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Papi 27-06-2005 12.45.00

1 Allegato/i
Lo chiamato lo sciamano dell'arte e si dice che, precipitato, nel corso della guerra, nel 1943, in Russia, sia stato salvato dai tartari che lo curarono avvolgendolo nel feltro e nel grasso, regalandogli una nuova vita; a questo episodio si collega l'uso dei materiali che impiega nella sua arte, feltro e grasso, energia, calore, grembo materno, materia caotica, plasmabile, soggetta alla trasformazione a contatto con l'energia.

A me piace perchè trovo il linguaggio della Tradizione, che Beuys conosce perchè sue fonti sono i Rosacroce, Goethe, Leonardo, e ceh cerca di esprimere nella sua arte..a lui poco importa dell'aspetto estetico..come un novello alchimista usa l'arte come strumento per la trasmutazione della materia, come nella sua "sedia", dove la sedia è il corpo, che attraverso il cibo e la sessualità cra il nutrimento per far prolificare la vita vera.
Mi ricorda Dalì, che sulla sedia di "6 apparizioni di Lenin su un pianoforte", mette le ciliegie, simbolo della ricerca interiore, del V.I.T.R.I.O.L. alchemico.

Cerca l'unità, l'energia che pervade tutto l'universo e cui dà forma creando una Pompa di miele, un'installazione con tubi che fanno circolare tutto attorno al museo un fluido dorato.

Racconta la trasformazione, la perenne metamorfosi che richiede acqua e calore, e allora realizza una vasca da neonato incerottata con al centro un pezzo di grasso.

Le sue "slitte" hanno un rotolo di feltro, un blocco di grasso ed una lampada, le sue "pietre-grembi" custodiscono feltro ed argilla, la scintilla cutodita nel nostro animo che attende di essere risvegliata

Nella opera "infiltrazione omogenea per pianoforte a coda" avvolge il piano con il feltro, vi pone una croce rossa di salvezza e anelito all'assoluto, e in quel crogiuolo, ovattato, nel silenzio, nel raccoglimento interiore, si prepara ad ascoltare la musica delle sfere..

seleparina 29-06-2005 12.01.16

Ciao Papi :C:
spero che non prenderai questa mio appunto come un'offesa personale, poichè tale non è...hai esposto il concetto alla perfezione e grazie alle tue precisazioni mi è stato possibile comprendere il significato celato dietro l'opera, però...se non ci fosse stata la tua premessa, avrei visto nell'immagine che hai allegato un pianoforte malato reduce dalla guerra. :D
L'arte, a mio modestissimo e opinabile parere, è l'espressione di un universale universalmente tradotto comprensibile, cioè, anche a chi di arte non ne capisce nulla, grazie all'uso di codici decodificabili "archetipicamente" e inconsciamente, senza un manuale di istruzioni. ;)
:C:

Papi 29-06-2005 15.07.01

hai ragione..in effetti la lettura del pianoforte è una mia interpretazione..magari l'autore voleva dire altro..magari è davvero il reduce :wow: ...

quando avevo vent'anni passavo ore a guardare i dpinti di Dalì perchè provavo una sorta di immedesimazione, mi pareva che mi parlasse della nostra doppia natura, della pulsione verso l'infinito, della nostra quotidiana lotta tra le opposte forze.. lo sentivo con il cuore, con l'emozione, ne condividevo l'entusiasmo e la frustrazione, quelle colonne interrotte verso il cielo, quella mia imcapacità di dirigere con successo la mia volontà sembrava anche la sua..ma non capivo bene cosa volesse esprimere..poi mi è venuta la curiosità di sapere cosa significassero per lui, di immaginare che fosse lui a raccontarmi perchè il camembert gli avesse ispirato quegli orologi molli..perchè l donne con i cassetti..ho letto i suoi scritti ...mi ha insegnato ad esercitare l'intuizione.. blink.gif

seleparina 29-06-2005 15.20.39

A beh, Dalì è un altro discorso, nei suoi quadri ti ci perdi proprio strabuzza:
abbraccio:

Papi 29-06-2005 15.28.52

dai dai..mettiamone un pò....così ce li guardiamo insieme...ognuno dice la sua..io ci metto il vino....( la mescalina meglio di no anche se ..dicono che aiuti.... cool17.gif grouphug.: 5hypnodis:)

abbraccio: abbraccio: abbraccio:

Papi 29-06-2005 15.34.10

1 Allegato/i
ah..dimenticavo..cuccatervi pure la sedia.... diavolo.g: :wow: diavolo.g: ph34r.gif

Era 29-06-2005 16.31.45

1 Allegato/i
strabuzza: icon_puke:

fila in cucinaaaaaaaaaa diavolo.g:
e spiega-mi sta frittella :D

Uno 29-06-2005 18.14.07

Citazione:

Originalmente inviato da Papi
Lo chiamato lo sciamano dell'arte e si dice che, precipitato, nel corso della guerra, nel 1943, in Russia, sia stato salvato dai tartari che lo curarono avvolgendolo nel feltro e nel grasso, regalandogli una nuova vita; a questo episodio si collega l'uso dei materiali che impiega nella sua arte, feltro e grasso, energia, calore, grembo materno, materia caotica, plasmabile, soggetta alla trasformazione a contatto con l'energia.

A me piace perchè trovo il linguaggio della Tradizione, che Beuys conosce perchè sue fonti sono i Rosacroce, Goethe, Leonardo, e ceh cerca di esprimere nella sua arte..a lui poco importa dell'aspetto estetico..come un novello alchimista usa l'arte come strumento per la trasmutazione della materia, come nella sua "sedia", dove la sedia è il corpo, che attraverso il cibo e la sessualità cra il nutrimento per far prolificare la vita vera.
Mi ricorda Dalì, che sulla sedia di "6 apparizioni di Lenin su un pianoforte", mette le ciliegie, simbolo della ricerca interiore, del V.I.T.R.I.O.L. alchemico.

Cerca l'unità, l'energia che pervade tutto l'universo e cui dà forma creando una Pompa di miele, un'installazione con tubi che fanno circolare tutto attorno al museo un fluido dorato.

Racconta la trasformazione, la perenne metamorfosi che richiede acqua e calore, e allora realizza una vasca da neonato incerottata con al centro un pezzo di grasso.

Le sue "slitte" hanno un rotolo di feltro, un blocco di grasso ed una lampada, le sue "pietre-grembi" custodiscono feltro ed argilla, la scintilla cutodita nel nostro animo che attende di essere risvegliata

Nella opera "infiltrazione omogenea per pianoforte a coda" avvolge il piano con il feltro, vi pone una croce rossa di salvezza e anelito all'assoluto, e in quel crogiuolo, ovattato, nel silenzio, nel raccoglimento interiore, si prepara ad ascoltare la musica delle sfere..

Comprendo il simbolismo del feltro e dell'argilla però non mi piace tanto quest'arte (gusto personale).... più che la vita ci vedo (anche dai colori) la trasmutazione della morte.... materie pronte a dare la vita (legno feltro e argilla) ma in uno stato quiesciente.... hanno bisogno di un attivazione.... la croce sembra un bersaglio... spara la vita qui..... passa attraverso il suono la musica.....
Ok ok ignurant sugno
:D

P.s. la sedia con la seduta inclinata mi da l'idea del non potersi adagiare.... del dover rimanere in movimento a meno che non si sprofondi talmente nel feltro da riposare nella bambagia....


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 07.31.54.

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