Ermopoli

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-   -   Ma la giustizia uguale per tutti la vogliamo davvero? (https://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=5708)

Ray 30-09-2009 14.45.45

Ma la giustizia uguale per tutti la vogliamo davvero?
 
Non so se avete seguito il caso di Roman Polanski. Non sono sicuro di sapere correttamente tutti i dettagli, vi prego anzi di correggermi, gorssomodo mi pare sia successo questo. Polanski è stato condannato molti anni in America fa per stupro di una minorenne. Ha patteggiato la pena e così gli sono state scontate le condanne per varie aggravanti che non dico per decenza. Poi pare sia scappato senza fare un giorno di galera, tanto che su di lui pendeva da quella volta un mandato di cattura internazionale. Insomma era un ricercato.
Dimorando in Francia o non so dove, è sempre sfuggito all'arresto. Adesso l'hanno arrestato in Svizzera e l'America ha chiesto l'estradizione. Pare che la Svizzera abbia "dovuto" fare così per via di un accordo internazionale.

Questo fatto ha scatenato, come si può immaginare, due diverse fazioni, delle quali la più nutrita sembra quella dei perdonisti (addirittura criticano il giudice americano per aver speso soldi su sta cosa, anche se magari anche lui è in cerca di notorietà, chissà), ma quelli che sembrano i principali motivi per questa posizione hanno a che fare con la notorietà e le capacità artistiche del personaggio. Si aggiungono poi delle a mio avviso assurdità sul fatto che ormai è vecchio, che sono passati molti anni eccetera, cose che a mio avviso rendono più grave la posizione del regista e non viceversa (ha avuto la possibilità di una carriera e di una bella vita anche perchè non ha scontato la pena... e quelli che la scontano?).

Ma quel che più mi colpisce è che molta gente, parlo di gente normale non direttamente coinvolta negli interessi del regista, sono pronti a schierarsi dalla parte del fuggitivo, sostenendo che non è giusto che finisca in galera.
Quanta gente è disponibile, anzi ansiosa, di mettersi capronescamente al di sotto dei vip, concendendo loro privilegi assurdi, come stuprare ragazzine impunemente!


PS: (forse andava in gogna, ma ho cercato di ampliare il discorso non al solo caso Polanski)

luke 30-09-2009 15.10.34

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 74509)
Non so se avete seguito il caso di Roman Polanski. Non sono sicuro di sapere correttamente tutti i dettagli, vi prego anzi di correggermi, gorssomodo mi pare sia successo questo. Polanski è stato condannato molti anni in America fa per stupro di una minorenne. Ha patteggiato la pena e così gli sono state scontate le condanne per varie aggravanti che non dico per decenza. Poi pare sia scappato senza fare un giorno di galera, tanto che su di lui pendeva da quella volta un mandato di cattura internazionale. Insomma era un ricercato.
Dimorando in Francia o non so dove, è sempre sfuggito all'arresto. Adesso l'hanno arrestato in Svizzera e l'America ha chiesto l'estradizione. Pare che la Svizzera abbia "dovuto" fare così per via di un accordo internazionale.

Questo fatto ha scatenato, come si può immaginare, due diverse fazioni, delle quali la più nutrita sembra quella dei perdonisti (addirittura criticano il giudice americano per aver speso soldi su sta cosa, anche se magari anche lui è in cerca di notorietà, chissà), ma quelli che sembrano i principali motivi per questa posizione hanno a che fare con la notorietà e le capacità artistiche del personaggio. Si aggiungono poi delle a mio avviso assurdità sul fatto che ormai è vecchio, che sono passati molti anni eccetera, cose che a mio avviso rendono più grave la posizione del regista e non viceversa (ha avuto la possibilità di una carriera e di una bella vita anche perchè non ha scontato la pena... e quelli che la scontano?).

Ma quel che più mi colpisce è che molta gente, parlo di gente normale non direttamente coinvolta negli interessi del regista, sono pronti a schierarsi dalla parte del fuggitivo, sostenendo che non è giusto che finisca in galera.
Quanta gente è disponibile, anzi ansiosa, di mettersi capronescamente al di sotto dei vip, concendendo loro privilegi assurdi, come stuprare ragazzine impunemente!


PS: (forse andava in gogna, ma ho cercato di ampliare il discorso non al solo caso Polanski)

Hai fatto una notazione, a mio avviso, importante che va oltre il caso del regista Polanski (non so in che contesto sia avvenuto lo stupro ma visto quello che gli era accaduto anni prima sarebbe dovuto essere il primo ad aborrire il male).
In generale molte persone considerano i vip (attori, cantanti, calciatori ecc) come essere al di sopra della massa, ai quali va perdonato un pò tutto in virtù delle loro eccellenze artistiche: quanti cantanti, ad esempio, vengono osannati pur vivendo in una perenne situazione di sballlo da stupefacenti? A quante attrici vengono perdonati attegiamenti al limite dell'isterico/nevrastenico, con capricci da bambine di 5 anni?
Questo attegiamento da "loro se lo possono permettere" onestamente non l'ho mai capito, saranno bravi a cantare, recitare o giocare a pallone, punto per il resto sono persone comuni; l'"effetto alone", per cui se sono bravi a fare una cosa debbono essere migliori di noi in tutto, l'ho sempre trovato abbastanza negativo e dannoso.

Uno 30-09-2009 15.48.34

Ray mi hai preceduto, o meglio non avevo il tempo di argomentare, ma la penso come te.... me ne frego se è un artista, se è colpevole ed è stato condannato che abbia anche 90 anni deve scontare, non tanto per lui ormai ma come messaggio ai giovani.

nikelise 30-09-2009 16.54.38

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 74511)
Ray mi hai preceduto, o meglio non avevo il tempo di argomentare, ma la penso come te.... me ne frego se è un artista, se è colpevole ed è stato condannato che abbia anche 90 anni deve scontare, non tanto per lui ormai ma come messaggio ai giovani.

Vado ,come al solito in questo perodo , controcorrente ma solo in parte ma parte non di minima importanza.
La giustizia per essere tale deve essere tempestiva non puo' arrivare dopo 32 anni .
Non so perche' non l'hanno preso prima ma estendo ad un discorso generale.
La giusta funzione della pena per il male fatto si ha se scontata subito o quasi subito perche' acquista ben altro valore 32 anni dopo , in quanto diventa piu' di quanto non lo fosse stata nella vicinanza del fatto .
Diventa quasi ingiusta perche' 32 anni dopo l'autore del fatto non e' piu' quello che era quella volta e se la pena deve avere carattere emendativo o educativo ( cosi' vuole la nostra costituzione) allora 32 anni dopo questa funzione non c'e' piu'.

Ray 30-09-2009 16.57.31

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 74514)
Vado ,come al solito in questo perodo , controcorrente ma solo in parte ma parte non di minima importanza.
La giustizia per essere tale deve essere tempestiva non puo' arrivare dopo 32 anni .
Non so perche' non l'hanno preso prima ma estendo ad un discorso generale.
La giusta funzione della pena per il male fatto si ha se scontata subito o quasi subito perche' acquista ben altro valore 32 anni dopo , in quanto diventa piu' di quanto non lo fosse stata nella vicinanza del fatto .
Diventa quasi ingiusta perche' 32 anni dopo l'autore del fatto non e' piu' quello che era quella volta e se la pena deve avere carattere emendativo o educativo ( cosi' vuole la nostra costituzione) allora 32 anni dopo questa funzione non c'e' piu'.

Quindi se riesci a filartela e te la cavi per un po' di tempo la fai franca? Quanto tempo deve passare dal delitto perchè diventi giusto non scontare la pena?

nikelise 30-09-2009 17.03.02

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 74515)
Quindi se riesci a filartela e te la cavi per un po' di tempo la fai franca? Quanto tempo deve passare dal delitto perchè diventi giusto non scontare la pena?

Non ho detto che se riesci a scappare di continuo non la meriti , ho esteso il discorso al fatto che la pena per essere giusta deve essere tempestiva .
E spesso molto spesso non lo e'.
Arrivando tardi non svolge piu' la funzione che deve avere .
Al di la' del caso polanski che non conosco nei particolari.

Uno 30-09-2009 17.14.42

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 74516)
Arrivando tardi non svolge piu' la funzione che deve avere .

Si certo, come ho scritto sopra: per lui.
Ma per la società? Come esempio?

luke 30-09-2009 17.21.07

A mio avviso, inoltre, bisogna tenere presente (non conosco neanche io i dettagli del caso polanski) che un conto è la giustizia lenta che emette una sentenza dopo trent'anni, facendo stare un uomo nell'angoscia di non sapere quale sarà il suo destino, non poter programamre la sua vita ecc, un altro conto è una fuga/latitanza di fronte ad una sentenza emessa, magari in tempi brevi, a quel punto sei tu che non hai permesso alla giustizia/pena di adempiere alla sua funzione rieducativa, ammesso che possa averla.

nikelise 30-09-2009 17.28.36

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 74517)
Si certo, come ho scritto sopra: per lui.
Ma per la società? Come esempio?

Mah la societa' digerisce questo ed altro .
Un'ingiustizia piu' una meno .
Piuttosto quella povera vittima dello stupro non avrebbe giustizia ....ammmesso che serva a qualcosa averla una giustizia .

Sole 30-09-2009 17.40.56

Solo una riflessione vorrei fare in merito a quel che dice Nike, se il soggetto latitante davvero non meritasse più la pena inflitta perchè il tempo passato lo ha cambiato... si costituirebbe, allora varrebbe la pena riflettere sul non fargli scontare fisicamente la pena perchè la costituzione significa che la pena ha già lavorato dentro, in qualche maniera si è riabilitato con se stesso e fa la cosa giusta. Diversamente ha sempre senso applicare le leggi sia per chi le viola sia per chi le vuole vedere applicate sia per chi deve ricevere un esempio ed una educazione. 32 o 100 anni non sono limitanti per la condanna o la pena visto che non si è costituito non ha saputo comprendere per cui è ancora punibile. Non so se è chiaro il passaggio che vorrei evidenziare.
Ci fu un altro caso noto: Pripke (o come si scrive.... ) troppo vecchio per essere condannato... eppure non si è mai detto pentito, latitava in Argentina magari fiero. la sua coscienza ormai sarà quel che sarà punirlo è come niente, acqua che passa fangosa senza rimedio, ma la giustizia come dice Uno non ha solo il senso di punire ma anche di mostrare a tutti ed educare tutti con l'esempio, concretezza e coerenza se possibile.

nikelise 30-09-2009 17.57.35

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 74521)
Solo una riflessione vorrei fare in merito a quel che dice Nike, se il soggetto latitante davvero non meritasse più la pena inflitta perchè il tempo passato lo ha cambiato... si costituirebbe, allora varrebbe la pena riflettere sul non fargli scontare fisicamente la pena perchè la costituzione significa che la pena ha già lavorato dentro, in qualche maniera si è riabilitato con se stesso e fa la cosa giusta. Diversamente ha sempre senso applicare le leggi sia per chi le viola sia per chi le vuole vedere applicate sia per chi deve ricevere un esempio ed una educazione. 32 o 100 anni non sono limitanti per la condanna o la pena visto che non si è costituito non ha saputo comprendere per cui è ancora punibile. Non so se è chiaro il passaggio che vorrei evidenziare.
Ci fu un altro caso noto: Pripke (o come si scrive.... ) troppo vecchio per essere condannato... eppure non si è mai detto pentito, latitava in Argentina magari fiero. la sua coscienza ormai sarà quel che sarà punirlo è come niente, acqua che passa fangosa senza rimedio, ma la giustizia come dice Uno non ha solo il senso di punire ma anche di mostrare a tutti ed educare tutti con l'esempio, concretezza e coerenza se possibile.

Il latitante era fuori dal mio discorso .
E la pena deve tendere prima di tutto alla rieducazione del colpevole poi solo poi deve avere anche un effetto sulla societa' .
Perche' sarebbe ben ingiusta una pena che avesse solo il fine di deterrente per gli altri se non potese anche tendere alla rieducazione come quando si punisce un vecchio che non ricorda neppure quello che ha fatto.

Io vedo questo limite che deve avere la pena come una grande lezione esoterica sulla capacita' di noi uomini di capire cio' che e' giusto e cio che non lo e' .
E' l'uscita dalla legge dell'occhio per occhio dente per dente con una visione superiore delle cose.

dafne 30-09-2009 18.02.23

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 74519)
....ammmesso che serva a qualcosa averla una giustizia .


:wow:

scherzi vero?

ipotizzo solo che tu intenda che per una donna stuprata non cambi nulla a livello di trauma se viene o non viene fatta giustizia (l'ipotesi che tu consideri inutile la giustizia non voglio nemmeno considerarla)

Ti posso dire che invece cambia eccome, sapere che chi ti ha usato violenza è stato bloccato e punito o sapere che invece è libero (ergo potrebbe rifarlo) e che chiunque può seguire il suo esempio senza problemi cambia enormemente la qualità della tua vita.


Ipotizza che capitasse a tua madre o a tua moglie o a tua figlia (se non ce l'hai immagina)
Lo prendessero dopo 40 anni gli diresti vai pure figliolo non hai più colpa? 8-)
Perchè si fa sempre tanto presto quando le disgrazie falciano gli altri...lo dico anche a me stessa non solo a te fiori.gif

nikelise 30-09-2009 18.10.21

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 74523)
:wow:

scherzi vero?

ipotizzo solo che tu intenda che per una donna stuprata non cambi nulla a livello di trauma se viene o non viene fatta giustizia (l'ipotesi che tu consideri inutile la giustizia non voglio nemmeno considerarla)

Ti posso dire che invece cambia eccome, sapere che chi ti ha usato violenza è stato bloccato e punito o sapere che invece è libero (ergo potrebbe rifarlo) e che chiunque può seguire il suo esempio senza problemi cambia enormemente la qualità della tua vita.


Ipotizza che capitasse a tua madre o a tua moglie o a tua figlia (se non ce l'hai immagina)
Lo prendessero dopo 40 anni gli diresti vai pure figliolo non hai più colpa? 8-)
Perchè si fa sempre tanto presto quando le disgrazie falciano gli altri...lo dico anche a me stessa non solo a te fiori.gif

No non scherzo non so se l'immenso dolore di una cosa del genere mi porterebbe alla brama di vedere tizio in catene .
Non lo so perche' non mi e' capitato ma qualcosa mi dice che che non mi ristorerebbe affatto avere quel tipo di giustizia.
Mi chiuderei in me stesso e penserei alle schifezze del mondo per vedere altro se possibile .
Ma si tratta di reazioni e opinioni differenti di fronte alla stesso dolore che forse esprimono una rabbia ancora maggiore .
Sai che per carattere non sono un buonista 8-) .

Sole 30-09-2009 18.17.31

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 74522)
Il latitante era fuori dal mio discorso .
E la pena deve tendere prima di tutto alla rieducazione del colpevole poi solo poi deve avere anche un effetto sulla societa' .
Perche' sarebbe ben ingiusta una pena che avesse solo il fine di deterrente per gli altri se non potese anche tendere alla rieducazione come quando si punisce un vecchio che non ricorda neppure quello che ha fatto.

Io vedo questo limite che deve avere la pena come una grande lezione esoterica sulla capacita' di noi uomini di capire cio' che e' giusto e cio che non lo e' .
E' l'uscita dalla legge dell'occhio per occhio dente per dente con una visione superiore delle cose.

Immaginavo che non si capisse..
Non parlavo di occhi per occhio e dente per dente, oppure era una tua aggiunta? . Parlavo di una persona che volente o meno ha una colpa davanti alla società. Non si tratta di vendetta ma evidenza della legge. Se questa persona fosse meritevole di perdono non si opporrebbe, non scapperebbe, non avrebbe paura del giudizio perchè il suo è stato già determinante. . Il vecchio che non si ricorda non lo esime dal fatto che ha compiuto. E' colpevolo ugualmente. Altrimenti dobbiamo dire che tutto quello di cui non ci ricordiamo nella vita non lo abbiamo compiuto e non ne siamo responsabili. Sappiamo benissimo che non è così. Siamo pienamente responsabili anceh di ciò ceh non ci ricordiamo e del fatto che lo abbiamo dimenticato...
Poi come ho anche detto sopra sono d'accordo che una persona dopo tanti anni non abbia senso che sia punita come quando ha compiuto il fatto. Magari oggi pur non essendo pentito di allora non ripeterebbe l'atto per altri motivi, per cui non è pericoloso davanti alla società, ma che messaggio si manda (la riflessione di Ray) alla società? Non si tratta di vendetta quisi tratta veramente della questione educativa.
L'applicazione della legge potrebbe sicuramente funzionare meglio, ma non con i condoni e con i perdoni e che nessuno si offenda, nemmeno con il buonismo.

nikelise 30-09-2009 18.32.35

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 74525)
Immaginavo che non si capisse..
Non parlavo di occhi per occhio e dente per dente, oppure era una tua aggiunta? . Parlavo di una persona che volente o meno ha una colpa davanti alla società. Non si tratta di vendetta ma evidenza della legge. Se questa persona fosse meritevole di perdono non si opporrebbe, non scapperebbe, non avrebbe paura del giudizio perchè il suo è stato già determinante. . Il vecchio che non si ricorda non lo esime dal fatto che ha compiuto. E' colpevolo ugualmente. Altrimenti dobbiamo dire che tutto quello di cui non ci ricordiamo nella vita non lo abbiamo compiuto e non ne siamo responsabili. Sappiamo benissimo che non è così. Siamo pienamente responsabili anceh di ciò ceh non ci ricordiamo e del fatto che lo abbiamo dimenticato...
Poi come ho anche detto sopra sono d'accordo che una persona dopo tanti anni non abbia senso che sia punita come quando ha compiuto il fatto. Magari oggi pur non essendo pentito di allora non ripeterebbe l'atto per altri motivi, per cui non è pericoloso davanti alla società, ma che messaggio si manda (la riflessione di Ray) alla società? Non si tratta di vendetta quisi tratta veramente della questione educativa.
L'applicazione della legge potrebbe sicuramente funzionare meglio, ma non con i condoni e con i perdoni e che nessuno si offenda, nemmeno con il buonismo.

E che messaggio educativo mandi ad una societa' quando punisci un vecchio che non ricorda quello che ha fatto.
No non e' in quel momento che devi mandare un messaggio educativo alla gente ma in tutti gli altri casi in cui lo stato deve dimostrarsi tale con forti e con deboli .
Se fosse cosi' lo stato potrebbe permettersi ANCHE DI NON PUNIRE QUEL VECCHIO MA SICCOME LO STATO HA LA CODA DI PAGLIA PERCHE' SA QUANTO E' INADEMPIENTE NORMALMENTE ECCO CHE SI ACCANISCE DOVE PUO' PER ACCONTENTARE IL GIUSTIZIALISMO DI MASSA.
sCUSA PER IL MAIUSCOLO MA VADO DI FRETTA E NON RIESCO A RICOPIARE IN PICCOLO .

Era 30-09-2009 18.36.12

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 74509)
Questo fatto ha scatenato, come si può immaginare, due diverse fazioni, delle quali la più nutrita sembra quella dei perdonisti

E va beh ognuno è libero di pensarla come vuole..ma ai perdonisti non perdono...

E che cavolo..questo mica ha rubacchiato le mele marce a fine giornata al mercato rionale...ne ha fatte di ogni alla faccia dell' artista...e quella povera crista che non è un' artista ma ha subito e probabilmente per anni ha convissuto con i peggio incubi non ha nessun diritto? e no lei era e resta un' emerita sconosciuta..

Niente perdono ma rincaro della pena come si fa con i morosi che devono pagare la penale:(

griselda 30-09-2009 18.39.34

A parte che il crimine è ancora sotto penalizzato.
Se poi penso che, e non lo sapevo, si era macchiato di questo crimine, R.P. con tutti i soldi che aveva, con la carriera che aveva alle spalle se lo poteva proprio risparmiare sto orrore.
A me che sia un vip se è stata provata la sua colpevolezza al di sopra di ogni dubbio è giusto che paghi eccome anche se fosse il più simpatico, più bravo attore regista e chi ne ha più ne metta, proprio l'aver avuto la "fortuna" di esserlo o esserlo stato che dovrebbe comportare una responsabilità maggiore come recita quel detto: "un grande potere una grande responsabilità".
Mi domando come sia potuto sparire essendo così famoso e non essere riconosciuto per tutto questo tempo.
Ok sono passati 32 anni, direi che è stato fuori abbastanza e che è ora che paghi per quello che ha fatto e che se può cerchi di rimediare.
Una violenza sessuale è quasi impossibile da dimenticare e il danno che fa lo sanno solo le persone che la subiscono.
Chissà se ha cercato di rimediare al torto fatto, avrebbe potuto in qualunque modo e avrebbe dato un segno della presa di coscienza di quello che ha fatto.
Non vorrei che passasse che basta essere ricchi e potenti (come purtroppo continua a capitare) per riuscire a farla franca.

Era 30-09-2009 18.51.11

Scusate Nike e Luke abbiamo un pochetto generalizzato...Ray ha titolato "ma la giustizia uguale per tutti la vogliamo davvero?" si presume che la bilancia della legge funzioni con due pesi e due misure...
Che sia il divo del momento..l' estracomunitario o il furtarello dello scugnizzo..che sia successo ieri o 30 anni fa..per me poco conta ..è vero c'è caso e caso...ma chi spaglia deve pagare...
Sono daccordo che le carceri più che galere...per alcuni son diventate comode dimore di transizione..e bello sarebbe che chi sbaglia comprenda l' errore fino a redimersi...non è questo il caso..il signore in questione se l' è filata alla grande e con tutta la buoa volontà...artista o non artista vedo i soliti "privilegi"
A sto punto anche tutti i criminali di guerra...e ancora ne trovano in giro...li assolviamo tanto son passati anni strabuzza:

Sole 30-09-2009 19.12.42

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 74526)
E che messaggio educativo mandi ad una societa' quando punisci un vecchio che non ricorda quello che ha fatto.
No non e' in quel momento che devi mandare un messaggio educativo alla gente ma in tutti gli altri casi in cui lo stato deve dimostrarsi tale con forti e con deboli .
Se fosse cosi' lo stato potrebbe permettersi ANCHE DI NON PUNIRE QUEL VECCHIO MA SICCOME LO STATO HA LA CODA DI PAGLIA PERCHE' SA QUANTO E' INADEMPIENTE NORMALMENTE ECCO CHE SI ACCANISCE DOVE PUO' PER ACCONTENTARE IL GIUSTIZIALISMO DI MASSA.
sCUSA PER IL MAIUSCOLO MA VADO DI FRETTA E NON RIESCO A RICOPIARE IN PICCOLO .


Il messaggio che se sbaglio e scappo può essere che me la cavo e che la vecchiai me la faccio nel mio paese natio.

nikelise 30-09-2009 19.18.08

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 74530)
Il messaggio che se sbaglio e scappo può essere che me la cavo e che la vecchiai me la faccio nel mio paese natio.

E daie col latitante abbraccio: .

dafne 30-09-2009 20.00.42

Nike perpiacere mi daresti la tua definizione di giustizia?

fiori.gif grazie

Uno 30-09-2009 20.46.11

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 74522)
Il latitante era fuori dal mio discorso .
E la pena deve tendere prima di tutto alla rieducazione del colpevole poi solo poi deve avere anche un effetto sulla societa' .


Ok in seconda battuta, ma deve averla o no? Fosse pure come deterrente finchè la società non sia sufficientemente matura, se mai lo sarà.

Quote:

Perche' sarebbe ben ingiusta una pena che avesse solo il fine di deterrente per gli altri se non potese anche tendere alla rieducazione come quando si punisce un vecchio che non ricorda neppure quello che ha fatto.

Io vedo questo limite che deve avere la pena come una grande lezione esoterica sulla capacita' di noi uomini di capire cio' che e' giusto e cio che non lo e' .
E' l'uscita dalla legge dell'occhio per occhio dente per dente con una visione superiore delle cose.
Eh no Nike, questa non sarebbe una visione superiore, ma egoica ed egoista. Primo la giustizia è uguale per tutti, se poi l'umano non ci riesce possiamo esser sicuri che l'universo sistema la faccenda, però bisogna che l'uomo si interroghi sul suo ruolo nello stesso universo.
Siamo fatalisti? Allora che succeda quel che deve succedere ed amen, non muoviamo un dito per nulla e quindi distruggiamo anche i tribunali.
Abbiamo un ruolo, limitato, ma pur sempre agente?
Allora dobbiamo aiutare l'universo ad equilibrare le cose

Io non conosco questo Polansky, ma non mi pare proprio un vecchietto che se ne sta su una sedia a rotelle in un ospizio. In questo caso non avrebbe avuto nessun senso voler a tutti i costi fargli scontare la pena. Stiamo parlando di un tizio che ancora viaggia, va a prendere premi (era per questo che l'hanno beccato se ho capito bene), che tutto sommato fa una vita migliore di tanti di noi.
Sia chiaro che non sto dicendo che deve andare in prigione perchè sono invidioso, ma deve andare perchè è stato condannato, ha comunque vissuto riccamente e senza tanti rimorsi ed ora è ancora in grado di scontare la pena e riflettere su ciò che ha fatto. E' comunque scontata questa pena, primo perchè un conto è andare in prigione a 30 (o quanti ne aveva) anni e poi uscire come un morto di fame ed un conto è andarci a quanti ne ha ora e con fondi sufficienti a non farsi mancare tante cose comunque. Secondo perchè comunque tra una cosa ed un'altra non sconterà sicuramente tutti gli anni.

Vengo più in pieno sul discorso esoterico e/o spirituale. Perchè non potrebbe essere rieducativa la pena scontata adesso? In questo caso, da questo punto di vista, si che sarebbe senza utilità per la società. Non stiamo parlando di un trentenne che poi potrebbe fare commettere qualche altra porcata, però rispetto all'individuo: costringerlo a fermarsi e a riflettere (ammesso che sia possibile) non potrebbe essere comunque una buona cosa anche dal punto di vista spirituale?

Io per ciò che mi riguarda, come hai detto tu, non mi accanirei se commettessero qualche delitto verso di me o contro i miei cari. Per quanto addolorato fossi, saprei che a me nessuna pena del criminale potrebbe cancellare ciò che mi è stato fatto come dolore. Però vorrei se possibile evitare ad altri il mio dolore e se l'unico modo per farlo è imprigionare qualcuno ben venga.
Quindi se il Polansky avesse fatto qualcosa a me direttamente, gli darei tranquillamente la scelta di come vivere il resto dei suoi anni, ma se io fossi un giudice (o comunque un generico pubblico come sono) non potrei mai arrogarmi il diritto di abbonargli un debito che ha verso una vittima.

Ray 30-09-2009 20.54.40

Nike, è vero che la pena per essere educativa deve essere tempestiva ed è vero che questo allarga il discorso a tutte quelle sentenze la cui applicazione è tutto meno che tempestiva. Comunque non parliamo di giustizia italiana ma americana e il patteggiamento all'epoca, con relativa condanna, era stato tempestivo. Lui era scappato. E questo lo equipara ad un qualsiasi latitante che si sottrae volotariamente alla sua pena, magari grazie a qualche paese compiacente.
Però il discorso della tempestività va approfondito... dovrebbe essere un diritto del colpevole venire punito subito, dato che della sua rieducazione si parla. Ma se questo non avviene come fissiamo il limite di tempo oltre il quale non ha più senso punire? Per assurdo a me potrebbero bastare 2 mesi per "cambiare"... e a quel punto magari vorrei essere punito (ci sarebbe anche un enorme senso esoterico in ciò).

Ma avevo allargato il discorso: viaggia tra il popolo bue (sottolineo bue) l'idea che i vip possono farla franca. Viaggia sia come cosa che va bene, sia come vittimismo del tipo tanto è ricco famoso e potente non gli faranno nulla e io nulla posso fare se non subire.
Vogliamo dare questo messaggio? O lo vogliamo punire lo stesso? O magari, proprio perchè certa gente si sente intoccabile ci viene voglia di dare il mesaggio opposto?

Grey Owl 30-09-2009 23.57.22

Ho voluto saperne di più sullo stupro avvenuto nel marzo del 1977 nella villa di Jack Nicholson.

Venne accusato di cessione di droghe, atti lascivi, stupro e sodomia nei confronti di una ragazzina di tredici anni. Polanski si dichiarò colpevole del reato di rapporti sessuali patteggiò usufruendo di sconti di pena.

Fu condannato a passare 90 giorni in una clinica psichiatrica ma il primo febbraio del 1978, dopo avere trascorso 42 giorni in clinica psichiatrica si rifugiò a Londra e quindi in Francia.

Da allora vive fra Francia e Polonia e non ha più messo piede negli Stati Uniti. La sentenza di appello non poté così essere formulata.

Nella sua autobiografia, Roman Polanski sostiene che la ragazza era consenziente e che il rapporto sarebbe stato favorito dalla madre stessa al fine di favorire la carriera nel mondo cinematografico della figlia e per avere una parte in un suo film. strabuzza:

Nel processo a suo carico egli ha dichiarato che ebbe svariati rapporti sessuali con la tredicenne mentre questa era sotto gli effetti di droghe e alcool da lui somministrati. Alla faccia dell'autobiografia!!!

La vittima racconta la sua storia ad un settimanale e dice:
"Mi fidavo di Roman perchè era amico di mia madre. Nella villa di Jack Nicholson, dissi a Polanski che non volevo avere rapporti, ma ero sola, avevo paura. Così pensai che, se mi fossi arresa, sarebbe tutto finito presto. Dopo tanti anni, l'ho perdonato".

Questo reato non va in prescrizione, accidenti!!!... non può andare in prescrizione uno stupro ad una tredicenne.

Uno 01-10-2009 00.52.12

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl (Messaggio 74548)

Fu condannato a passare 90 giorni in una clinica psichiatrica ma il primo febbraio del 1978, dopo avere trascorso 42 giorni in clinica psichiatrica si rifugiò a Londra e quindi in Francia.

90 giorni? Ma allora di che stiamo parlando?
48 giorni se li può fare benissimo, ma ovviamente hanno poco senso adesso come aveva poco senso una condanna a 90 giorni all'epoca.
Sta di fatto però che il signor Polansky non contento di essersela cavata con 3 mesi per una cosa piuttosto squallida (oltre che terribile per la ragazzina) se n'è infischiato e non ha fatto nemmeno quelli.

Ma siamo sicuri sui 90 giorni? Io non ho tempo per cercare adesso...

Ray 01-10-2009 01.04.06

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 74553)
90 giorni? Ma allora di che stiamo parlando?
48 giorni se li può fare benissimo, ma ovviamente hanno poco senso adesso come aveva poco senso una condanna a 90 giorni all'epoca.
Sta di fatto però che il signor Polansky non contento di essersela cavata con 3 mesi per una cosa piuttosto squallida (oltre che terribile per la ragazzina) se n'è infischiato e non ha fatto nemmeno quelli.

Ma siamo sicuri sui 90 giorni? Io non ho tempo per cercare adesso...

io da qualche parte avevo letto che aveva patteggiato 8 anni (ne rischiava una trentina) ma non sono sicuro, cercherò.

Grey Owl 01-10-2009 01.41.28

Forse non è stato detto ma Roman Polanski oggi ha 76 anni e quando violentò la tredicenne ne aveva 44 di anni, era in 1977.

Come ho detto prima egli aveva patteggiato la condanna con il tribunale di Santa Monica a Los Angeles. Il procuratore in cambio della sua ammissione gli aveva risparmiato il carcere lasciando perdere le altre accuse, tra cui stupro con uso di stupefacenti, perversione e sodomia.
Successivamente, a distanza di quasi 30 anni dai fatti, la ragazza aveva pubblicamente perdonato il regista, oggi è una donna sposata e vive nelle isole Hawaii. .
Fu fatto un'accordo con la procura di Los Angeles, proprio mentre il tribunale si apprestava ad incarcerare Polanski.
Come dissi prima Polansky riuscì a fuggire in Francia ed in Polonia per tutto questo tempo.

Negli ultimi tempi il cineasta aveva cercato un accordo con la magistratura americana, offrendo un'ammissione di colpevolezza in cambio di una revisione della condanna.
L'8 maggio l'ultimo dei giudici coinvolti, Peter Espinoza, ha riconosciuto che il pubblico ministero aveva commesso errori sostanziali al momento del processo, ma ha sostenuto che la legge non consente gesti di clemenza nei confronti di un latitante.
Se Polanski sarà estradato negli Stati Uniti potrebbe quindi dover affrontare un nuovo processo per stupro a Los Angeles e rischiare fino a 50 anni di carcere.

nikelise 01-10-2009 04.43.55

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl (Messaggio 74555)
Forse non è stato detto ma Roman Polanski oggi ha 76 anni e quando violentò la tredicenne ne aveva 44 di anni, era in 1977.

Come ho detto prima egli aveva patteggiato la condanna con il tribunale di Santa Monica a Los Angeles. Il procuratore in cambio della sua ammissione gli aveva risparmiato il carcere lasciando perdere le altre accuse, tra cui stupro con uso di stupefacenti, perversione e sodomia.
Successivamente, a distanza di quasi 30 anni dai fatti, la ragazza aveva pubblicamente perdonato il regista, oggi è una donna sposata e vive nelle isole Hawaii. .
Fu fatto un'accordo con la procura di Los Angeles, proprio mentre il tribunale si apprestava ad incarcerare Polanski.
Come dissi prima Polansky riuscì a fuggire in Francia ed in Polonia per tutto questo tempo.

Negli ultimi tempi il cineasta aveva cercato un accordo con la magistratura americana, offrendo un'ammissione di colpevolezza in cambio di una revisione della condanna.
L'8 maggio l'ultimo dei giudici coinvolti, Peter Espinoza, ha riconosciuto che il pubblico ministero aveva commesso errori sostanziali al momento del processo, ma ha sostenuto che la legge non consente gesti di clemenza nei confronti di un latitante.
Se Polanski sarà estradato negli Stati Uniti potrebbe quindi dover affrontare un nuovo processo per stupro a Los Angeles e rischiare fino a 50 anni di carcere.

Come vedete tutto il mondo e' paese.
Siamo in America non in Italia : e' stata patteggiata una pena da nulla . Ma perche' ?
Il Pubblico Ministero potrebbe aver commesso errori ?
In che senso: che Polanski potrebbe essere piu' colpevole o meno?
Non si capisce , dalle parole del Giudice sembrerebbe che dia piu' fastidio che sia scappato ed abbia evaso la pena che non quale sia la verita' dei fatti accaduti che ripeto non conosciamo . Verrebbe da pensare allora che il fatto sia da ridimensionare in qualche modo ma non lo sappiamo ripeto .
Tornando al generale ed a noi , in un 3d volevamo quasi assolvere un negoziante che ha rincorso ed ammazzato un ladro con una spranga , qui vogliamo far scontare una pena 32 anni dopo il fatto.
Tra questi 2 poli opposti sta la grande difficolta' di fare veramente Giustizia .
Quasi sempre si fa giustizialismo cioe' abuso della giustizia per fini che nulla hanno a che fare con la Giustizia .
Com'e' oggi la giustizia : lo Stato non ha la forza , le strutture e la capacita' di fare Giustizia ci sono delle regole che tengono conto anche di questo ( del sovraffollamento delle carceri per esempio , del fatto che la rieducazione non esiste , dei costi di un detenuto ecc. ) e vanno applicate e basta .
Ma le regole sono contraddittorie per cui da una parte abbiamo i principi della giusta pena che deve tendere alla rieducazione in quanto non avrebbe nessun valore nella nostra cultura una pena che avesse solo una funzione repressiva ,
da qui la condanna della pena di morte ,
Dall'altra mancano i mezzi e le capacita' per realizzare una giusta condanna in tempi brevi ed una pena certa.
Ne esce un sistema che e' un mostro perche' non fa giustizia ma solo giustizialismo cioe' abuso della giustizia.
Tanto e' vero che i Pubblici Ministeri ritengono che l'unica pena vera e certa oggi e' quella che viene irrogata in via preventiva quando ancora l'indagato non e' stabilito che e' colpevole ma il PM ha deciso che e' un '' cattivo '' non importa poi se verra' assolto o meno .
Vorrei vedere se capitasse a voi di finire tra le mani di certi PM cosa direste e puo' capitare a tutti oggi di finirci in mezzo .
Altra pena certa oggi e' quella mediatica di chi e' sbattuto sui giornali come mostro a 2 giorni dal fatto senza verifica alcuna dei fatti .
Questa e' la realta' e questa e' la Giustizia in realta solo giustizialismo .
Decidiamo se dobbiamo parlare della giustizia com'e' o come dovrebbe essere perche sono discorsi completamente diversi .

Se parliamo di giustizialismo una pena 30 anni dopo il fatto potrebbe ancora servire ma se parliamo di Giustizia potrebbe essere inutile .

nikelise 01-10-2009 09.47.26

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 74532)
Nike perpiacere mi daresti la tua definizione di giustizia?

fiori.gif grazie

Giustizia viene da jus e stare , stare secondo diritto .
La giustizia e' determinata dalle leggi vigenti.
E con questo non ho detto nulla perche' le leggi vanno e vengono e le regole per chi le deve applicare cambiano e lasciano margini di discrezionalita' enormi , come e' giusto , per adattarle ai singoli fatti concreti .
Come vedi e' meno semplice di come appare.

Uno 01-10-2009 09.51.37

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 74558)
In che senso: che Polanski potrebbe essere piu' colpevole o meno?
Non si capisce , dalle parole del Giudice sembrerebbe che dia piu' fastidio che sia scappato ed abbia evaso la pena che non quale sia la verita' dei fatti accaduti che ripeto non conosciamo . Verrebbe da pensare allora che il fatto sia da ridimensionare in qualche modo ma non lo sappiamo ripeto .
Tornando al generale ed a noi , in un 3d volevamo quasi assolvere un negoziante che ha rincorso ed ammazzato un ladro con una spranga , qui vogliamo far scontare una pena 32 anni dopo il fatto.
Tra questi 2 poli opposti sta la grande difficolta' di fare veramente Giustizia .

Ebbeh, se il negoziante fosse scappato, innocente o colpevole dal mio punto di vista una conseguenza doveva averla comunque, nello stesso modo in cui deve averla la vicenda di Polansky.

Mi rendo conto che a prima vista quel che scrivo può sembrare una qualche forma di vendetta, io invece sto affermando la necessità di una certezza della pena per tutti qualora si sia giudicati colpevoli.
Se il negoziante è stato condannato io esprimo una mia opinione a favore o contro, ma stai sicuro che non vado sotto il carcere a protestare in corteo. Al limite se fosse una persona a me vicina vedrei se è possibile adoperare gli strumenti della legge per chiedere una revisione o cose simili.
In quest'altro caso non accetto (o meglio lo accetto formalmente, ma non sostanzialmente) che un tizio che ha soldi o conoscenze (per esempio parecchi terroristi anche "nostri") il cosiddetto vip possa nascondersi all'estero e dopo essersi fatto una vita tranquilla magari anche tornare a dettare morali, mode e simili.
Ma quale artista... quali filosofi....
I veri artisti e filosofi non sono al di fuori delle regole, anzi le studiano per usarle al meglio.

Sole 01-10-2009 09.52.27

Scusa Nike però a me pare che tu mischi due discorsi in uno.
I tempi della gisustizia e la giustizia della punizione.
La punizione o come preferisco chiamarlo, il pagamento della colpa deve esserci è sacrosanto che ci sia in qualunque modo si esprima deve sempre essere equiparato alla colpa.
Sui tempi dell'applicazione della giustizia allora non ci piove che hai ragione. E' penoso e ingiusto il sistema applicativo.
Qui si parla però del primo caso e cioè il pagamento del debito e con il sistema e con la coscienza e con la parte lesa.
Se così non fosse tu affermeresti che L'Universo applica giustizialismo e cerca vendetta. Si, perchè vuoi o non vuoi, il debito nelle Leggi Universali lo Devi pagare e ogni giorno che passe non diminuisce affatto ma si sommano gli interessi. E non c'è un tempo stabilito lo puoi anche pagare tra 300 o 3000 anni.. ma lo pagherai..

nikelise 01-10-2009 10.50.36

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 74565)
Ebbeh, se il negoziante fosse scappato, innocente o colpevole dal mio punto di vista una conseguenza doveva averla comunque, nello stesso modo in cui deve averla la vicenda di Polansky.

Mi rendo conto che a prima vista quel che scrivo può sembrare una qualche forma di vendetta, io invece sto affermando la necessità di una certezza della pena per tutti qualora si sia giudicati colpevoli.
Se il negoziante è stato condannato io esprimo una mia opinione a favore o contro, ma stai sicuro che non vado sotto il carcere a protestare in corteo. Al limite se fosse una persona a me vicina vedrei se è possibile adoperare gli strumenti della legge per chiedere una revisione o cose simili.
In quest'altro caso non accetto (o meglio lo accetto formalmente, ma non sostanzialmente) che un tizio che ha soldi o conoscenze (per esempio parecchi terroristi anche "nostri") il cosiddetto vip possa nascondersi all'estero e dopo essersi fatto una vita tranquilla magari anche tornare a dettare morali, mode e simili.
Ma quale artista... quali filosofi....
I veri artisti e filosofi non sono al di fuori delle regole, anzi le studiano per usarle al meglio.

Che Polansky non sia un Socrate che sconta la pena nonstante si ritenga innocente , mi pare cosa certa .
Mi domando come mai il Giudice americano accetto' un patteggiamento con una pena cosi' ridicola per un fatto cosi' grave e quali fossero gli errori dell'accusa al tempo .
Comunque che sconti questi 48 giorni dopo 32 anni altrimenti il sistema salta , chi crederebbe piu' ad una giustizia che fosse cosi' clemente : dura lex sed lex .

nikelise 01-10-2009 10.54.22

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 74566)
Scusa Nike però a me pare che tu mischi due discorsi in uno.
I tempi della gisustizia e la giustizia della punizione.
La punizione o come preferisco chiamarlo, il pagamento della colpa deve esserci è sacrosanto che ci sia in qualunque modo si esprima deve sempre essere equiparato alla colpa.
Sui tempi dell'applicazione della giustizia allora non ci piove che hai ragione. E' penoso e ingiusto il sistema applicativo.
Qui si parla però del primo caso e cioè il pagamento del debito e con il sistema e con la coscienza e con la parte lesa.
Se così non fosse tu affermeresti che L'Universo applica giustizialismo e cerca vendetta. Si, perchè vuoi o non vuoi, il debito nelle Leggi Universali lo Devi pagare e ogni giorno che passe non diminuisce affatto ma si sommano gli interessi. E non c'è un tempo stabilito lo puoi anche pagare tra 300 o 3000 anni.. ma lo pagherai..

Io credo sia un discorso solo una pena tardiva non e' una giusta pena poi ......meglio cosi' che niente .

L'universo sa come far scontare le pene secondo disegni suoi e soprattutto non perde tempo comincia da subito , quella e' Giustizia.

stefano 01-10-2009 10.58.15

quale miglior Giustizia se non quella divina?
quella umana per quanto "buona" se ne discosta in svariatissimi punti.
e così vale per molto.
anche se migliorarla è sicuramente possibile e auspicabile

Uno 01-10-2009 11.09.17

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 74568)
Mi domando come mai il Giudice americano accetto' un patteggiamento con una pena cosi' ridicola per un fatto cosi' grave e quali fossero gli errori dell'accusa al tempo .

Ah beh... se fossi io nel posto giusto indagherei, anche se magari purtroppo quel giudice (e quelli dell'accusa sbagliata) saranno già in pensione.

stefano 01-10-2009 11.17.43

probabilmente furono i "denari" a mettere a tacere molto

nikelise 01-10-2009 12.39.20

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 74577)
probabilmente furono i "denari" a mettere a tacere molto

Divertiamoci a fantasticare :
e se invece Polansky fosse stato ricattato da madre e figlia per fare avere a questa una parte ( cosi' si giustificherebbe anche il perdono della ex minore : e' credibile una che subisce un male cosi' grande e perdona , una donna normale gli avrebbe sparato come minimo se avesse potuto o abbiamo a che fare con una Santa) ?
Ricatto emerso solo velatamente non in modo certo cosicche' l'accusa per non perdere la faccia ha costretto Polansky ad accettare una minima ammissione di responsabilita' e Polansky ad evitare uno scandalo che lo avrebbe pregiudicato nella carriera .
Cosi' si spiegherebbe anche la fuga assurda di non restare dentro l'ospedale psichiatrico per 48 giorni .

Fantascienza?

dafne 01-10-2009 14.07.05

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 74584)
( cosi' si giustificherebbe anche il perdono della ex minore : e' credibile una che subisce un male cosi' grande e perdona , una donna normale gli avrebbe sparato come minimo se avesse potuto o abbiamo a che fare con una Santa) ?


Mi diverto a fantasticare dopo icon_mrgr:
mi chiedo intanto come fai a conciliare quanto hai appena scritto con quanto hai scritto prima più su, e cioè che una qualsiasi pena non darebbe reale giustizia e che non ti darebbe alcuna pace vedere il colpevole incatenato ecc ecc

Se la giustizia non ha senso come punitiva, come tu dici, perchè poi non dai per buono che gli altri la pensino come te, ossia che non abbiano bisogno di vedere la colpa punita?
Ti par tanto assurdo che ci ironizzi pure sopra 8-) (la Santa)

Non prenderlòa sul personale, ci sto ragionando sopra anche io perchè il concetto di Giustizia appartiene a quel gruppo particolare in cui sta anche la libertà di cui so per certo che significa..finchè non mi si chiede di definirla...

griselda 01-10-2009 14.11.09

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 74584)
Divertiamoci a fantasticare :
e se invece Polansky fosse stato ricattato da madre e figlia per fare avere a questa una parte ( cosi' si giustificherebbe anche il perdono della ex minore : e' credibile una che subisce un male cosi' grande e perdona , una donna normale gli avrebbe sparato come minimo se avesse potuto o abbiamo a che fare con una Santa) ?
Ricatto emerso solo velatamente non in modo certo cosicche' l'accusa per non perdere la faccia ha costretto Polansky ad accettare una minima ammissione di responsabilita' e Polansky ad evitare uno scandalo che lo avrebbe pregiudicato nella carriera .
Cosi' si spiegherebbe anche la fuga assurda di non restare dentro l'ospedale psichiatrico per 48 giorni .

Fantascienza?

Riccatato per cosa? In ogni caso voleva dire che aveva compiuto il misfatto. Qui ci sarebbe da spendere due parole sulla madre. :bleah:
Mah possiamo fantasticare tanto e non venire mai alla verità dei fatti perchè le prove erano davanti al giudice e negli archivi degli avvocati e siccome gli Americani sono bravissimi a dimostrare quanto sono cattivi e poi buoni, nei film, mostrano entrambi i lati della loro giustizia, può essere accaduto di tutto.
Di certo un qualcosa è successo, che R. P. abbia pagato in denaro, può anche essere, e si potrebbe allora anche supporre che fosse suo vizio costoso :bleah: e questo mi farebbe ancora più schifo.:bleah:
Però sarebbero solo illazioni senza prove.

Di certo se stuprassero mia figlia darei i numeri.
Per quanto riguarda la figlia, perdonare aiuta a vivere meglio, anche se magari si tratta solo di rimozione per sopravvivere. Magari tenti anche di vendicarti, poi però a distanza di tempo ti dici: menomale che non ci sono riuscita perchè oltre che il danno pure la beffa, perchè poi a te ti ci mettono in carcere, sicuramente.

Tra l'altro meriterebbe due parole anche Jack Nicholson che gli ha prestato la casa. :(
Che orrore vah. :bleah:

dafne 01-10-2009 14.11.38

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 74577)
probabilmente furono i "denari" a mettere a tacere molto


E' per questo, a maggior ragione, che una colpa debba essere punita con forza.
Se penso a quelli che finiscono in carcere per aver rubacchiato due mele, e se lo scontano punto, credo che perlomeno per onestà intellettuale chi ha maggior denaro (quindi, tutto sommato, maggiori possibilità anche di NON delinquere) debba pagare per quanto fatto.

Adesso fantastico icon_mrgr: icon_mrgr:
E se la ragazza fosse stata costretta ad ammettere pubblicamente la colpa o anche solo dire lo perdono per pressioni di natura poco chiara?
Ci si rimette sempre a prendersela con un potente...


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