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Il fatto sono certo che sia ancora di più complicato. Secondo me non basta " sentire " qualcosa per altro come " nostra " perchè anche questa a prescindere dall'intento, è soggettiva! A mio avviso nella condizione in cui si " trova ", un individuo - che sia aperto o meno - " subisce " proprio per una " svista interna". Per questo motivo non ci si rende conto che anche quello è un " effetto " derivante da una cattiva interpretazione di ciò che si Sente, appunto, come proprio. Qui mi pare che non si discuta della possibilità di " ricevere " da parte di un soggetto e della sua probabile capacità a modificare una stazione, quanto della circostanza in cui si verifica la situazione stessa. Circostanza con connotati particolari, non solo percepibile esternamente ma anche internamente. Pertanto mi rendo conto che una verità non esiste...ma forse non esiste perchè al momento non si riesce a " percepire " l'oggettivo per un motivo ben preciso: si è surclassati da una percezione che " vuole " sembrare a tutti i costi nostra ma che di fondo non ha questi caratteri. Riprendo una tua frase: Citazione:
Personale visione perfettamente opinabile...ovvio:C: |
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Ovviamente questa e' la mia umile e personale opinione... |
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Secondo me le pinze comunque ogni tot...vanno cambiate....icon_mrgr: Sempre, anche questo, perfettamente opinabile..... fiori.gif |
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Ma dimmi... Ray... tu sei beato?... accidenti ai miei limiti... non riesco a capire se e' un bene o un male... mmmm... uffa... hahahahaha |
Ci sono stati nel corso dei secoli medium quanto meno importanti e famosi...
uno per tutti Cayce il medium dormiente.... si assopiva (passatemi sta roba) e "mediava"... il sonno come una sorta di trance....al risveglio non ricordava nulla tuttavia rivelava...diceva...rispondeva....preveggeva (azz)... anche in lingue sconosciute ed arcaiche.... da qualche parte le informazioni le riceveva suppongo...magari non dai morti....chissà...forse sapeva leggere l' akasha... c' erano poi quelli che al contrario in trance non cadevano.... c'erano gli imbroglioni....come ci sono oggi....ma qualcuno sarà pur stato in buona fede? la domanda: allora sto sesto senso? sto canale? sta radio come dice Gufo da dove riceve? sempre solo dai morti o c'è qualcosa di diverso? |
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Sono qui per dare nel mio piccolo una testimonianza personale che, spero, verrà utile nel focalizzare la discussione. Circa 15 anni fà mi è nato un figlio e dopo più o meno un mese in ospedale è morto (che ne dici uno, come fatto scatenante è sufficiente?) In quel periodo collaboravo con un ragazzo ed il patrigno che vive in scozia e che fa parte di una setta esoterica in quel luogo venne in Italia a trovarlo. Pur non conoscendolo chiese di vedermi e così organizzammo una cena. In questa cena mi disse che lo spirito di mio figlio era stato nel corpo per circa mezz'ora e che poi era ritornato da dove era venuta e che quindi il mio dolore per la morte doveva essere stemperato dalla consapevolezza che non aveva sofferto (non essendo più nel corpo) e neanche era stata sprecata la sua vitalità essendo ritornato da dove veniva. Potete ben immaginare la mia reazione, di cortese ringraziamento nell'attesa di finire la cena sperando nella fine dei vaneggiamenti ed anche di gratitudine nei confronti di una persona che comunque tentava a modo suo di consolarmi in un momento di profondo dolore. Ma il signore proseguì il discorso dicendomi di vedere di fianco a me due persone che mi seguivano e che a sua detta erano i miei due spiriti guida (sono di nuovo a tema?). Il primo era un tecnico della Hewlett Packard di Palo alto morto in un incidente stradale che si era unito a me per aiutarmi in un progetto di ricerca su cui anche lui aveva lavorato (non posso dirvi quale sennò dopo devo uccidervi tutti..... non è vero ma è da tanto che volevo riuscire a dirlo!), il secondo era un uomo anziano che teneva a me e che descrisse in maniera particolareggiata (ogni tanto chiedendo allo stesso per aiutarlo a darmi delle indicazioni) anche in alcune cose assolutamente personali. Mio nonno materno. Effettivamente sono stato a Palo alto in quel periodo ed ogni tanto ancora ora passo un pò di tempo su quella ricerca, riguardo a mio nonno mi ha detto cose molto personali. la cosa che mi ha colpito è stata che lui con questi ci parlava e secondo lui erano li, quindi mi seguivano. Traetene le conclusioni che volete io faccio solo il testimone oculare- Un'ultima cosa: La supereterodina è una circuitazione non una tecnologia, si può quindi fare sia a transistor che a valvole. Discorso diverso per la galena, il primo esempio di diodo che è un sistema di demodulazione o di (non è un termine mio) rivelazione. |
Ci sono nato...
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Scusate per nulla togliere alle evidenti situazioni....
Quelo che si intendeva era altro. Il Senso mi pare che possa trovarsi nella possibilità di " utilizzare " questi accadimenti come segnali.....o al più " farli propri per poter passare ad altro "...questo è ciò che penso! Effettivamente ci sono stati ( e ci sono anche oggi mi pare...a parte gli impbroglioni ) individui che hanno la capacità di " usufruire " di particolari situazioni per poter giungere ad informazioni sconosciute ai più. Ma anche tra quelli possibili c'è da ricercare il vero, " l'autentico" tramite. Di fondo non serve a nulla - a mio parere - sapere leggere le carte ma alla fine non utilizzare questo potere per Ricercare altro...non credete? |
LB mi dispiace ma focalizzi poco la discussione anche se ti ringrazio per l'apporto dela tua esperienza, nel senso che nessuno metteva in dubbio la possibilità che ci siano cose non visibili, io stesso ne ho fatte noiose esperienze, il punto è se definire certe esperienze contatto con i defunti, con persone che erano qui con noi, punto.
Io non nego la possibilità di entrare in contatto con entità reali e individuali (più di noi se è per questo nei casi reali), ma cercavo di "mettere in guardia" su quella che è invece la realtà più ampia, fatta di residui che possono anche essere molto pericolosi. Detto questo ognuno cerchi le esperienze che vuole (è inutile che mi si dica che non sono cercate... perchè non è così) e che senz'altro gli/le occorreranno |
Chiunque cammina lascia dietro di sé una scia di odore... basta vedere i cani che col loro sofisticato olfatto riescono a trovare la "pista" giusta anche dopo mesi...
Parimenti, ci si lascia dietro anche una scia di calore, una si pensiero, una di emozioni e così via... Si chiamano impressioni. Il mondo dove ci muoviamo viene impresso dal nostro essere... così come l'obiettivo di una macchina fotografica, se resta aperto per lungo tempo su un soggetto, senza poi scattare la fotografia, questo impressionerà la pellicola, e nella foto successiva ci sarà l'illusione di un fantasma... Una foto dentro l'altra praticamente. Anche la natura ha una sua memoria... le cellule stesse hanno una loro memoria e tutto viene registrato nell'Universo. Con la regressione ipnotica si può far tornare bambino un uomo adulto, perchè dentro di sé è stato interamente registrato il periodo della sua infanzia, anche se poi conscientemente quell'uomo non ricorda quasi nulla di quel periodo... Non dimentichiamoci che molte delle stelle che vediamo in cielo sono morte (passate ad un nuovo stato) da milioni di anni... eppure noi le percepiamo come se fossero ancora uguali e ancora le stesse. |
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E' provato che le comunicazioni medianiche siano attendibili, cioè è vero che i medium ricevono informazioni veritiere.....a quanto ho capito il punto da chiarire è se tali informazioni vengano dagli spiriti dei defunti o da energie psichiche??
Secondo la parapsicologia si tratta di fenomeni paranormali intellettivi(telepatia, chiaroveggenza, precognizione e retrocognizione), però su un punto si contraddice, in quanto afferma che l'aspetto più oscuro della telescrittura(la chiamano così ma io dico scrittura medianica) è che funziona solo se ci si comporta come se si stesse dialogando con un'altra persona!!! Non può essere veramente così, che si dialoga con uno spirito.?....io infatti sostengo le teorie della dottrina spiritista, la quale sostiene, e ne ha avuto le prove nel corso dei secoli, che gli spiriti comunicano ed hanno sempre comunicato, in tutte le epoche del mondo, con l'uomo. Inizialmente le prove consistevano nella tiptologia(comunicazione mediante colpi); gli spiriti provocavano il movimento di oggetti, battendo il numero di colpi richiesto dal medium. Mi sembra assurdo che la psiche del medium potesse fare ciò!!!!!!!!.....io boccio in pieno la teoria parapsicologica!!!!! |
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Il fatto che indovinano a volte fatti o situazioni? E per provato intendi statisticamente? Non è un attacco, lo specifico perchè appunto come dice Gufetto siamo quasi in luna piena... e si può fraintendere icon_mrgr: , cerco solo di sviscerare e capire cosa intendi o meglio permetterti di esprimerlo meglio per poter dialogare. |
Si, hai capito bene, ma toglierei - a volte -questo termine lo userei solo per i ciarlatani( i finti medium).....da sempre ci sono persone poco oneste che infangano la veridicità dei medium veri!!!!
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Non hai risposto alla seconda domanda... comunque va bene o stesso.
Ok sono d'accordo che tutti possiamo captare qualcosa che non rientra nella nostra concenzione di normalità... la differenza è che il medium si è "accorto" di poterlo fare e la persona comune no... però appunto bisognerebbe stabilire cosa si capta. non ti faccio discorsi parapsicologici, anche perchè è una "scienza" assurda... tentare di misurare con metodo empirico è impossibile.. per questo ti chiedevo da dove prendevi il tuo "provato"... prove non ce ne sono... possiamo averne noi esperienza, crederci o altro.. ma provare significa dimostrare e ammesso che io abbia delle capacità nel momento in cui cercassi di dimostrartele, se lo facessi a tale puerile scopo non otterrei nulla.... Quindi? Tutto sto preambolo per dire che però se ho delle capacità e senza voler dimostrare niente a nessuno (per primo me stesso... altra grande trappola) posso essere attento ai fenomeni che mi capitano e cercare di capirne qualcosa in più... posso osservare che la stessa cosa può capitarmi con una persona viva o con una morta... posso osservare se ho doti notevoli che cercare il contatto con quello che rimane di una persona (non del suo spirito capiamoci) può essere molto pericoloso, dipende dal grado di raffinatezza di questi resti e da quanto "forte" sono io... ma comunque dire che sto interagendo con quell'essere con cui parlavo magari due giorni fa attraverso la comune voce è...... come la definisco per un urtare le sensibilità? :C: P.s. posso concepire comunque un contatto con spiriti... ma non persone morte... e comunque molto ma molto raro... non basta un cerchio.... |
Che differenza c'è tra spiriti e persone morte, secondo te?....ovviamente io non intendo la comunicazione con un corpo morto, ma con il suo spirito che ha abbandonato il corpo....
ritornando alla domanda a cui non avevo risposto, " se era provato statisticamente"... statisticamente per me è un termine improprio....mi riferivo alle varie prove ed esperimenti che hanno fatto gli spiritisti per affermare la loro teoria(questo perchè io credo allo spiritismo...ma ovviamente le prove certe non le ha nessuno, anche chi crede in altro le prove non ce le ha). Poi io faccio una distinzione tra fenomeni medianici e paranormali( credo anche in questi)....con le facoltà paranormali possiamo captare i pensieri di una persona viva(telepatia), mentre quando sentiamo i pensieri degli spiriti considero il fenomeno medianico. |
Seziono per comodità
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Con la morte perdiamo tutto questo iniziando dal corpo... rimane solo un nucleo che non ha nome... almeno non questo nome e non nomi pronunciabili... questo è lo Spirito. Ci possono essere casi diversi di un evoluzione dell'individuo... della creazione di un nuovo involucro... ma certamente non di una personalità, il discorso è lungo... iniziato in altre discussioni e comunque qui porta fuori.... "con il suo spirito che ha abbandonato il corpo" non è per pignoleggiare, ma questo presuppone che c'è uno Spirito in un luogo determinato, cioè prima dentro il corpo e poi che va chissà dove... questa definizione la vedo più attinente all'Anima... lo Spirito non ha luogo... Citazione:
Quello che volevo dirti... e non so se riesco... è che se posso captare i pensieri di una persona viva... cosa mi impedisce di captare gli stessi quando l'individuo è morto? Tu dirai ci deve essere la conservazione di questi pensieri... in effetti così è... in maniera molto superficiale e poco erudita dialetticamente, la somma dei nostri pensieri forma i pensieri della Terra... noi moriamo ma la Terra no... Lo Spirito non ha pensieri... l'anima ha pensieri... ma torniamo al discorso di sopra ci deve essere un anima che soppravvive. non so se e cosa si capisce di quello che ho scritto... comunque il discorso può essere espanso... |
Voglio spiegarti cosa intendo io per anima e spirito (mi sembra che ne diamo due significati diversi).
L'uomo è costituito da 3 elementi: corpo, anima e perispirito o corpo astrale. Con la morte l'anima perde il suo involucro materiale, perciò rimane l'anima e il perispirito, insieme formano lo spirito. Non so se è chiaro....comunque è la teoria spiritista, sui libri è scritto molto più chiaramente.....io purtroppo non so spiegarmi bene. |
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Si usiamo termini diversi, io uso quelli antichi, lo spiritismo ha ripreso termini antichi e li ha rimescolati un pelo... non scordiamoci che lo spiritismo (moderno di cui parli) ufficialmente nasce nel 1800 e passa pressapoco... anche questa è una cosa che mi fa pensare (oltre ovviamente il mio persorso e le mie esperienze), prima non c'erano medium? Suppongo di si... anzi togliamo il suppongo, ogni cultura ha le sue figure medium, era il senso che si dava diverso... gli stregoni/sciamani parlano con il mondo delle ombre non con i morti... poi parlano con gli spiriti... ma non sotto forma di dialogo... parlano con gli spiriti degli ambienti, del luogo... che poi sono "impregnati" di chi ci ha vissuto... quindi usano un'altra accezione del termine spirito... che però in base alla cultura del posto e tempo è più vicina al "mio" modo. |
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Se il desiderio di comunicare con i defunti nasce dal comprensibile desiderio di trattenerli vicino a noi, temo non sia un bene..per chi si risveglia nel'aldilà è importante potersi allontanare dalle cose terrene, proseguire la serie di esperienze nella nuova dimensione; occorrono pensieri di amore ed incoraggiamento a procedere nel cammino per loro, e, per noi, la forza di tornare, con coraggio, alla vita, per riportare alla gioia di vivere anche coloro che, insieme a noi, magari più piccoli, hanno più difficoltà a cavalcare l'onda e chiedono che si torni a sorridere, per non avvelenarsi l'anima nel dolore.
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Anche dopo centinaia di anni, l'energia che costituiva un corpo che si è lentamente dissolto, in qualche modo "vibra" ancora. Rifletti sulla circostanza che, ad esempio, Parini e Foscolo si recavano sui freddi marmi per cercare l'ispirazione. Anche la materia dei morti vibra e queste vibrazioni sono "informazioni" e queste informazioni possono essere "captate". Ma mi sembra di aver capito che l'intenzione di chi ha aperto questa discussione fosse un'altra e se cioè è possibile entare in comunicazione con quella che possiamo semplicisticamente chiamare l'Anima dei morti. La risposta è ovviamente positiva, perchè anche l'Anima è un aggregato elettromagnetico che vibra. Ma la questione non deve essere posta in questi termini...la domanda che ci si deve porre è questa: si può ottenere una risposta "cosciente" ed "intelligente" da ciò che interroghiamo, da ciò con il quale vogliamo entrare in contatto (sia essa un Anima o il femore di un cadavere)? |
Vabbeh, è chiaro che intendevo "cosciente" ed "intelligente", per usare i tuoi termini.
Concordo pienamente che nulla è morto del tutto, quello che intendevo, e che domandavo, è appunto cosa si intende per "morti", dato che il termine sta nel titolo del 3d. Non solo posso, come Parini, recarmi sulle tombe per trarne ispirazione, ma addirittura posso leggermi l'opera del Parini. E' qualcosa di lui che è restato e che qualcosa mi comunica... ma sto comunicando con Parini? Parini, in quanto autore dell'opera che leggo, è morto? Poi cmq anche sul termine "comunicare" ci sarebbe da intendersi. Una cosa è captare un residuo di qualcosa che, semplicemente, si sta disgregando più lentamente di quel che sembra, altra cosa è entrare in inter-scambio "cosciente" ed "intelligente". Le domande tipo "si può comunicare coi morti" vogliono dire ben poco. Ognuno le intende in modo soggettivo, mettendoci il suo concetto di morto e di comunicare (questo a livello mentale, poi c'è la parte emozionale ecc.). Di solito, e non sto dicendo che è il caso di chi ha posto la domanda qui, si tratta di una vaga e confusa idea tipo che comunico con la stessa persona di prima anche se il suo corpo sta nella tomba e con modalità molto simili, ma soprattutto attibuendo alla persona meccanismi intenzionali, intellettivi, emotivi ecc. del tutto simili a prima. Una specie di telefonata. Poi ci possono essere altre concezioni, come quelle che stia introducendo tu. Benissimo. Resta da stabilire quello che chiedevo a chi ha posto la domanda... cosa intende per "morto" e per "comunicare"... la risposta varierebbe no? |
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