Durante una corsetta
 

Ogni tanto, vado a correre in una pista di pattinaggio vicino casa, è un modo per sfogare il corpo, allenarlo e lasciare la mente libera, un modo per stare con me stesso, e forse in questi frangenti ho notato alcuni eventi curiosi, uno di questi eventi è successo nell'estate.

Mentre correvo, ho notato un piccolo bacarozzo (scarabeo) che camminava piano piano, uscendo dalle grate al centro della pista verso l'esterno. E' una pista in cemento quindi non capita spesso di vederli.

Dato che mi dispiace uccidere ( e siamo sinceri mi fa anche schifo vedere cose spiaccicate), ho cercato di evitarlo come potevo.
Tuttavia quel giorno era pieno di bambini che pattinavano e andavano in bicicletta, passando avanti indietro, le probabilità per quel bacarozzo di rimanere schiacciato erano praticamente assicurate.

In quei momenti mi sono immedesimato in quell'insetto, pensando che per quanto stupida in fin dei conti era una vita. Ho fatto come quando ero bambino, chiesto una preghiera ( piu che una preghiera era una speranza) che quell'animaletto si salvasse.

Ad ogni giro di corsa ricontrollavo, col timore di vederlo spiaccicato, ma l'avevo perso completamente di vista.
Quando mi sono stancato o fatto un po' di streching, domandomi " chissà che fine ha fatto lo scarabeo".

Mentre mi allaccio la scarpa, era li sopra che camminava lento lento. Scritto cosi può sembrare sciocco, ma è stato un attimo di commozione, mi sembrava che la mia speranza era stata in qualche modo esaudito, e che l'animaletto ringraziava. L'ho riportato sul prato, chiedendomi razionalmente come aveva fatto a salire sulla mia scarpa, quando l'avrei potuto schiacciare nella corsa. Ho pensato che era un altro scarabeo, ma era identitico a lui, e oltretutto non ne ho visti ne altri, ne un altro schiacciato.

Bella esperienza :H
Io sinceramente mi sarei fermato a spostarlo, sono più abituato a fare e poi a confidare nella provvidenza per i dettagli.... però così hai potuto vivere l'epilogo che ti ha lasciato qualcosa 8-)

E' un'esperienza che capita di rado quella che hai vissuto... pure a me è capitato di vivere un'esperienza che, se scritta parrebbe sciocca ma non lo è per me come non lo è stata per te. Il fatto che ti sei commosso e che hai associato l'animaletto alla tua speranza di vederlo salvo e la commozione di vedere esaurito il tuo desiderio... beh... direi che è stata una bella esperienza. L'animaletto indifeso in balia dei bambini in bici e coi pattini... il timore ad ogni giro di vederlo schiacciato. Il tuo sperare sanza fare qualcosa per salvarlo... (fosse solo prendere un rametto e posarlo sul lato della pista). Ogni giro un ciclo... come una rolulette... come gli anni che si inseguono... come le stagioni... il cerchio ma anche la spirare di tensione... lo sforzo... la corsa... insomma ci vedo molto altro in questo tuo racconto...

Grazie Astral di averla condivisa assieme a noi... :H

Diciamo che se fosse stato un uccellino (come una volta mi capitò con un'Upupa che stava per essere schiacciata dalle macchine, l'ho presa e l'ho portata via), sarei intervenuto.

Un animale invece cosi piccolo, avevo il timore di schiacciarlo per spostarlo, alla fine sono rimasto fermo essenzialmente perchè temevo di fare più danni che altro.

Questo perchè probabilmente una volta successe qualcosa di analago con un animale.

p.s: poi c'è da considerare pure che dopo un po' che corri, se ti fermi, non ti rialzi più:)