Ma chi è che non consuma? Solo il cibo, e le bollette sono transazioni di conseguenza credo che pagherebbero tanto.
Comunque ribadisco sempre, è inutile pensare a quale formula può essere la migliore per il nero o per avere una tassazione più equa, se poi sti soldi vengono spesi male, o mangiati perchè è li la radice del problema. Se c'è sempre una casta, la quale ha il privilegio per esempio di non vedersi tassare i propri movimenti, allora non è che sia molto utile, perchè sarebbero proprio quei movimenti a dare un gran contributo. |
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Ma si Astral si "utopizzava" su un ipotetico sistema per vivere tutti bene. Non è per niente inutile a mio avviso dar voce a nuove e diverse idee.. parlando ed esprimendo si può benissimo anche mandare messaggi. Arenarsi al "tanto è così" è inutile. |
Certo se devo utopizzare, allora anche io potrei essere daccordo con una formula, appatto che ci sia qualcuno che poi con queste entrate oltre che saldarci il debito, investa su nuove tecnologie ambientali ecologiche, e ci dia anche i benefici.
Secondo me non sarebbe troppo difficile nemmeno, ma il problema è che più di qualcuno non vuole. |
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Non puoi paragonare i sistemi per il semplice fatto che oggi paghi in anticipo il 99% del reddito e paghi pronta cassa un sacco di altra roba (vedi i bolli per esempio). Se fosse tassato direttamente il movimento tu arriveresti a fine anno già in pareggio (per il fisco) e quindi non vedo cosa dovresti pretendere. Se non guadagni è una tua scelta continuare o chiudere. Con il sistema vigente è necessario il sistema di bilancio perchè ho già pagato in anticipo su redditi presunti, quindi se questi redditi non li avrò è giusto che mi siano scalate le tasse Citazione:
Inoltre finirebbe la favoletta del nero come causa di tutti i mali. Finirebbero certi mal vedersi tra categorie diverse di lavoratori etc.... Non servirebbero più PIL e altre lucciole simili, il mercato, il sistema fiscale e tutto il resto si gestirebbe da solo, quindi i pubblici amministratori dovrebbero solo gestire le risorse. A livello individuale chiunque, salvo limiti di adeguatezza professionale, strutturale etc... potrebbe fare e vendere qualsiasi cosa. Tu singolo hai degli oggetti da vendere? Li vendi, il movimento già tassa il tuo guadagno senza tanti cavilli fiscali. Ovviamente non puoi metterti a fare il medico se non hai una laurea, non puoi fare il ristoratore se non hai locali e attrezzature adeguati etc.. ma tutto quello che non è vincolato da limiti del genere lo potresti fare che sia per due giorni che per tutta la vita. Questa è una proposta, se nessuno, con potere decisionale, la leggerà mai pazienza, ma è una proposta, migliorabile, ma pur sempre proposta anche semplice e concreta direi. Il denaro virtuale si potrebbe anche rendere compatibile con gli usi e costumi della gente comune. metti un chip nelle banconote e le tratti come carte di credito. In effetti il denaro è una carta di credito dello stato. |
Questo sistema inoltre attirerebbe in Italia le aziende straniere che hanno delocalizzato la loro sede fiscale in altri stati (paradisi fiscali), per il semplice fatto che il loro utile verrà tassato una inezia rispetto agli altri stati.
A differenza dei paradisi fiscali il sistema permetterebbe la piena tracciabilità del danaro. Quindi se una società i cui capitali provengono da traffici loschi decide di trasferire la sua sede fiscale in loco, lo farà a suo rischio e pericolo. |
La proprosta non è male, come dici tu (Uno) è migliorabile... provo a trovare dei difetti per vedere se regge.
La prima cosa è che in effetti il denaro non elettronico dovrebbe sparire proprio. Altrimenti già me lo vedo gino vendere a caio una cassetta di mele a un euro elettronico più dieci in carta... Un'altro dubbio che mi viene è legato alle transazioni su beni già tassati nel prezzo. Benzina, sigarette eccetera. In questo caso immagino il prezzo dovrebbe essere modificato ma ve la vedete la benzina costare 20 cent al litro più il 5%? al di là che lo stato si accontenti o meno... potrebbe darsi che non ci stiamo dentro. |
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A me spaventa un poco il discorso cip sottopelle... ma qui non c'entra... si da per scontato che non funzioni così. Nella realizzazione ci vedo una marea di impedimenti. Impedimenti di potere chiaramente. Ora le cose sono gestite in un caos in cui tantissimi sono impiegati e stipendiati. Dopo non servirebbero più, dovrebbero solo essere ricollocati al controllo e gestione delle transizioni e verifica che non ci sia qualcosa di storto. Tutti quei dipendenti permetterebbero il funzionamento praticamente in tempo reale dei controlli.... |
Una cosa che mi viene in mente è anche che per funzionare al meglio anche gli acquisti internazionale dovrebbero avere lo stesso sistema altrimenti il discorso "abbattimento" diventerebbe ancora più impeditivo.
Anche se... per tantissimi beni noi ci possiamo mantenere da soli sia per il clima sia per la tradizione. |
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eh lo dicevo sopra... tutto un intero ordine professionale a spasso icon_mrgr:
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I politici se li possono meritare anche tanti soldi se fanno funzionare il paese, ma io voglio delle certificazioni, come avviene in altri Stati, dove i soldi dei cittadini si sa che fine fanno questo secondo me è ciò che è più importante. Conoscendo i privilegi vigenti il sistema di Uno magari non tocca la casta politica.
Però si, non sarebbe male una transazione sul commercio, se si semplificherebbero le cose. Io direi però anche meno immigrazione irregolare, che spesso toglie dei soldi qui, per darli li. |
Tutti i soldi che lasciano il paese (per farlo hanno bisogno di una transazione) saranno tassati.
A questo punto si potrebbe aumentare l'aliquota per i soldi che escono, mentre pagare un premio per quelli che rientrano. |
Utopicamente parlando funziona, ma è trooooooppo semplice per gli italiani.icon_mrgr:
Se tassi le transazioni (che si può fare subito anche senza la moneta elettronica) avresti la certezza che anche chi fa nero ma con quei soldi si compra il telefonino ultimo modello, viene tassato in quanto all'atto del pagamento il prezzo del telefonino sarebbe comprensivo di quel 5%. Ha senso economicamente se togli ogni altro tipo di tassazione, ma se ci sentono furbi come sono l'aggiungono a tutto il restodiavolo.g: |
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Certo me li vedo dopo di anni di abitudine a capire quale è il loro vero lavoro e far si che i clienti possano decidere di avvalersi di loro perchè gli fanno capire che sarebbe conveniente e non come oggi indispensabile... |
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quali sarebbero le reali cose da commercialista che dovrebbero fare e che invece oggi non fanno e viceversa le cose che fanno oggi e non dovrebbero più fare? |
Beh ti avevo dato lo spunto implicito no?
Adesso per lo più, almeno i commercialisti "al minuto" :D, non quelli di grosse aziende, fanno i consulenti fiscali, il loro vero lavoro dovrebbe essere il consulente commerciale. Il commercialista dovrebbe, per esempio, aiutarti a capire se per un'attività ed in un certo momento ti conviene comprare strutture ed immobili oppure affidarti a terzi. Oggi se lo fa lo fa solo dal punto di vista fiscale perchè per quanto lo paghi non ha il tempo di analizzare con calma i parametri che dovrebbero essere di sua competenza. Dovrebbe aiutarti a capire se hai bisogno di assumere o licenziare. Dico aiutarti perchè chi meglio di te può sapere come deve andare il tuo lavoro... però lui dovrebbe studiare il momento e capire che magari tieni un dipendente in più per 15 giorni ma poi ti darà un vantaggio commerciale. Ripeto sono solo banali esempi, ma c'è tanto che potrebbero fare se non avessero da pensare solo al fisco. |
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