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Che cosa vuol dire vero cristiano? Mi sento tirata in causa per due motivi, uno perchè a messa ci vado e recito il credo pur non sentendomi perfettamente allineata con la Dottrina della stessa e sentendomi ipocrita, due perchè ho riacceso io la miccia consigliando a Edera di lasciarsi andare a un trasporto che immaginavo sentisse invece di ignorarla e lasciarla nelle sue decisioni. Io non mi sento nè carne nè pesce, sò che ci sono cose che della Chiesa mi danno fastidio ma non ho ancora visualizato in che misura questo dipenda dal mio egoismo che non accetta limitazioni (es. niente sesso al di fuori del matrimonio) e quanto effettivamente invece sia una richiesta che non ritengo giusta accettare. Questo è il lato umano, il dubbio, la necessità e il bisogno, ognuno può agire per conoscerlo in modo differente, chi immergendosi totalmente e chi rinunciandoci. A me restarne fuori costa più che non cercare di viverci dentro e sentire più che posso. Mi costa ammettere il fastidio di trovare chi mi dice cosa fare o non fare e per il tipo di persona che sono questa cosa, questo allenamento all'ubbidienza è già un regalo enorme che può solo migliorarmi anche se vorrei dire NO! COL PIFFERO. FACCIO QUELLO CHE VOGLIO. E' un percorso personale, che mi ha già dato tantissimo e che non pretendo in alcun modo di applicare agli altri, è solo che delle volte mi prende l'entusiasmo per quel che sento e vorrei che tutti lo sentissero.:H Per come la vedo adesso è la Chiesa che appartiene a Dio e non Dio alla Chiesa, sono già blasfema? Evvabbene, lo metto in lista coi prossimi peccati e fintantochè la spiegazione del sacerdote ai miei errori sarà tale da potermici far riflettere sopra e aiutarmi a crescere non potrò che ringraziare la religione per avermi dato modo di avvicinarmi a un Dio che altrimenti non avrei mai potuto sentire. Perchè si fà presto a dire amore ma l'amore non è solo lo slancio, non è solo il picco di piacere o la felicità bruciante è anche ragione e fondamenta e impalcatura. E' fatto di costanza, di sacrificio, di rinunce anche. Gesù ha rinunciato a tutto per noi, persino alla sua divinità, ci sarà pure un perchè e se una traccia c'è nella mia religione, visto che è in questa che sono nata, io voglio cercare di trovarla. Quando più volte davanti al confessionale mi ritraggo come un mulo il mio sacerdote mi guarda e non mi dice confessati! Ma mi chiede qualche volta chi sono io per sapere se sono degno o meno di essere perdonanto. E' il concetto fondamentale del giudizio, per giudicare qualcosa in modo oggettivo bisaognerebbe esserne al di sopra. Al di sopra di Dio neanche ci viene il dubbio ma siamo al di sopra di noi stessi? Io dico di no. Quindi mi sento un'ipocrita, si, e come ipocrita ogni volta che entro in Chiesa offro a Dio quello che ho, un mare di dubbi e spero e prego che possa giudicarmi bene per avere almeno preso in considerazione l'idea di non saper che fare e voler essere guidata. Si guidata. Detto da me par quasi una bestemmia icon_mrgr: Questa è la MIA visione della cosa, non vado in giro a dare del rigidone a chi non se la sente di fare come me :H poi magari fra un anno dirò..oh cavolo..non ci stò proprio dentro...ma avrò fatto tutto il cammino, spero (magari fra dieci anni se continuo a mollare come ho sempre fatto ma bon,è altro discorso diavolo.g:). Non sò, spero che passi che ognuno fà come ritiene meglio e che non esiste una formuletta oggettiva per affrontare il problema. fiori.gif |
E' proprio perché dentro di me abitano aspetti tra loro incoerenti di tutti i tipi (veri e propri cavalli che tirano nelle direzioni più disparate) che non mi sembra il caso di iniziare a mangiare ostie a caso, tra l'altro giustificandomi dicendo: ma sìì sono incoerente anche in altro, coerenza più o meno..
La coerenza per me ha valore fino a dove i nostri limiti ci consentono di essere coerenti, ognuno ha i suoi. Sinceramente le persone che incontro in chiesa sono l'ultimo dei miei problemi... Nel senso che non mi pongo nemmeno il problema del modo in cui loro approcciano il loro culto, il problema ce l'ho con la mia coscienza che è un filo rompipalle. Sole le tue parole sono molto belle e sentimentalmente le condivido tutte, infatti quando sento il richiamo ci vado in chiesa e cerco di capire perché quel luogo mi fa stare bene ma è del tutto irrazionale, è lo stesso rapimento che provo davanti a un'opera d'arte, come faccio a spiegarlo a me stessa? Cosa non mi piace del culto, qual'è la parte che rifiuto? Quella in cui si dice di credere e obbedire alla chiesa cattolica... |
Guarda se n'è parlato anche in altre discussioni, infatti è proprio questo la contraddizione, riguarda me ed Edera ma anche altre persone, che siamo cattolici alla carta, e per la chiesa non ci sono dubbi lo siamo. Che siamo cattolici nei fatti, onestamente no, un cattolico non potrebbe mai stare in un forum di esoterismo, perchè l'esoterismo per la chiesa è peccato.
Il fatto che già accettiamo questo, ovvero che ci piace stare qui, indica che non possiamo essere cattolici. Sicuramente il desiderio di fede di Edera, ed anche mio è autentico questo non credo proprio che sia ipocrita. Però quando parlavo, parlavo in generale, c'è gente che va sempre in chiesa, e poi appena esce bestemmia. E' coerente e sincero questo? per me no. Si può essere veri cristiani? Si, ma bisognerebbe a mio avviso allora concretizzare un credo che sia più coerenti verso se stessi. Ma non è una critica, è la verità c'è gente che fa la comunione, poi mi dice, no ma io non credo a Cristo, cioè qual'è la differenza tra un ateo ed un cristiano, solo perchè il secondo va in chiesa, ma in fondo in fondo manco loro credono in Dio. Non ho nulla contro gli atei, però sicuramente un ateo è coerente, non crede a nulla punto e non pratica nessuna religione. Uno che pratica la religione, lo deve fare non solo con le pratiche esteriori, ma anche con lo stile di vita. Questo è il mio pensiero, però non mi pare che sia cosi difficile. Puoi essere un musicista, se ti piace la musica, ma non sai suonare? No. Sei un amante della musica, ma non un musicista. Trovo invece più coerente prendere consapevolezza della propria ribellione verso l'istituzione, e domandarsi cosa è questa nostalgia, cosa ci spinge a tornare in chiesa, cosa ci manca di quel prima, e cosa non possiamo rinunciare di quello che siamo diventati adesso? Come unire le due cose? p.s: Ora non fare il Tarquinio :) |
Edera e Dafne vi rispondo dopo, che devo scappare, ma ne sta uscendo una bella discussione :)
Comunque quoto, anche a me quella parte di credo che dice credo nella chiesa apostolica romana, mi è talmente pesante dirla, perchè direi una cavolata, non ci credo io. |
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Fare un tentativo all'interno per me è importante, per te magari no, magari devi solo decidere che non t'importa e che ti basta assaporare la bellezza della chiesa quando è vuota. Dio si sente e c'è in ogni cosa che facciamo. Possiamo anche chiamarlo Universo o Principio o Logos o Fonte stà comunque che la forza di atttrazione che esercita è, esiste e noi ne abbiamo bisogno per vivere. Poi chi utilizza il Credo accartocciandolo assieme al chewingum in uno scontrino usato...non è cristiano ma nemmeno semisveglio, dorme in pieno. Fare paragoni con queste persone è come chiedersi se val la pena di lavarsi i denti visto che ce li hanno tutti marci icon_mrgr: |
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Scusate ho fatto un casino... Avevo scritto un post e volevo quotarne un pezzo, invece l'ho proprio cancellato.. martello.: E' recuperabile in qualche modo?
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Eh mi sà che sono davvero una privilegiata perchè il mio Don si presta sempre estremamente volentieri a darmi spiegazioni e cercar di collimare i miei dubbi con la sua fede. Senza forzarmi mai. Credo che sia anche quello che mi ha fatto capitolare, la temperanza del suo carattere che assorbe la mia rabbia :@@
Io Gurdy non l'ho letto, ne leggo in forum ma come per l'alchimia ho come un freno, forse la mia piccola mente percepisce l'abisso e non se la sente di affrontare i perchè..boh..sempre più confusa ma credo che troverò il bandolo della matassa. E anche tu abbraccio: ps era in risposta al post che hai cancellato Edera...ahhaha..ci prende proprio stà storia eh? Besos |
Bon visto che ormai siamo fuori come balconi, forse varrebbe la pena andare ad approfondire cosa vorrà dire la frase incriminata.
Credo nella Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Mi sembra sia questa, giusto? - direi di si, faceva rivoltare pure me. La chiesa non la si dovrebbe vedere solo ed esclusivamente come il Papa e il Vaticano o come solo chi indossa le tonache e da essi rappresentata, in realtà loro sono la minoranza. Per Chiesa invece andrebbe intesa tutta la comunità cattolica ovunque essa sia, quindi compresi tutti coloro che ne fanno parte. E' la stessa cosa d dire "credo in mio padre, mia madre i mie fratelli le mie sorelle e tutti coloro che riesco ad amare". Questa comunità è Una e una sola... cioè non è divisa negli intenti, non è separata, ma si abbraccia in un solo scopo verso Dio. Santa perchè è rivolta a santificare chi ne fa parte. Apostolica perchè divulga il verbo della parola. Vista in questo senso quella frase riunifica sotto una sola ala tutta la comunità. Una specie di richiamo. Che vi sembra? Vi suona? Che poi la Chiesa identifica come governo il vaticano e esso ne sia è come dire che mio padre è il capofamiglia e con il suo lavoro ci da mangiare. |
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E chi è senza peccato scagli la prima pietra...
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Secondo come lo vedo io non si sta generalizzando a vanvera. Non si sta chiedendo al fedele di credere nel singolo, nell'uomo ma all'unità e alla snatità della sua chiesa.
Tu non è che vai in chiesa e non hai peccato o non peccherai più.. e non te ne dovrebbe fregare un bel niente di cosa fanno gli altri. Tu vai e fai del tuo meglio affinchè tu sia una buona cattolica e in quanto tale da esempio. Non è il tuo scopo essere da esempio. Il tuo scopo è essere vicina a Dio.. il resto è conseguenza Poi... è facile amare i vostri amici, ma che merito ne avrete? Insomma. Non sono i preti pedofili che impediscono di credere nella Chiesa. Loro ci sono perchè molti non credono nella Chiesa. |
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Magari un giorno la mia capacità di amore sarà talmente ampia P: che riuscirò a dirigere amore verso tutta la comunità |
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Ma secondo te fanno parte loro della comunità a cui le parole del Credo si riferiscono, oppure l'unità della chiesa comprende altri fattori?
Dici di non voler dire quella frase per colpa di uomini, la minoranza, che non ti piacciono... giusto o sbagliato che sia, non entro nel merito. Ma non pensi invece che in quella Chiesa fanno parte quelli che se ne vanno in Africa a lottare, a morire, ad evangelizzare? In Cina rischiano la vita. Quelli che stanno nelle comunità a recuperare ragazzi, QUelli che stanno per le strade a parlare con i perduti. Non consideri quei laici che danno la vita per un'idea. Ti limiti a guardare giù ma non vedi su. Prova a guardare anche il bene che vien fatto e poi valuta se vale la pena far parte della comunità o meno. E pensare che sono proprio loro, quelli perduti, che hanno bisogno di quella preghiera e di quella frase. Se ho calcato un pochino forte è perchè speravo di far passare un minimo il messaggio che ciò che è fuori non può influenzare il nostro essere qualcosa dentro ... sarebbe necessario disidentificare il nostro malessere da ciò che fanno gli altri, perchè purtroppo sono solo scuse :) |
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Comunque da come dici il problema lo hai risolto. Non ti piace, non ti trovi. Non ne farai parte. Io alla fine ho scelto di combattere la mia battaglia dentro di me e non fuori.. :D EDIT* nel senso che giudicando negativamente tutto, stai tendenzialmente decidendo che tutto sia corrotto, mortificando così quel che di buono c'è. |
Sole scusa, non è vero che non vedo più su e vedo solo il brutto...l'ho scritto prima che ci sono preti e missionari eccellenti. Scuse per cosa?
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Non mi suona Sole, c'è scritto anche romana, quindi nel credo significa che tu credi negli insegnamenti della chiesa, e dei suoi rappresentanti, infatti nelle frasi estese del credo, si prega per i vescovi, i cardinali ed il santo padre, significa credere nella chiesa come istituzione.
C'è scritto che credi nella resurrezione dei morti, nella remissioni dei peccati, nella conversazioni dei peccatori, nella confessione e nella comunione. Tuttavia è vero, esistono anche persone sante in chiesa, io ho provato anche bellissimi gruppi di preghiera, come i neocatecumenali ed i carismatici, ma la sostanza è la stessa: su temi quali divorzio, coppie di fatto, reincarnazione ed esoterismo, l'atteggiamento è di pura condanna. Quello che dico io, non è leggenda, se un prete viene a sapere che sei divorziata (od omosessuale per esempio) ha il potere di non darti la comunione. Alla faccia dell'essere accettati in chiesa. Siamo tutti peccatori questo senza dubbio, la differenza però è che il cattolico lo ritiene peccato, il non cattolico non lo ritiene peccato. Ci sono cose che per la chiesa sono peccato, che per me invece sono virtù. Quindi in questo caso il problema non è perchè ho sbagliato, il problema è perchè io non ritengo che sia peccato. E non solo cose che non ritengono peccato, come discriminare alcune fasce sociali, per me invece è peccato. Credo che c'è crisi anche nella chiesa, e che ci vuole un rinnovamento. |
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Indubbiamente le persone che fanno parte della Chiesa sono fallibili. Ma ciò che a me interesserebbe trovare sarebbe Dio e non il prete. Questo è in fondo il senso di tutto il discorso secondo me.
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Intendevo che il giudizio su qualcosa di per se porta a pensare di essere migliore. . Questo impedisce poi di riuscire a cogliere delle occasioni. Queste occasioni di riflessione in fondo te la sta dando proprio la Chiesa :) Sinceramente non ho voglia ne di passarti il messaggio che ti sono contro, anzi, a dire il vero ti sono del tutto a favore, ne di voler difendere la chiesa come istituzione. Ma come principio di raccolta delle anime si. E tu che mi par di capire volessi sentire questa vicinanza, fartelo mancare perchè "il Papa è ricco" mi sembrava un gran peccato. Il Papa nella sua ricchezza ti sta dando anche l'occasione di accedere ad un rituale antico e sempre efficace. La mia intenzione era di portare il discorso sulla comprensione della negazione della frase. Citazione:
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questa chi te l'ha detta? dove sta scritto? Citazione:
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Ok ora ho capito meglio. Ma non me lo faccio mancare perché il Papa è ricco, è il Papa stesso a tagliarmi fuori nel momento in cui dichiaro di non credere nella sua infallibilità, è il prete a non darmi la comunione se sono divorziata ecc... Certo basta fare finta di essere d'accordo su tutta la linea e nessuno dice niente, cosa che poi ho fatto spesso per non privarmi della vicinanza col luogo sacro che amo e con Dio che per fortuna trascende qualsiasi miseria umana sia mia che del papa, dei vescovi o dei preti. Per ora, ci entro, sto buona, ascolto e non partecipo alla comunione, sto in panchina:) |
'mazza quanto scrivete...
Io però non capisco una cosa. Ma se non siete d'accordo, non vi piace l'idea o il metodo applicativo, soprattutto non capite come mai ci sono delle cose che non accettano. Perchè volerne far parte? EDIT: non ho letto l'ultimo post di Edera. |
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quello voleva essere. poi uno lo puo' condire con tutto lo zucchero che vuole, ma non è amore come il padre nostro. e' pura appartenenza, esclusività. una bandiera messa a sventolare sul pennone piu' alto, che gli altri la vedano. se venite qui, dovete accettare questo, quelli che non lo accettano non sono dei nostri. |
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pero' mi fermerei prima. esistono i pedofili, preti o non preti. esistono le leggi. andrebbero applicate. esistono preti ladri, truffatori, assassini, conniventi. non sono protetti dal male. i conti con la loro anima li regolino in confessionale, i conti con la giustizia li regolino coi giudici. |
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non voglio contestare alcuna conclusione, solo delle premesse che non sono precise, poi per me ognuno DEVE andare a mangiare nel ristorante dove si trova meglio, e non ci sono ristoranti che rendono i loro avventori migliori di altri. |
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E in effetti, se la capisco, potrebbe star bene col "contro" di prima. |
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[quote=Cubo;113071]
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Nella nostra cultura passa per Cristo. Se vuoi essere Cattolico, come gisutamente dice Dafne, allora devi seguire il percorso e dopo averlo percorso secondo regola, sai dire se vale o meno. Ma se a prescindere giudichi che non lo vuoi e non ti piace, non ha senso volerne far parte. Piuttosto godi di ciò che puoi godere. Io non son Cattolica ma sono Cristiana. Non appartengo a nessuna professione di fede. E sono Cristiana. Quando da ragazzina il cattolicesimo mi è andato stretto, non ho avuto nessuna pretesa e me ne sono andata. Ma ne condivido il percorso a chi calza. p.s. aiuttt adesso trovo altri 15 post... ciaoooo |
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Non rispondo a tutti, perchè come dice Sole, ed aggiungo anche in romano: "mazza quanto scrivete!":)
Io vorrei far riflettere proprio su questo punto fondamentale, molti di noi (tra cui io) non sono daccordo con la chiesa cattolica, ma in un certo senso sentiamo questa cosa. Io per esempio mi ritrovo molto col Dio esteriore, con alcuni metodi di pregare come si utilizza in chiesa, ma non mi ritrovo con quello che è il suo potere temporale. Altre religioni mi piacciono, alcuni percorsi interiori mi piacciono, ma sto Dio dentro se stessi, sinceramente non l'ho mai compreso. Per rispondere a Sole, forse ci sono alcuni aspetti che anche se non ci piacciono della chiesa, non è giusto eliminare. Molti per esempio amano la figura di Cristo o di Maria (non come donna, ma come Regina madre) tuttavia però sono impossibilitati a coltivare questo rapporto, a causa appunto delle contraddizioni che si vengono a creare. Noi il problema ce lo poniamo perchè abbiamo una coscienza, invece c'è gente che è pure atea, ma quando si deve sposare in chiesa, lo fa soltanto perchè è più fico il vestito bianco. Si... Sole c'ha illuminato dicendo che l'importante è sentirsi più vicini a Dio. Quindi teoricamente Edera se andare in chiesa, nonostante non credi a certe cose, ti fa sentire più vicina a lui è il caso che la chiesa la frequenti, se ti fa sentire invece fuoriluogo forse è il caso di non frequentarla. Tuttavia per esempio entrare in chiesa, e dire una preghiera personale, non te lo vieta nessuna, anzi è anche meglio. Fortunatamente ci sono anche sacerdoti molto più aperti rispetto a certi temi. Quello che mi manca rispetto ad un percorso spirituale, potrei dire che in chiesa si può creare una comunità, cosa che in un percorso solitario invece è assai difficile. Rispondendo a Cubo, hai capito male, io non ce l'ho con Edera ne con nessun'altro, anzi trovo maturo che ci si ponga certi problemi. E' come chi si pone il problema se sta facendo male o sta sbagliando, chi è veramente malvagio il problema non se lo pone, agisce e basta. |
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se ti capita di leggere il testo integrale, in greco, c'e' addirittura un pezzo in fondo, che in chiesa non si recita, e che in soldoni fa "e se qualcuno pensa o dice qualcosa di diverso da questo, anatema su di lui", come diceva Faletti. |
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Forse il problema è che mi ostino a vedere l'incontro nella comunione e non so che posso incontrarlo in altri modi, forse se scoprissi gli altri modi la mia smania di entrare nelle chiese finirebbe. Ci trovavo contraddizione perché mi sembrava di aver capito che il tuo consiglio era quello di andare in chiesa senza farmi troppo domande, ora mi chiedi perché voglio andarci se non condivido la dottrina. p.s. Hai ragione troppi post, diventa un casino per un po' io mi fermo. |
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