Danza lenta
Questa è una poesia arrivatami per mail giorni fa, a scriverla una ragazzina malata terminale di cancro. A colpirmi, al di là della malattia che l'ha colpita, è proprio la presenza e la pazienza che trasmette, la consapevolezza di vivere le cose fino in fondo quando sai che potrebbe essere l'ultimo giorno concessoti.... Eh si, quante volte possiamo dire di aver corso troppo e di non aver ascoltato la musica fino in fondo? Giro questa poesia a tutti i frettolosi e agli impazienti, a quelli che non si godono le cose perchè già pensano a quelle successive, e così non se ne gustano nessuna.... DANZA LENTA Hai mai guardato i bambini in un girotondo? O ascoltato il rumore della pioggia quando cade a terra? O seguito mai lo svolazzare irregolare di una farfalla? O osservato il sole allo svanire della notte? Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce. Il tempo è breve. La musica non durerà. Percorri ogni giorno in volo? Quando dici "Come stai?" ascolti la risposta? Quando la giornata è finita ti stendi sul tuo letto con centinaia di questioni successive che ti passano per la testa? Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce Il tempo è breve. La musica non durerà. Hai mai detto a tuo figlio, "lo faremo domani?" senza notare nella fretta, il suo dispiacere? Mai perso il contatto, con una buona amicizia che poi finita perché tu non avevi mai avuto tempo di chiamare e dire "Ciao"? Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce Il tempo è breve. La musica non durerà. Quando corri cosi veloce per giungere da qualche parte ti perdi la metà del piacere di andarci. Quando ti preoccupi e corri tutto il giorno, come un regalo mai aperto . . . gettato via. La vita non è una corsa. Prendila piano. Ascolta la musica. |
Grazie Kael...
è proprio questo il trucco...vivere ogni attimo ogni giorno come se fosse l' ultimo fiori.gif |
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Infatti penso che questa sia una naturale prerogativa dell'uomo legato al pensiero che domani comunque non può non venire.Un obbligo che c'è quasi, della vita che " deve " necessariamente scorrere e permetterci di vivere sino a tot anni. Insomma, non si vive il presente e nella certezza di acchiappare quel qualcosa che sfugge andiamo a velocità esorbitanti senza soffermarci sulle piccole cose... |
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la poesia è molto intensa, sembra quasi scritta da una persona adullta, la soffernza ci fa crescere in fretta; purtroppo l'andare veloci è un espediente umano per non fermarci a riflettere, a pensare che l'attimo che vivi potrebbe essere l'ultimo, la prima regola di autodifesa è il credere, infatti, di essere eterni, facciamo come lo struzzo che mette la testa sotto la sabbia per non vedere. la vita è divisa dalla morte da un filo sottilissimo che può spezzarsi facilmente e le riflessioni su questo ci spaventano, preferiamo buttarci in una dimensione edonistica dimenticando tutto...patrizia
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Questo non toglie valore alla danza... ma mi fa pensare al fatto che per prestare attenzione ad una cosa qualcuno deve (se è così, sia chiaro) far finta di essere ciò che non è, e far leva anche un pò sui nostri sensi di colpa. Poi potrei sbagliare e questa cosa esser scritta da una bambina di 9 anni, in tal caso un mio abbraccio andrebbe a lei. benvenuta Filo... (io abbrevio tutto e tutti :)) |
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Fra l'altro per ragazzina si intende adolescente, quindi potrebbe benissimo essere sui 18 o anche qualche anno in piu... Ad ogni modo, l'ho specificato anche all'inizio, non è tanto il fatto che la presunta autrice sia una malata terminale di cancro, quanto il messaggio che manda. A me la poesia è piaciuta molto, che a scriverla sia stata una ragazzina o un adulto alla fin fine poco importa... :C: PS: Benvenuta Filo! |
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però si tratterebbe di bufala da quanto ho trovato in gironel web, nel senso che alcuni medici che l'hanno ricevuta l'hanno inoltrata ed ora si ritrovano con la casella e-mail piena di richieste di conferma, uno di loro esasperato ha chiesto di interrompere questa che parrebbe essere l'ennesima catena di "santantonio". fiori.gif Benvenuta Filo |
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Condivido quello che scrivi ed aggiungo che la dimensione edonistica (la ricerca del piacere come fine ultimo) è la scappatoia per fuggire dalla paura della morte. Dimentichiamo tutto perchè non siamo svegli per ricordare cosa ci accade, come sonnambuli ci muoviamo in un mondo sognato. Leggendo la poesia mi ha colpito il passaggio: Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce E' un mettere in guardia, rallentare il ritmo, danzare al ritmo della musica (della vita). Ma se non si ha orecchio è ben difficile danzare a tempo. Si può cercare di far finta ma poi se il ritmo cambia si è fuori tempo comunque. Il tempo è breve. La musica non durerà. Bisogna aver orecchio e se il tempo è breve e la musica non durerà almeno il caschè finale si cerca di farlo a tempo di musica. Questa ultima frase mi pare un monito che fa leva sulla paura della caducità umana, la dimensione terrena ha questo aspetto temporale. Il tempo è "relativamente" breve. Se non si vive pienamente ogni istante della vita, il tempo passa veloce. Quello che non riusciamo a fare è appunto questo, vivere pienamente ogni istante della vita perchè non siamo svegli. Non è il tempo che ci manca, siamo noi che dormiamo la maggior parte del tempo. |
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