Ingenuo - ingegno
M'era rimasto nella testa dalla discussione sull'ingenuità.
In-genuo (lat. in-genuus) ha a che fare col generare, col nascere... un po' "nato dentro" se si vuole. Ingegno è praticamente la stessa cosa (le parole si sono sviluppate diversamente ma l'origine è quella), è sempre un generare all'interno, un nascere dentro. D'altra parte a chi ha ingegno gli "nascono" le idee e l'ingenuo, nel senso del bambino, possiamo vederlo come una condizone originaria, di nascita... da cui un'ingenutà ritrovata può rimandare a quel "diventare come bambini". Detta in un altro modo alla nascita del Bambino in noi. Un'altra parola connessa, che deriva dalla stessa origine e che veicola il significato di "nascita in" è genio. In effetti il genio è colui che ha il massimo ingegno ma, se ripensiamo a quella condizione originaria e guardiamo al Genio come all'Uomo, il Realizzato, colui che domina l'umana natura ed ha esplorato e sviluppato tutte le possibilità dll'umano (i piccoli misteri) allora questa condizione originaria ci rimanda a quella adamitica... |
Citazione:
L'Uomo completo quindi dovrebbe essere colui che ha in sè il massimo ingegno e ritrovato (o mai perso) l'ingenuità.. |
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