Ermopoli

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griselda 10-04-2007 19.02.11

Partendo da ciò che ha detto Red noi di solito cerchiamo di accontentare gli alltri per piacere.
Se mi accontento, invece di accontentare gli altri, ovvero smetto di fare in funizone di... ma inizio a fare in funzione mia mi accontento ( contento me sano egoismo) e non accontento più gli altri
e nel farlo siamo tutto contenti. icon_mrgr:
Boh ho le meningi che fumano. leggo.gif

'ayn soph 10-04-2007 19.42.16

il contentarsi è sempre un tentare qualcosa anche se sembrerebbe immobilismo, appunto con_tentare.
In questo caso il tentare è tentare di non crescere.

Ray 10-04-2007 19.53.39

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 32645)
"si può iniziare a trarre delle conclusioni" :D
si possono iniziare... però... pur avendo sbagliato sintatticamente... mi da l'idea per uno dei prossimi argomenti :wow:

Ehm, sintatticamente era corretta la prima a mio avviso. Infatti si inizia a trarre (indifferente quante cose) e non si iniziano le conclusioni. Iniziare è una frase che introduce il trarre che è un'altra frase nello stesso periodo. Diverso il caso se invece si traggono conclusioni...

Vera la cosa che contentarsi e accontentarsi sono diversi anche se spesso di dizionari li danno per sinonimi (secondo me Ayn in tutto il tread parla di contentarsi e non di accontentarsi...). A- indica una mancanza, come è stato detto. Si possono certo trarre conclusioni ormai, anche se non è che abbiamo stabilito cosa vuol dire contento. Uno dei significati è "contenuto"...

Grey Owl 11-04-2007 12.47.56

Accontentare... ovvero... tentare verso il conto…
Quindi... il detto "Chi si accontenta gode" puo' essere tradotto...
Chi si… mette a tentare verso il conto ne gode i frutti…
Ovvero chi si mette all'opera verso la... oppure tenta... tende verso... gode dei frutti ottenuti dai suoi sforzi per... ecc...

manata.gif


Aggiungo: Per Ray... io la tradurrei cosi'... con-tenere... tenere insieme... con-tenuto... tenuto insieme... fare un insieme di cose.

Uno 11-04-2007 16.17.10

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 32654)
Ehm, sintatticamente era corretta la prima a mio avviso. Infatti si inizia a trarre (indifferente quante cose) e non si iniziano le conclusioni. Iniziare è una frase che introduce il trarre che è un'altra frase nello stesso periodo. Diverso il caso se invece si traggono conclusioni...

E sarò gnurant icon_mrgr:
Ma continua a suonarmi meglio la seconda, una cosa come "si può iniziare a leggere dei libri", mi suona meglio "si possono iniziare a leggere dei libri"
il fuoco lo vedo in conclusioni e libri e non nell'azione-verbo, magari sbaglio... o vanno bene entrambe le forme... comunque sia, mi ha ispirato una prossima disc :H

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Ok ci siamo fissati sulla prima parola... ma il "gode" ??
Messe insieme le due parole danno il senso completo... senza scendere in particolari imbarazzanti icon_mrgr: (che voi penserete diavolo.g: ) quando arrivi al godimento non puoi andare oltre... finito... puoi solo tornare indietro.....
Che ci sia qualcosa di diverso possibile? :sornione:

griselda 11-04-2007 16.40.27

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 32679)

Ok ci siamo fissati sulla prima parola... ma il "gode" ??
Messe insieme le due parole danno il senso completo... senza scendere in particolari imbarazzanti icon_mrgr: (che voi penserete diavolo.g: ) quando arrivi al godimento non puoi andare oltre... finito... puoi solo tornare indietro.....
Che ci sia qualcosa di diverso possibile? :sornione:

Chi si accontenta gode nel senso che manca di passione?
Non gode nel fare ma nel concludere?

'ayn soph 11-04-2007 18.43.44

Altra interpretazione, la felicità è accontentarsi o contentarsi, e questo riferito non già ad una azione o episodio ma alla considerazione di una posizione sociale e altro, in definitiva accettare il proprio Karma.

Ray 11-04-2007 22.16.24

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 32679)
E sarò gnurant icon_mrgr:
Ma continua a suonarmi meglio la seconda, una cosa come "si può iniziare a leggere dei libri", mi suona meglio "si possono iniziare a leggere dei libri"
il fuoco lo vedo in conclusioni e libri e non nell'azione-verbo, magari sbaglio... o vanno bene entrambe le forme... comunque sia, mi ha ispirato una prossima disc :H

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Ok ci siamo fissati sulla prima parola... ma il "gode" ??
Messe insieme le due parole danno il senso completo... senza scendere in particolari imbarazzanti icon_mrgr: (che voi penserete diavolo.g: ) quando arrivi al godimento non puoi andare oltre... finito... puoi solo tornare indietro.....
Che ci sia qualcosa di diverso possibile? :sornione:

Questa del gode non può che riportarmi al mio primo post... dorme a meno che non impari a non addormentarsi subito dopo aver goduto.
C'è però da considerare che, se per esempio, scaliamo un monte, una cosa è "godere" quando si è arrivati in cima, altra cosa il "godimento" della salita... come dici, una volta arrivato posso solo ridiscendere...

Sul contentarsi, il nesso con i conti che accenna Grey c'è eccome. Basti pensare a quando accontentiamo un bambino... alla sua richiesta vediamo se possiamo accontentarlo, ovvero facciamo i conti... ho abbastanza soldi, merita o non merita, ho tempo di portarlo ecc.

Per la questione sintattica se hai in mente altri tread è inutile continuare. Comunque non è questione di ignoranza ovviamente, anzi, è una faccenda non immediata da districare. In "si può iniziare a leggere dei libri" il si può è retto dall'iniziare e non dai libri (si può = è possibile mentre si possono = sono possibili... sono possibili iniziare suona male). Il fuoco lo mettiamo noi nel costruire la frase. Così la scrivo se voglio porre l'accento sull'iniziare. Se invece volessi porlo sui libri dovrei ribaltare la frase, magari togliendo il "dei"... si possono leggere libri per iniziare o qualcosa del genere.

griselda 11-04-2007 22.54.18

A me tutto questo discorso a riportato alla mente questa discussione sulla tensione:@@

stella 12-04-2007 12.57.56

Mi viene in mente chi non è mai pago delle cose che ha (o di come è) e ne vorrebbe un'altra e un'altra ancora... quindi non è mai contento... mai soddisfatto....
Queste persone forse sono più sveglie delle altre ma non sanno godere delle gioie della vita, cercando sempre qualcosa di più.... si perdono qualcosa per strada...
Accontentarsi a mio vedere non vuo dire rassegnarsi o rinunciare, ma godere di quello che si ha....
L'essenziale è vivere appieno e con quale atteggiamento si vede la bottiglia mezza piena o mezza vuota....

Uno 12-04-2007 16.28.53

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 32696)
Per la questione sintattica se hai in mente altri tread è inutile continuare. Comunque non è questione di ignoranza ovviamente, anzi, è una faccenda non immediata da districare. In "si può iniziare a leggere dei libri" il si può è retto dall'iniziare e non dai libri (si può = è possibile mentre si possono = sono possibili... sono possibili iniziare suona male). Il fuoco lo mettiamo noi nel costruire la frase. Così la scrivo se voglio porre l'accento sull'iniziare. Se invece volessi porlo sui libri dovrei ribaltare la frase, magari togliendo il "dei"... si possono leggere libri per iniziare o qualcosa del genere.

Un altro thread che ho in mente è ispirato ma non verterà sulla sintassi.
Ma come ribalteresti la trazione delle conclusioni? Perchè se non si può ribaltare...

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Tornando a tema.... e vedendo anche l'ultimo di Stella....
Le persone che non sono mai appagate da ciò che hanno non possono essere più sveglie, perchè tutta la loro attenzione è concentrata su quel voler minuscolo... allo stesso modo di quelli che sognano e vivono in un mondo tutto loro.
Il senso del godere che stavamo cercando di dare però è diverso, non è la ricerca di qualcos'altro, semmai il contrario... essere in grado di non essere costretti al godimento di quello che si ha per forza, subito, senza scampo.....
So che è un concetto un pò complicato.... ma una cosa non ti basta e ne vuoi una nuova proprio quando hai goduto di quella vecchia, in qualsiasi campo si voglia indagare... a volte si può ripetere la dinamica per riassaporare lo stesso godimento a volte neanche quello.
Spesso ci si perde in quelle che si possono definire s... mentali, cioè non si vive più la realtà ma si fa si che lo faccia la mente riproducendo il godimento finale senza la soddisfazione.
Non ditemi che non avete mai provato questa sensazioni in alcune esperienze.....
Sopra ho scritto "essere costretti al godimento"... perchè nella soddisfazione piena si arriva ad un punto in cui non siamo più in grado di gestire la cosa, anche il corpo non ce la fa... il godimento fa da valvola di scarico... si potrebbe dire che la giusta soddisfazione è una situazione di pareggio, il godimento (ciò che porta al godimento) è un'eccesso rispetto a ciò che siamo in gradi sostenere.
Serve questa situazione per aumentare i nostri limiti.... ma uno che godesse sempre, troppo e subito si esaurirebbe senza poter mai alzare il suo limite e cercare di arrivare a ciò che qualcuno poeticamente definisce "orgasmo cosmico".
Ah... notate che God in inglese è Dio....
Non sono sicuro che si capisca tutto il senso.... ci torniamo...

Ray 12-04-2007 18.51.13

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 32719)
Ma come ribalteresti la trazione delle conclusioni? Perchè se non si può ribaltare...

Si possono trarre delle conclusioni oppure si può iniziare a trarre delle conclusioni. Se voglio mantenere sia l'iniziare che le conclusioni devo scegliere dove mettere il fuoco, così com'è è sull'iniziare, se voglio metterlo sulle conclusioni lasciando la temporalità di inziare io trasformerei il verbo in una locuzione tipo "a questo punto si possono trarre delle conclusioni" o "trarre conclusioni è ormai possibile" o "sono conclusioni quelle che possiamo iniziare a trarre (farraginoso ma mantiene sia iniziare che conclusioni)"... o ad libitum.

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è il prolungamento della frizione quello che mi fa rimandare il godimento no?

Uno 12-04-2007 23.16.51

In pratica non si può ribaltare senza cambiare.... ok...

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Si la frizione... per qualcuno potrebbe sembrare negativo... in realtà la frizione più efficace è quella che non brucia e funziona meglio se non si scalda troppo.

griselda 13-04-2007 10.28.08

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 32726)
Si la frizione... per qualcuno potrebbe sembrare negativo... in realtà la frizione più efficace è quella che non brucia e funziona meglio se non si scalda troppo.

Domanda stupida? nelle frizioni di solito si usa un po' di grasso per evitare il surriscaldamento eccessivo con rottura, anche qui? :@@

Uno 13-04-2007 12.11.39

Per forza, se no prendi fuoco...
.............anche di S.Antonio icon_mrgr:

dafne 12-10-2007 12.32.24

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 32642)
Infatti.. non ho cercato l'etimologia moderna e neanche dato interpretazioni.... perchè comunque a quale scopo aggiungere un "verso" o una privazione?
Evidentemente dando per non stupido colui che ha coniato la parola c'è qualcosa oltre il contentare... o in meno... in ogni caso che sia A privativa... o che sia "verso" significa che manca... che non è.

l'acconto anche chiarifica.... conto stesso in conte-ntare.... che però visto nella finale diventa tentare.... il tentare che è ben più apertamente plurivalente di tento e tentazione.... lo stesso verbo assume un senso diverso se riflessivo o meno.... se tento io è un discorso se mi tentano è diverso....
Uniamo tutto al "conto" e si può iniziare a trarre delle conclusioni

Ac-cont-tentare.. se la a fosse privativa potremmo dire che non tento di fare il conto, il che significa, se non tiro le somme, che mi va bene così, che non ho bisogno di verificare se ho fatto appunto i conti giusti o no...
Quando dò un acconto in qualche modo cerco di "tener buono" chi ha un credito nei miei confronti (credito, da credere?oh mamma...) quindi se mi accont-tento chiudo la faccenda ma se ti accontento non ti do tutto quello che devo, te la racconto (:U )..a quel punto se ti accontenti anche tu bene alterimenti i conti non tornano e perdi la stima che hai di me rinunciando a far conto su di me....manata.gif

Sole 04-11-2007 13.20.05

Anch'io sono per il non voler tentare di fare i conti e quindi godo, ma con che cosa? Il godere è un culmine dalla quale inizia la discesa di una situazione.

Volevo fare una considerazione sulla gratificazione rispetto all'occontentarsi.
Spesso si lavora per qualcosa fino ad ottenere un riconoscimento e di questo ci si accontenta gratificando e quindi godendo. La gratificazione spesso è il punto di stallo e potrebbe essere la parola che sintetizza l'accontentarsi e godere.

Astral 17-03-2011 22.36.13

Bisogna apprezzare quello che si ha, ma i termini accontentare ed abbozzare non mi sono piaciuti, certe volte o tutto o niente!

Accontentarsi poi può significare di scendere a compromessi.

In realtà, chi vivi di ideali non può accontentarsi, perchè appunto accontentarsi lo associo ad una realtà, e qualcosa di ideale non può essere qualcosa che accontenta, ma che rende pienamente appagati.

Ray 17-03-2011 23.13.51

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 97423)
In realtà, chi vivi di ideali non può accontentarsi, perchè appunto accontentarsi lo associo ad una realtà, e qualcosa di ideale non può essere qualcosa che accontenta, ma che rende pienamente appagati.

Appunto. Quindi, seguendo il tuo ragionamento, chi vive di ideali è fuori dal mondo e in realtà non vive, chi sa scendere a compromessi sta più nel reale (e quindi più diciamo maturo, per non dire sano).

Astral 17-03-2011 23.25.57

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 97429)
Appunto. Quindi, seguendo il tuo ragionamento, chi vive di ideali è fuori dal mondo e in realtà non vive, chi sa scendere a compromessi sta più nel reale (e quindi più diciamo maturo, per non dire sano).

Mi viene da pensare però che ogni cosa è migliorabile e perfettibile, quindi in un certo senso c'è un processo in modo che che questi ideali vengono concretizzati.

Forse bisogna accontentarsi (terra) ma puntare sempre in alto (aria).
Se ci si accontenta troppo si rischia di sopravvivere e non di vivere, ma se non ci si accontenta mai, si rischia di vivere una vita virtuale.stosvegli:


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