Sapere-Volere-Agire-Tacere
Sono famose queste quattro regole nella preghiera, nella meditazione, nella magia, li ritroviamo anche nei Tarocchi, mentre invece non l'ho ancora riscontrati in astrologia.
Metto come vengono visti nei tarocchi, ma è uno spunto soltanto per ampliare la discussione anche da altri punti di vista. Sapere: E' abbinato alle coppe. Le coppe contengono l'acqua, e chi beve dalla coppa ha il dono della conoscenza. Allo stesso modo il sapere è come se fosse contenuto in una coppa ed è la tappa iniziale. La conoscenza sconfigge l'ignoranza, e qui ci si può ricollegare anche al topic dell'importante sulla teoria prima della pratica. Volere: Dopo l'acqua il fuoco, rappresentato dal legno che arde nei bastoni. Tutte le carte di questo seme infatti rappresentano la volontà creativa, l'energia sessuale. Tra l'agire ed il sapere c'è di mezzo la volontà. Il Sapere ci aiuta a fare chiarezza, il Volere ci aiuta a pianificare la strategia del sapere, ed avere la forza ed il desiderio di agire. Agire: Agire è un azione maschile come l'elemento aria, rappresentata anche dalle spade, che indicano sempre cambiamenti spesso anche violenti. Tuttavia la spada guidata dal sapere e dalla volontà, colpisce sempre l'obbiettivo. Se nell'azione è mancato il volere, è un azione apatica, mentre se è mancato il sapere è un azione impulsiva. Tacere: Il piu misterioso sicuramente dei 4. Rappresenta i denari e la terra. La terra nasconde molti segreti, spesso i suoi frutti si coltivano con l'amore e la pazienza. Il denaro è capace di far tacere, e se vediamo il denaro come benessere e prosperità, spesso fa tacere tutte le preoccupazioni. Ma sicuramente ha altri significati: quello di non vantarsi del proprio operato a rischio di rovinarlo ( piu si sa, piu perde potere). Un'altra interpretazione è anche questa: una volta che si sa quello che si deve fare, una volta che lo si vuole, una volta che lo si è fatto, perchè rimuginare? E' meglio stare tranquilli e far tacere le voci interiori per quanto riguarda questa azione. :C: |
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Il tacere per riprendere lo spunto iniziale di Astral lo vedo connesso alla Terra, come Madre, Femminile e quindi ricettiva, che accoglie.. nel silenzio, tacendo si puo' accogliere, imparare, ascoltare... chissà un giorno fino ad arrivare a sapere cosa sia il Silenzio... ps: bel thread Astral :H |
In effetti Red l'ultimo spunto ha colpito particolarmente anche a me ( almeno siamo in due ad essere egoisti:H ).
Effettivamente penso che in antichità fosse cosi, ma forse è una regola finale, perchè anticamente c'era molta meno possibilità di parlare, certe cose se si dicevano si rischiava. Oggi viviamo nel mondo dell'informazione e del pettegolezzo anche in campo spirituale: ho fatto yoga, o pregato per tizio o pregato per caio, pratico meditazione ,faccio qui e faccio li... La Parola è energia, e ciò che diciamo e per quale motivo lo diciamo può anche mandare all'aria molte cose. Anche se diciamo che il parlare troppo è stato erroneamente attribuito al femmile ( le commari), in realtà concordo con Red, che il tacere è tipicamente caratteristica femminile. In qualche modo è una ricezione, o almeno il silenzio è ascolto, e se è ascolto non è parola. Infatti il Sapere (coppe) e Tacere) (denari) sono femminili e rappresentano l'acqua e la terra, mentre il volere e l'agire sono ovviamente maschili. Secondo me però sono tutti molto collegati: c'è gente piena di sapere che rimane in silenzio, perchè non vuole e non agisce, e c'è gente che agisce senza la giusta conoscenza e senza saper star zitti. In ogni caso mi piacerebbe approfindire anche a me il Tacere con tutti voi, per il momento è tutto quello che mi viene in mente. :C: |
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E' per questo che è legato alla Terra ed è per questo che era la prima cosa da imparare nelle Scuole... ricevere e trattenere, senza colabrodare tutto attorno appena ricevuto. La Terra è connessa al nero, la prima parte dell'Opera e, da un certo punto di vista, è trattenendo quel che ci arriva che ci da la possibilità di esplorarla per poi dominarla smettendo di esserne dominati. Denari come roba spendibile (c'era qualcosa in giro che si può connettere a questo...) |
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e' legato all'Unita' , all'Uno , alla visione unitaria di tutte le cose. E' col molteplice , con la conoscenza , nel senso negativo che si attribuisce alla scoperta dell'albero della conoscenza che nasce la necessita' di definire le cose e quindi di parlare. Tacere e' allora un tentativo di riaccostarsi a prima dell'origine delle cose. Parlare e' nuovamente dividere. |
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Un po' il discorso che si faceva altrove sulle emozioni negative... se invece di negarle si osservano "salire" senza riversarle sull'altro (tacendo..) si puo' imparare a gestirle.. (il discorso della Terra da esplorare per poi dominarla?) Citazione:
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Il tacere, come han detto altri, è spesso prima fase dell'apprendistato nelle scuole iniziatiche e questo, a scopo didattico, è certamente connesso al trattenere. Vista dall'altra parte, quel riavvicinarsi all'origine presuppone un suo precedente allontanamento, che effettivamente c'è. Infatti quell'unità primigenia è indifferenziata... la divisione ha lo scopo di aggiungere prima di riunificare. Il processo di ordine nel caos è iniziato con la parola. Quindia mio avviso c'è un tacere che frena un parlare (se vogliamo a vanvera) che corrisponde ad un trattenere qualcosa che in seguito mi permetterà di fare, di agire. Poi ci sarà pure un tacere connesso al silenzio nell'unità, in cui la divisione prodotta da un'eventuale necessità di esprimere diventa consapevole. |
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Mi piace tanto la soluzione di Red per il silenzio che introverte, che porta ad un proprio ritrovamento. Questo silenzio obbligato aiuta a zittire quel caos interiore e come diceva Nike a ritrovare l'immagine interiore invece che la parola che delimita tutto. Questo silenzio alla fine del periodo dovrebbe nei migliori dei casi sviluppare la capacità di intuire il mondo in maniera diversa. Oltretutto il non poter interdire o obiettare obbliga in maniera inconscia a considerare con il tempo le diverse opinioni sotto una nuova luce. Dopo qualche tempo si ha la capacità di ascoltare cosa dice l'altro perchè dovrebbe decadere il giudizio soggettivo, insomma alla migliore insegna ad essere oggettivi e a conoscere il mondo attraverso se stesso, un nero silenzioso verso la luce dell'intuizione.
Secondo me è da questo punto che bisogna iniziare a considerare il silenzio per poterlo accogliere. Tra l'altro il non poter dibattere aiuta tanto ad accettare che esistono al mondo tante idee diverse e il diverso viene accolto senza starlo troppo a criticare o giudicare ma solo dopo, molto dopo, con il confronto delle diverse idee. |
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Bella la tua considerazione dell'imparare ad accettare le idee altrui... Rapportato alla nostra esperienza credo che sia molto importante quanto ha scritto Ray: Citazione:
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La frase corretta però dovrebbe essere Sapere Volere Osare Tacere.
Ho trovato questi abbinamenti: Sapere (intelligenza testa femminile Uomo Matteo) Volere ( coraggio, sforzo, lavoro, corpo, maschile Toro Luca) Osare (audacia determinazione Leone) Tacere ( protezione segreto Aquila Giovanni) :C: |
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