mano-manipolare
 

Si manipola la pasta per fare una statua, si può manipolare un muscolo facendo un massaggio, si manipola una persona quando le si vuol far fare qualcosa.

L'etimologia dice mani da manus=mano e pilare=premere.

Ci stà con la pasta e con il muscolo, premo con le mani. Ma manipolare una persona?

Di certo si tratta di prendere e maneggiare (sempre di mano si parla) una frase, un atteggiamento, un'idea di quella persona e non la persona stessa.La sua volontà?

Quando si dice "è stato manipolato" s'iontende che un'azione compiuta da Pino non deriva proprio da Pino ma che è stato Gigi a indurlo a farlo.

Uhm
Induziione, mi viene in mente la deduzione. Dedurre significa "trarre da" mentre indurre è l'opposto (spero diavolo.g: ) "trarre dentro".

Quindi quando manipolo "metto dentro" a qualcuno qualcosa che non gli appartiene, cioè la mia di volontà?

Ma perchè le mani? stosvegli:

Perchè con le mani si fa. Inoltre si fa personalmente, soggettivamente.

Si dice anche "dare una mano" in senso di aiutare. Mano in funzione di aiuto, la mano aperta in senso di apertura all'aiuto. In opposizione al pugno chiuso che è di offesa e difesa (interessante anche queste due parole). La mano aperta ricorda il fare come ha ben ricordato Ray.

Manipolare potrebbe essere visto quindi come un'aiuto non del tutto disinteressato. Come se l'aiuto, la mano ha una polarità, un fine che non è semplicemente disinteressato.

Manipolare è quindi un'aiutare per ottenere un qualcosa, un'aiuto cammuffato?

A me fa pensare che avendo, ognuno di noi, due poli, uno positivo e uno negativo, potrebbero essere visti che le due mani la corrente/energia che passa attraverso le mani polarizza ciò che tocchiamo.
In pratica come quando si dice mettere l'anima in quello che facciamo.
Quindi manipolare può essere in senso negativo o positivo a seconda di quello che siamo.
Proprio come attraversamento del nostro corpo dell'Energia che ispira le nostre azioni.

Detto questo la manipolazione può essere atta a curare (benefica) come ad approfittarsi degli altri (malefica). Un prendere o un dare a seconda di cosa si è.