Ermopoli

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diamantea 14-03-2012 21.07.16

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 111456)
E siccome se una cosa ci disturba o meno dipende da come siamo...

Certo da come siamo... Ed io come sono? Forse un telo che attira? mi danno l'anima su questa cosa...

Ray 14-03-2012 21.14.16

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 111461)
Certo da come siamo... Ed io come sono? Forse un telo che attira? mi danno l'anima su questa cosa...

...e siccome ciò che ci disturba dipende da come siamo forse prendere in considerazione di lavorare su come siamo piuttosto (oltre che) sulla cosa che ci disturba potrebbe rivelarsi foriero di interessanti risvolti...

ti "danni l'anima"? ma perchè?

diamantea 14-03-2012 22.50.20

Mi danno l'anima perchè queste cose tornano e mi disturbano malgrado siano passati degli anni, perchè disturbano la mia coppia, perchè quando sto raggiungendo un momento di serenità ecco che spunta fuori di nuovo il rospo, perchè non trovo una vera via di uscita, di sbocco, mi sento come condannata ed ho paura di proiettare nell'altro ciò che ha disturbato me e di cui non sono consapevole e di essere rifiutata per questo come io per questo ho rifiutato.

Sto tenendo duro, sto lavorando, fino a ieri ho avuto dei giorni di contentezza, di leggerezza, di serenità, mi sembrava di aver raggiunto un traguardo. Poi ieri è venuto a salutarmi il mio compagno, ho avuto lo slancio di un bacio appasionato ma lui mi ha rifiutata, ha detto che devo avere pensieri puri visto che non siamo abilitati al sesso, questo mi ha distrutta, mi sono giustificata e vergognata, io non volevo fare proposte, solo non ci ho pensato, ho seguito un impeto di desiderio. Poi più tardi sono andata da mia zia e li vicino c'era parcheggiata l'auto del mio ex, quella che ho scelto io, contrariamente al suo gusto ma che poi mi ha ringraziato sempre dell'ottima scelta.
Sono stata assalita da tanti ricordi e sensazioni, tutte le mie dipendenze legate a lui sono salite a galla come la voglia di caffè, non ultima quella della sconfitta, le mie ragioni erano nulla in confronto alla sua capacità di fare denaro, così mi annichiliva, come usava fare mio padre. Così forte mi ha condizionata quest'uomo? Così forti erano i miei bisogni? le mie debolezze?
E' una battaglia persa questa, solo vorrei togliere certe immagini che ancora mi disturbano e per questo farò un'altra crociata. Non posso certo ricominciare con la psicoanalisi, guarirò per seconda intenzione con altri metodi.
Cos'è questo stare bene, queste conquiste se poi basta uno stupido sogno per farmi stare di nuovo male? Sono sempre infognata, non ho concluso nulla.
Ora non voglio mollare per questo, continuo a credere che lavorandoci su ne verrò fuori, ma forse sbaglio in qualcosa, direzione, devo guardare a come sono, anche se ancora non capisco bene cosa vuol dire guardare a come sono, io penso di guardarmi di continuo, di scandagliarmi, di guardare i miei limiti, difetti, incapacità però non centro il bersaglio.

nikelise 15-03-2012 09.51.46

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 111469)
Mi danno l'anima perchè queste cose tornano e mi disturbano malgrado siano passati degli anni, perchè disturbano la mia coppia, perchè quando sto raggiungendo un momento di serenità ecco che spunta fuori di nuovo il rospo, perchè non trovo una vera via di uscita, di sbocco, mi sento come condannata ed ho paura di proiettare nell'altro ciò che ha disturbato me e di cui non sono consapevole e di essere rifiutata per questo come io per questo ho rifiutato.

Sto tenendo duro, sto lavorando, fino a ieri ho avuto dei giorni di contentezza, di leggerezza, di serenità, mi sembrava di aver raggiunto un traguardo. Poi ieri è venuto a salutarmi il mio compagno, ho avuto lo slancio di un bacio appasionato ma lui mi ha rifiutata, ha detto che devo avere pensieri puri visto che non siamo abilitati al sesso, questo mi ha distrutta, mi sono giustificata e vergognata, io non volevo fare proposte, solo non ci ho pensato, ho seguito un impeto di desiderio. Poi più tardi sono andata da mia zia e li vicino c'era parcheggiata l'auto del mio ex, quella che ho scelto io, contrariamente al suo gusto ma che poi mi ha ringraziato sempre dell'ottima scelta.
Sono stata assalita da tanti ricordi e sensazioni, tutte le mie dipendenze legate a lui sono salite a galla come la voglia di caffè, non ultima quella della sconfitta, le mie ragioni erano nulla in confronto alla sua capacità di fare denaro, così mi annichiliva, come usava fare mio padre. Così forte mi ha condizionata quest'uomo? Così forti erano i miei bisogni? le mie debolezze?
E' una battaglia persa questa, solo vorrei togliere certe immagini che ancora mi disturbano e per questo farò un'altra crociata. Non posso certo ricominciare con la psicoanalisi, guarirò per seconda intenzione con altri metodi.
Cos'è questo stare bene, queste conquiste se poi basta uno stupido sogno per farmi stare di nuovo male? Sono sempre infognata, non ho concluso nulla.
Ora non voglio mollare per questo, continuo a credere che lavorandoci su ne verrò fuori, ma forse sbaglio in qualcosa, direzione, devo guardare a come sono, anche se ancora non capisco bene cosa vuol dire guardare a come sono, io penso di guardarmi di continuo, di scandagliarmi, di guardare i miei limiti, difetti, incapacità però non centro il bersaglio.

Finche' non ti accorgerai che quelli che tu chiami limiti sono Tue caratterustiche che devi accettare non riuscirai a far nulla .
A ciascuno la sua originalissima strada ma tu alla tua strada metti dei tronchi di traverso dovuti al perbenismo e quindi questa strada non la percorri e se anche la percorri lo fai con i sensi di colpa e il freno a mano tirato che ti impediscono di trarne profitto .

E' un vero loop o circolo vizioso che devi rompere .

Perche' mai ti dovevi vergognare del bacio !!!!

diamantea 15-03-2012 12.15.26

Il tuo discorso fila Nike, è logico, tutti i vostri ragionamenti sono logici, avete ragione tutti, ma io lotto contro qualcosa di illogico, innaturale per cui la normale logica non funziona.
E' giusto quello che dici, una cosa illogica e innaturale è impressa dentro di me e non faccio altro che proiettarla e attirarla finchè non accetto il fatto che non proviene più dall'esterno ma dall'interno. Discorso logico che fila, ma non ho trovato ancora il modo per farlo.
Stamattina dopo il TA è sorto in me il pensiero del digiuno.

Cubo 15-03-2012 13.34.04

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 111453)
Cubo, ti arrendi per sfinimento? diavolo.g: icon_mrgr:

E' stato un giro interessante sulla ruota del criceto, prossima volta spero incontrarti per strada, magari sgranocchiamo carrube e facciamo a chi sputa più lontano i semi :sornione:

non è sfinimento, è eccesso di ego e carenza di tempo libero.
perche' a me continua a salire su fortissima la sensazione, per come ti poni, per quello che scrivi, per come scrivi, che tu non sei interessata a un confronto, ma ricerchi un pubblico. come se il tuo percorso, il tuo lavoro su te stessa fosse impostato cosi', come una specie di fare e mettere in bacheca.

se questo è quello che vuoi fai benissimo a farlo, e non devi cambiare di un millimetro il tuo percorso solo perche' uno delle file in fondo - in silenzio, con rispetto, senza disturbare - si alza e se ne va.

nikelise 15-03-2012 13.36.44

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 111492)
Il tuo discorso fila Nike, è logico, tutti i vostri ragionamenti sono logici, avete ragione tutti, ma io lotto contro qualcosa di illogico, innaturale per cui la normale logica non funziona.
E' giusto quello che dici, una cosa illogica e innaturale è impressa dentro di me e non faccio altro che proiettarla e attirarla finchè non accetto il fatto che non proviene più dall'esterno ma dall'interno. Discorso logico che fila, ma non ho trovato ancora il modo per farlo.
Stamattina dopo il TA è sorto in me il pensiero del digiuno.

Eppure non dovrebbe per te essere solo logica perche' si tratta di lasciar scorrere ed esprimere quello che sei .
E quello che sei viene prima del condizionamento ed e' piu' radicato ancora del condizionamento .
Il malessere nasce dall'alternarsi di forze opposte in una discontinuita' che fa male .
Se invece lasci che il tuo essere si esprima per quello che e' il piu' sarebbe fatto .
E questa non e' logica o non solo almeno .

webetina 15-03-2012 14.01.42

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 111489)

Perche' mai ti dovevi vergognare del bacio !!!!

Mi verrebbe da dire : infatti , perchè? Io avrei piuttosto alzato le paratie stagne per sempre, sbagliando pure ovviamente.

Ma penserei anche che le cose vanno come vanno, a volte, perchè è come se a certe persone a un certo punto la vita dia solo due strade da prendere, l'una opposta all'altra, estreme: o segui l'istinto, o il tuo ideale. Due dimensioni che non camminano parallele e creano le spaccature, e spesso poi, addirittura, la strada obbligata diventa l'una piuttosto che l'altra perchè qualcosa ci induce lì senza sapere perchè.

Non ho le idee chiare, parliamo di un caso specifico, ognuno è un mondo a se, si sa.

diamantea 15-03-2012 16.07.28

Citazione:

Originalmente inviato da webetina (Messaggio 111497)
è come se a certe persone a un certo punto la vita dia solo due strade da prendere, l'una opposta all'altra, estreme: o segui l'istinto, o il tuo ideale.

Io spero di trovare la via di mezzo.

diamantea 15-03-2012 16.18.30

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 111496)
Eppure non dovrebbe per te essere solo logica perche' si tratta di lasciar scorrere ed esprimere quello che sei .

Quello che sono... il punto è questo, come faccio a scoprire quello che sono? E' questo lo scopo della Ricerca, in quello che sono salgono anche cose che io penso non mi appartengono anche se sono messe lì ed io le rifletto e me le attiro addosso. E' solo un riflesso o è una mia reale caratteristica? E' questo il dubbio che mi tormenta.
Forse non dovrei lavorarci con la mente ma soprattutto con altro fare, yoga, TA, digiuno, e se ci può essere qualche altra cosa la farò.

diamantea 15-03-2012 16.26.37

Citazione:

Originalmente inviato da Cubo (Messaggio 111495)
perche' a me continua a salire su fortissima la sensazione, per come ti poni, per quello che scrivi, per come scrivi, che tu non sei interessata a un confronto, ma ricerchi un pubblico. come se il tuo percorso, il tuo lavoro su te stessa fosse impostato cosi', come una specie di fare e mettere in bacheca.

Anche questo mi è stato già detto. Se per te il mio percorso ti sembra uno spettacolo non mi offenderò se non verrai più a vedermi in altre recite.

Cubo 15-03-2012 16.33.13

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 111505)
Anche questo mi è stato già detto. Se per te il mio percorso ti sembra uno spettacolo non mi offenderò se non verrai più a vedermi in altre recite.

il mio obiettivo non era l'originalità, ma la sincerità.
anche la chiarezza, ma quella non l'ho raggiunta. pazienza.
naturalmente accolgo la richiesta.

Uno 15-03-2012 17.32.21

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 111505)
Se per te il mio percorso ti sembra uno spettacolo non mi offenderò se non verrai più a vedermi in altre recite.

Questa frase avrebbe avuto un altro valore se tu l'avessi solo pensata.

Edera 15-03-2012 17.48.06

Vabbeh Cubo, senza offesa ma la mania da palcoscenico, in forma un po' diversa ce l'hai pure te. La riconosco subito8-)

Cubo 15-03-2012 18.00.10

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 111510)
Vabbeh Cubo, senza offesa ma la mania da palcoscenico, in forma un po' diversa ce l'hai pure te. La riconosco subito8-)

guarda che l'ho detto prima io, "eccesso di ego" è quella roba li', mai negato.
io pero' qui volevo dire una cosa diversa. non la accusavo di volersi mettere in mostra (su che base? con che diritto? e che mi importerebbe, anche se fosse?); avanzavo l'ipotesi che il suo percorso consista nell'usare un forum come un tazebao, un muro su cui scrivere. come un blog in cui gettare la sua sofferenza a badilate come carbone in caldaia.
e dicevo che SE era cosi' era inutile che io continuassi nella ricerca di un dialogo e di una "comprensione", perche' tanto quello che era importante per lei era che avesse una possibilità di "scrivere", a prescindere dai commenti che riceveva. tutto qui.

Edera 15-03-2012 18.08.46

Tra l'altro il tuo modo può risultare anche simpatico, almeno a me strappa qualche sorriso. Intendevo solo dire che non lo vedo molto diverso da quello di Diam, tutto qua, entrambi si basano su catturare l'attenzione, vuoi scrivendo le pagine di diario, vuoi facendo battute ironiche, sarcastiche ecc ecc...
Secondo me ci sono personalità che hanno bisogno di una specie di cassa di risonanza per parlare a se stessi, così capiscono, sgroppano quello che da sole non riuscirebbero. Io sto messa pure peggio a volte non riesco nemmeno a fare l'attrice/l'attore/il comico o quello che è... Vedi te.
Non volevo fare polemica, la chiudo qui.
E' vero... non è un certo un modo per favorire la comunicazione tra menti diverse.

diamantea 15-03-2012 18.10.06

Come lo hai detto ora Cubo mi è più chiaro, mentre prima no, hai parlato di spettatore che va via dall'ultima fila, l'immagine era chiara così per me.
Anche io ho un ego forte e sono ancora molto reattiva, come mi ha fatto notare Uno.
Metterò anche questo nel digiuno.
Detto questo se vuoi posso tentare un confronto.

Cubo 15-03-2012 18.16.51

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 111513)
Tra l'altro il tuo modo può risultare anche simpatico, almeno a me strappa qualche sorriso. Intendevo solo dire che non lo vedo molto diverso da quello di Diam, tutto qua, entrambi si basano su catturare l'attenzione, vuoi scrivendo le pagine di diario, vuoi facendo battute ironiche, sarcastiche ecc ecc...
Secondo me ci sono personalità che hanno bisogno di una specie di cassa di risonanza per parlare a se stessi, così capiscono, sgroppano quello che da sole non riuscirebbero. Io sto messa pure peggio a volte non riesco nemmeno a fare l'attrice/l'attore/il comico o quello che è... Vedi te.
Non volevo fare polemica, la chiudo qui.
E' vero... non è un certo un modo per favorire la comunicazione tra menti diverse.

ho cercato polemica in quello che hai scritto, non ne ho trovata.
mi permetto di farti notare che non puoi sapere quali sono le mie dinamiche quando parlo di cose che mi fanno soffrire, o piangere, o godere, o non dormire la notte. qui non l'ho fatto mai. mi troveresti molto diverso da lei. non migliore o peggiore, naturalmente. diverso si'.
se lei ha bisogno di questa cassa di risonanza io (lo ripeto, non fa mai male) non giudico, non punto il dito. non è nelle mie corde. se leggi, le ho augurato e le auguro che la cassa "funzioni", che le dia felicità, risposte, tutto quello che le i cerca. mi sono limitato a dire che sospendevo la ricerca del dialogo, che non forzavo piu' me stesso cubico nel buco rotondo dell'interlocutore che lei ha (in pieno diritto) immaginato cosi'.

Cubo 15-03-2012 18.22.58

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 111514)
Come lo hai detto ora Cubo mi è più chiaro, mentre prima no, hai parlato di spettatore che va via dall'ultima fila, l'immagine era chiara così per me.
Anche io ho un ego forte e sono ancora molto reattiva, come mi ha fatto notare Uno.
Metterò anche questo nel digiuno.
Detto questo se vuoi posso tentare un confronto.

l'immagine è proprio quella. se non era accettabile prima dubito lo sia ora. tra adulti è consuetudine pesare le parole. al momento non vedo spazi per confrontarmi con te durante le "recite", come le hai chiamate, per i motivi che ho provato a spiegare. naturalmente ci sarà piacevolmente occasione di incrociare le nostre reattività in altri topic.

diamantea 15-03-2012 23.38.33

Citazione:

Originalmente inviato da Cubo (Messaggio 111511)
avanzavo l'ipotesi che il suo percorso consista nell'usare un forum come un tazebao, un muro su cui scrivere. come un blog in cui gettare la sua sofferenza a badilate come carbone in caldaia.

Cubo ha riportato delle cose già dette da altri, quindi potrebbero essere vere. Anzi le accetto come vere e qui potrei anche trovare una soluzione.

Vi ho accostato una riflessione anche in merito a quanto afferma Edera:

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 111513)
Secondo me ci sono personalità che hanno bisogno di una specie di cassa di risonanza per parlare a se stessi, così capiscono, sgroppano quello che da sole non riuscirebbero.

Recita-teatro-proiezioni.
A cosa serve una proiezione? a vedere qualcosa proiettata, perchè altrimenti non potrebbe essere vista. Un film lo vedo solo se lo priettano, a meno che non ho la capacità di vederlo dentro senza necessità di proiettarlo.
Allora, se su di me faccio proiettare qualcosa perchè fungo da sfondo come faccio a vedere lo sfondo? Attraverso il mio proiettare su altri sfondi che riflettano il mio.

Mi piace l'immagine del tazebao. Non so ancora quale sia la funzione del muro, se farmi vedere cosa proietto, o l'azione del proiettare oppure dovrò accorgermi che è solo un muro.
Il blog sinceramente non so cosa sia anche se lo sento nominare, non ne ho mai letto uno, sembra che voi tutti lo sappiate, devo guardarne uno almeno so di cosa si tratta.

diamantea 15-03-2012 23.46.34

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 111489)
A ciascuno la sua originalissima strada ma tu alla tua strada metti dei tronchi di traverso dovuti al perbenismo e quindi questa strada non la percorri e se anche la percorri lo fai con i sensi di colpa e il freno a mano tirato che ti impediscono di trarne profitto .

Non credo si tratti di perbenismo o bigottismo, o quanto meno questi potrebbero essere il risultato di un capovolgimento fra ciò che è giusto e lecito e ciò che non lo è.
La cosa più grave è quando si viene convinti a forza che la cosa sbagliata è giusta, e la cosa giusta è sbagliata e viene sminuita e smontata la giusta percezione delle cose.
Il mio non è perbenismo Nike, è il risultato di questo capovolgimento che c'è stato a monte e che sto cercando di mettere nel giusto verso, poi penserò a distaccarmene.

Citazione:

Perche' mai ti dovevi vergognare del bacio !!!!
Perchè mi rimanda inconsciamente i motivi di cui sopra.

RedWitch 16-03-2012 00.12.10

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 111534)
............
Il blog sinceramente non so cosa sia anche se lo sento nominare, non ne ho mai letto uno, sembra che voi tutti lo sappiate, devo guardarne uno almeno so di cosa si tratta.

Il blog è una specie di diario personale, anzichè cartaceo, è on line, e il proprietario/autore, può scrivere quello che vuole, e , chi desidera può leggere ed eventualmente se è permesso, commentare. In sostanza si tratta di un muro su cui scrivere... qualcuno lo usa anche diversamente, come raccolta di ricette o di articoli di un determinato argomento... Comunque la differenza sostanziale tra un blog ed un forum, dovrebbe essere proprio quella che in un forum si cerca un confronto, un dialogo, mentre il blog è qualcosa di personale (anche se non è la parola giusta visto che si trova on line :D) e dal mio punto di vista di oggi anche inutile.

Per il resto credo che ognuno abbia i suoi modi ed i suoi tempi... e che imodi, si debbano sperimentare, se a qualcuno da noia può sempre evitare di rispondere (e di leggere) , mentre il diretto interessato nel tempo scopre se il metodo funziona o meno e puo' fare degli aggiustamenti...

diamantea 16-03-2012 00.32.13

Grazie per la tua spiegazione Red, stando così le cose non fa per me il blog .
Il forum mi aiuta moltissimo, è un supporto importante e sempre presente, anche se forse non lo do a vedere a sufficienza, e mi dispiace per questo, ma non l'ho mai considerato un muro. Tuttavia questa immagine mi può aiutare a vedere come ho funto da muro in altre occasioni e inconsciamente questo mio continuo proiettare sul muro serve a richiamare l'attenzione sul proiettare. Ho pensato possa essere anche una reazione condizionata al proiettare, proietto perchè sono stata proiettata, come un continuo rimbalzo della palla fra il mio muro e il muro esterno. Non lo so bene, non riesco ad afferrarlo bene, può darsi pure che vaneggio, effetto allucinazioni da digiuno icon_mrgr:

dafne 17-03-2012 15.42.18

Citazione:

Originalmente inviato da Cubo (Messaggio 111374)
... ma non possiamo stare fermi seduti sullo scoglio. E nemmeno aver la presunzione di sciogliere tutti i nodi. O la speranza che possa servire, anche se lo facessimo, a vivere meglio di cosi'.


Mi ha colpito questa frase, davvero pensi che sciogliere i nodi potrebbe non farci vivere meglio?
Ho sempre pensato che i nodi fossero dei grovigli di energia che sprechiamo mantendo vivi sentimenti come rabbia o frustrazione o paura legate a situazioni vissute male. Per logica scigliere un nodo che consuma energia dovrebbe darci energia in più..però in sè contraddice l'idea che l'energia non si può accumulare nè mettere da parte...quindi forse sarebbe più corretto dire che una volta sciolti i nodi smetteremmo di sforzarci di trovare sempre maggiore energia.

Ray all'izio dava uno spunto sul come e quanto consideriamo un problema irrisolvibile. Non stare fermi sulla soglia lo intendi come un muoversi andando oltre l'idea che non serva a nulla? Perchè il mal di vivere in genere ha come base proprio questo pensiero, in genere.

diamantea 18-03-2012 13.06.25

Citazione:

Originalmente inviato da Cubo (Messaggio 111495)
perche' a me continua a salire su fortissima la sensazione, per come ti poni, per quello che scrivi, per come scrivi, che tu non sei interessata a un confronto, ma ricerchi un pubblico. come se il tuo percorso, il tuo lavoro su te stessa fosse impostato cosi', come una specie di fare e mettere in bacheca.

Voglio tornare su questa cosa che mi ha dato fastidio. Tutto ciò che da fastidio ha un fondo di verità ma non è detto che coincide con l'immagine o l'idea che l'altro si fa secondo la sua percezione. Visto che mi è stato contestato anche da Astral, ci ho riflettuto e sono arrivata al mio motivo.
Perchè detta così o come me l'ha posta Astral in altri post, da l'immagine di esibizionismo gratuito, tant'è che Cubo poi dice:

Citazione:

solo perche' uno delle file in fondo - in silenzio, con rispetto, senza disturbare - si alza e se ne va.
è chiaro che qui l'immagine è di una che si esibisce davanti ad un pubblico e non vuole perdere nessun spettatore, neanche l'ultimo della fila.
Questa per me è un'immagine fuorviante e non veritiera.
Ci può anche stare una certa dose di compiacimento in alcune cose, o di esibizionismo, perchè è l'ego, che è presente in tutti ma da qui a dire anche mi piace così la strada è lunga.

Il motivo per cui scrivo tanto come fosse un blog (ora ho capito cos'è) non è esibirmi, per mostrare me stessa o quarda quando soffro, quanto sono bellabravafigastoltaimportantemisera ecc....
Il motivo lo avevo già individuato in un altro 3d "disturbi notturni".
L'immagine è del bambino che vuole esprimersi, fare esperienza, sentirsi autonomo, grande, ma ha bisogno di sapere che la mamma lo sorveglia a distanza.
Ora, sono adulta e responsabile delle mie azioni, non voglio la balia, ma incosciamente voglio abbandonarmi in sicurezza. E' vero ho bisogno di un pubblico, ma non che assista da spettatore alla mia performance, ma un pubblico (mi basta una anche sola persona), che sia in grado di potermi dire se per caso c'è un burrone davanti a me ed io ci sto andando dritta perchè presa dal mio scandagliare non lo vedo.
Finchè c'è silenzio vuol dire che va bene, basta un rigo e mezzo, a volte anche solo un rigo... per aggiustarmi il tiro.

Ho bisogno della Guida ma qui in un forum non si può avere il contatto diretto, personale, con il Maestro, come il bambino ce l'ha con la madre, per cui io ho trovato questo modo per buttare fuori quel che ho dentro, e non è solo un buttare fuori e basta, tanto per imbrattare i muri, io cerco la soluzione e se la trovo la applico, mi impegno a mantenerla.
Io seguo una mia strada, un mio percorso, perchè ho delle pulsioni fortissime che mi spingono in una direzione, provengo dalla repressione del parlare quindi sto andando in verso opposto al blog e del resto non ho trovato altro alternativo che mi funzioni, questo mi ha dato risultati e quindi va bene per me.
Può darsi che ora trovi un modo diverso e sarò ben lieta di accoglierlo.

La mia paura di fondo è di non saper discernere la fonte, l'attendibilità del mio sentire, le mie fondamenta non sono solide, il bene e il male si sono invertiti, ho tollerato molte cose assai sgradevoli perchè mi venivano imposte come buone, e il mio manifestare questa sgradevolezza veniva repressa perchè impostami come sbagliata.
Non ho sviluppato la necessaria fiducia nel modello genitoriale che mi ha tradito più volte per cui non sono sempre certa nelle cose, ho bisogno di avere conferme, certezze dal punto di riferimento che ho indivituato nel luogo dove mi esprimo.
Nel dubbio, piuttosto che far entrare qualcosa di negativo preferisco non far entrare nulla.

Uno 18-03-2012 13.27.05

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 111749)
Finchè c'è silenzio vuol dire che va bene, basta un rigo e mezzo, a volte anche solo un rigo... per aggiustarmi il tiro.

Mi pareva che fosse già uscito il discorso, ma detto in maniera diretta: "tu vuoi briglie e paraocchi?"
Ai cavalli dei carri, quando stanno andando dalla parte sbagliata, gli si da un colpo di briglie... Ma tu non sei una cavalla, un mulo o che altro....

Detto questo ci sta che chi non si espone rischia di autoconvincersi di andare bene o al contrario di sbagliare tutto, non avendo termini di paragone oltre a ciò che vede, che può vedere, quindi è importante il confronto ed è importante sia una risposta che la non risposta, non risposta che però non implica un sistema di tacito consenso.
E qua si potrebbe ragionare su un'altra cosa, sommergere gli altri di fatto può impedir loro di dare continue risposte, salvo dare attenzione pressoché totale, praticamente impossibile.
In sostanza non esporsi o esporsi troppo sono due facce della stessa medaglia con un inconscio evitare, almeno in parte, un confronto.

diamantea 18-03-2012 15.14.23

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 111751)
Mi pareva che fosse già uscito il discorso, ma detto in maniera diretta: "tu vuoi briglie e paraocchi?"
Ai cavalli dei carri, quando stanno andando dalla parte sbagliata, gli si da un colpo di briglie... Ma tu non sei una cavalla, un mulo o che altro....

Avevo pensato per tiro ad un arco, un mirino ma tu hai messo il dito nella piaga, dove mi fa più male.
E' possibile che inconsciamente voglio briglie e paraocchi, fa parte del mio copione, fin ora mi sono fatta mettere sempre le briglie, i paraocchi non tanto... poi come un cavallo mi sono imbizzarrita per scappare da una stalla dirigendomi subito verso un'altra, con nuove briglie.
Un tempo non dura sempre tutto il tempo, diceva mia nonna.
Non sarà per sempre così. Intanto questo fine settimana ho detto al mio compagno di starsene a casa. L'ultimo bacio ha fatto traboccare il vaso.

Citazione:

In sostanza non esporsi o esporsi troppo sono due facce della stessa medaglia con un inconscio evitare, almeno in parte, un confronto.
A questo ancora non ci sono arrivata. Non so bene cosa vuol dire e da dove proviene. So che ho difficoltà di contatto, che tendo a isolarmi, a vivere ai margini, a lavorare in solitaria, malgrado questa mia apparente voglia di stare al centro.
Fin ora ho fatto tutto quanto mi è stato possibile fare, di meglio o di più non ho saputo fare, ma sono qui, ben ancorata, lo metto in ordine del giorno nella mia scala di priorità. Prima devo riprendermi da questo ultimo treno che mi è passato addosso. La notte non dormo più.

Cubo 19-03-2012 10.07.12

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 111685)
Mi ha colpito questa frase, davvero pensi che sciogliere i nodi potrebbe non farci vivere meglio?
Ho sempre pensato che i nodi fossero dei grovigli di energia che sprechiamo mantendo vivi sentimenti come rabbia o frustrazione o paura legate a situazioni vissute male. Per logica scigliere un nodo che consuma energia dovrebbe darci energia in più..però in sè contraddice l'idea che l'energia non si può accumulare nè mettere da parte...quindi forse sarebbe più corretto dire che una volta sciolti i nodi smetteremmo di sforzarci di trovare sempre maggiore energia.

Ray all'izio dava uno spunto sul come e quanto consideriamo un problema irrisolvibile. Non stare fermi sulla soglia lo intendi come un muoversi andando oltre l'idea che non serva a nulla? Perchè il mal di vivere in genere ha come base proprio questo pensiero, in genere.

non e' una risposta semplice. credo che i nodi si "formino" in continuazione. le nostre vite sono contradditorie, articolate, turbolente. cercare di scioglierli è meritorio, io cerco di non perdere di vista due concetti mentre faccio del mio meglio:
- la vita va avanti, i nodi si devono sciogliere camminando, vivendo. faticando ma muovendosi. se uno sta fermo e pensa di non andare avanti finche' tutti i nodi non siano sciolti si condanna all'immobilismo, alla sovrafocalizzazione, rischia di finire a quel che tecnicamente si chiama "fare le seghe ai grilli".
- e' buona cosa cercare di sciogliere i nodi, ma una parte del lavoro va fatto sull'accettazione. avere dei nodi (ancora) irrisolti significa essere vivi come esseri umani limitati. e' parte della nostra natura qui e adesso, essere cosi'. se dovessimo sciogliere tutti i nodi non vivremmo meglio, vivremmo in un'illusione congelata: faremmo finta di non avere problemi e non respireremmo nemmeno per timore di crearcene altri. la vita come la intendo io è un'altra cosa, è camminare nella pioggia. bene usare l'ombrello, bene anche accettare che comunque vada un po' ti bagnerai.

Cubo 19-03-2012 10.13.18

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 111749)
Voglio tornare su questa cosa che mi ha dato fastidio. ... da' l'immagine di esibizionismo gratuito... l'immagine è di una che si esibisce davanti ad un pubblico e non vuole perdere nessun spettatore, neanche l'ultimo della fila.

solo per chiarire il senso delle mie parole, o provarci.
mai detto che sia esibizionismo gratuito. mai voluto dirlo.
ho scritto che quel che capisco io del tuo percorso è che deve essere pubblico per funzionare per te. hai un "modo" che prevede che le tue riflessioni siano "pubblicate".
il mio errore è stato pensare che tu le pubblicassi per un "dibattito", mi e' sembrato di capire che tu lo fai per "buttare fuori", forse per chiarirti le idee, visto che per scrivere devi in qualche modo riordinare, ricapitolare.
va. benissimo. cosi'.

non so piu' come ripeterlo: FAI BENE. se ti serve, se funziona, evviva. ma davvero.

io ho semplicemente accettato il fatto che, visto che tu non cerchi il dibattito, ha poco senso incaponirmi a cercare un aggancio razionale. sono io fuori posto in questo schema, non tu.

è come chiedere a un derviscio la tabellina del 17.

dafne 19-03-2012 10.28.24

Citazione:

la vita va avanti, i nodi si devono sciogliere camminando, vivendo. faticando ma muovendosi. se uno sta fermo e pensa che non andare avanti finche' tutti i nodi non siano sciolti si condanna all'immobilismo, alla sovrafocalizzazione, rischia di finire a quel che tecnicamente si chiama "fare le seghe ai grilli".
Qui sono d'accrdo anche se ci vedo un problemino.
Ci sono nodi (che forse la psicologia chiama complessi ma non vorrei dire castronerie) che proprio per la loro natura tendono a immobilizzare.
Se per l'effetto di un fattore traumatico mi prende il panico ad andare in treno, tanto per dire, dovrò necessariamente continuare a vivere e non andare in treno non è nemmeno un problema che genera chissà quali conseguenze ma per poter dire di vivere davvero liberamente devo poter essere in grado di salirci su quel treno (posto che comunque se ho paura del treno è facile che mi si annidino dentro anche altre fobie simili, per similitudine, come andare in autobus..oltretutto poi se ignorate tendono a dilagare e prendere sopravvento attirando altre paure..)

Quindi sì, devo muovermi e vivere la mia vita ma devo anche prendermi quel tempo e quello spazio necessario per cercare di sciogliere il blocco.

Citazione:

- e' buona cosa cercare di sciogliere i nodi, ma una parte del lavoro va fatto sull'accettazione. avere dei nodi (ancora) irrisolti significa essere vivi come esseri umani limitati. e' parte della nostra natura qui e adesso, essere cosi'. se dovessimo sciogliere tutti i nodi non vivremmo meglio, vivremmo in un'illusione congelata:
Ma se hai accettato di fondo il nodo lo hai già sciolto, non credi? O perlomeno sei già a buon punto.
In questo senso si, ci sono nodi che fanno parte della nostra vita e che non spariranno mai del tutto a meno di una trasformazione dell'essere, cosa piuttosto ardua.
Inoltre sospetto che più che avere troppi nodi la vita ci conduca a ingarbugliare sempre per cui ce ne sono continuamente di nuovi.
Il segreto forse è nel vederli e cercare di impedire che diventino matasse.

Citazione:

faremmo finta di non avere problemi e non respireremmo nemmeno per timore di crearcene altri. la vita come la intendo io è un'altra cosa, è camminare nella pioggia. bene usare l'ombrello, bene anche accettare che comunque vada un po' ti bagnerai.
E' un'ottima filosofia.
Io aggiungo però che molto di quell'accettare che ti puoi bagnare dipende dalla certezza di potersi poi asciugare, almeno per un pò.
Ti sfido ad andare avanti sotto la pioggia con la convinzione che non ti asciugherai mai..è congelante quanto voler rimanere asciutti a tutti i costi 8-)

Uno 19-03-2012 10.54.13

Citazione:

Originalmente inviato da Cubo (Messaggio 111806)
non e' una risposta semplice. credo che i nodi si "formino" in continuazione. le nostre vite sono contradditorie, articolate, turbolente. cercare di scioglierli è meritorio, io cerco di non perdere di vista due concetti mentre faccio del mio meglio:
- la vita va avanti, i nodi si devono sciogliere camminando, vivendo. faticando ma muovendosi. se uno sta fermo e pensa di non andare avanti finche' tutti i nodi non siano sciolti si condanna all'immobilismo, alla sovrafocalizzazione, rischia di finire a quel che tecnicamente si chiama "fare le seghe ai grilli".
- e' buona cosa cercare di sciogliere i nodi, ma una parte del lavoro va fatto sull'accettazione. avere dei nodi (ancora) irrisolti significa essere vivi come esseri umani limitati. e' parte della nostra natura qui e adesso, essere cosi'. se dovessimo sciogliere tutti i nodi non vivremmo meglio, vivremmo in un'illusione congelata: faremmo finta di non avere problemi e non respireremmo nemmeno per timore di crearcene altri. la vita come la intendo io è un'altra cosa, è camminare nella pioggia. bene usare l'ombrello, bene anche accettare che comunque vada un po' ti bagnerai.

Non confonderei i nodi con il tessere la vita.

Cubo 19-03-2012 10.54.59

Citazione:

Se per l'effetto di un fattore traumatico mi prende il panico ad andare in treno, tanto per dire, dovrò necessariamente continuare a vivere e non andare in treno non è nemmeno un problema che genera chissà quali conseguenze ma per poter dire di vivere davvero liberamente devo poter essere in grado di salirci su quel treno (posto che comunque se ho paura del treno è facile che mi si annidino dentro anche altre fobie simili, per similitudine, come andare in autobus..oltretutto poi se ignorate tendono a dilagare e prendere sopravvento attirando altre paure..)
io parlavo di star seduto sullo scoglio per tenere la metafora diamanteesca della bottiglia in mare che a volte ritorna. una fobia come quella del treno non si allontana mai, esiste sempre. e quindi l'affronti, come dici tu: non hai molta scelta.
io rispondo su un nodo intermittente, come se tu una volta su 50 che prendi il treno avessi paura e decidessi che non prenderai piu' il treno finche non avrai capito e risolto questa cosa... è paralizzante e per me non costruttivo.

Citazione:

Ma se hai accettato di fondo il nodo lo hai già sciolto, non credi? O perlomeno sei già a buon punto.
eggia'. appunto. ecco perche' dico che devi camminare. perche' fermarsi lavora contro l'[iniziare ad]accettare

Citazione:

Inoltre sospetto che più che avere troppi nodi la vita ci conduca a ingarbugliare sempre per cui ce ne sono continuamente di nuovi.
Il segreto forse è nel vederli e cercare di impedire che diventino matasse.
il segreto per me è capire che si puo' vivere decentemente anche con i nodi.

Citazione:

molto di quell'accettare che ti puoi bagnare dipende dalla certezza di potersi poi asciugare, almeno per un pò.
Ti sfido ad andare avanti sotto la pioggia con la convinzione che non ti asciugherai mai..è congelante quanto voler rimanere asciutti a tutti i costi
verissimo. ma io sono ottimista. una volta che ho capito che la pioggia non mi ammazza, ho abbastanza fiducia in me stesso da credere di avere abbastanza tempo per trovare modo e posto per asciugarmi.

Cubo 19-03-2012 10.59.04

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 111815)
Non confonderei i nodi con il tessere la vita.

l'ho fatto?

diamantea 19-03-2012 16.41.06

Citazione:

Originalmente inviato da Cubo (Messaggio 111807)

io ho semplicemente accettato il fatto che, visto che tu non cerchi il dibattito, ha poco senso incaponirmi a cercare un aggancio razionale. sono io fuori posto in questo schema, non tu.

Cubo, tu mi dai la sensazione di aver avuto delle idee, qui nella fattispecie, su come io affronto il mio nodo, buttarmelo addosso e non parlarne più. Non ti metti in discussione di un centimetro mentre io sulle cose che tu mi hai detto l'ho fatto e ne ho tratto beneficio e di questo te ne rendo merito. Continui a dire ancora oggi sopra "visto che tu non cerchi il dibattito". Non è vero che non lo cerco, forse non lo cerco nel modo giusto, o come piacerebbe a te ma se scrivo in un forum certamente lo desidero, poi posso non essere capace di portarlo avanti o di affrontarlo. Tu parli delle mie intenzioni non delle mie capacità e questo te lo contesto.
Da cosa deduci che io non cerco il dibattito? Io non l'ho mai detto.
Io ho difficoltà di contatto, se tu ti avvicini a me con durezza, assertivo io mi difendo, divento reattiva, metto barriera, è una mia difesa inconscia che scatta automaticamente. Ma poi ci torno, ci rifletto, prendo quel che devo prendere e lascio quel che non mi serve. Se necessario chiedo scusa.

Se tu dici che non accetto che l'ultimo della fila educatamente se ne va allora ti dico che sei venuto a vedermi mi hai detto che quel pensavi e senza io poter replicare te ne sei andato, altro che confronto!
Che poi ti ho risposto con una battuta, era solo per riferirmi a quella cosa che hai detto a Edera in altro 3d, a proposito del tuoi post molto strutturati ecc.. che poi l'interlocutore ti da ragione per sfinimento... non volevo certo trattenerti a guardare lo spettacolo!
Se io parlo qui di immagini che mi danno fastidio, tu me ne hai creata una molto fuorviante, quello dell'ultima fila che va via educatamente in silenzio ma viene trattenuto. Non so se ti rendi conto...
Può darsi che io ti abbia attaccato, sia stata pesante, non abbia voluto o saputo confrontarmi con te ma non volevo certo trattenerti a forza, tant'è che ti ho detto che magari ci saremmo incontrati sul rettilineo a mangiar carrube, visto che avevi fatto una battuta sull'immagine di me che sputo i semi come un cavallo... era un modo per dirti che avremmo fatto qualcosa di piacevole insieme fuori di qui, dove non ci siamo intesi.
Poi ti dico che posso provare un confronto con te ma tu rifiuti, allora non è vero che vuoi un confronto, vuoi solo dirmi la tua idea e ciao. Non mi hai dato nessuna possibilità di incontrarti in nessun luogo.

L'immagine del tazebao è stata importante, non perchè ci ho visto me scrivere ma ci ho visto me prendere da dentro quello che mi fa male e lanciarlo come fossero pietre sul muro per lapidare l'oggetto del mio tormento.
Immagine che mi ha accompagnato durante il digiuno e poi è salita l'altra immagine... insomma è il mio percorso, ma se non avessi voluto interferenze, dialoghi, confronti li avrei rifiutati e basta, ti pare?
Io non ho "un "modo" che prevede che le tue riflessioni siano "pubblicate". ", ho trovato questo modo incosciamente, forse per evitare proprio il confronto, ma non l'ho scelto, questo vorrei che tu capissi, io ne ho preso coscienza pienamente solo ora, ed anche grazie alle cose che duramente mi hai detto tu. Non ho rifiutato tutto quello che mi hai detto, solo le immagini che non erano conformi al mio essere.

Sarò anche evitante ma solo in certi aspetti, in certi ambiti, perchè non è vero che non so confrontarmi mai con nessuno in nessun ambito.

Comunque, per me va bene così, non voglio entrare in polemica, accetto sinceramente le tue motivazioni. fiori.gif

Cubo 19-03-2012 17.55.14

Dorotea, purtroppo non ho intenzione di ripercorrere riga per riga dettagliando cosa mi trova d'accordo e cosa no, sottolinenando le incongruenze che vedo, citando i passaggi in cui io ho scritto cose diverse da quelle che mi metti in tastiera, ritornando sulle cose che ho scritto prima di alzare bandiera bianca. non ne vedo vantaggi.
prendo l'ultima frase per buona, confermo auguri di cuore, e ci rileggeremo in altri topic.

Uno 19-03-2012 18.01.38

Citazione:

Originalmente inviato da Cubo (Messaggio 111818)
l'ho fatto?

Si un pò.
Posso essere un normale essere umano limitato pur non avendo nodi.
Condivido tutto il resto, cioè che spaccarsi i capelli in 4 è quasi sempre distruttivo, che i nodi vanno sciolti vivendo etc... ma non che siano una condizione indispensabile anche senza essere superuomini, illuminati o che altro.

Cubo 19-03-2012 18.09.44

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 111850)
Si un pò.
Posso essere un normale essere umano limitato pur non avendo nodi.
Condivido tutto il resto, cioè che spaccarsi i capelli in 4 è quasi sempre distruttivo, che i nodi vanno sciolti vivendo etc... ma non che siano una condizione indispensabile anche senza essere superuomini, illuminati o che altro.

concedo volentieri il punto. è vero.
partivo da una (per quanto numerosa) sottofamiglia dei casi possibili, l'uomo (donna) con nodi, e discutevo sul come gestirli secondo me. esistono certamente casi o momenti o persone "senza nodi". per fortuna, abilità o grazia.
come giustamente fai notare, il mio discorso si applica alla vita delle persone con nodi, non a tutte le persone, e non sempre.

diamantea 19-03-2012 18.56.53

Citazione:

Originalmente inviato da Cubo (Messaggio 111849)
Dorotea...

Mi chiamo Diamantea.

Cubo 19-03-2012 19.04.36

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 111853)
Mi chiamo Diamantea.

Ooops. Scusami, errore senza malizia.

diamantea 20-03-2012 09.05.24

Quando il nodo arriva al pettine dev'essere sciolto altrimenti il lavoro si ferma. Accettare un nodo che non si scioglie equivale ad accettare che si resta fermi nel lavoro.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 19.29.44.

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