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Sole 09-09-2008 23.54.38

Perdere la brocca
 
A Roma si dice "sbroccare" . Accade quando perdiamo la pazienza e non reggiamo più una situazione.
La brocca veniva usata in tempo passato per raccogliere acqua e/o vino, perderla potrebbe significare disperdere quell'acqua e vino contenuti in essa, o anche non aver più la possibilità di raccoglierla. Come se nel mentre che viviamo una situazione accumuliamo.
La brocca la si può identificare con la testa, perdere la testa è come togliere il contenitore che contiene.... ?

Ray 10-09-2008 00.51.57

Eh si, se perdo la brocca, il contenitore, perdo la testa, vado fuori (di testa) e quindi impazzisco. Anche se magari poi torno dentro.

RedWitch 10-09-2008 01.09.37

Se la brocca (il contenitore) è più piccola del liquido che deve contenere (come esempio mi viene la rabbia), quando siamo saturi non conteniamo più la famosa goccia che fa traboccare il vaso e sbrocchiamo.. credo che capiti soprattutto con la repressione nell'essere umano. Se la brocca avesse anche solo un piccolo foro da dove fare uscire un po' di liquido, si potrebbe averne un ricambio senza sbroccare... una valvola, qualcosa che invece di farla riempire fino all'orlo permettesse quantomeno di mantenere dei livelli accettabili.. almeno finchè non siamo in grado di svuotarla diversamente...

Sì secondo me è un accumulare senza avere la possibilità di usare in qualche modo il liquido.. ma ad un certo punto il contenitore non regge più la quantità di acqua o vino e da qualche parte esce lo stesso.. senza la possibilità di recuperare quello che perdiamo per strada...

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Grey Owl 10-09-2008 01.17.53

La brocca è un contenitore con un beccuccio che serve ad invito al liquido da versare senza far uscire fuori una goccia dal bicchiere.
La brocca non è quindi un vaso dal bordo circolare ma il contenitore specifico per versare liquidi in altri.

Perdere la brocca significa non poter versare il liquido in altri contenitori e magari non riuscirlo a fare senza versarne fuori.

Non aver la brocca (averla persa) equivale a non riuscire a ragionare e per analogia a non riuscire a versare il ragionamento con un filo compiuto ma bensì con un pensiero sparso e caotico.

griselda 10-09-2008 07.38.36

Perdere la brocca ( che era di coccio mica male anche questa...icon_mrgr:) se perdo qualcosa è perchè me ne sono dimenticata, non ci ho più fatto attenzione e quindi chissà ora dov'è. Quindi se io sono paurosa e non ne tengo conto mi dimentico di questo, come anche se mi dimenticassi che non sono paziente o altro, è come se mi fossi dimenticata della mia brocca che rimanendo sotto l'acqua ad esempio alla fontana si riempie a dismisura mentre io sto facendo altro, e quindi l'acqua sbrocca esce da essa oltre l'orlo, così come se sono paurosa e me lo dimentico la mia brocca si riempirà e poi io sbroccherò senza che me ne renda conto, se io reprimo perchè mi sono dimenticata prima o poi quando quell' "acqua arriverà all'orlo del mio "accumulo" essa si verserà fuori automaticamente.
Un tempo poi l'acqua era ancora più preziosa di adesso quindi versarla era davvero uno spreco inconcepibile, magari bisognava fare tanta strada per arrivare al pozzo e l'acqua doveva bastare per tutti, tipo quei paesi vicino al deserto dove non piove mai, quindi l'assocerei alle emozioni negative che se non mi conosco verso inconsapevolmente ogni volta che il mio orlo la mia trama non la conosco o mi dimentico di essa e quindi si riempie oltre la sua capacità con un dispendio di energia inutile e dannoso per tutti.

Ma credo anche che alla fine se avesse dei buchi nel trasportarla perderei comunque il suo contenuto e arriverei a casa senza ciò che mi serviva.
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Sole 11-09-2008 23.12.28

Da quello che dite allora non si perde la brocca ma si va fuori di brocca (fuori di testa) sia che non c'è il foro che lascia uscire un pò sia che dimentico la brocca sotto l'acqua.
Allora il contenitore c'è sempre, ma è l'acqua che è troppa.. dovremmo allargare il contenitore magari facendolo di un altro materiale, coem diceva Gris, il coccio è duro e si rompe.

Uno 12-09-2008 10.03.52

Però il detto recita: "perdere la brocca"

State focalizzando su una brocca già piena e non sulla sua utilità.
La brocca (soprattutto in antichità) si usa per trasportare dei liquidi, non per contenerli, se ci lasciamo del vino troppo a lungo va in aceto, anche se ci lasciamo acqua dopo un pò imputridisce.

Quindi c'è una fonte (che sia una fonte vera o una damigiana/botte) una brocca e il bicchiere finale.
Se perdo la brocca che succede?

La riflessione di Grey si avvicina al nocciolo, però c'è una sottigliezza da correggere, il ragionamento non si versa, il versare è il ragionamento.

RedWitch 12-09-2008 10.46.04

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 58590)
........
Quindi c'è una fonte (che sia una fonte vera o una damigiana/botte) una brocca e il bicchiere finale.
Se perdo la brocca che succede?

La riflessione di Grey si avvicina al nocciolo, però c'è una sottigliezza da correggere, il ragionamento non si versa, il versare è il ragionamento.

Se perdo la brocca, non ho più il mezzo che mi permette di trasportare.. ogni volta che ho sete dovrei andare alla fonte , e anche se ci andassi con il bicchiere, più di tanto non potrebbe trasportare. E' come se a tavola invece che avere la bottiglia dell'acqua dovessi alzarmi ogni volta per andare al rubinetto.. con conseguenti dispersioni inutili.. se la fonte poi non è sufficientemente vicina, rischierei anche di morire di sete tra un viaggio e l'altro...

griselda 12-09-2008 16.21.10

Con la brocca di solito si intende la ragione perchè quando la perdo reagisco nel senso che mi sono dimenticata di ragionare e parte l'instintiva reazione del caso.

Però si potrebbe anche vedere diversamente se ho perso la brocca ed ho in quel caso perso il cuore ho perso ciò che media tra istinto e razionalità e quindi

Uno dice:
Citazione:

Quindi c'è una fonte (che sia una fonte vera o una damigiana/botte) una brocca e il bicchiere finale.
Se perdo la brocca che succede?
mettiamo che la fonte sia l'istinto la brocca è il cuore e il bicchiere l'azione che ne deriva verso chi berrà dal bicchiere.
In questo caso sbroccare vuol dire aver saltato una parte aver perso la parte essenziale essendimi dimenticata della brocca che alla fine è la cosa più importante.
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turaz 12-09-2008 16.41.30

se perdo la brocca ciò che arriva dalla fonte non può "irrorare" e dissetare il consumatore finale (alias il resto di me) ma viene disperso immediatamente.

turaz 12-09-2008 16.47.44

dato che la fonte sta in alto a mio parere perdere la brocca equivale a perdere la capacità di fare da "trasportatore" di un messaggio utile (quindi di contenere per un dato tempo senza contaminazione di tale messaggio) al resto.
potrebbe starci che lo spirito "fonte" manda un messaggio che viene momentaneamente immagazzinato in una brocca (facoltà della mente) per essere trasportato al corpo?
nel momento in cui perdo la brocca tale messaggio non ha più il mezzo di trasporto e si disperde nella mente creando confusione?
in più da li in poi si perde la connessione con la fonte quindi si "chiude" il passaggio

Ray 12-09-2008 22.17.39

Citazione:

Originalmente inviato da turaz (Messaggio 58609)
dato che la fonte sta in alto a mio parere

Eppure a me pareva che le fonti venissero fuori da sotto terra, quindi dal basso (anche se sono in cima ad un monte).

Uno 13-09-2008 21.06.59

Ci sono fonti in basso e fonti in alto.. in ogni caso poco ci importa nel discorso.
Il fulcro è che come detto sopra il movimento/azione della brocca è il ragionamento, cioè quello strumento che utilizziamo per filtrare ciò che proviene dal mondo delle idee, ma anche da dati in nostro possesso (quindi memoria) con il risultato risolviamo problemi, necessità etc.
Se perdiamo la brocca (cervello e struttura ragionante) non possiamo più elaborare dati e/o idee da trasportare nell'esistenza vera e propria, il nostro agire diventa atti incosulti (senza consigli) e/o imprudenti (senza vedere, più o meno).

Esula dal discorso ma potrebbe essere interessante allargare il panorama, considerando quanto errore c'è nella moderna pseudo spiritualità che dice che non bisogna pensare, ma agire solo con il cuore etc...
Se uso la brocca per prendere e trasportare vari medium, vino acqua etc, che potrebbero rappresentare intuizioni, ma anche ricordi o dati che rileviamo in questo momento, non c'è nulla di male.
In sostanza ho un problema da risolvere, cioè una vicenda che vivo, che in metafora potrebbe essere sete, attraverso la brocca ragiono, cioè elaboro dati che provengono da vari sistemi e applico (verso) ciò che trasporto alla risoluzione.
Dove nascono i problemi, che erroneamente vengono liquidati con il fatto di pensare?
Nascono se riempiamo la brocca quando nessuno ha sete (aceto o alghe), nascono se volgiamo riempirla più del necessario o dotarci di una brocca più grande di quello che ci occorre, nel primo caso sprechiamo e invece che andare a versare dobbiamo pulire il pavimento, nel secondo caso se la riempiamo completamente la brocca più grande fa avanzare sostanza e quindi aceto o alghe, se non la riempiamo completamente a che scopo portare più peso della brocca in giro o perdere più tempo per lavarla?
Invece non è male o sbagliato prendere una brocca più grande se ci sono più persone (più cose da fare) da dissetare...
Non è ancora bene inventarsi problemi più di quelli fisiologici e quindi doversi munire di brocca più grande etc...

Insomma, ragionare per vivere è normale, serve e va bene, crearsi più problemi (e di conseguenza star sempre a ragionarci su) di quelli necessari non va bene, se non ragioniamo per nulla (perdiamo la brocca) faremmo cose sconsiderate.


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