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griselda 17-03-2010 17.05.19

Matematica e latino
 
Sinceramente avrei voluto aprire in misteri icon_mrgr: oppure in quella parte dove si risolvono i problemi, :@@ perchè qui abbiamo un problema da risolvere.

La matematica e il latino hanno qualcosa in comune visto che i ragazzi di solito quando vanno male in matematica di solito hanno lo stesso andamento anche in latino e viceversa. (poi ci sono eccezioni)

Allora mi domando, essendo purtroppo ignorante in merito, dove risiede il problema, per poterlo affrontare e risolvere.
Non credo stia nelle materie in se stesse ed escludendo la non applicazione allo studio, mi domando dove andare ad affrontare il problema.
Intendo proprio materialmente, perchè quando l'insegnante (anche quella di aiuto extrascolastico) si rende conto che si conoscono le regole e si sanno applicare, non si riesce comunque ad ottenere un risultato per piccole mancanze che poi vengono attribuite a distrazione.

Se di distrazione si tratta mi domando se esistano degli esercizi che possano aiutare ad impare come aumentarla a volontà.
Se è altro mi piacerebbe sapere dove ci si deve muovere.

Mi domando inoltre se per il latino valgano le stesse motivazioni.
Chi mi aiuta?fiori.gif

filoumenanike 17-03-2010 17.25.11

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 82146)
Mi domando inoltre se per il latino valgano le stesse motivazioni.
Chi mi aiuta?fiori.gif

Non so se posso esserti di aiuto, comunque ci provo!
la matematica e il latino hanno in comune la logica, cioè quell'atteggiamento razionale che ci permette di risolvere un problema o una traduzione, sempre avendo delle basi di preparazione buone.
Se i tuoi ragazzi conoscono bene le regole sintattiche, l'analisi logica, e le sanno applicare il problema non dovrebbe essere gravissimo!
Sono stata insegnante di latino e per esperienza ti posso dire che l'errore di distrazione si riconosce, spesso avviene, invece, che nel tradurre dal latino si può perdere la bussola...un consiglio importante è quello di far trovare al ragazzo la proposizione principale, cioè la frase, tolta la quale, tutto il periodo cade.
Se poi non ci dovesse riuscire deve staccare tutti i periodi raccolti tra virgole e cercare di analizzarne il contenuto...ritrovare il soggetto= nominativo, il verbo principale singolare o plurale come il soggetto, discernere i complementi...
se invece deve tradurre dall'italiano al latino il procedimento è più facile anche se uguale, deve trovare il soggetto, vedere se sing. o plur., unirlo al verbo principale, osservare le persone sing o plur., i tempi, poi stabilire i complementi, scrivere se sing, o plur, maschili o femm, o neutri, poi, una volta esaminato e scritto tutto quanto ti ho detto, solo a quel punto passare alla traduzione 8-)

Capisco che ho scritto tanto tutto insieme, eppure se riusciamo a capirci è un buon metodo per non fare errori, ripeto: 1- analisi del periodo
2- analisi grammaticale 3- traduzione
puoi chiedermi anche privatmente dei suggerimenti, se vuoi!fiori.gif
per la matematica lascio la mano!

griselda 17-03-2010 18.03.11

Grazie Filo vedrò di indagare il metodo, so che in italiano non ci sono problemi ne per la grammatica ne per l'analisi logica, anche la traduzione dall'italiano al latino non ci sono problemi questi cominciano con l'altra latino/italiano.
Bon cercherò di indagare meglio e poi ci risentiamo.
fiori.gif

griselda 17-03-2010 18.19.44

Non so perchè ma nella mente mi si è formata questa parola: ORDINE.

Può essere colpa del poco ordine?
Si sa che la matematica ad esempio è ordine, se incolonni male i numeri il risultato non è corretto.

Allo stesso modo mi pare di capire che anche il latino abbia questa necessità, si seguono delle regole e già il solo fatto di doverle seguire è mettere in ordine qualcosa.

Per cui mi domando se si scopre che nella vita di tutti i giorni non si è molto ordinati, questo possa ripercuotersi anche su queste due materie. (disordine nella materia disordine nelle materie- curioso)

Quindi agendo sul fuori posso magari far sì che si modifichi anche il resto? Ordinando (comando) io l'ordine (obbedienza) posso far si che nasca un ordine interno? :@@ Ci provo ;)

luke 17-03-2010 18.35.45

Provo a riportare la mia esperienza di ex (da poco) studente.
Premetto che matematica non è mai stata una materia per cui sia andato pazzo, pur prendendo comunque voti altini, anche perchè alle superiori ho cambiato insegnante ogni anno e le spiegazioni lasciavano molto a desiderare, quindi non c'era molta passioni nello studiarla, a differenza di altre materie.

A volte possono farsi sbagli nei calcoli, per esempio nel caso di equazioni molto lunghe dove bisogna semplificare, ridurre a fattor comune, cambio di segni ecc, però credo sia una cosa comprensibile ed anche i professori non dovrebbero farci caso troppo se avviene qualche sbaglio di questo tipo ogni tanto;
più grave (almeno io la vedo così) non sapere le regole, applicare formule che non c'entrano niente ecc, lì penso non sia un problema di distrazione ma di scarsa chiarezza mentale su quanto si sta facendo; esercizi specifici per la distrazione non so se ce ne siano, credo sia più importante fare quelli che dà l'insegnante e farli con concentrazione (anche se per esperienza so che è difficile).

Per il latino non posso dire granchè perchè non l'ho studiato, mi ero ripromesso di farlo da solo, avevo chiesto anche consigli qua sul forum, ma ancora non ho fatto quasi niente martello.: manata.gif , perciò non sono un soggetto molto indicato per dare consigli volti a far studiare gli altri icon_mrgr: .

griselda 17-03-2010 18.47.09

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 82151)
A volte possono farsi sbagli nei calcoli, per esempio nel caso di equazioni molto lunghe dove bisogna semplificare, ridurre a fattor comune, cambio di segni ecc, però credo sia una cosa comprensibile ed anche i professori non dovrebbero farci caso troppo se avviene qualche sbaglio di questo tipo ogni tanto;

Si nota che sei un ex studente da poco fiori.gif infatti hai centrato il problema, che consiste proprio in quegli errori, da quando c'è stata la riforma oggi non fanno più sconti di nessun tipo e per quelle anche se pur piccole mancanze ti danno il debito a settembre e a marzo lo sai già.

Ray 17-03-2010 19.06.41

Come ha detto bene Filo, sia matematica che latino sono materie "maschili", che richiedono chiarezza di contenuti e ordine mentale. Io però non sottovaluteri gli errori di distrazione, se sono frequenti... non è più distrazione. E in ogni caso la distrazione può essere sintomo di scarsa assimilazione delle regole. Una regola non va solo capita, ma anche digerita, in modo che l'applicazione sia quasi automatica. Se invece devo applicare molta energia a ricordarmela ogni volta cascherò spesso sui dettagli.

Quindi io insisterei ancora un po' sulle regole e farei fare molto esercizio, che aiuta ad assimilare.
Poi può essere anche un problema di attenzione... si, ci sono esercizi specifici e metodi per aumentarla (ce ne sono anche qui nel forum, basta traslarli) indipendentemente su cosa si deve applicarla.

griselda 17-03-2010 19.28.20

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 82154)
Come ha detto bene Filo, sia matematica che latino sono materie "maschili", che richiedono chiarezza di contenuti e ordine mentale. Io però non sottovaluteri gli errori di distrazione, se sono frequenti... non è più distrazione. E in ogni caso la distrazione può essere sintomo di scarsa assimilazione delle regole. Una regola non va solo capita, ma anche digerita, in modo che l'applicazione sia quasi automatica. Se invece devo applicare molta energia a ricordarmela ogni volta cascherò spesso sui dettagli.

Quindi io insisterei ancora un po' sulle regole e farei fare molto esercizio, che aiuta ad assimilare.
Poi può essere anche un problema di attenzione... si, ci sono esercizi specifici e metodi per aumentarla (ce ne sono anche qui nel forum, basta traslarli) indipendentemente su cosa si deve applicarla.

manata.gif ecco perchè mi sono aliene! icon_mrgr:
Fine digressione.
Grazie Ray, quindi ricapitolando: esercizio (che non fa mai male) ripasso delle regole, e T.A. ed un po' di insegnamento all'ordine in generale, e poi ci affidiamo a Dio :) perchè sta perdendo fiducia in sè che è la cosa che più mi preoccupa
fiori.gif

Ray 17-03-2010 19.42.06

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 82155)
manata.gif ecco perchè mi sono aliene! icon_mrgr:
Fine digressione.
Grazie Ray, quindi ricapitolando: esercizio (che non fa mai male) ripasso delle regole, e T.A. ed un po' di insegnamento all'ordine in generale, e poi ci affidiamo a Dio :) perchè sta perdendo fiducia in sè che è la cosa che più mi preoccupa
fiori.gif

Fammi capire: pensi di far fare a tuo figlio TA perchè impari meglio il latino? strabuzza:

griselda 17-03-2010 19.50.31

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 82158)
Fammi capire: pensi di far fare a tuo figlio TA perchè impari meglio il latino? strabuzza:

strabuzza:Per imparare la concentrazione, no?:U

Sole 17-03-2010 19.53.35

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 82155)
e perchè sta perdendo fiducia in sè che è la cosa che più mi preoccupa

E sarebbe il problema più grande di tutti che conosco parecchio bene. Gli impedirebbe in futuro di imparare. Quei problemi li ho vissuti e me li son portati dietro fino alla fine della scuola e i prof dicevano: la ragazza è intelligente ma non si applica... il che era diventato vero.

La matematica oggi per me? non mi ricordo nulla.
Letteratura? la mia materia preferita in cui potevo spaziare tra poesia e poemi.

Non ho metodi da darti purtroppo ma posso darti la bambina che ero e da bambina rimanevo spesso basita su ciò che accadeva in casa e non lo capivo, nessuno me lo spiegava, e questo mi impediva di imparare a creare dei collegamenti logici tra le parole i comportamenti e i fatti e ciò che avrebbe dovuto essere.
Non voglio assolutamente dire che in casa tua accadano cose strane o che non sei un buon genitore, non voglio dirlo e non posso dirlo, sto solo provando ad esprimere ciò che potrebbe bloccare il tuo ragazzo, che sia reale e concreto o meno. E quindi come anche suggerisce Ray, la comprensione delle regole anche attraverso il gioco sarebbe un buon inizio per aiutarlo almeno a non mollare.

Sentendomi un pochino coinvolta emotivamente ti chiedo scusa se ho detto cose che possono averti in qualche modo ferita.

griselda 17-03-2010 21.02.30

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 82160)
E sarebbe il problema più grande di tutti che conosco parecchio bene. Gli impedirebbe in futuro di imparare. Quei problemi li ho vissuti e me li son portati dietro fino alla fine della scuola e i prof dicevano: la ragazza è intelligente ma non si applica... il che era diventato vero.

La matematica oggi per me? non mi ricordo nulla.
Letteratura? la mia materia preferita in cui potevo spaziare tra poesia e poemi.

Non ho metodi da darti purtroppo ma posso darti la bambina che ero e da bambina rimanevo spesso basita su ciò che accadeva in casa e non lo capivo, nessuno me lo spiegava, e questo mi impediva di imparare a creare dei collegamenti logici tra le parole i comportamenti e i fatti e ciò che avrebbe dovuto essere.
Non voglio assolutamente dire che in casa tua accadano cose strane o che non sei un buon genitore, non voglio dirlo e non posso dirlo, sto solo provando ad esprimere ciò che potrebbe bloccare il tuo ragazzo, che sia reale e concreto o meno. E quindi come anche suggerisce Ray, la comprensione delle regole anche attraverso il gioco sarebbe un buon inizio per aiutarlo almeno a non mollare.

Sentendomi un pochino coinvolta emotivamente ti chiedo scusa se ho detto cose che possono averti in qualche modo ferita.

Tranquilla è più importante lui di me almeno per me. Quindi comprendere è più importante di tutto il resto per me.
Quel che dici comunque non mi urta ne mi ferisce inoltre ci riscontro del vero.
Ho riscontrato questo problema però anche in tempi non sospetti, quando era molto piccolo, c'era un gioco che non sapeva fare e questo mi aveva impressionato, ma non avendo dati non ho potuto trarne niente.
Il gioco era quello in cui tu devi pensare una cosa, un oggetto e l'altro facendoti domande doveva arrivare ad indentificarlo. Beh smisi di giocarci perchè si innervosiva ogni volta e non riusciva proprio a farlo. Non so se hai presente il gioco.

Io sono una mamma che tiene tutto molto nascosto, soffre in silenzio, nasconde il dolore, fa buon viso a cattivo gioco e tante altre cose...quindi probabilmente per troppa protezione non gli ho permesso di capire troppo di ciò che avveniva intorno a lui.
Però sono una mamma anche che spiega molto e oggi tento in tutti i modi di spiegargli le cose. A volte mi rimprovera perchè mi dice che lui non era riuscito a capire che c'era un problema. Io però gli spiego quello che realmente penso, che le cose vanno spiegate ad ogni età in modo diverso e date per gradi. E quindi mi ha detto che ha capito anche se inizialmente si era risentito e si è sentito come preso in giro, non tenuto in considerazione. Lo penso ancora non puoi dare qualcosa di troppo indigesto da digerire, puoi dare piano, piano un po' alla volta. Ma non evitare di dare.
Quindi sto cercando di rimediare, ma ci vuole tempo e modo per evitare rigetti, intolleranze, indigestioni o addirittura allergie almeno questo è quello che io penso
E in più mettici che non ho il libretto di istruzioni di come fare, ho solo tanto amore da dare
(Oltretutto sto lottando con un ciclope sordo e cieco. 8-))
abbraccio:

p.s. volevo aggiungere che ancora pago una non scelta, io non ero d'accordo sulla scuola, ma ho taciuto per quieto vivere, noi mamme sentiamo le cose e a volte se siamo convinte di quello che sentiamo dobbiamo puntare i piedi.
martello.: e adesso mi chiedo come posso rimediare e se è possibile, intendo se ce la farò ad aiutarlo a superare questa empasse o se tenerlo li non gli procuri altro che problemi per il suo futuro

Ray 18-03-2010 00.19.08

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 82164)
p.s. volevo aggiungere che ancora pago una non scelta, io non ero d'accordo sulla scuola, ma ho taciuto per quieto vivere, noi mamme sentiamo le cose e a volte se siamo convinte di quello che sentiamo dobbiamo puntare i piedi.
martello.: e adesso mi chiedo come posso rimediare e se è possibile, intendo se ce la farò ad aiutarlo a superare questa empasse o se tenerlo li non gli procuri altro che problemi per il suo futuro

Non l'ha scelta lui la scuola?

griselda 18-03-2010 00.30.51

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 82168)
Non l'ha scelta lui la scuola?

Mah, io non la chiamo una libera scelta a quell'età, forse dipende da ragazzo a ragazzo, ma per me hanno scelto le influenze, anzi un'influenza in particolare quella dell'insegnante di lingua.
La sua scelta iniziale era un'altra poi secondo il mio parere si è fatto fuorviare. Ma oramai non si può piangere sul latte versato no?

Sto cercando di capire perchè questa tua domanda mi da tanto fastidio uff
Sarà per via del problema di voler fare sempre la cosa giusta, sempre per via della perfezione che cerco? E che con quella tua domanda sei andato a molestare? molestatore ahahahahahah :D abbraccio: scherzoooooo abbraccio:
oppure perchè mi aspettavo una risposta diversa?
Riassumento:
Lede la mia immagine quindi IP
Aspettativa disattesa
Altro? booh sonno.gif
Ah si anche giudizio sull'inutilità della domanda martello.: quindi il vampirotto è rimasto senza cibo?
:C:

filoumenanike 18-03-2010 01.39.12

Gris, non so se riesco a spiegarmi bene, ma voglio dirti che questi passaggi di difficoltà scolastiche, seppur lievi, li abbiamo passati quasi tutti chi per un verso chi per un altro...tutto contribuisce a far crescere il giovane, a renderlo più maturo, sono prove per mettere a fuoco le sue forze e in genere sono prove che deve fare da solo, noi mamme possiamo aiutarli imponendogli un po' di regole, di ordine, di metodo di studio...poi alla fine ci sfuggono dal controllo, diventano grandi e affrontano da soli gli ostacoli e quando li superano si sentono importanti, pensa anche che un'insufficienza a scuola non vuol dire un'insufficienza nella vita! ti ricordi di Einstein?
vogliamo sperare che i 4 qualche volta fanno bene?

griselda 18-03-2010 08.48.09

Citazione:

Originalmente inviato da filoumenanike (Messaggio 82172)
Gris, non so se riesco a spiegarmi bene, ma voglio dirti che questi passaggi di difficoltà scolastiche, seppur lievi, li abbiamo passati quasi tutti chi per un verso chi per un altro...tutto contribuisce a far crescere il giovane, a renderlo più maturo, sono prove per mettere a fuoco le sue forze e in genere sono prove che deve fare da solo, noi mamme possiamo aiutarli imponendogli un po' di regole, di ordine, di metodo di studio...poi alla fine ci sfuggono dal controllo, diventano grandi e affrontano da soli gli ostacoli e quando li superano si sentono importanti, pensa anche che un'insufficienza a scuola non vuol dire un'insufficienza nella vita! ti ricordi di Einstein?
vogliamo sperare che i 4 qualche volta fanno bene?

Ho capito il tuo discorso, ma non è questo il caso.
A me francamente del brutto voto non interessa, se non ha studiato se lo merita tutto anzi ben venga ci aggiungo anche il castigo e il ragionamento sul dovere e il mancato perseguimento dell'obbiettivo.
Ma se l'obbiettivo è troppo alto il risultato non sarà solo negativo scolasticamente parlando, lo sarà come senso interiore di fallimento ed è questo che cerco di evitare se posso, se non posso lo accetterò/emo. Ma è un peccato far pagare una scelta sbagliata a chi ne poteva fare un'altra. Ok che da tutto si può trarre il meglio, perchè ne può derivare il fatto che farsi influenzare non cosa buona, però un'insegnamento meno drastico può anche esistere.
Io sto spendendomi per insegnare l'impegno e non il risultato, ma purtroppo non sono sola a tirare la barca e l'altra parte vuole il risultato non comprendendo che può creare un problema di prestazione. Vabbeh sarò io che mi preoccupo troppo e non riesco a lasciare che sia come faccio per me.

Ray 18-03-2010 11.04.35

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 82169)
Ah si anche giudizio sull'inutilità della domanda
:C:

La domanda non è inutile. Le motivazioni sono diverse se uno la scuola se l'è scelta o se l'hanno imposta, così come eventuali blocchi non consapevoli.

griselda 18-03-2010 11.26.19

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 82178)
La domanda non è inutile. Le motivazioni sono diverse se uno la scuola se l'è scelta o se l'hanno imposta, così come eventuali blocchi non consapevoli.

Eh lo so ma per me rimaneva inutile sino a che non ne scorgevo l'utililtà come ora, inoltre mi puzzava di sensi di colpa in arrivo e quelli li ODIO. Perchè alla fine io rimango con la sensazione di non aver agito nel modo giusto, di non aver agevolato il ragazzo. Di aver seguito l'onda, quando ero convinta che non avesse scelto per se, ma per compiacere delle persone a cui lui vuole bene e di cui desidera la stima. Poi mi domando se non ho proiettato tutto. E vado in crisi come sempre quando penso che le cose mi stiano sfuggendo di mano, come se io avessi il controllo (quel malefico controllo del put!!!) su tutto.
NON CE L'HAI IL CONTROLLO GRIS DEVI METTERTELO NELLA TESTOLONA, NON SEI DIO martello.:
Non ce l'ho con te eh? abbraccio:


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