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jezebelius 24-01-2006 16.29.29

Possiamo dire che il " nostro " limite è tale rispetto al punto nel quale ci troviano noi? ( ovvero ognuno si trova? )

UNO ha scritto :

"In pratica e sintesi siamo sottoposti a pressioni... sta a noi decidere (entro i limiti in cui possiamo) come reagire...."


Cerco di vedere se ho capito.......
Per cui sta a noi, dare una risposta allo stimolo, attraverso la reazione.
I limiti mi pare che siano soggettivi e come tali, riportando quello che ho lasciato su, ci si sposta rispetto al punto che si è assunto, muovendosi nel contenuto.
Contenuto appunto che è delimitato ( da un limite, un confine ) ed è naturale che espandendo il contenuto, si sposterà anche il limite.....divenuto relativo, quindi non assoluto.
Le pressioni, da questo punto di vista, sono relative poichè hanno o no maggiore intensità rispetto a quello che si percepisce in quanto peso-pressione che agisce sul singolo.
La decisione deriva dall'attenzione che si utilizza ( se si utilizza ) per " studiare " il fenomeno al quale si è sottoposti; capirne la dinamica, in sintesi.
L'attenzione, in conclusione, è la molla che ci permette di allargare il contenuto e quindi il limite; l'espansione, successivamente porta alla modificazione del corpo e della parte interna. ( ? )

Cat 03-02-2006 10.28.31

Stanotte ho sognato che qualcuno mi parlava di una prova da superare, diceva che si trattava di un fuoco eterno che brucia senza però consumare...ha a che fare con il sacro fuoco? (se l'argomento è OT cancellate pure il post)

Sole 03-02-2006 10.47.39

In ogni caso, è un bellissimo sogno !

fiori.gif

Uno 03-02-2006 11.03.09

Citazione:

Originalmente inviato da Cat
Stanotte ho sognato che qualcuno mi parlava di una prova da superare, diceva che si trattava di un fuoco eterno che brucia senza però consumare...ha a che fare con il sacro fuoco? (se l'argomento è OT cancellate pure il post)

Non proprio... il sacro fuoco può consumare...

Cat 03-02-2006 11.15.17

quindi era qualcos'altro...cmq avevo in braccio una bimba che sembrava molto felice di stare con me

Ray 03-02-2006 14.51.48

Citazione:

Originalmente inviato da Cat
quindi era qualcos'altro...cmq avevo in braccio una bimba che sembrava molto felice di stare con me

ebbeh, anch'io sono molto felice se sto con me... sopratutto se mi tengo in braccio e magari mi cullo...

il fuoco (non parlo del Sacro Fuoco) se è troppo forte ed improvviso brucia... se è costante e di giusta intensità cuoce... alimenta... fa crescere...


mmmh mi sa che siamo OT icon_mrgr: ... bon...

Kael 19-02-2006 00.07.42

Ci devono essere le giuste condizioni perchè scocchi la scintilla, si... però cos'è che esattamente "brucia"?
La macchina umana intesa come forno alchemico... ma anche come sostanza sottoposta alla trasformazione dell'azione purificante del fuoco... ma il combustibile, quale sarebbe?

jezebelius 20-02-2006 23.54.27

Forse sono tutte le componenti umane che hanno accompagnato ciasun individuo fino alla chiara realizzazione che queste non potevano esser altro che elementi da " gettare " nel fuoco della trasformazione al fine di alimentarne il cambiamento.
Mi riferisco a quegli elementi come la rabbia, l'ansia, la paura etc. i quali certamente possono contenere quell'energia nascosta che funge da combustibile ma che ovvviamente non possono essere consumati immediatamente ma lo saranno, in maniera graduale, col passare del tempo.
Certo è che a questo punto la funzione del " fuoco " è quella di sfruttare al meglio ciò che dalla combustione deriva ed in funzione di questa creare le giuste condizioni per il ripristino di uno stato " primo "ricercato dai più.
Baggianata la mia?

Sole 27-03-2006 10.15.44

Ieri leggevo qualcosa e mi ha portato un pensiero ... non so se sia propriamente attinente ma lo posto .. poi si vedrà.

Dei quattro elementi uno solo non è riprodotto e composto in natura ma deve essere generato.
L'Aria è un elemento composto di gas; l'Acqua è composto di elementi più densi dei gas; la Terra ancora composto da elementi ancora più solidi.

Il Fuoco invece deve essere prodotto. Esso è una manifestazione data da un lavoro, lo sfregare due bastoncini di legno, ad esempio, per creare la scintilla che accende il fuoco. Ma non basta accenderlo và tenuto in vita. Controllato, osservato , moderato se il caso.

Il fuoco si può definire come una manifestazione di Luce e Calore.

Osiride 28-03-2006 17.58.05

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Immagino abbiate già sentito questo modo di dire, di solito si applica all'arte nel parlato comune... in realtà, per diversi motivi, l'origine è appunto nell'origine...
Il sacro fuoco è quello che per una serie di fattori concomitanti si accende all'interno di un individuo... nella sua anima... e anche nel suo corpo... non ci sono fiamme ovviamente... questo fuoco può dare due svolte o l'individuo è pronto e quindi rimane "fresco" anche fisicamente.... oppure non è pronto e allora si "danna" si brucia o comunque si scalda.....
danna vicino a "danneggiare"... scalda vicino a "testa calda"... e poi "carattere infiammabile" etc etc....
In pratica e sintesi siamo sottoposti a pressioni... sta a noi decidere (entro i limiti in cui possiamo) come reagire....
Ah... ultima cosa... tutti siamo sottoposti al fuoco sacro.... solo che c'è chi lo prende di petto e cerca di "adattarsi" e chi cerca di schivarlo ma si bruciacchia lo stesso....
Nei prossimi se avrò voglia espanderò alla "febbre del Ricercatore"

Molto interessante questa discussione.
Direi di ripartire da qui.
Nella tradizione cristiana esoterica l'acronimo I.N.R.I., che dovrebbe essere noto a tutti, significa anche Igne Natura Renovatur Integra...e cioè, la Natura sarà integralmente rinnovata dal Fuoco.
E' di questo Fuoco che parli Uno?
E' questo il Fuoco che gli Alchimisti accendevano e mantenevano costantemente acceso ed alla giusta temperatura nel loro Athanor?
Direi di si...no?
Questo Fuoco è Energia. E l'energia, quando si muove nell'uomo, produce molti effetti...i primi, quelli più evidenti, sono una esaltazione di tutte le funzioni fisiologiche, metaboliche. Altri effetti, meno evidenti, soono l'esaltazione di tutto ciò che esiste nell'Uomo (vizi, virtù, difetti, passioni).
Un Buono diventa un Santo....un Cattivo diventa un diabolico malvagio.
Ecco perchè chi non è "pronto", chi non si è "purificato", rischia molto ad "accendere", per Scienza o per accidentalità, questo Fuoco.
Rischia la cotenna.
Solo una cosa: la "febbre" che si manifesta in questo Ricercatore non è solo simbolica....a volte è reale....cioè si alza la temperatura corporea.
O mi sbaglio Uno?

Osiride 28-03-2006 18.08.06

Citazione:

Originalmente inviato da Kael
Ci devono essere le giuste condizioni perchè scocchi la scintilla, si... però cos'è che esattamente "brucia"?
La macchina umana intesa come forno alchemico... ma anche come sostanza sottoposta alla trasformazione dell'azione purificante del fuoco... ma il combustibile, quale sarebbe?

Questa è una bella domanda.
Siamo noi il combustibile. Ed è proprio grazie a questa consunzione, che la nostra materia si trasforma.
Ma tu dirai...ma se qualcosa brucia, dovrà pru esserci del materiale residuo, no? Tipo cenere. E certo...sono i cataboliti, il materiale di scarto delle nsotre cellule.
Sai perchè la mattina si puzza di più, nonostante non si sia fatta ginnastica? Perchè la notte avviene una "ricarica" grazie la quale si liberano tutti gli scarti cellulari del giorno.

Uno 28-03-2006 18.22.27

Citazione:

Originalmente inviato da Osiride
Solo una cosa: la "febbre" che si manifesta in questo Ricercatore non è solo simbolica....a volte è reale....cioè si alza la temperatura corporea.
O mi sbaglio Uno?

No non sbagli, si suda pure :H... ma lo hai già detto in quello dopo....
bene.... bene....

:C:

P.s. si quel Fuoco

Osiride 29-03-2006 18.14.08

Non varrebbe la pena iniziare a capire come fare ad accendere questo "fuoco", sperando che la Vestale (la Conoscenza) sappia custodirlo sapientemente?

Sole 30-03-2006 10.41.24

Citazione:

Originalmente inviato da Osiride
Non varrebbe la pena iniziare a capire come fare ad accendere questo "fuoco", sperando che la Vestale (la Conoscenza) sappia custodirlo sapientemente?

Ho idea che tu lo sappia ...

Comunque vediamo.

Lo annunci nei post precedenti: può essere indotto ... o può nascere per 'caso' in un ricercatore.
Se nasce dal caso e no è indotto cosa accende la scintilla?
Il lavoro? la volontà?

Se è la Conoscenza la Vestale .. la Conoscenza sarà anche non solo la guardiana ma anche colei che può ...

Ora la Conoscenza scritta maiuscola non si acquisisce di certo da libri ..

quindi non deve essere così che si accende il fuoco visto che probabilmente è il fuoco stesso che conferisce a Lei il titolo ..

Dunque ?

latino 30-03-2006 17.36.49

Citazione:

No non sbagli, si suda pure ... ma lo hai già detto in quello dopo....
bene.... bene....
da una settimana a questa parte (e questo non è uno scherzo) la notte sempre alla stessa ora inizio ad essere bollente, soffro anche i soliti brividi associati a stati febbrili, mi alzo per controllare la temperatura, niente sempre 36 e mezzo!!
Ora ho è il Sacro Fuoco o e il capo che si diverte a distanza!!!
quale dei due? i consigli sono sempre ben accetti.........

Osiride 31-03-2006 16.21.35

Citazione:

Originalmente inviato da latino
da una settimana a questa parte (e questo non è uno scherzo) la notte sempre alla stessa ora inizio ad essere bollente, soffro anche i soliti brividi associati a stati febbrili, mi alzo per controllare la temperatura, niente sempre 36 e mezzo!!
Ora ho è il Sacro Fuoco o e il capo che si diverte a distanza!!!
quale dei due? i consigli sono sempre ben accetti.........

Non credo....se fosse quel "fuoco" di certo te ne accorgeresti.

Uno 31-03-2006 16.45.46

Citazione:

Originalmente inviato da Osiride
Non varrebbe la pena iniziare a capire come fare ad accendere questo "fuoco", sperando che la Vestale (la Conoscenza) sappia custodirlo sapientemente?

Direi che si potrebbe iniziare, tanto per quanto lo si possa descrivere chiaramente solo chi deve comprendere, comprenderà.
Intanto direi anche di chiarire meglio il discorso purificazione, in certi rami di alcune tradizioni si parla di due fuochi, uno interno prodotto dalle nostre azioni e reazioni, dai nostri attriti.. che "scintillando" s'infiamma e brucia.. brucia tutto ciò che è impuro ed il "guscio", come dicevamo nell'altra discussione se dico oro puro per esempio significa che tutto ciò che è estraneo all'oro è impuro... quindi il nostro impuro è tutto ciò che è estraneo a noi, poi c'è il fuoco esterno quello con cui entriamo in contatto quando siamo "aperti" cioè quando il fuoco ha bruciato il "guscio"... se non siamo però puri come dicevi sopra si rischia di... bruciarsi appunto... le impurità sono troppo infiammabili per il fuoco esterno dell'universo o dello Spirito Santo se vogliamo.

icon_mrgr: ho già un pò accennato a come si accende... ma possiamo renderlo un pelo più comprensibile

Osiride 31-03-2006 17.20.14

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Direi che si potrebbe iniziare, tanto per quanto lo si possa descrivere chiaramente solo chi deve comprendere, comprenderà.
Intanto direi anche di chiarire meglio il discorso purificazione, in certi rami di alcune tradizioni si parla di due fuochi, uno interno prodotto dalle nostre azioni e reazioni, dai nostri attriti.. che "scintillando" s'infiamma e brucia.. brucia tutto ciò che è impuro ed il "guscio", come dicevamo nell'altra discussione se dico oro puro per esempio significa che tutto ciò che è estraneo all'oro è impuro... quindi il nostro impuro è tutto ciò che è estraneo a noi, poi c'è il fuoco esterno quello con cui entriamo in contatto quando siamo "aperti" cioè quando il fuoco ha bruciato il "guscio"... se non siamo però puri come dicevi sopra si rischia di... bruciarsi appunto... le impurità sono troppo infiammabili per il fuoco esterno dell'universo o dello Spirito Santo se vogliamo.

icon_mrgr: ho già un pò accennato a come si accende... ma possiamo renderlo un pelo più comprensibile

In fondo anche la Tradizione alchemica parla di due fuochi all'interno dell'unico vaso.
La purificazione catartica, cioè l'eliminazione delle "scorie" della nostra materia, è inizialmente un atto della Volontà....ma subito dopo (beh, non saprei dire quanto subito dopo) diventa un atto dello Spirito.
In un certo senso, la prima agisce dall'esterno verso l'interno, mentre il secondo dall'interno verso l'esterno (passatemi l'immagine, non è proprio proprio così, ma rende l'idea).
Dal mio modestissimo punto di vista se il "primo fuoco" opera correttamente, si giunge ad un punto in cui s'innesca il secondo "fuoco". E' come quando soffiamo sulla cenere, sotto la quale c'è ancora la fiamma viva.
La cenere che eliminiamo con il soffio sono le impurità sotto le quali vive il Fuoco dello Spirito che ha bisogno di "ossigeno" per operare.
In questo modo di procedere, che è quello "naturale" e non pericoloso, ciò che sovviene in aiuto al Ricercatore è la Scienza...non la scienza delle università, ma la Scienza esoterica...in altre parole bisogna sapere come si effettua questa Catarsi, questa purificazione (questo potrebbe essere argomento di altra discussione).
Tuttavia esiste una via "pericolosa" che permette di innescare il secondo fuoco senza aver percorso la prima fase. I pericoli sono di due tipi: il primo che l'Uomo si può trasformare in un essere "diabolico" in quanto tutte le "scorie" (leggi: i difetti) si moltiplicano esponenzialmente. Il secondo pericolo è di bersi totalmente il cervello, di impazzire, di non essere più capaci del minimo ragionamento su questioni metafisiche.
Per percorrere questa via pericolosa si forza l'accensione del secondo fuoco. Come? Gli alchimisti (alcuni) ricorrevano a quelle che venivano chiamate "acque corrosive" (droghe, alcool, sesso). Io sconsiglio vivamente queste pratiche delle quali, peraltro, conosco ben poco.
Attenzione, però: l'accensione del fuoco dello spirito può avvenire anche per cause accidentali (avete presente la caduta da cavallo di paolo di tarso che all'improvviso ha l'illuminazione?). Quali sono queste cause? Sono molteplici, e ne cito solo qualcuna: la vicinanza con Uomini dall'intenso campo elettromagnetico; il trovarsi in alcuni luoghi particolari; alcune esperienze emotive. Quando ciò avviene, le conseguenze possono essere le medesime di quelle che si verificano quando si usano acque corrosive. Solo che, nel caso dell'accidentalità, gli effetti sono (o possono essere) transitori e, soprattutto, normalmente si verificano in soggetti che, inconsapevolmente, hanno già svolto una catarsi preliminare.

Osiride 05-04-2006 13.22.29

Mi lascia perplesso che questa discussione non susciti qualche interesse.
Amici il "Fuoco" di cui si sta cercando di parlare è la chiave della Conoscenza e dell'immortalità.
Possibile che vi lasci indifferenti?

Era 05-04-2006 13.40.55

indifferenti? no ma parlo per me...
il mio interesse è alto...e leggendo attentamente
mi "ascolto" per comprendere la qualità del mio fuoco...
anzi del mio fuocherello...
il mio è un momento di confusione...tento di accostarmi
e comprendere....

Osiride 05-04-2006 13.45.28

Grazie Era. Ma ascolta: i pensieri se non vengono "esternati" in qualche modo perdono in gran parte (se non tutto) il loro potere "evocativo". In altre parole se non si "parla" (o scrive), non si riesce a pervenire ad una comprensione superiore.
Ciò ti spiega perchè in tutte le Scuole Iniziatiche si giunge ad un punto in cui si deve necessariamente smettere di ascoltare e iniziare a "parlare".

Ray 05-04-2006 13.55.58

Citazione:

Originalmente inviato da Osiride
Mi lascia perplesso che questa discussione non susciti qualche interesse.
Amici il "Fuoco" di cui si sta cercando di parlare è la chiave della Conoscenza e dell'immortalità.
Possibile che vi lasci indifferenti?

bah. Deduci indifferenza da cosa? Dal fatto che la specifica discussione con specifico titolo non si sviluppi come tu riterresti opportuno in questo specifico momento?
Vero, il Fuoco è la chiave, mica il tread.
E poi si tratta solo di parole... perchè, nelle altre discussioni di che si parla, secondo te?
E soprattutto, cosa spinge a parlare?

Osiride 05-04-2006 14.06.57

Ok, va bene Ray. Attenderò.

RedWitch 05-04-2006 14.11.46

Aspetta Osiride.. intanto ciao icon_mrgr: mi sa che è la prima volta che ci incrociamo.. perchè io parlo poco.. ma posso dirti che mi ha colpita la tua osservazione, e che mi hai dato un ottimo spunto fiori.gif
(scusate l'ot)
:C:

Ray 05-04-2006 14.23.27

Bon, comunque ci sono degli aspetti che effettivamente si potrebbe portare un po' più avanti...

Come dici bene qualche post più su, ci sono dei pericoli derivanti dall'accensione anzitempo del secondo fuoco (esterno). D'altra parte, sempre come dici, esso dovrebbe accendersi "naturalmente" una volta che il primo fuoco (interno) abbia lavorato a dovere.
Messa così si dovrebbe chiedersi come fare a NON accendere il secondo fuoco...

In linea di massima ciò che muove inizialmente un Ricercatore potremmo esprimerlo con la seguente alternativa: o un forte senso di schifezza per lo stato attuale e derivato desiderio di cambiamento o un forte interesse per l'oltre raggiungibile tramite cambiamento. A dire il vero esiste anche - e credo sia la situazione più classica - la coabitazione di entrambe le tendenze... un loro alternarsi tergicristallico icon_mrgr:

Ma come insegnano gli alchimisti questo fuoco va curato affinchè non si spenga ma anche e soprattutto va tenuto moderato... molto lento. Ci sarà un motivo...

Restando in alchimia, il secondo fuoco dovrebbe caratterizzare la rubedo (in soldoni) cioè. per dirla in altri termini, si dovrebbe occuparsene dopo essersi sbarazzati della persona... correndo così molti meno rischi.

Che ne pensi?


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