Ermopoli

Ermopoli (https://ermopoli.it/portale/index.php)
-   Tecnologia (https://ermopoli.it/portale/forumdisplay.php?f=55)
-   -   Occhi di gatto (https://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=4919)

Uno 02-12-2008 18.26.48

Occhi di gatto
 
Ho imparato una cosa nuova, non sapevo che quegli affarini catarifrangenti su strade ed autostrade, ma pure sulle giacche di sicurezza per gli operatori stradali, si chiamassero in gergo "occhi di gatto".
Ora hanno trovato il modo di fabbricarne un tipo che riesce a rifrangere la luce da tutte le direzioni essa arrivi sul dispositivo (ovviamente dal lato giusto).
la cosa che mi ha incuriosito è che questi ricercatori scozzesi hanno trovato il modo di diminuire l'indice di rifrazione.
Per capirci questo indice è sull'1,5 in acqua o sul vetro, 1 nell'aria... questi ricercatori hanno trovato il modo di avvicinarsi allo zero.

Se non mi rendete conto, la cosa potrebbe avere implicazioni notevoli secondo me... per esempio esistono già dei tubi particolari che riescono a portare la luce in ambienti bui... questi arrivano fino a qualche metro di "profondità" ma secondo quanto leggo della teoria e degli esperimenti fatti si potrebbero illuminare naturalmente corridoi lunghissimi, edifici sotterranei... si potrebbe in casa con un sola lampadina illuminare molto bene superfici estese.
Speriamo che non insabbino la cosa...

jezebelius 02-12-2008 23.39.58

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 62357)
Ho imparato una cosa nuova, non sapevo che quegli affarini catarifrangenti su strade ed autostrade, ma pure sulle giacche di sicurezza per gli operatori stradali, si chiamassero in gergo "occhi di gatto".
Ora hanno trovato il modo di fabbricarne un tipo che riesce a rifrangere la luce da tutte le direzioni essa arrivi sul dispositivo (ovviamente dal lato giusto).
la cosa che mi ha incuriosito è che questi ricercatori scozzesi hanno trovato il modo di diminuire l'indice di rifrazione.
Per capirci questo indice è sull'1,5 in acqua o sul vetro, 1 nell'aria... questi ricercatori hanno trovato il modo di avvicinarsi allo zero.

Se non mi rendete conto, la cosa potrebbe avere implicazioni notevoli secondo me... per esempio esistono già dei tubi particolari che riescono a portare la luce in ambienti bui... questi arrivano fino a qualche metro di "profondità" ma secondo quanto leggo della teoria e degli esperimenti fatti si potrebbero illuminare naturalmente corridoi lunghissimi, edifici sotterranei... si potrebbe in casa con un sola lampadina illuminare molto bene superfici estese.
Speriamo che non insabbino la cosa...

Occhi di gatto...probabilmente per essere simili, appunto, agli occhi di gatto illuminati durante la notte?

Pensavo, poi, al concetto di rifrazione.
Devo dire che non riesco ad assimilarlo per bene per cui faccio un ripasso.
Si intende per rifrazione la deviazione di un'onda, quando questa passa da un mezzo ad un'altro. Esempio classico la cannuccia nel bicchiere riempito con acqua. Si può notare, in base ad una rifrazione differente che deriva dal passaggio della luce dall'acqua all'aria, una diversa posizione della cannuccia che però non rappresenta la sua reale inclinazione.

Ora il fatto che si faccia riferimento all'indice di rifrazione più basso significa che in riferimento all'indice del materiale, più questo riesce a fare in modo di espandere l'onda che lo colpisce, in questo caso quella luminosa, più riesce ad illuminare la zona?

Pensavo poi, ma forse è O.T., all'uomo.
Azzardo: si può dire che in un certo senso anche per lui si può parlare di indice di rifrazione?

Kael 03-12-2008 00.26.25

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 62357)
la cosa che mi ha incuriosito è che questi ricercatori scozzesi hanno trovato il modo di diminuire l'indice di rifrazione.
Per capirci questo indice è sull'1,5 in acqua o sul vetro, 1 nell'aria... questi ricercatori hanno trovato il modo di avvicinarsi allo zero.

E si sa che materiale è?


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 04.55.34.

Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271