Cosmetici furbi?
La mia esperienza diretta si limita a deodoranti, dopobarba e/o profumo e simili, ma le orecchie le ho e comunque già basta come metro di paragone.
Una volta si dicevano cose tipo:" vado a dormire con 2 gocce di ......" (non faccio pubblicità), intendendo, anche se molto pubblicitario, che il tal profumo era talmente avvolgente che ti vestiva. Oggi mi "pare" che dopo aver portato i prezzi all'inverosimile (non mi riferisco solo a quella marca ovviamente) dopo aver eliminato quell'altra ipocrisia (però utile alle nostre tasche) degli sconti, se è possibile scontare fai subito quel prezzo e finiamola lì.... dicevo, oggi dopo queste cose, ho l'impressione che volendo ancor ritoccare i profitti e non potendo toccare i prezzi (già così l'indotto è calato) l'escamotage è ridurre le intensità o aumentare le compressioni degli spray.... Io personalmente ho verificato questa ultima cosa con un deodorante, stessa marca, presa per comodità, e gli ultimi giri ho la netta impressione che finisca prima pur usandolo di media nello stesso modo. Riguardo l'intensità, ricordo profumi che mi venivano regalati (occasioni... perchè non potevo certamente comprarmeli... e ad essere sincero non è che spenda follie neanche oggi) e che presentavano nettissime differenze rispetto a prodotti più commerciali non da profumeria, intendo persistenza ed intensità. Non essendo io il tipo amante del lasciare la scia una boccetta mi durava una vita. Oggi sto avendo riscontri più buoni in alcuni prodotti da erboristeria. Non li reputo più naturali, purtroppo sempre in fabbrica sono fatti, ma a fronte di un prezzo più basso si trovano fraganze più persistenze e se si ha un pò di gusto e non si prende un profumo alla carota (icon_mrgr: scherzo) si trovano anche essenze che prima erano appannaggio di alta profumeria. Lo so che può sembrare frivolo l'argomento, però osservare ciò che ci circonda mica per forza deve essere limitato all'apparente intellettualismo... io vedo molti spunti nel discorso, non solo di consumo consapevole. |
Mica tanto frivolo...visto i costi....
Aggiungo di mio che compreso in quel caro prezzo c'è in ordine sparso: materie prime...profumazioni molto spesso (di sintesi non escludendo le grosse marche) basi alcoliche e soprattutto la pubblicità! Ragazzi paghiamo tutti i "passaggi" in tv...sulle riviste i campioni che raramente ci danno in omaggio e quelle broshurine così carineeeee...così colorateeeee... A proposito di intensità profumatoria icon_mrgr: più è persistente l' aroma (al di la della quantità che se ne usa) meno naturale è!!! proprio perchè gli oli essenziali che dovrebbero esserne alla base sono volto volatili (gufo non montarti la testa:) ) :C: |
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Proverò a cercarli anche perchè da qualche anno non posso più mettere prufumi, mi creano una secchezza agli occhi molto fastidiosa, cosa ben strana, come se fossi diventata allergica a tutti i profumi. :@@ Proverò con quelli per vedere se sono diventata allergica al prezzo icon_mrgr: o a qualcosa di chimico contenuto negli stessi, grazie Uno. abbraccio: |
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Ho notato questa cosa con un cosmetico che uso tanto e spesso, ma mai più di altre volte proprio perchè l'uso è quotidiano. In genere mi durava un certo periodo, l'ultimo tubetto è durato poco, pochissimo rispetto al solito.. sto sperimentando adesso l'altro e se sarà così vedrò di cambiare marca (con rammarico visto che era comodissimo) e magari scriverò anche alla società, sarò un nome tra tanti ma almeno sanno che han perso una cliente.
Non uso profumi ma li ho usati, anche io mai comprati me li han sempre regalati, una cosa ho notato e cioè che i campioncini che ho ricevuto erano sempre più buoni, più intensi, più tutto del profumo in boccetta atto alla vendita. Questa sarebbe frode... Quel che so è che i prodotti di profumeria o farmacia hanno uno studio e una lavorazione più raffinata rispetto ad un prodotto da supermercato. Io uso creme che prendo in farmacia perchè onestamente non mi son trovata bene con i prodotti economici e tanto meno con i costosissimi e blasonati prodotti da profumeria, tranne che per una eccezione, ma una.. e costosa e in ogni caso meno buona di quella che uso ora. Comunque anche l'idea di un profumo è qualcosa che nasconde la persona in un alone di comformità allo status che tal profumo vuole identificare. I profumi escono e prendono piede e cominciano ad andare di moda.. e li si indossa come fossero abiti, come fosse un orologio di marca, un marchio. Però un marchio che copre, fin dove riesce, il nostro proprio odore. L'odore con cui ci identifichiamo, ci riconosciamo, l'odore che se ci annusiamo sentiamo sul braccio, viene mascherato. Ognuno di noi ha un suo odore più o meno intenso e usando un profumo che "massifica" si cerca di dimenticarsi di se stessi e della propria individualità come persona per tendere al mostrare fuori un'immagine che vogliamo passi. Mi ricordo che a scuola andava tantissimo un certo profumo e tutte le ragazze di un certo gruppo lo avevano. Il fatto che li facciano meno intensi mi fa pensare al fatto che si è costretti a metterne di più, a finirlo prima, a comprarlo prima ecc ecc... |
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Anche scendendo di categoria dall'arte alla raffinatezza/sensibilità, un uomo che sapeva scegliere un profumo per una donna, quindi "ricordandosela" olfattivamente durante la scelta dell'essenza, dimostrava un "valore aggiunto" non da poco... |
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Comunque io non riesco a sentire il mio odore e neppure io mio profumo, nel senso che dopo un po' che l'avevo indosso, gli altri lo sentivano ma io non più. nonso.gif |
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Ora in uno dei suoi tanti, vani, tentativi di appassionarmi mi diceva proprio che ogni persona "rimanda" alcune parti del profumo e ne assorbe altri, già tra me e lei ad esempio lo stesso profumo cambia moltissimo. Un "segreto" che mi hanno passato è che se tu non senti il profumo su di te significa che quel profumo va bene, mentre se te lo senti addosso non è quello giusto. Non so quanto sia vero, bisognerebbe chiedere a un profumiere perchè la mia esperienza in materia si ferma lì. Io non amo neanche i bagnoschiuma troppo profumati figurati e persino il deodorante è di quelli inodori. Però mi piacerebbe, lo ammetto, che qualcuno riuscisse a spiegarmi per quale gioco chimico la pelle di due persone diverse prende il profumo diversamente. In riferimento alla durata dei cosmetici io uso appunto un deodorante inodore, non spray e non stick, come si chiamano..quelli che hanno il liquido e la pallina che gira e per il momento non ho notatao differenze. Meno male! :C: |
In alcune zone della discussione stiamo andando un pò O.T.
certe domande meriterebbero (e lo avranno, ricordate, proponete l'argomento) approfondimenti, però qualche accenno tanto per non moncare il 3d.... Citazione:
Anche un olio essenziale ha bisogno delle manipolazioni umane, quindi ha un che di artificiale... però giustamente dovremmo valutare quanta artificiosità esiste in un manufatto (o prodotto di fabbrica, teoricamente la cosa è uguale, in pratica non proprio, la componente umana cambia il prodotto finale). Però rimanendo nel per nulla artificiale, ci sono odori che nel positivo (profumi) o nel negativo (puzze) hanno un'intensità e persistenza che mai mano umana potrà eguagliare Citazione:
Ma quello che è più importante è che nella concezione ordinaria sia verbale che non, diciamo: quel fiore profuma, quella cacca puzza etc... in realtà l'odore sia gradevole che non che sentiamo è l'aria intorno all'oggetto/persona, aria che sta reagendo con quel soggetto, quindi squilibri (es putrefazione) che tendono ad assorbire puzzano ed interazioni con l'ambiente profumano etc... Ecco che un profumo (e all'origine tale senso avevano) potrebbe anche avere un'importante funzione riequilibratoria, ecco la gradevolezza... dove c'è un profumo quello che è nell'ambiente, nella media, non assorbe. E per tornare al 3D se di questi prodotti commerciali che nascono con questa funzione (anche se per far soldi) se ne attenua il "potere" profumante..... la "metafora" mi sembra evidente. Il discorso è trasportabile anche al fatto che vengono aggiunti odori (altamente finti ed artificiali) ad alimenti che non hanno (o poca) sostanza nutritiva.... Per assestare meglio il discorso con Era, potremmo sintetizzare che che il confine è la degenerazione degli odori che pur dando al senso olfatto l'idea che sono gradevoli (e quindi non assorbenti) in realtà coprono la realtà dell'oggetto che ne viene impregnato. Ho fatto un calderone cercando di mettere più spunti possibili per riflettere, anche se qui un pò (non del tutto) O.T. Meriterà un 3d solo su profumi ed odori, nonchè approfondimenti sui colori etc... insomma vari aspetti della forma. |
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