza l'altro lato.
Quindi muovere delle cose può far emergere ed uscire delle cose a cui non siamo preparati. Normalmente questo avviene anche con la nostra normale vita... ciò che facciamo durante il giorno da delle piccole pressioni al "sottostante" che ne fanno emergere altre, nei sogni ordinari ne vediamo una rappresentazione allegorica accettabile dalla mente... il subconscio caotico e informe (gelatina) viene filtrato dalla coscienza e poi dalla mente (nell'ordine) e noi ne riceviamo qualcosa di più o meno sensato, interpretabile, raramente chiaro al 100%.
Ora in base a quanta coscienza , a che livello di coscienza possiamo mantenere nel sogno (questo dipende dall'energia) il sogno può essere da "normale" (quelli comuni per intenderci) a più o meno lucido (non liquido Aria, appunto).
I cosiddetti viaggi astrali (a me questo termine non piace, ma è comune ormai) sono una cosa diversa e abbisognano di ancor più energia... molti di coloro che parlano di viaggi astrali fantasticano, nei casi migliori hanno qualche esperienza di sogno lucido in cui comunque è possibile ricreare i paesaggi che si vogliono, quindi credere che siano quelli oggettivi, in altri casi invece è un'associazione di idee un pò pilotata..

------------------------------------------------------------
Sembrerà presuntuoso Aria, ma attraverso google non ne potresti sapere di più, una serie di luoghi comuni, se ti va bene qualcosa di più serio scritto da qualche psicologo/psichiatra che però hanno una tradizione di studio troppo breve, rigida e poco sperimentata. Per trovare qualcosa (di scritto) bisogna affidarsi a culture africane o sudamericane per lo più... ma ciò che si trova facilmente è abbastanza romanzato.

Astral 24-12-2007 16.18.58

Ho capito la differenza, nel mio caso è avvenuto tutto spontaneamente e naturalmente non è che l'ho cercato, anche se è interessante sapere dal punto di vista razionale di cosa si tratta.

Probabilmente queste notti non vado a ricercare queste esperienze, però se mi dovessero capitare, è interessante cercare ed esplorare.

Tornando al discorso di Ray, mi è capitato più volte di rispingermi nel sogno, ed è capitato anche a mia sorella.
A questo punto non so se c'entra anche il "fattore" eredità, dato che mia madre e mia zia, addirittura da giovani avevano dei sogni in comune.



:C:

dafne 27-12-2007 20.06.37

grazie Astral per aver aperto questa discussione, mi è capitato spesso di chiedermi quale fosse la differenza tra l'immaginazione e i sogni "ad occhi aperti", io ho una fantasia fervida, posso inventare fiabe lunghissime con solo un nome e questo, spesso, più che una cosa buona si è rivelata una specie dio ragnatela. Negli anni però mi sono accorta che fantasticare ad occhi aperti e sognare ad occhi aperti sono due cose diverse. Mentre fantastico posso anche non dirigere i pensieri, lasciare che le vicende accadano per una specie di associazione, in genere di queste fanntasie non mi rimane nulla. Quando sogno invece sono consapevole di sognare e vivo ogni cosa pur rimanendone, in un certo senso, distaccata, non ho mai "pilotato" questi sogni perchè ho sempre pensato che se si svolgevano in un certo modo era perchè quello era il senso che dovevano avere, per un pò di tempo certi sogni li ho vissuti come ricordi di un lontano passato, ora non ne sono più così sicura ma in fondo non ha molta importanza. La cosa che mi ha sempre colpito è che c'è, come dice Ray, una certa intermittenza, il "sogno lungo" che ho postato qualche mese fà per esempio, ho continuato a viverlo anche da sveglia, era una situazione paradossale, ero a casa e facevo i lavori e nello stesso tempo una parte di me mentre lavavo o stiravo continuava a vivere quell'esperienza. Non capita spesso, di solito sogno e se al risveglio ricordo il sogno in modo chiaro, come se lo avessi vissuto, allora so che c'è un messaggio, altrimenti svanisce subito senza lasciarmi niente. Ieri mi è capitato, posso pensare sia stata la febbre ma sognavo ed ero là nel sogno sso tempo ero a letto e potevo aprire gli occhi e controllare la tosse di mio figlio e poi richiuderli e dopo un attimo sentire ancora le parole e gli odori. Una volta ho pensato di cambiare ciò che stavo vivendo, una sola volta, stavo piangendo e mi sono detta adesso smetto e ho smesso, è stato un sollievo ma poi mi sono svegliata, come se avessi interrotto qualcosa. nonso.gif
però adesso mi viene da chiedermi, e spero di non uscire fuori tema, che differenza c'è tra un sogno lucido e una visione? e ancora ma le visioni esistono o sono solo alterazioni che viviamo della realtà?
fiori.gif

Kael 25-07-2009 15.45.06

Nelle mie esperienze ho notato che comunque una volta reso lucido il sogno è destinato a finire in breve... Può essere "colpa" della mia razionalità che non accetta di essere sveglia e trovarsi in un mondo fantastico, riportandomi quindi alla realtà?

Spesso mi è capitato di diventare padrone del sogno, ciò nonostante ne ero padrone solo in teoria, perchè a parte muovere col pensiero o far comparire qualche oggetto non sono mai riuscito a cambiare lo scenario del tutto, nonostante i miei sforzi (una volta mi sono addirittura svegliato tutto sudato nel letto).. questo probabilmente sempre a causa di scarsa energia a disposizione immagino...

dafne 25-07-2009 16.54.55

Adesso posso dire che mi sto abituando, poco per volta, a rendermi conto che sogno e rimanere, in qualche modo, distaccata.
Ossia se arrivo a dire "oh sto sognando" puff sparisce tutto, e se anche cerco di muovermi autonomamente ripuff sparisce tutto o mi rendo conto (non so spiegarlo) che quello che stavo vivendo non esiste più, il senso non esiste più.

Per vivere il sogno e riuscire a ricordarmelo devo stare come al cinema, so di esserci ma mi concentro su quello che vedo e non su quello che provo...non so se si capisce.

E' una forma di abbandono della mente penso, più resco a farlo più i sogni sembrano ricchi di simboli e di insegnamenti...diavolo.g: prima di morire mi sarà concesso di capirli anche, spero diavolo.g:

Ray 25-07-2009 17.24.25

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 71535)
Nelle mie esperienze ho notato che comunque una volta reso lucido il sogno è destinato a finire in breve... Può essere "colpa" della mia razionalità che non accetta di essere sveglia e trovarsi in un mondo fantastico, riportandomi quindi alla realtà?

Spesso mi è capitato di diventare padrone del sogno, ciò nonostante ne ero padrone solo in teoria, perchè a parte muovere col pensiero o far comparire qualche oggetto non sono mai riuscito a cambiare lo scenario del tutto, nonostante i miei sforzi (una volta mi sono addirittura svegliato tutto sudato nel letto).. questo probabilmente sempre a causa di scarsa energia a disposizione immagino...

Credo sia "solo" una questione di energia.

Il motivo per cui quando ci rendiamo conto tende a sparire, dalle mie osservazioni, credo dipenda dal fatto che tendiamo a sparare l'intenzione fuori, verso gli oggetti, e siccome è quella a mantenere la rappresentazione, ecco che questa se ne va. L'intento deve restare interno, anche se mmi rendo conto che parlare in intgerno ed esterno in questo caso è probabilmene improprio, credo un po' si capisca (per chi ha esperienza) e comunque per adesso non so come altro metterlo.

Se c'è abbastanza energia nella rappresentazione essa tende a permanere per qualche attimo anche se smettiamo di alimentarla e quindi permette delle piccole sviste di attenzione (queste sparate in fuori) nel senso che abbiamo qualche attimo per riprenderle e "tornare" in noi. Poi immagino si impari.

Per modificare l'ambientazione tutta e noon solo un oggetto proverei a comportarmi come per i signoli oggetti, ossia cercherei di fare apparire l'ambientazione nuova e non di moficare la vecchia, perchè se cerco di modificare la vecchia l'intenzione agisce su di essa e l'alimenta (non so se si capisce), se invece evoco la nuova si sostituisce (in realtà l'altra scompare perchè smetto di alimentarla).

Kael 25-07-2009 23.31.54

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 71547)
Il motivo per cui quando ci rendiamo conto tende a sparire, dalle mie osservazioni, credo dipenda dal fatto che tendiamo a sparare l'intenzione fuori, verso gli oggetti, e siccome è quella a mantenere la rappresentazione, ecco che questa se ne va. L'intento deve restare interno, anche se mmi rendo conto che parlare in intgerno ed esterno in questo caso è probabilmene improprio, credo un po' si capisca (per chi ha esperienza) e comunque per adesso non so come altro metterlo.

Una specie di "non tentare di piegare il cucchiaio, il cucchiaio non esiste..."

E' quello che cerco di fare, anche se evidentemente non è una cosa tanto facile da comprendere... Per questo dico che secondo me la razionalità gioca un ruolo fondamentale..


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 22.56.39.

Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271