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Uno 13-08-2010 20.59.09

Posta gettata
 
Avevo sentito la cosa, ne sospetto sporadici episodi anche dalle mie parti, soprattutto in tempi di ferie e sostituzioni temporanee, ma non pensavo avesse tali proporzioni.
Uno degli ultimi casi (scoperti) è stato in questi giorni a Roma, un portalettere ha gettato migliaia di lettere nel cassonetto. Interrogato si è giustificato dicendo che doveva andare in ferie e aveva ancora troppo lavoro arretrato.
Ma la cronaca è piena di casi e chissà quanti non vengono scoperti o gettano via solo poche lettere scomode da recapitare.

Poi a noi capita di non ricevere una bolletta e pagare penali per il saldo delle medesime in ritardo... tanto per fare uno degli esempi più banali.

Da quello che ho capito questi emeriti fannulloni irresponsabili non rischiano quasi nulla, al massimo una denuncia (che poi finisce in bolle di sapone) e un rimprovero. Soprattutto se sono dipendenti regolari assunti con contratto a tempo indeterminato.

E' una porcheria.

griselda 13-08-2010 21.35.15

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 88728)

E' una porcheria.

Mi associo a questa dichiarazione, forse posso capire adesso dove è finita la mia posta comprensiva di bolletta telefonica che mi è costata tutto quello che ho scritto nel 3D del gestore telefonico incriminato.

Purtroppo non è un qualcosa relativo solo ai postini ma a tanti altri settori, poi apro un altro 3D e spiego a chi mi riferisco.
:(

filoumenanike 14-08-2010 09.40.59

Mi associo, è una porcheria! ogni mese invio dalle duecento alle trecento lettere per lavoro e sai quanti clienti mi dicono di non aver ricevuto nessun avviso?
A parte che da me la posta, città per la città, va prima in una cittadina del lazio...la timbrano poi torna nella mia città e infine la distribuiscono!
Razionalmente non so spiegarmi tutto questo giro di fatto è così con tutti i disguidi che si possono immaginaremanata.gif

Uno 14-08-2010 10.47.00

"io mi chiedo" (retorico) ma perchè questi elementi una volta beccati non possono venire licenziati e non gli si può addebitare una multa?

Io sono un garantista per natura, ma di fronte alle evidenze, se uno viene beccato inequivocabilmente in flagrante non ci si dovrebbe tanto girare intorno ne inventare tante scuse.

Poi alcuni si indignano perchè in certe professioni si guadagna di più o si hanno alcuni privilegi. Se un ingegnere che progetta la struttura di un condominio sbaglia e il condominio crolla, quell'ingegnere avrà grossi problemi (e non solo con la coscienza). Trovo giusto che quell'ingegnere abbia un compenso elevato per prestazioni che comportano una grande responsabilità e di cui deve rispondere. Questo è un esempio banale, ma potrebbe essere un medico, un notaio, un avvocato etc....

Si potrebbe, in termini filosofici, invertire il ragionamento e dire che in certe professioni alcuni si permettono di fare certe cose perchè gli stipendi sono bassi. Dal mio punto di vista questo ragionamento non sta in piedi. Portare ed imbucare le lettere, senza voler togliere nulla al mestiere del portalettere, non è una cosa così complicata, se vogliamo la cosa più fastidiosa sarà quando il clima è sfavorevole, che sia troppo caldo o freddo, piova etc...

diamantea 14-08-2010 11.10.18

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 88745)
"io mi chiedo" (retorico) ma perchè questi elementi una volta beccati non possono venire licenziati e non gli si può addebitare una multa?
...

Per licenziare un dipendente occorre che questi commetta lo stesso errore 5 volte di seguito, di cui la prima ha un richiamo verbale, la seconda un richiamo scritto, la terza ha una multa, la quarta ha la sospensione dal lavoro e la quinta il licenziamento...

Non so per errori gravissimi con reati penali, lì immagino la procedura sia più veloce.

Uno 14-08-2010 11.39.36

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 88748)
Per licenziare un dipendente occorre che questi commetta lo stesso errore 5 volte di seguito, di cui la prima ha un richiamo verbale, la seconda un richiamo scritto, la terza ha una multa, la quarta ha la sospensione dal lavoro e la quinta il licenziamento...

Non so per errori gravissimi con reati penali, lì immagino la procedura sia più veloce.

Bene, questa procedura mi può star benissimo per errori involontari.
Per errori leggeri potrei capire anche un numero più alto di sbagli prima di arrivare a punizioni gravi fino al licenziamento.
Per esempio se sbaglia e mette una lettera in una cassetta delle lettere non giusta, sebbene con un pò di attenzione potrebbe essere evitato, il licenziamento mi sembrerebbe esagerato al primo colpo, ma anche al quinto, se non è ripetuto sempre sulla stessa cassetta.

Certo io sarei duretto con quelli che sul lavoro continuano a mettermi dentro lettere destinate a due attività precedenti la mia. Si parla di una quindicina di anni fa. C'era questa attività X nei locali dove sono io ora, poi si sono trasferiti ed è subentrata altra attività, poi ora ci sono io.
Ogni tanto mi imbucano lettere di X, il bello è che X si è spostato due porte più in la e ha una insegna di alcuni metri con scritto a chiare lettere X.
Come fanno a non vedere?

Però nei casi di cui parliamo nel 3d non sarei tollerante, c'è una intenzionalità ben marcata, non si parla di una lettera che è caduta per sbaglio dalla borsa (per quanto potrebbe essere grave lo stesso) ma di posta gettata nei cassonetti dell'immondizia, in torrenti, in boschi etc...
Io sarei per il licenziamento al primo colpo in questi casi.

Ray 14-08-2010 11.50.27

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 88751)
Io sarei per il licenziamento al primo colpo in questi casi.

Si, anch'io, ma andrei più a monte. Al momento dell'assunzione deve essere chiaro quale è il lavoro, quale la responsabilità, quale la "missione" e quindi quali i motivi di licenziamento, più quali quelli di richiamo ecc., nonchè quali gli errori gravi, meno gravi ecc. Nel limite del prevedibile ovvio. Ma in molti lavori, privati, è chiaro fin da subito quali porcherie intenzionali comportano che non occorre che ti disturbi a tornare il giorno dopo.

Sole 14-08-2010 16.04.38

Questa cosa dei linceziamenti con giusta causa è solo una delle schifezze dei contratti italiani.. se non si rende sul lavoro, se si commettono questo tipo di porcherie e altre che possono essere anche operare contro l'azienda, non si può licenziare se non dopo i vari richiami e anche in quel caso ci si può appellare al tar.
Questo modo fa si che la responsabilità di cui parlate sia ben lontana dai problemi del lavoratore.
Anche nei privati esiste lo stesso problema.. solo che il privato risolve diversamente che poi diventa anche un rischioe si chiama mobbing.

Io anche sono per il licenziamento in tronco per i casi gravi ed evidenti come questo.
A me a Natale e in estate è capitato di non ricevere posta anche importante. Periodo in cui probabilmente il nostro postino abituale è in ferie...

jezebelius 15-08-2010 17.28.29

Anche io farei un po di differenza, tra l'intenzionalità con cui si commette un gesto o si tiene un comportamento e la sbadataggine o anche poca attenzione

Nel secondo caso il licenziamento mi pare eccessivo. Da questo punto di vista allora responsabilità ed intenzionalità dovrebbero essere direttamente proporzionali. Però sul serio!

Forse come ragionamento potrebbe essere esteso a tante cose, non solo il lavoro mi sa come in questo caso

Astral 20-03-2011 15.51.05

Esattamente, e credo che sia anche una questione di etica lavorativa. Un conto una folata di vento che mi fa volare via le lettere in luoghi inaccessibili (e che cmq ha delle conseguenze), un conto è fregarsene.

Sono comportamenti gravi e di superficialità. Inoltre un postino per il lavoro che fà non è pagato poco visto che in genere staccano alle 14, ed un corriere espresso fa un lavoro simile, ma più duro e non si permette di certo di gettare via i pacchi.


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