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hava 05-01-2008 21.25.11

Amicizie virtuali?
 
E' un argomento attuale sul quale vorrei sentire le vostre opinioni. Se ci sono amicizie nei forum? e quali sono le caratteristiche dei rapporti che si creano nel virtuale in confronto a quelli tradizionali?

Era 05-01-2008 22.14.54

Ciao Hava tu che esperienze porti? ho letto che sei frequentatrice di vari forum....avrai un' idea tua vero? Per quanto ne so è attuale come argomento si...tuttavia non è una novità....frequentando ci si faceva e ci si fa questa domanda....

Secondo te? fiori.gif

Astral 05-01-2008 23.55.43

Tutto dipende dal tipo di forum e sopratutto da che scopo si ha principalmente.

Se sto in un forum soltanto magari per prendermi ciò che mi interessa, la vedo molto difficile l'amicizia in via virtuale.

Personalmente una volta mi segnai in una comunità fantasy, e lentamente ho conosciuto molto persone: la sconvenienza è che siamo tutti distanti, ma a volte è carino condividere 2 cene l'anno e anche più... si può instaurare un vero rapporto.

Tuttavia...

Per come concepisco io l'amicizia, è lo stare insieme, frequentarsi e condividere momenti, ed è anche una presenza fisica.

Tuttavia il virtuale, è anche ingannatorio, a volte si idealizza troppo ( vale in amore, ma anche in amicizia), la persona dietro al monitor, ma poi l'impatto con la realtà è molto diverso, spesso anche un po' amaro...

Questo perchè molto spesso dietro un monitor ci sono delle maschere, oppure dipingiamo noi qualcuno che vorremo fosse così.

hava 06-01-2008 11.15.53

Citazione:

Originalmente inviato da Era (Messaggio 47311)
Ciao Hava tu che esperienze porti? ho letto che sei frequentatrice di vari forum....avrai un' idea tua vero? Per quanto ne so è attuale come argomento si...tuttavia non è una novità....frequentando ci si faceva e ci si fa questa domanda....

Secondo te? fiori.gif


Ciao Era, come ci dice pure Astral molto dipende dal tipo dei diversi forum .
Io ho frequentato per un lungo periodo alcuni forum politici sul medio oriente. Le discussioni mi hanno costato molti nervi e secondo me perfettamente inutili perche' ognuno resta fedele alle proprie opinioni.
Anche il modo di comunicare in quel tipo di forum si basa su polemiche piu' che conoscenza reciproca ed empatia.
Differente puo' essere il caso di un forum come questo dove si e' piu' interessati a conoscere che a criticare.
Per cio' che riguarda i rapporti, credo che si possa arrivare ad un tipo di simpatia reciproca basato su idee ed opinioni e pure confidenze, senza la conoscenza di dati fisici e personali che certe volte impediscono l'incontro.
Nel virtuale mancano gli obblighi reciprochi, e non esiste quel give and take che e' condizione nel mondo tradizionale.
Credo che nell'incontro virtuale conti l'intuizione, forse piu' che altrove.

Auguro una buona giornata a tutti!

Astral 06-01-2008 13.15.02

Vado un po' off, ma non più di tanto.

Se vuoi un consiglio, se il tuo fine è allargare la socializzazione con gli altri, evita forum politici e religiosi.

Sopratutto molta gente che dice di essere "aperta" alle idee altruee, è spesso la più preconcetta e non disdegna chiusura e astio, dietro un alone di perbenismo.

Sopratutto quando l'ideale politico o religioso è troppo rigido ( molto frequente nei forum dove non c'è possibilità di vedere in faccia gli interlocutori) scadere nel fanatismo, quindi a meno che non sei "uguale" a loro, è uno spreco di energia senza uguali, che potresti conservare invece per fare discussioni e attività più costruttive.fiori.gif

Il discorso di fondo è che ognuno è convinto di avere ragione e spesso invece di attaccare le idee, si arriva ad attaccare le persone.

Kael 06-01-2008 14.03.45

Citazione:

Originalmente inviato da hava (Messaggio 47331)
Nel virtuale mancano gli obblighi reciprochi

Non è un fatto di virtuale o tradizionale questo, se gli "obblighi" di cui parli io li sento forti dentro di me, sarò ben felice di assolverli anche su un forum. Ovvero non è un fatto di imposizione, lo strumento non mi vieta di sentirmi "obbligato" verso chi considero amico, se è questo che voglio, e dargli una mano laddove mi sia possibile.
Ovvio che su internet nessuno potrà chiedermi di venire a casa sua per dargli un aiuto col trasloco, ma alle volte solo ascoltandolo e cercando di capirlo, anche laddove le sue opinioni siano molto differenti dalle mie, gli sto dando un grosso aiuto.
Credo che l'aiuto più grande che un Amico possa dare sia appunto quello di sforzarsi e capire l'altro, anche laddove le sue opinioni siano molto diverse dalle nostre e dunque per farlo bisogna spogliarsi, togliersi le maschere per entrare davvero in comunione con lui, dando in questo modo non solo un aiuto a lui, ma anche a noi stessi... avvicinandosi reciprocamente.

Se è questo il nostro scopo, e il nostro concetto di amicizia, virtuale o tradizionale che differenza fa? :H

:C:

Era 06-01-2008 14.44.44

Citazione:

Originalmente inviato da hava (Messaggio 47331)
Ciao Era, come ci dice pure Astral molto dipende dal tipo dei diversi forum .
Io ho frequentato per un lungo periodo alcuni forum politici sul medio oriente. Le discussioni mi hanno costato molti nervi e secondo me perfettamente inutili perche' ognuno resta fedele alle proprie opinioni.
Anche il modo di comunicare in quel tipo di forum si basa su polemiche piu' che conoscenza reciproca ed empatia.
Differente puo' essere il caso di un forum come questo dove si e' piu' interessati a conoscere che a criticare.
Per cio' che riguarda i rapporti, credo che si possa arrivare ad un tipo di simpatia reciproca basato su idee ed opinioni e pure confidenze, senza la conoscenza di dati fisici e personali che certe volte impediscono l'incontro.
Nel virtuale mancano gli obblighi reciprochi, e non esiste quel give and take che e' condizione nel mondo tradizionale.
Credo che nell'incontro virtuale conti l'intuizione, forse piu' che altrove.

Auguro una buona giornata a tutti!

ho evidenziato due punti della tua riflessione perchè a parer mio sono importanti....per come la vedo non sta a noi convincere l' altro che la sua opinione è sbagliata....dal suo punto di vista in errore siamo noi....è come parlare tra sordi...non credi? ed è così che si sprecano energie o come dici tu :" le discussioni fanno saltare i nervi" (licenza poetica la mia perdonamiicon_mrgr: )

sul tipo di forum da frequentare...queste sono scelte...solo che chi sceglie di polimizzare sempre (sempre secondo me) ha poco da dire e da scambiare e questo non è un problema mio ne tuo no? basta cambiare aria ;)

perchè dici che mancano obblighi nel virtuale? :er: è una città virtuale...ma credimi...più vera di molte città reali...così i suoi cittadini....magari non ne conosco il viso....ma sta certa che il cuore lo conosco molto bene...e se nessuno ti obbliga qui...sei tu che senti di essere "rispettata" e rispetti a tua volta...E' vero che in molti forum si finge....ci si maschera...ma sai la cosa diversa? qui chi finge si sente "strano" (lui ci si sente....perchè Ermo non giudica e non condanna ops..si condanna ma solo in gognadiavolo.g: ) e appena lo comprende fugge a gambe levate...ma se decide di restare è perchè ha compreso lo spirito di questa città e non sapendolo ancora..sta gia facendo qualcosa per se e gli altri...

:C:

griselda 06-01-2008 15.42.39

Citazione:

Originalmente inviato da hava (Messaggio 47309)
E' un argomento attuale sul quale vorrei sentire le vostre opinioni. Se ci sono amicizie nei forum? e quali sono le caratteristiche dei rapporti che si creano nel virtuale in confronto a quelli tradizionali?

Mah io credo che non ci sia nessuna differenza troviamo ciò di cui abbiamo bisogno sia che sia virtuale o no.

Attraiamo ciò di cui e con cui dobbiamo fare esperienza.

Quindi immagino che tutto dipenda da noi, dal nostro dentro.

Come esperienze virtuali e non è stato come nella vita di tutti i giorni: ho trovato amici ed ho trovato altro, in entrambe i casi l'artefice, consapevole o no sono sempre stata io.

fiori.gif

ellebi111 06-01-2008 18.22.06

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 47353)
Mah io credo che non ci sia nessuna differenza troviamo ciò di cui abbiamo bisogno sia che sia virtuale o no.
fiori.gif

Il virtuale elimina tutta una serie di elementi sensoriali che comunque entrano in gioco quando si cerca un punto di incontro, per esempio l'appiattimanto dello status sociale e la eliminazione dei sensi. Da un certo punto di vista è più semplice fare discorsi che siano solo concettuali, visto che comunque il solo mezzo di comunicazione sono le parole. Un ultima cosa, nel virtuale si puà comunicare essendo sporchi di grasso, di farina da frittura, o perfettamente a modo su una scrivania compunta, rendendo spesso più frequante il contatto rispetto a quando "ci si deve presentare tutti in ordine"

Aria 07-01-2008 03.25.42

Io ho abbastanza esperienza in tema di forum, chat e amicizie virtuali. Penso che per fare amicizia in rete più che il mezzo di comunicazione qllo che conta è il cuore. Essere se stessi...
Io frequento diversi forum di artisti particolarmente importanti per me, ma avere qlcsa in comune non indica necessariamente il diventare amici con gli altri forummisti. L'amicizia può nascere se due cuori si riconoscono nella loro sincerità, un pò come avviene nella vita reale... Tra le centinaia di persone che ho conosciuto in rete sono al massimo 5 quelle che considero amiche (2 di qste sono davvero buone amiche).
Non credo a chi dice che basta un nick per liberarsi da qllo che normalmente siamo, non credo neanche che la mancanza di un rapporto fisico sia un limite all'amicizia. I sentimenti non appartengono al corpo...

dafne 07-01-2008 10.39.36

Qualche anno fà mi è capitata una cosa singolare, ho incontrato in internet un ragazzo che viveva in Irlanda ma era di origini italiane, ci siamo scritti per diversi mesi, un'amicizia incredibile mail lunghe pagine, lui a raccontarmi della sua vita e io della mia. Poi ci siamo persi e devo dire che ancora oggi a distanza di quasi 4 anni alle volte ne sento la mancanza, ci si capiva su tutto e mi ha sempre colpito moltissimo l'amore che metteva nel descrivere il suo Paese. Non ho mai saputo se fosse "vero" oppure no, non ci siamo neanche mai sentiti al telefono ma, per la verità, alla fine non ha alcuna importanza, anche se probabilmente non ci scriveremo mai più mi ha lasciato dentro un sorriso. Ecco, nonostante questo credo che l'amicizia abbia comunque bisogno della presenza, un abbraccio, un colpo di telefono, un sorriso, non lo so ma a rimanere solo virtuale manca qualcosa, anche se ci sono presunti amici che riescono ad essere meno presenti di altri solo virtuali. Per la verità devo ammettere che il legame che si è creato qui a Ermopoli è davvero speciale, sarà che si sente e traspare la voglia e il desiderio di essere se stessi, quando sono qui non mi capita quasi mai di pensare "chissà com'è lontano/a dal pc" e ormai mi rendo conto che scrivo per parlare con voi e mi dimentico che ci sono tante altre persone che leggono.
abbraccio: però ecco, continuo a pensare che l'amicizia abbia bisogno anche del contatto, della presenza, magari farnetico ma c'è una sorta di responsabilità verso un amico/a che può andare oltre al messaggio scritto..
dry.gif mmmm mi stò incartando?

hava 07-01-2008 13.11.32

Re...
 
Vorrei specificare che cosa intendo per "obblighi", e del resto Kael lo ha detto: qui non abbiamo l'occasione di dare una mano al compagno che trasloca, e neppure visitarlo se si ammala, o prestargli qualche Euro se ne avesse bisogno.
Non so come e' qui, ma generalmente nei forum si va e si viene senza dare spiegazioni, e si puo' abbandonare insalutato ospite.
D'altra parte dice bene Era che in forum come questo si impara a comprendere il prossimo, rispettarlo e volergli bene.
Noi siamo sempre gli stessi , ma forse piu' liberi ad ascoltarci e dedicarci agli argomenti che ci interessano.
Sempre da Era e non solo da lei, credo di comprendere che in questa citta' si e' sviluppato un senso di appartenenza, e pure la fierezza d'esserne cittadini.

turaz 07-01-2008 14.10.32

per quanto mi concerne non ho grosse differenze in termini di profondità di rapporto (escludendo chiaramente il fatto della presenza fisica) tra rapporti virtuali e reali.
cerco in ogni qualcaso di metterci tutto me stesso nel bene e nel male.

Era 07-01-2008 14.30.35

Citazione:

Originalmente inviato da Aria (Messaggio 47395)
Tra le centinaia di persone che ho conosciuto in rete sono al massimo 5 quelle che considero amiche (2 di qste sono davvero buone amiche)....

a questo punto vorrei chiarire il concetto di amicizia...le centinaia che hai conosciuto in rete...sono appunto conoscenze...e ti do ragione quando parli di centinaia...l' Amicizia è un' altra cosa (lo già detto ma chissà quanti post fa:) ) non è stare "appiccicati" come succede ai giovanissimi...o chattare per ore....l' Amicizia è una "cosa" RARA....ti dirò...quasi come l' amore del principe azzurro (per capirci l' amore importante della vita) e se ne hai 5 sei fortunata!


fiori.gif

turaz 07-01-2008 15.01.06

nel reale come nel virtuale era o no?

ciauzz

Astral 07-01-2008 15.55.15

Sarà giovanissimo, ma credo che affinchè un rapporto evolva, bisogna frequentarsi e conoscersi ma vedersi dal vivo.

Io ad esempio ho un amica lontano, ma ci sono stati 7 anni di vera amicizia, e ha ragione Era di dire che è raro ( e forse ecco pure perchè è cosi bella).

Quelle di internet sono appunto conoscenze, e al massimo possono diventare una via di mezzo tra l'amicizia e la conoscenza.

Credo però che i punti fondamentali siano

1) Interessi in comune
2) presenza fisica o possibilità di vedersi
3) Condivisione su diversi piani oltre a quello fisico e degli interessi, e qui cominciamo andare più sul sottile.

Inoltre il vero amico secondo me non ti giudica, non ti critica, ma se è un amico neanche ti asseconda troppo.

Oggi giorno invece funziona che l'amicizia sia coprire tutto ciò che l'altro ha di sbagliato.

Scusate il fuori tema, sarebbe carino spizzare sul forum se c'è gia aperta una discussione sull'amicizia, senno vado out.

arrabbiat: fiori.gif

Shanti 07-01-2008 23.14.41

Non ritengo fondamentale la presenza fisica ma se fino a poco tempo fa lo ritenevo addirittura superflua un po' mi sono ricreduta: per me ha comunque una sua importanza. Quando mi sono trasferita ho lasciato tutti gli amici che avevo, soprattutto d’infanzia, con la maggior parte dei quali la frequentazione era ridotta al minimo, perché gli interessi reciproci erano cambiati con il tempo, e per forza di cose anche le condivisioni. Senza rimpianti mi sono detta che i miei amici li portavo comunque con me, bastava accendere il pc, e così è stato.
Quindi ho conosciuto nuove persone, ma dopo un paio di cocenti fregature non mi è più interessato approfondire oltre la superficiale conoscenza, questo non mi è pesato più di tanto, ma non posso negare di essermi sentita sola quando avrei voluto un amico vicino con cui fare una semplice passeggiata, chiacchierando e condividendo pensieri tristi o gioiosi. Da quando ultimamente qualcuno ha tentato di avvicinarmi oltre il limite da me inconsciamente stabilito, mi sono resa conto di quanto sia diventato difficile per me fare nuove amicizie, di quanto sono diventata selvatica, chiusa e diffidente, di quanto mi tengo a distanza di sicurezza dalle persone, di quanto timore ho di essere usata o tradita. Timori che non ho con le amicizie virtuali, anche se sono diventata più cauta anche qui.

Astral 07-01-2008 23.53.45

Rettifico che la presenza fisica è indispensabile quando si deve conoscere qualcuno, o comunque per uscire e frequentare qualcuno.

Se avessimo soltanto amicizie virtuali, che vedremo di rado, e la maggiorparte le sentiamo soltanto per telefono o email, non possiamo dire di avere vita sociale, poichè amicizia è anche comunità, condivisione e questo si fa davanti ad un tavolo, a casa, in una piazza.

Se invece parliamo di amicizie salde e ben collaudate, allora il sentimento di amicizia può rimanere anche se si è distanti e ci si sente solo per via telematica, perchè il legame è ormai fortemente saldato su altri piani.

Io invece purtroppo non sono come Shanti, in amicizia ci ricasco sempre da capo.. e non divento diffidente, col rischio di prendercela per l'ennesima volta la fregatura.

Ray 08-01-2008 01.06.07

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 47423)
Sarà giovanissimo, ma credo che affinchè un rapporto evolva, bisogna frequentarsi e conoscersi ma vedersi dal vivo.

Io ad esempio ho un amica lontano, ma ci sono stati 7 anni di vera amicizia, e ha ragione Era di dire che è raro ( e forse ecco pure perchè è cosi bella).

Quelle di internet sono appunto conoscenze, e al massimo possono diventare una via di mezzo tra l'amicizia e la conoscenza.

Credo però che i punti fondamentali siano

1) Interessi in comune
2) presenza fisica o possibilità di vedersi
3) Condivisione su diversi piani oltre a quello fisico e degli interessi, e qui cominciamo andare più sul sottile.

Inoltre il vero amico secondo me non ti giudica, non ti critica, ma se è un amico neanche ti asseconda troppo.

Oggi giorno invece funziona che l'amicizia sia coprire tutto ciò che l'altro ha di sbagliato.

Scusate il fuori tema, sarebbe carino spizzare sul forum se c'è gia aperta una discussione sull'amicizia, senno vado out.

arrabbiat: fiori.gif

Questa è una discussione sull'amicizia, non può essere diversamente.
Anche se all'inizio Hava ha posto la cosa in maniera molto equilibrata, la questione è diventata: può un'amicizia virtuale aspirare alla stessa dignità di una reale? (dove per reale si intende ci si incontra di persona e virtuale no)

Io conosco persone che hanno solo amici in rete e altri che hanno in rete i loro migliori e/o più numerosi amici.
Loro porrebbero la questione all'opposto: può l'amicizia nella quale ci si incontra, con tutta l'influenza istintuale e l'imbroglio della materia, assurgere alla stessa dignità di quelle amicizia in cui solo le anime si incontrano?

Io credo che entrembe le posizioni siano squilibrate e che questo squilibrio dipenda, come la maggior parte delle convinzioni o opinioni non eggettive, dall'esperienza del singolo... in partizolar modo dalle sue esperienze significative.

Io ho amici virtuali molto veri, ma ho imparato ad averli solo tardi... prima questa possibilità non c'era e quindi avevo solo amici "in carne"... ovvero rapporti la cui amicizia è nata vedendosi di persona. Esperienza, tutto qui.

Ho imparato ad averne di veri e verissimi anche in "virtuale" perchè ho deciso di non porre io dei limiti all'amicizia e ai rapporti umani in genere... anche se di primo acchito anch'io, come molti, ero piuttosto scettico. L'esperienza mi ha insegnato... l'importante in tutte le cose umane è non pretendere di insegnare noi all'esperienza... non porre a priori limiti alla realtà.

turaz 08-01-2008 10.44.12

io personalmente noto che molte persone si autolimitano nelle proprie conoscenze pensando che al fine di un rapporto occorrano un sacco di elementi e così facendo perdono di vista ciò che stanno vivendo in quel momento.
a mio avviso servirebbe una maggiore apertura nei confronti del "tutto" di cui il virtuale fa parte.

ciauzz

RedWitch 08-01-2008 12.52.30

Mi trovo d'accordo con Ray sul fatto che ognuno di noi, ha esperienze diverse e quindi guarda il discorso virtuale/reale dal punto in cui si trova, da ciò che ha vissuto da quello che lo ha in qualche modo segnato anche.

Ho la fortuna di avere amici "virtuali" che di virtuale hanno solo il fatto che non possiamo prendere il caffè insieme quando ci garba, ma questo non ci impedisce di incontrarci in altra maniera. E negli ultimi anni, ogni volta che ho potuto incontrare qualcuno conosciuto via internet è perchè lo desideravo, poter abbracciare amici con cui avevo contatti solo qui è stato una specie di completamento, di cui un giorno penso che potrò fare a meno, ad oggi quelle esperienze hanno aggiunto qualcosa, ma in me non al rapporto in sè... spero di non dimenticare quello che alcuni incontri mi hanno dato.

Il virtuale per come lo vivo è solo un modo diverso di fare amicizia.

:C:

Era 08-01-2008 14.22.20

Citazione:

Originalmente inviato da turaz (Messaggio 47416)
nel reale come nel virtuale era o no?

ciauzz

ovvio :C:

turaz 08-01-2008 14.25.57

quindi sei d'accordo che se tu ampli la tua visione non cambia assolutamente nulla tra l'uno e l'altro?
davvero siamo così vincolati dalla presenza fisica a stringere amicizia?
non ci trovate in questo da una parte un grosso limite?

hava 08-01-2008 14.58.09

Citazione:

Originalmente inviato da Shanti (Messaggio 47454)
Non ritengo fondamentale la presenza fisica ma se fino a poco tempo fa lo ritenevo addirittura superflua un po' mi sono ricreduta: per me ha comunque una sua importanza. Quando mi sono trasferita ho lasciato tutti gli amici che avevo, soprattutto d’infanzia, con la maggior parte dei quali la frequentazione era ridotta al minimo, perché gli interessi reciproci erano cambiati con il tempo, e per forza di cose anche le condivisioni. Senza rimpianti mi sono detta che i miei amici li portavo comunque con me, bastava accendere il pc, e così è stato.
Quindi ho conosciuto nuove persone, ma dopo un paio di cocenti fregature non mi è più interessato approfondire oltre la superficiale conoscenza, questo non mi è pesato più di tanto, ma non posso negare di essermi sentita sola quando avrei voluto un amico vicino con cui fare una semplice passeggiata, chiacchierando e condividendo pensieri tristi o gioiosi. Da quando ultimamente qualcuno ha tentato di avvicinarmi oltre il limite da me inconsciamente stabilito, mi sono resa conto di quanto sia diventato difficile per me fare nuove amicizie, di quanto sono diventata selvatica, chiusa e diffidente, di quanto mi tengo a distanza di sicurezza dalle persone, di quanto timore ho di essere usata o tradita. Timori che non ho con le amicizie virtuali, anche se sono diventata più cauta anche qui.


Cara Shanti, mi voglio riferire alle "fregature cocenti", cioe' alla tua delusione dell'amicizia.
E' proprio qui che vedo la differenza fra il virtuale ed il tradizionale.
Le possibili cause di una delusione potrebbero essere in seguito a mancate aspettative di vario genere o tradimento dell'amico. Ma che cosa ci aspettiamo nel virtuale? comprensione e colloquio soddisfacente. Non certo fedelta' e sacrifici.
Una persona egocentrica che ci delude nella vita reale non rispondendo ai nostri bisogni, ci da' meno fastidio nel virtuale, tuttalpiu' non e' sensitiva ai nostri riguardi e non prende in considerazione cio' che scriviamo. La tua delusione ha certo motivi piu' seri.
Voglio dire che nel virtuale non potrai trovare le fregature cocenti che tanto influiscono sulle tue relazioni.

turaz 08-01-2008 15.05.26

il virtuale da a mio avviso una grossa possibilità che può di certo servire se poi non viene per così dire dimenticata nella vita tradizionale: come parlare tra anime.

Elle 08-01-2008 19.37.51

Il mio uomo l'ho conosciuto nel virtuale, in realtà tutte le mie relazioni di amicizia e sentimentali più intense sono nate dal virtuale. Però un virtuale diverso..quello di prima..quello di qualche anno fa.. il virtuale che ho vissuto io va dal 1999 al 2004 pressocchè, intendo quello che ha impregnato la mia vita reale.
Quello di oggi che vivo è un virtuale differente non so spiegarlo ma lo considero solo una pagina su cui scrivere e scenari da guardare o cose da scoprire. Lo considero più uno strumento da aprire e chiudere, poi ovvio se ne nasce qualche bel rapporto o se mi consente di conservarne ben venga:)

Astral 08-01-2008 21.42.39

Secondo me si sta facendo un po' di confusione:

Un conto sono le amicizie e gli amori conosciuti tramite internet, che è un mezzo per poi avere dei rapporti reali dal vivo, queste amicizie, poi diventano reali, fisiche.

Le amicizie virtuali invece le vedo come qualcosa che continuano tramite monitor, e gli interlocuturi mai si vedono, oppure si sono visti a qualche raduno, ma il rapporto rimane comunque in via telematica, non evolve tramite un esperienza fisica in comune e continuativa.

Elle 08-01-2008 21.52.11

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 47532)
Secondo me si sta facendo un po' di confusione:

Un conto sono le amicizie e gli amori conosciuti tramite internet, che è un mezzo per poi avere dei rapporti reali dal vivo, queste amicizie, poi diventano reali, fisiche.

Le amicizie virtuali invece le vedo come qualcosa che continuano tramite monitor, e gli interlocuturi mai si vedono, oppure si sono visti a qualche raduno, ma il rapporto rimane comunque in via telematica, non evolve tramite un esperienza fisica in comune e continuativa.

se si sono visti gli interlocutori anche solo per un raduno la trasposizione nel reale c'è stata. Ora può capitare di non vedersi e di scriversi o chattare o dialogare in un forum a causa di distanza fisica reale da attraversare. Diverso è il discorso di un'amicizia virtuale che rimane virtuale e basta. :U

Aria 09-01-2008 00.44.56

Citazione:

Originalmente inviato da turaz (Messaggio 47485)
io personalmente noto che molte persone si autolimitano nelle proprie conoscenze pensando che al fine di un rapporto occorrano un sacco di elementi e così facendo perdono di vista ciò che stanno vivendo in quel momento.
a mio avviso servirebbe una maggiore apertura nei confronti del "tutto" di cui il virtuale fa parte.

ciauzz

Sono pienamente d'accordo con te. Se siamo liberi da preconcetti ci accorgiamo che, in fondo, in virtuale fa parte della vita vera...

Shanti 10-01-2008 23.05.40

Citazione:

Originalmente inviato da hava (Messaggio 47498)
Cara Shanti, mi voglio riferire alle "fregature cocenti", cioe' alla tua delusione dell'amicizia.
E' proprio qui che vedo la differenza fra il virtuale ed il tradizionale.
Le possibili cause di una delusione potrebbero essere in seguito a mancate aspettative di vario genere o tradimento dell'amico. Ma che cosa ci aspettiamo nel virtuale? comprensione e colloquio soddisfacente. Non certo fedelta' e sacrifici.
Una persona egocentrica che ci delude nella vita reale non rispondendo ai nostri bisogni, ci da' meno fastidio nel virtuale, tuttalpiu' non e' sensitiva ai nostri riguardi e non prende in considerazione cio' che scriviamo. La tua delusione ha certo motivi piu' seri.
Voglio dire che nel virtuale non potrai trovare le fregature cocenti che tanto influiscono sulle tue relazioni.

Quello che intendevo dire è che non ho questo timore con le amicizie virtuali che ho attualmente, e che sono più cauta con le nuove conoscenze perchè penso che le fregature si possano trovare anche nel virtuale. Un po' più difficile forse, ma non impossibile. Poi sono d'accordo con te che potrebbe dare meno fastidio, forse perchè è più facile chiudere completamente il contatto: basta cancellare un account. Anche se ho capito, grazie ad una amicizia virtuale fiori.gif, che questo non è il modo migliore per risolvere: se ad una persona che ritenevo amica, virtuale o meno, dò il potere di ferirmi non serve cancellarla fingendo che non esista.

Astral 10-01-2008 23.55.35

Citazione:

Originalmente inviato da Shanti (Messaggio 47640)
Quello che intendevo dire è che non ho questo timore con le amicizie virtuali che ho attualmente, e che sono più cauta con le nuove conoscenze perchè penso che le fregature si possano trovare anche nel virtuale. Un po' più difficile forse, ma non impossibile. Poi sono d'accordo con te che potrebbe dare meno fastidio, forse perchè è più facile chiudere completamente il contatto: basta cancellare un account. Anche se ho capito, grazie ad una amicizia virtuale fiori.gif, che questo non è il modo migliore per risolvere: se ad una persona che ritenevo amica, virtuale o meno, dò il potere di ferirmi non serve cancellarla fingendo che non esista.


Una nota a favore di Shanti.

Le fregature si trovo sopratutto di più nel virtuale.

Vogliamo mettere le amicizie che si sono costruite con la casualità, con la gradualità, col tempo, magari andando a scuola, in palestra o mediante amici in comune?

Vogliamo mettere invece quelle create mediante un computer dove io posso tranquillamente dire di essere A quando sono B.

Vi faccio solo un piccolo esempio:

Mia sorella chatto per circa 3 anni anni con un ragazzo che si trovava molto bene, poteva nascere una bella amicizia, anche altro etc. etc.

Peccato però che aveva 65 anni e non era un ragazzo.

Questi sono solo esempi, ma siamo sicuri che nel virtuali le fregature non possano essere sostanziose?

Dal vivo a mio avviso abbiamo più mezzi a disposizione ( oltre il ragionamento, abbiamo l'intuzione, lo studio del linguaggio del corpo al quale non si sfugge) che ci possono dire molte cose!

:C:

Uno 11-01-2008 01.19.49

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 47642)
Dal vivo a mio avviso abbiamo più mezzi a disposizione ( oltre il ragionamento, abbiamo l'intuzione, lo studio del linguaggio del corpo al quale non si sfugge) che ci possono dire molte cose!

Quello che a prima vista può sembrare un limite può essere un vantaggio.
A vista un bravo attore (intendo qualcuno che affina l'arte di mostrarsi diversamente, non necessariamente di professione) può usare il corpo (abbigliamento e altro compreso), la voce e altro per ingannare, anche non volendo, potrebbe anche autoingannarsi, e visto che pochi si autoconoscono bene, non è poi così remota come possibilità, mancando questi mezzi o non parla (scrive) o per comunicare è costretto ad esporsi in un terreno che potrebbe non essere il suo abituale, alla fin fine è sempre quello che sta di fronte che può essere in grado o meno di capire.
Per intenderci, tua sorella non ha voluto capire che chi era di fronte aveva quell'età... tra l'altro per l'amicizia (soprattuto virtuale) la trovo ininfluente (se non fosse che l'altro mentendo probabilmente non cercava amicizia).
Ecco, il virtuale ha e da la possibilità di abbattere convenzioni e preconcetti solo mentali (età, bellezza, ricchezza etc..) per questo virtuale, connesso a virtù, è meno apparente di certi vivere quotidiani.

Kael 11-01-2008 01.24.42

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 47642)
Dal vivo a mio avviso abbiamo più mezzi a disposizione ( oltre il ragionamento, abbiamo l'intuzione, lo studio del linguaggio del corpo al quale non si sfugge) che ci possono dire molte cose!

Sono d'accordo Astral ma solo in parte.
Se da una parte è vero che abbiamo più dati, è anche vero che tali dati possono distoglierci ancora di più da quello che quella persona è veramente che se non li avessimo.
Voglio farti un esempio (estremo, ma che spero renda quello che voglio dire): se nel "reale" vedo una persona piena di tatuaggi, piena di catene al collo, magari con vestiti trasandati, barba sfatta e capelli disordinati, ebbene questi dati faranno sì che io "cataloghi" tale persona ancora prima di averla conosciuta, e la ritenga un grezzo e volgare scaricatore di porto.

Se questa persona l'avessi conosciuta nel "virtuale", tali dati non mi avrebbero condizionato e magari parlandoci avrei scoperto che è un essere sensibile e un poeta che riesce a mettere in versi dei sentimenti nobili.

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Io comunque torno a ripetere, virtuale e reale sono solo "mezzi", l'amicizia è dentro di noi pertanto penso che prima di giudicare il mezzo dovremmo giudicare noi stessi, e rendersi conto che se vogliamo veramente essere amici di qualcuno, reale o virtuale faranno ben poca differenza...

Anzi, per mia diretta esperienza posso dire che molto spesso le cose sono il contrario di quello che sembrano... amicizie reali che possono essere solo "virtuali", e viceversa amicizie virtuali che in realtà sono assai reali...

griselda 11-01-2008 10.59.35

Secondo me virtuale o no dipende da noi a quanta importanza diamo all'amicizia, a cosa ci aspettiamo da un'amicizia.

Ho conosciuto nella vita e nel virutuale persone che mi hanno fatto male, una molto male tanto che una persona normale (icon_mrgr:) non accenderebbe neppure più il pc.

Ora non dico che non ho paura e che non ho aspettative mentirei, il punto è che ora cerco cose diverse e di avere meno aspettative.

Soffrirò ancora ed è già successo, ma sono sicura che la "colpa" sia sempre degli altri? Spesso rivestiamo l'amicizia di bisogni ma secondo me la vera amicizia è scambio e non bisogni.

Mi farà male quell'amico? Perchè io mi metto sopra e penso di non fare mai del male? (parlo di non volontarietà)

L'amicizia è come l'amore anzi un gradino sopra anche nelle circostanze più basse minuscole.
Il punto è che per come siamo fatti ci aspettiamo sempre di ricevere e mai di dare punto. La limitazione è nostra e non dell'amicizia.

Spesso siamo disponibili sino a che riceviamo ma appena l'amico ci dice qualcosa che ci "offende" siamo subito pronti a dimenticare ed a buttare alle ortiche tutto ciò che di bello è esistito tra noi. Questo è il limite.

Beh se poi scopriamo che quella persona non riesce a fare a meno di comportarsi in quel modo possiamo spostarci non è che siamo obbligati a prendere sberle, ma se la cosa si ripete e ripete dobbiamo scoprire dove è che lasciamo lo spazio per far arrivare le sberle se siamo proprio noi che le cerchiamo. icon_mrgr: Magari proprio perchè non vogliamo apparire quello che siamo mostrandoci.

Il fatto di non vedersi di internet della gestualità e del corpo e di successivi dati secondo me valgono poco perchè se abbiamo un vuoto da colmare può succedere che neppure davanti all'evidenza riusciremo a vedere.

:C:

Astral 11-01-2008 14.18.47

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 47647)
Quello che a prima vista può sembrare un limite può essere un vantaggio.
A vista un bravo attore (intendo qualcuno che affina l'arte di mostrarsi diversamente, non necessariamente di professione) può usare il corpo (abbigliamento e altro compreso), la voce e altro per ingannare, anche non volendo, potrebbe anche autoingannarsi, e visto che pochi si autoconoscono bene, non è poi così remota come possibilità, mancando questi mezzi o non parla (scrive) o per comunicare è costretto ad esporsi in un terreno che potrebbe non essere il suo abituale, alla fin fine è sempre quello che sta di fronte che può essere in grado o meno di capire.
Per intenderci, tua sorella non ha voluto capire che chi era di fronte aveva quell'età... tra l'altro per l'amicizia (soprattuto virtuale) la trovo ininfluente (se non fosse che l'altro mentendo probabilmente non cercava amicizia).
Ecco, il virtuale ha e da la possibilità di abbattere convenzioni e preconcetti solo mentali (età, bellezza, ricchezza etc..) per questo virtuale, connesso a virtù, è meno apparente di certi vivere quotidiani.

Se una persona mente sull'età, è perchè probabilmente vuole passare per quello che non è, e nella vita reale non gli è possibile.


Ma alla fine non serve mentire, tutti i nodi vengono al pettine.

Questo vale anche nella vita reale, come dicevi prima: uno può fingersi in un modo, inventarsi molte cose ed essere diverso.

E' vero che il virtuale abbatta molte barriere mentali : (bellezza, età, ricchezza), ma questo rimane però tale fino al momento dell'incontro della persona.

Tuttavia crea un'altra barriera mentale anche peggiore a mio avviso, quella dell'idealizzazione.

Tornando all'esempio di Kael, io posso scoprire una persona educata e sensibile nel virtuale, e poi quando la incontro mi rendo conto che ha l'aspetto di scaricatore di porto. Cerco allora di comprendere quella persona ma mi rendo conto dell'idealizzazione fatta.

Su questa base, potrebbe essere utile ricordarsi del film con MgRyan e Tom Hanks, dove due vicini che si detestavano nel reale, hanno scoperto l'amore nel virtuale ( se non sbaglio si chiama c'è posta per te).

Qual'è la finzione? in quale contesto siamo più veri?

:C:

dafne 11-01-2008 15.03.41

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 47679)

Qual'è la finzione? in quale contesto siamo più veri?

:C:


Nessuno dei due? 8-)
Nella realtà posso atteggiarmi e, come dice capo Uno, diventare abile nel mostrarmi diversa da come sono, salvo che un occhio attento potrà scorgere nei piccoli gesti o nell'inflessione della voce le ingongruenze che, inevitabilmente, si creano tra ciò che mostro e ciò che sento.
Forse nel virtuale è più facile, più facile nel senso che posso esserci e farmmi trovare sempre nei momenti di maggior serenità e comunque il mezzo della scrittura mi permetterà comunque sempre di "mediare" la mia reazione istantanea con lo scritto, che arriva dopo, a quel punto le incongruenze sono pressochè invisibili e si possono notare, secondo me, alla lunga molto lunga e solo da una persona particolarmente attenta e dotata.
Questo se ho deciso di nascondere qualcosa chiaramente.
Io per esempio sono un'impulsiva (noooooooooooooooooooooicon_mrgr: ) e stò imparando a mediare le mie reazioni immediate sia qui che nel reale ma da un pò di tempo, non tanto lo ammetto, stò cercando di smettere la maschera di brava bimba paziente e di lasciare che comunque, anche se sgradevole, emerga anche questo mio difetto, in fin dei conti sono fatta così,perlomeno finchè non riesco a superare il problema.
:@@
Sai cosa, in realtà in fondo se ci pensiamo non c'è differenza tra reale e virtuale se sei coerente con te stesso, la differenza salta fuori quando ti comporti in modo differente da come senti, e che sia a faccia o su uno schermo di pc è in entrambi i casi sbagliato.
:C:

hava 11-01-2008 18.22.25

Tornando all'esempio di Kael, io posso scoprire una persona educata e sensibile nel virtuale, e poi quando la incontro mi rendo conto che ha l'aspetto di scaricatore di porto. Cerco allora di comprendere quella persona ma mi rendo conto dell'idealizzazione fatta.[quote] [Astral]


E' proprio questo uno dei vantaggi del virtuale: che si puo' scoprire un'anima sensibile ed educata, senza lasciarsi influenzare dal suo aspetto.

turaz 11-01-2008 18.27.58

se uno è esattamente se stesso sia in uno (reale) che nell'altro (virtuale) non esistono differenze anzi...

hava 11-01-2008 18.51.33

amicizie virtuali?
 
Se una persona mente sull'età, è perchè probabilmente vuole passare per quello che non è, e nella vita reale non gli è possibile.


Ma alla fine non serve mentire, tutti i nodi vengono al pettine [quote] [Astral]







Ho conosciuto in un forum una persona intelligente e di vasta cultura, dimostrata chiaramente nei suoi numerosi post dai quali c'e' molto da imparare.



Questa stessa persona usa presentarsi con falsa immagine e falsi dati personali, e per noi e' ormai chiaro che trattandosi di sua insoddisfazione e sentendosi frustrato, fa uso nel virtuale di un'immagine idealizzata.
Interpretando questo modo di fare come suo bisogno, non ci ha impedito di apprezzarlo ed affezionarci a lui .

Uno 11-01-2008 19.07.58

Citazione:

Originalmente inviato da hava (Messaggio 47699)
Ho conosciuto in un forum una persona intelligente e di vasta cultura, dimostrata chiaramente nei suoi numerosi post dai quali c'e' molto da imparare.
Questa stessa persona usa presentarsi con falsa immagine e falsi dati personali, e per noi e' ormai chiaro che trattandosi di sua insoddisfazione e sentendosi frustrato, fa uso nel virtuale di un'immagine idealizzata.
Interpretando questo modo di fare come suo bisogno, non ci ha impedito di apprezzarlo ed affezionarci a lui .

Affezionarsi e rispettare è un discorso, lo faccio con chiunque si comporti con educazione, però sull'imparare dipende che intendi, posto che volendo c'è da imparare da chiunque.
Nozioni?


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