Ordinazione
Prendo spunto dalla discussione di questi giorni sul battesimo, in cui è uscita la questione a proposito dell'Ordine Sacro.
Iniziando semplicemente ad esplorare la parola si scoprono moltissimi spunti che è possibile seguire. L'ordine è un comando ma è anche una sistemazione. In qualche modo le due cose sono connesse, infatti che si dia un comando o che si sistemi qualcosa in un certo modo, in entrambi i casi ciò avviene affinchè venga fatto qualcosa. Nel caso del comando l'ordine è l'impulso a che qualcosa venga fatto (sia che si tratti di un ordine tipo militare sia che si tratti di un ordine al ristorante), nel caso di una sistemazione essa avviene seguendo una struttura... è un disporre gli elementi in possesso secondo una forma... forma e struttura che permette di fare qualcosa, di avere una funzione. In questo senso ordinare è connesso a costruire. Inoltre la parola è intimamente connessa con "ordito" che è ciò che si intreccia con la trama a formare un tappeto (o un universo se vogliamo) dove la trama, come in un romanzo è la sostanza (ciò che accade) a l'ordito è la forma, quindi il maschile della trama. Ma ordito è anche progettato... si ordisce un piano... anche qui un valore di costruzione. Nell'ordine sacro, come abbiamo accennato nell'altro tread, in un qualche modo la persona viene "ordinata" o ri-ordinata, nel senso di messa a posto, in modo da poter fare una determinata cosa (veicolare il divino nei sacramenti), svolgere una funzione. L'ordito agisce sulla sua trama. C'è un'altra parola, meno sospettabile, connessa ad ordine in modo molto interessante (anche se la connessione a livello etimologico, pur essendoci, non è così solida). Questa parola è "arte". Già solo sbirciando il termine gli spunti sono moltissimi (poi va a finire che se ne perdono la maggior parte)... |
Citazione:
OT: Arte indica il mettere in moto, andare, muoversi verso mentre fare(ficere) indica l'operare ovvero compiere l'opera. In conclusione artefice è colui che si muove verso il compimento dell'opera. |
Non posso fare a meno di notare l'or iniziale, inglese usato molto nella programmazione.
In tedesco oder, che suona ancor più vicina alla parola del nostro esame come tutto si collega eh? Questo or ci indica una scelta, wine or water? Vino o acqua. In effetti la cosa è certamente palese se pensiamo a ordina nel senso di mettere a posto, per ogni spazio scelgo l'oggetto che ci sta meglio. In ordino come comando, la cosa è un pò meno evidente, ma si vede volendo vero? |
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Non ricordo dove lo lessi, ma ricordo che si diceva che l'uomo prima di potersi dedicare al Divino doveva aver superato i bisogni primari altrimenti questi lo avrebbero distolto dal suo intento perchè aveva bisogno di affrancarsi alla terra prima di poter alzare gli occhi verso il cielo.
Ecco che mi pare di scorgere una associazione con l'ordinazione Sacerdotale. Il prete viene messo innanzitutto tranquillo rispetto ai bisogni primari la Chiesa lo mette al riparo da questi bisogni, quindi superato questo scoglio lui può dedicarsi al cielo. Inoltre ho letto da qualche parte che i primi tre Chakra e il loro giusto funzionamento hanno bisogno anch'essi di aver messo in ordine questi proprio questi bisogni averli equlibrati e non più sbilanciati, ma non lo so spiegare bene. Ecco quindi che tutto ciò mi fa pensare a quell'ordine menzionato nel thread della Confessione. L'Ordinazione del Sacerdote che da li può partire verso altro. C'entra? |
Non credo che questo valga solo per i preti griselda, non voglio uscire off, ma vorrei risponderti.
E' ovvio che l'uomo cammina dal basso, prima ha bisogno di cibo, quindi lavoro, poi di un tetto, poi di una famiglia, in una scala di bisogni che vanno dalla materia più assoluta fino allo Spirito. In ogni caso per quanto riguarda il discorso dei chakra nei sacerdoti io sapevo che aveva un attinenza più sull'energia sessuale che altro.:C: |
Considerazioni sull'ordinazione e sull'ordine
Citazione:
Ha scelto di non aver più bisogno di nulla si dedica al servizio degli altri. Ha scelto di propria volontà di rinunciare al mondo pur restando in esso. E che tutto ciò che gestisce è per il bene della comunità. Ha scelto di obbedire alla Chiesa ed al suo Vescovo. Il prete ha scelto la sua via e la sua vita diventerà un vita di obbedienza e chi impara ad obbedire imparerà anche a comandare, per comandare intendo se stesso. Serve a temprare la volontà e di conseguenza a poter fare delle scelte. Mi pare una grossa scelta dalla quale può imparare a conoscere i propri ilmiti e le proprie capacità ed ad espandersi. E quindi avendo messo, a questo punto direi, l'ordine, nella sua vita, a quel punto lui dovrebbe riuscire con il tempo ad ordinarsi da solo e ad usare il cuore in tutto ciò che fa. |
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