Riscaldamento condominiale
Purtroppo sul lavoro devo soggiacere al riscaldamento condominiale, tra l'altro con orari quasi inversi ai miei....
Comunque il succo è questo: posto che negli scorsi anni non che stessimo al gelo vi pare normale che si possa aver consumato più del doppio? Tra l'altro lo scorso inverno non è stato neanche freddissimo. Domando giusto per conforto, ma sono orientato sul no ovviamente. Intanto chiederò se c'è metano (quindi senza possibilità di manomissioni) o gasolio... Se avete consigli su cose che non mi vengono in mente ascolto con gratitudine. Quasi sicuramente pagherò il conguaglio, ma non ho intenzione per il prossimo anno di trovarmi nella stessa situazione. |
Citazione:
Intanto comici a capire qualcosa poi chiedi spiegazioni se qualcosa non torna . Quest'inverno il petrolio era a finito a 34 dollari 8-) . |
Citazione:
E poi mi toccherà anche andare all'assemblea.... che @@ |
Da sperare che il condominio non abbia cambiato il fornitore del combustibile e che le bollette non siano gonfiate, perchè un aumento così repentino altrimenti sarebbe inspiegabile, anche se avessero aumentato le ore di riscaldamento... poi bisognerebbe sapere se si tratta di caldaia a gasolio o a metano.
Io nel mio condominio pago ogni anno un po' di più dell'anno prima ma in percentuale con l'andamento dei prezzi per riscaldamento e acqua calda... All'inizio dell'anno si fa un conto consuntivo dell'anno precedente e preventivo dell'anno che va a incominciare e alla fine dell'anno si pagano i conguagli o eventualmente si hanno i rimborsi. Poi se nel tuo caso i tuoi orari di lavoro non combaciano con le ore di riscaldamento non so se converrebbe mettere una caldaietta per il riscaldamento autonomo, mi sembra che ci sia una sentenza che dice che si può fare a staccarsi da quello centralizzato, ma è da valutare bene, prima di affrontare la spesa iniziale ma poi almeno lo si sfrutta come si vuole.... Altrimenti non saprei, so solo che noi in Italia paghiamo il metano e il gasolio più cari di tutto il resto dell'Europa, e una buona percentuale se ne va in tasse.... piango.gif |
Citazione:
|
E' a metano..... a questo punto qualcuno lo scorso inverno avrà girato per casa in magliettina, il prossimo anno dovrà girare con il cappotto diavolo.g:
|
Come ti arrivano queste spese da pagare?
ti mandano direttamente il consuntivo, è l'amministratore che ti manda il conteggio o sei d'accordo con il proprietario e ti dice lui quanto gli devi per le spese ordinarie? Più del doppio dell'anno precedente non è concepibile anche per gli altri inquilini sarà la stessa cosa, forse potreste fare un'assemblea per venirne a capo e farvi mostrare le fatture. Dovrebbe arrivare un'unica bolletta all'amministrazione e poi essere l'amministratore a suddividere in base ai millesimi, ma tu sei in pieno diritto di vederla. Credo che ci sia un errore da qualche parte a meno che non abbiano veramente lasciato il riscaldamento acceso molte ore in più del solito, ma anche in questo caso avreste dovuto saperlo. L'ultima cosa che mi viene in mente è un guasto della caldaia, ma anche li, possibile che non se ne sia accorto nessuno.. Se tu comunque non ne usufruisci per via degli orari potresti staccarti (devono pero' darti il consenso in sede di assemblea e devi chiedere anche al proprietario dell'immobile ) ci sono soluzioni alternative al riscaldamento termoautonomo. Nell'ufficio dove lavoro ci sono dei termoconvettori (mi sembra si chiamino così ),è un impianto che fa caldo in inverno e fresco in estate. Tra l'altro se il proprietario è d'accordo si puo' trovare il modo di dividersi le spese.. tu gli metti una miglioria all'interno del suo immobile , lui potrebbe scalarti qualcosa dalle mensilità.. Non ho pero' idea di quanto costino questi impianti e quanto incidano sulle bollette.. |
Citazione:
In ogni caso, si l'amministratore fa bilancio preventivo e poi a fine esercizio il riepilgo con le spese effettive. Divide le quote dovute alla proprietà e quelle a me locatore etc.... Comunque come ho scritto sopra essendo metano escludo qualsiasi intrallazzo. Inizio a sospettare veramente che la sera (quando non ci sono) si siano dati alla pazza gioia. Certo che una cosa che in assemblea farò presente è come mai l'amministratore non ha dato una voce alle prime bollette esagerate. Sono mensili e a me (a casa) una volta per un piccolissima percentuale c'era scritto, ben in evidenza, di fare attenzione che i consumi erano più alti del solito. In ogni caso non approverò il preventivo per il prossimo anno che tiene conto delle stesse cifre. |
Citazione:
Non può essere accaduta la stessa cosa al condominio? Sai il fenomeno delle bollette sballate è finito anche sul giornale qui in Umbria per le numerose lamentele manata.gif |
Citazione:
Limiti stabiliti dalla legge e deroghe in caso di freddo eccezionale , dal 1 novembre al 15 aprile . Difficile che l'amministratore non li abbia rispettati . |
Citazione:
Partendo dal presupposto che sia come dico, qual'è il metodo legale per impedire che la prossima stagione facciano il bis? Ci sono tecnici comunali incaricati dei controlli da contattare? Comunque avviserei prima l'amministrazione per vedere se prendono provvedimenti con le buone, ma inizio ad informarmi... Grazie. |
Citazione:
Se li supera commette un'infrazione amministrativa , lui e/o il gestore della caldaia . |
Per i periodi di accensione degli impianti di riscaldamento e le temperature minime e massime il riferimento di legge è il D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412: "Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell’art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10."
che divide l'italia in 5 zone climatiche a seconda della posizione geografica e stabilisce gli orari di riscaldamento e le temperature del riscaldamento che non possono essere inferiori ai 18° nè superare i 20° con una tollaranza di 2 gradi per questo limite massimo. Il problema è che per garantire il minimo di 18° anche a chi si trova nella posizione più sfavorevole rispetto alla caldaia, tipo i piani alti e più esposti alle intemperie, gli appartamenti più vicini alla caldaia possono avere anche 26° interni e lamentarsi per il caldo eccessivo. |
Citazione:
Quote:
Se la legge prevede quel massimo ma permette una tolleranza di +e- 2 (che praticamente sono un range di 4 gradi, mica poco) vuol dire che tecnicamente è possibile. Ma se arrivo a 26/27 gradi perchè qualcuno ne abbia 18 stiamo parlando di un range di 9 gradi, che francamente mi sembra esagerato. Anche in termini economici converrebbe installare degli elementi supplementari ai radiatori degli appartamenti più freddi. |
Citazione:
|
Citazione:
Spesso i piani bassi sono caldi quelli alti molto piu' freddi. |
Citazione:
Gli obblighi del responsabile (Proprietario, Occupante o Terzo): -riportare il proprio nome e firma sul libretto di centrale; -compilare il libretto (per impianti esistenti e verifiche periodiche); -esporre la tabella del periodo ed orari di attivazione della centrale termica con responsabile; - rispettare il periodo di esercizio annuale; - rispettare l'orario giornaliero; - rispettare il valore della temperatura ambiente massima ammessa; - eseguire la manutenzione 1 volta all'anno, secondo norme UNI e CEI (che contengono indicazioni più restrittive); e altri ancora.... Le sanzioni andavano nel 1991 da 1 a 5 milioni di vecchie lire. |
Così tanto per informazione.........
Nel mio condominio accadono le stesse cose capitate ad Uno: bolletta riscaldamento doppia rispetto all'anno scorso; alcuni appartamenti con 27° ed altri con meno di 20°.
L'aspetto economico è quello più intollerabile specialmente in considerazione del fatto che l'energia (rispetto all' anno passato) ha quasi dimezzato i suoi costi. Adesso sto per andare alla 4^ (si quarta!!!manata.gif ) riunione di condominio che ha per oggetto il cambiamento della caldaia e la messa di valvole nei termoconvettori. Ragazzi..........è una cambogia!strabuzza: |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 18.49.57. |
Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271