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diamantea 06-04-2011 15.08.28

la cava di pietra
 
Stanotte ho fatto un sogno particolare che credo sia influenzato da quanto letto su Ermes e il significato del suo nome, mucchio di pietre ma da verificare come sempre.

Mi trovo in una gita scolastica con i ragazzi, c'è pure mio figlio minore in questa gita, ma anche il mio compagno e forse le mie sorelle non ricordo bene.

L'ultima tappa della gita è visitare una cava di pietra per vedere come si estrae e si lavora.
Io e un'altra persona, ma qui non mi ricordo più chi era se il mio compagno o una donna amica o sorella, ci rechiamo anzitempo alla cava, non ricordo per quale motivo facciamo un percorso diverso dai ragazzi sicchè arriviamo prima di loro. Davanti alla cava vi è un guardiano a cui dico che siamo in gita entriamo prima ma aspettiamo i ragazzi e l'insegnante che ha i lasciapassare autorizzati per guardare la cava.
Mentre scendiamo con una specie di montacarichi vedo dall'esterno la cava, molti uomini che lavorano, scavano questa pietra che varia dal grigio al bianco man mano che viene scavata. Quello che mi colpisce è la grande organizzazione di questa cava molto profonda, di forma cilindrica, uomini operari che lavorano contenti, sorridenti, con tutte le norme di sicurezza previste per legge, tutto molto pulito intorno.
Poi davanti l'entrata della cava vi è una donna sui 40 anni alta e magra coi capelli neri, un pò mascolina per l'atteggiamento di autoritario controllo che vigila sull'entrata e non fa passare nessuno senza autorizzazione.
Di fronte trovo una stanza con due donne che lavorano ulteriormente la pietra scavata fino a farla diventare stoffa bianca, con pizzi e merletti. Guardo stranitissima, non avevo mai visto cose simili, per lavoro e bellezza di fantasia.
Le donne mi spiegano che a furia di lavorare la pietra essa diventa morbida come la stoffa, come lino, popeline, da farlo diventare biancheria da sposa, corredo femminile.
Ma ora sento che i ragazzi sono arrivati così ci affrettiamo di nuovo dalla donna che mostrando i raggazzi che vedo scendere dallo stesso posto in cui sono scesa io, lei ci fa entrare subito anche se penso nella mia testa che ho già visto tutto in tranquillità ma ora voglio osservare meglio questi uomini che lavorano contenti, che scavano questa pietra ma mi sveglio.

dafne 06-04-2011 18.13.41

Oh ma che bel sogno Diam fiori.gif
La pietra che viene lavorata fino a diventare stoffa, e neanche stoffa normale ma morbido corredo da sposa, bello, proprio un bell'augurio :H

Astral 06-04-2011 20.29.24

Sembrerebbe un sogno molto legato al maschile al femminile dell'età adulta. I bambini inizialmente rimangono fuori perchè rimangono fuori. All'inizio la pietra è dura, e le figure maschili e di sicurezza, possono rappresentare qualità appunto maschili, ma più in la le donne rappresentano qualità femminili.

le butto qui:

1) Potrebbe rappresentare il fatto che sei coriacea fuori, che hai dovuto assumere qualità maschili (donna mascolina) e che a volte questo comportamento ti fa essere guardinga (stanza di fronte) che dimentichi di utilizzare anche la parte più raffinata di te.

2) La donna vi fa passare quando i ragazzi arrivano? Potresti essere tu, che potrai lasciare andare questa parte un po' dura, quando vedrai i tuoi ragazzi non più come bambini ma pronti a fare l'esperienza nel mondo adulto.

p.s: Prendila con le pinze :)

diamantea 06-04-2011 22.18.54

Ragazzi questo sogno mi sembra interessante, non so se veramente prende uno spunto da Ermes ma intanto analizzo il colore grigio di cui ne ho cercato il significato.

Ci sono molti particolari che mi colpiscono di questa pietra. Intanto questa cava di forma cilindrica è molto alta e profonda sotto le viscere della terra, eppure dentro è luminoso, pulito ed ordinato e questo particolare lo ritrovo spesso nei miei sogni, cioè l'ordine la pulizia, l'organizzazione del lavoro e dei particolari. Se questo vuole essere un segno compensativo vuol dire che nella mia vita ci vuole maggiore costanza nel tenere tutto ordinato pulito e organizzato bene. Oppure ciò che c'è nell'incoscio va ordinato, lavorato e trasformato, non saprei dire bene.

Il grigio di questa pietra ha delle gradazioni che passano dal grigio scuro esterno al bianco interno nelle zone tagliate a fette, più interne dalla parte tagliata.
Il grigio nei sogni ho letto che indica unione fra gli opposti, fra il nero e il bianco. E' il primo colore percepito dal neonato. Viene associato all'argenteo della luna, come simbolo di femminilità, di inconscio, di mistero, ma anche alla calma della perla che rappresenta anch'essa qualità femminili. Il grigio dell'argento complementare all'oro, quindi prezioso come metallo.
Probabilmente ha a che fare con le fasi alchemiche che dal Nero lavorandolo si passa al Bianco, infatti le donne, quindi l'elemento femminile, lavorando tanto lo fanno diventare morbida stoffa bianca piena di pizzi, biancheria da donna, da letto, da sposa di grande pregio e bellezza, quindi si ritorna all'inizio di un ciclo ad una simbologia già sognata nel sogno dell'abito da sposa, cioè come se mi stessi preparando per delle nozze, saranno quelle alchemiche?

La pietra è lavorata da uomini, se questo corrisponde al Nero potrebbe indicare che il Nero viene affrontato dal maschile, mentre la lavorazione di sbiancatura e di ammorbidimento viene fatta dal femminile.

Ci sta quanto detto da Astral, sul mio atteggiamento di controllo autoritario da guardiana che fa entrare solo gli autorizzati, in effetti sono così, non lascio entrare chiunque senza permesso ed autorizzazione anche se il mio aspetto è molto femminile.
Il tutto è protetto da una recinzione zingata anch'essa grigia, ma tutto funziona molto bene, questi uomini sereni sorridenti, buoni direi, più della donna guardiana di sicuro. Forse il mio femminile è duro?

Il fatto che mi allontano dai ragazzi ed entro da sola con un'altra persona adulta e quando entrano loro io mi sveglio ho già visto tutto... non so qui potrebbe indicare una fase di crescita o qualche altra cosa che ora mi sfugge. Io vedo tutto da fuori, però posso entrare con i pass della scuola come visita guidata con i ragazzi ma loro entrano ed io mi sveglio.
Entrare nel Regno dei Cieli come bambini? E' solo un'idea.

Grey Owl 06-04-2011 22.36.08

Provo a dare una interpretazione al tuo sogno...
Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 98303)
Mi trovo in una gita scolastica con i ragazzi, c'è pure mio figlio minore in questa gita, ma anche il mio compagno e forse le mie sorelle non ricordo bene.
L'azione principale del sogno è il viaggio, la scoperta. L'ambito del sogno è la famiglia, tuo figlio minore, il tuo compagno.
Quote:

L'ultima tappa della gita è visitare una cava di pietra per vedere come si estrae e si lavora.
Interessante che l'ultima tappa sia il vedere come si estrae e si lavora la pietra. La pietra è materiale duro e minerale, forse che il suby per analogia l'associa agli aspetti cristallizzati (calcificazioni) del tuo essere?
Quote:

Io e un'altra persona, ma qui non mi ricordo più chi era se il mio compagno o una donna amica o sorella, ci rechiamo anzitempo alla cava, non ricordo per quale motivo facciamo un percorso diverso dai ragazzi sicchè arriviamo prima di loro.
Sarebbe da capire meglio come mai l'altra persona non ha così importanza nel tuo sogno, infatti non ricordi se è uomo o donna, se è il tuo compagno o tua sorella o un'amica. Interessante anche il fatto che segui un percorso diverso dai ragazzi, da tuo figlio minore per arrivare prima di loro alla cava.
Quote:

Davanti alla cava vi è un guardiano a cui dico che siamo in gita entriamo prima ma aspettiamo i ragazzi e l'insegnante che ha i lasciapassare autorizzati per guardare la cava.
Il guardiano vi da fiducia e vi lascia passare, si fida della vostra parola e del fatto che aspetterete gli altri con i lasciapassare.
Quote:

Mentre scendiamo con una specie di montacarichi vedo dall'esterno la cava, molti uomini che lavorano, scavano questa pietra che varia dal grigio al bianco man mano che viene scavata.
La cava è sotterranea, non è una cava a giorno come quelle del marmo, interessante quindi l'analogia al scendere in se stessi. La cava è un percorso verso l'interiore, il suby indica uno scavare dentro. La pietra più superficiale è grigia, vi è una contaminazione di nero, man mano che la si scava però essa diventa bianca ad indicare la purezza, al candore.
Quote:

Quello che mi colpisce è la grande organizzazione di questa cava molto profonda, di forma cilindrica, uomini operari che lavorano contenti, sorridenti, con tutte le norme di sicurezza previste per legge, tutto molto pulito intorno.
L'organizzazione e la pulizia sono indice di efficenza, inoltre le norme di sicurezza rispettate sembra indichino un lavoro fatto a regola d'arte, e per lavoro intendo che per analogia si sta parlando di un lavoro interiore di pulizia.
Quote:

Poi davanti l'entrata della cava vi è una donna sui 40 anni alta e magra coi capelli neri, un pò mascolina per l'atteggiamento di autoritario controllo che vigila sull'entrata e non fa passare nessuno senza autorizzazione.
L'atteggiamento autoritario è rappresentato da una donna ma con atteggiamenti mascolini, capelli neri.
Quote:

Di fronte trovo una stanza con due donne che lavorano ulteriormente la pietra scavata fino a farla diventare stoffa bianca, con pizzi e merletti. Guardo stranitissima, non avevo mai visto cose simili, per lavoro e bellezza di fantasia.
Di fronte all'autorità ci sono due donne in bianco, se non altro per la pietra che pare di stoffa bianca. La contrapposizione bianco e nero ricorda il giudizio, l'autorità ed il lavoro sulla pietra che da roccia dura diventa morbida.
Quote:

Le donne mi spiegano che a furia di lavorare la pietra essa diventa morbida come la stoffa, come lino, popeline, da farlo diventare biancheria da sposa, corredo femminile.
Lavorando la pietra essa può diventare biancheria da sposa, bella questa immagine.
Quote:

Ma ora sento che i ragazzi sono arrivati così ci affrettiamo di nuovo dalla donna
Pare che il tempo a vostra disposizione sia finito, i ragazzi vi "costringono" ad interrompere la vosta visita.
Quote:

... che mostrando i raggazzi che vedo scendere dallo stesso posto in cui sono scesa io
Mi pare interessante questo passaggio...
Quote:

lei ci fa entrare subito anche se penso nella mia testa che ho già visto tutto in tranquillità ma ora voglio osservare meglio questi uomini che lavorano contenti, che scavano questa pietra ma mi sveglio.
Ti senti soddisfatta di aver potuto vedere tutto in tranquillità. Adesso puoi continuare la gita con tutti gli altri, hai dovuto fare la discesa da sola (e con un'altra persona non definita) per fare tutto in tranquillità.

diamantea 07-04-2011 08.10.38

Grey mi hai fatto riflettere su qualche punto importante.
La presenza dei ragazzi, del compagno la gita e lo stare sola...
Nei giorni scorsi mio figlio minore è stato veramente in gita, è mancato 5 giorni in cui sono stata sola e mi sono sentita benissimo, libera, tranquilla, autonoma senza vincoli, ho potuto osservare delle cose in me che si sono interrotte quando lui è tornato, arrivando al punto di rottura.
Nel sogno mi distacco dal gruppo adolescenziale per vedere con tranquillità qualcosa del mio inconscio e lo faccio con una presenza adulta una parte o presenza adulta e non adolescente per questo non ricordo chi sia la presenza che mi accompagna, è marginale sapere chi sia ma importante è che ricordi si trattava di un adulto. Tant'è che quando arrivano i ragazzi figlio compreso io entro nella cava, la donna guardiana mi fa entrare subito, lei sa di questa visita però io mi sveglio, quella confusione, il ricominciare la visita con un linguaggio adolescenziale mi infastidisce tanto che mi sveglio. La necessità del momento è lo sviluppo pieno dell'adulto mediante il quale osservare qualcosa.
Questo rispecchia un pò la mia crisi del momento con mio figlio e con il mio compagno, due figure che sovrappongo per l'impegno emotivo che mi danno e che rifiuto seppur per motivi diversi, è come se mi chiedessero più di quel che sono disposta a dare ma lo do lo stesso perchè sono la madre, la compagna, l'adulta che comprende le loro necessità ma alle mie sono sordi entrambi. Ho toccato il limite pericoloso dell'intolleranza ma grazie a questo sto elaborando e rientrando nella normalità.

diamantea 07-04-2011 08.46.31

L'ordine e la pulizia mi hanno fatto ricordare il periodo con la nonna. Quando ero bambina ero accudita con amore, costanza, direi efficienza, tutto aveva un ordine, un orario giusto per fare le cose ed io stavo bene.
Ma vi era anche nella mia natura l'ordine e la cura per le mie cose. Ricordo perfettamente di non aver rotto mai un giocattolo, una bambola, tenevo tutto bene con amorevole cura, pulito ordinato. Anche i miei quaderni di scuola erano ordinati, i libri non avevano orecchie ai margini, sottolineavo con tratto leggero, non sporcavo mai le pagine con scritte invadenti, il tema in brutta spesso rimaneva come bella copia. Ma anche a casa non rompevo nulla, non creavo danni. Non ero litigiosa ed aggressiva ma buona e tranquilla seppur vivace e argentina.
Il cambiare ambiente, casa dai miei genitori con una madre che non voleva fare la madre mi ha destabilizzata, confusa, disorientata. Tutto mi sembrava pesante, difficile. Improvvisamente dovevo diventare adulta, pensare a me stessa ed anche alla famiglia. C'era mia sorella che rendeva tutto bello attraverso il gioco ma durava il tempo del gioco poi la realtà si mostrava per me gigantesca e opprimente.
Il resto è stato tutto un modo compensativo per rimediare al male, a non restituire ai figli ma in questi giorni ho manifestato esattamente un modello familiare che si è come liberato dalle cellule del mio corpo in cui era imprigionato, come un calco. Ho detto a mio figlio tutto quello che mia madre e mio padre mi hanno detto quando ero adolescente, ho riversato su di lui il male che ho ricevuto, si è aperta la diga. E' stato come un rigurgito del passato.
E' accaduto quello che per anni ho tenuto compresso e di questo non ne vado fiera.

Nel sogno le due donne che raffinano la pietra non sono felici e contente come gli uomini che tagliano la pietra. Eppure la stoffa bianca mi sembra simbolo di trasformazione fatta dal femminile ma non dà quella gioia e serenità che ho visto dal lato maschile protetto dalla donna guardiana. L'impressione è che lo sforzo che ci vuole per questa trasformazione sia più grande e complesso del tagliare la pietra seppur tagliata ad arte. Però questa sezione non è tentuta a guardia come la parte maschile che si trova recintata e si entra solo con pass, solo gli adolescenti in gita possono visitare dall'interno, questo ancora non mi è chiaro.

diamantea 07-04-2011 17.11.11

Il bianco è un elemento costante nei miei sogni, ed anche in questo è presente.
Ho cercato i vari significati di bianco nei sogni ma comincio a pensare che come simbolo voglia indicare qualcos'altro.
Mi riferisco al foglio bianco su cui scrivere, al telo bianco su cui proiettare.
Come si fa a pulire un telo imbrattato dal Nero? Lavorandolo, tanto fino a trasformarlo in stoffa morbida bianca?

Il principio maschile della pietra, dura e grigia, tagliata dal maschile, anche il taglio, la lama, la spada simboleggiano il principio maschile. Anche la forma di questa cava cilindrica ed eretta verso l'alto simboleggia il principio maschile. Il tutto protetto da una donna ma con atteggiamento mascolino.
Il controllo l'ho ereditato da mio padre, era lui che controllava tutto e tutto ciò che non poteva controllare lo impediva.
Poi c'è il principio femminile che lavora la pietra con le mani, a lungo, molto a lungo fino a raffinare la pietra come fosse una sfoglia di pasta, come l'acqua che erode la pietra, per confezionare corredo da sposa, il maschile che si trasforma ad uso per il femminile, pizzi e trini, e lino e cotone pregiato. Il senso della mobidezza, cedevolezza, bellezza è femminile. Le donne lavorano a mano, senza arnesi, quindi solo principio femminile e qui non vi è controllo, l'accesso è libero.
Allora ciò che controllo è il maschile? Lavora bene ma non è di libero accesso?
Il maschile è più immediato, taglia e mette meno tempo, mentre il femminile usa più tempo, non ha arnesi, lavora lentamente ma costantemente fino a trasformare.

diamantea 07-04-2011 22.29.23

Quello che su cui rifletto ora è il fatto che questa cava è molto protetta, ha un cancello all'entrata di fuori, poi una volta scesi in basso vi è la recinzione con un altro cancello e la donna guardiana. Un luogo ben protetto dagli estranei.
Vi possono entrare le visite guidate delle gite scolastiche... ha a che fare con i ragazzi, gli adolescenti, quindi nè bambini nè adulti e vanno per imparare, per vedere una cava anche ben organizzata.
Di fatto io non appartengo alla scolaresca ma con la scusa di mio figlio mi mescolo fra di loro ottenendo il pass.
Devo essere sincera su questo punto non se devo fermarmi all'associazione con la gita di mio figlio e la nostra crisi oppure vi è qualche significato che non afferro. Ho cercato ma non ho trovato nulla di significativo. Potrebbe avere a che fare con la responsabilità, la freschezza, gli occhi smaliziati dei ragazzi o qualcosa del genere.
I ragazzi entrano dallo stesso posto in cui entro io, vuol dire che l'entrata è una sola? ed è uguale per tutti?
Forse sono io fuori posto, loro sono autorizzati, io mi sveglio senza poter entrare...

diamantea 09-04-2011 01.11.57

La pietra tagliata a fette mi fa pensare alle fettone di carne nel sogno delle "Bistecche enormi", il taglio la forma e lo spessore sono molto simili, si differiscono nel colore, quelle erano di carne belle rosse mentre queste di pietra grigio/bianca.
Altro particolare è proprio il tagliare a fette, quindi il tagliare ha a che fare con la lama, coltelli, tutto ciò che taglia che viene affettato come i pensieri o i sentimenti figurativamente parlando.
Penso che l'attinenza ci sta.

diamantea 09-04-2011 19.59.47

Facendo una riflessione su ritorno al Sè, al progetto, ai miei sogni con segni di istinti, che siano repressi o addomesticati, ma tutto mi dice di non allontanarmi da essi che non vogliono aggredirmi... pensavo se possa ricondursi alla cretività intesa come parte istintiva elevata.
In questo sogno la cava di pietra potrebbe riferirsi alla parte istintiva ancestrale elevata attraverso la creatività che è rappresentata dal femminile.
Quando vogliamo fare un riferimento ad una persona retrograda diciamo "appartiene all'età della pietra". La pietra simbolo di primordiale, di primitivo, di origine, di principio maschile, sentiero, pietra miliare... insomma ci sono tanti significati legati alla pietra.
Questo elemento primitivo viene trasformato dal femminile attraverso la creatività in elementi molto belli, raffinati, eleganti, morbidi, preziosi. Dalla dura e rude pietra alla stoffa pregiata e preziosa destinata alla sposa, quindi quanto di meglio si possa creare destinato agli sposi, all'unione dell'uomo e della donna, maschile e femminile.
Quindi la creatività ci permette di contattare la parte istintiva, trasformandoci da persona primitiva a essere più elevato.
Credo che la creatività sia l'elemento chiave per riappropriarci del nostro Progetto, il condizionamento ricevuto può essere positivamente utilizzato come insegnamento, mestiere, ordine o altro.
Questi uomini tagliano la pietra ma in una struttura organizzata e protetta, con cognizione, tecnologia, e la creatività femminile trasforma ed eleva l'elemento istintivo rappresentavo dalla pietra.

Ray se sono fuori strada dimmelo per favore fiori.gif

Ray 09-04-2011 20.13.14

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 98468)

Ray se sono fuori strada dimmelo per favore fiori.gif

La mia impressione è che ti perdi il punto centrale del sogno.

Hai visto come si fa, come si lavora nella "miniera" interiore, come si può trasformare "pietra grezza" in prodotto raffinato (perlomeno bianco) ...più alchemico di così...
Solo che sei in gita... non sembra che tu stia lavorando.

diamantea 09-04-2011 22.24.17

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 98469)
La mia impressione è che ti perdi il punto centrale del sogno.

Hai visto come si fa, come si lavora nella "miniera" interiore, come si può trasformare "pietra grezza" in prodotto raffinato (perlomeno bianco) ...più alchemico di così...
Solo che sei in gita... non sembra che tu stia lavorando.

Già, a questo non avevo pensato. Però in questi giorni ho visto come ancora nuoto nella palude.
Sembra che io lavori molto di testa, elaboro tanto ma non concretizzo con il Fare, con il manuale. Sembra che io sappia come si fa, qual è il procedimento, quali norme di sicurezza però non lavoro ancora, vedo soltanto lavorare altri.

Altri che sono parti di me che lavorano senza che io lo sappia coscientemente? oppure è solo una dimostrazione del mio osservare, elaborare ma non poter accedere al lavoro in quanto una parte di me è recintata, guardata a vista da un'altra parte di me che controlla l'accesso? che non vuol farmi entrare? e perchè non vuol farmi entrare? non sono capace? pronta? all'altezza del compito?

Essere in gita scolastica, fare visite guidate... lo scopo è dimostrativo, di apprendimento ma il lavoro è rimandato a quando si è grandi, fuori dalla scuola.
Se così è io sono in ritardo, sono già grande ma ancora devo apprendere come una scolara. Oppure è il desiderio di tornare al tempo della scuola nel tempo delle possibilità di scegliere qualcosa di più gradito o più giusto, affine alla mia inclinazione, come è il mio rammarico di non aver fatto quel che dovevo all'età giusta. Mi sono sentita in ritardo su tante cose però ho i figli grandi e qualcos'altro ho recuperato per strada.

Kael 10-04-2011 11.20.32

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 98303)
Di fronte trovo una stanza con due donne che lavorano ulteriormente la pietra scavata fino a farla diventare stoffa bianca, con pizzi e merletti.

Quello che mi sento di dirti io, è l'importante indicazione che l'inconscio ti da coi pizzi e merletti. Pizzo deriva da pungere, da cui appunto pizzicare, e i merletti sono piccoli merli, quegli spuntoni sulle mura di castelli e torri, anch'essi pungenti. Inoltre ho anche trovato che i merli erano chiamati dai latini pinne, con un chiaro riferimento al pesce, ma su questo non ti dico altro...

Perchè allora non rappresentare una materia pungente direttamente con delle spade, lance o aghi? Personalmente trovo fantastica la scelta dell'inconscio, non poteva velare meglio il significato di tagliente, affilato, sotto l'immagine di pizzi e merletti che esaltano anche la dolcezza, la grazia e l'armonia della materia preparata...

diamantea 10-04-2011 16.01.16

Kael a quel che mi dici avrei pensato ancor meno.
Sono andata a rivedere la simobologia dei pesci. Il segno dei Pesci è governato da Nettuno il pianeta dell'occultismo pratico, e da Giove tonante padre degli Dei.
Il segno dei Pesci governa i piedi, questa cosa mi ha incuriosito in quanto i piedi sono stati oggetto di diversi miei sogni, anzi nel primo sogno il piede è amputato da un coltello, quindi il teme del tagliente, della lama che rientra sempre nei miei sogni.
Il segno dei Pesci è pure l'emblema cristiano dell'amore universale, l'era di Cristo.
Insomma su questo simbolo ci sarebbe tanto da dire, ci devo studiare con calma.

L'altra cosa che risalta sempre nei sogni è il pungente, tagliente, lame, coltelli ecc. anche adesso nascosto bene dalla dolcezza femminile del suo manufatto.
Qui non saprei cosa cercare o pelomeno cosa vuole indicare tutto questo tagliente nei miei sogni.
Il taglio è un gesto che separa, divide, distacca, uccide. L'accezione sembrerebbe negativa ma a voler vedere il gesto in positivo mi viene in mente è ciclo, inizio/fine.
Ogni volta che si taglia si cambia forma dando vita a due cose diverse, finisce un ciclo/forma per darne vita ad un altro. Quindi potrebbe essere anch'esso simbolo di trasformazione, di alchimia. Il taglio necessario per iniziare il nuovo e lasciare il vecchio.
Inserito in un manufatto femminile ad opera già compiuta potrebbe significare che la trasformazione comunque contiene il tutto, anche il taglio, la lama che hanno permesso il lavoro, quindi l'integrazione delle parti.

Se non ci sono ancora correggetemi.

diamantea 27-04-2011 00.42.36

Riguardo il vitriol ho letto pure:
"Gli egiziani mettevano anche in guardia in questa operazione, l’anima poteva venir assalita dai 42 Dei che l’avrebbero fatta a pezzi con i coltelli."

Stavo pensando Kael alla storia dei coltelli, dei pizzi e di tutti i riferimenti alle lame, coltelli e varie... se il riferimento non sia al pericolo che si incorre durante l'Opera di perdere se stessi a causa di questi Dei che rappresenterebbero gli archetipi, i daimon che ci sviano dalla Via.

Nike ma quanti sono questi Dei che dovremmo descrivere? Io ne ho contati 33. Oppure si tratta di altro che ora non so.



nikelise 27-04-2011 11.11.18

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 98976)
Riguardo il vitriol ho letto pure:
"Gli egiziani mettevano anche in guardia in questa operazione, l’anima poteva venir assalita dai 42 Dei che l’avrebbero fatta a pezzi con i coltelli."

Stavo pensando Kael alla storia dei coltelli, dei pizzi e di tutti i riferimenti alle lame, coltelli e varie... se il riferimento non sia al pericolo che si incorre durante l'Opera di perdere se stessi a causa di questi Dei che rappresenterebbero gli archetipi, i daimon che ci sviano dalla Via.

Nike ma quanti sono questi Dei che dovremmo descrivere? Io ne ho contati 33. Oppure si tratta di altro che ora non so.


Tea l' articolo che tratto sono gli dei greci , quelli egizi non li ho nel repertorio .

diamantea 27-04-2011 15.08.58

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 98991)
Tea l' articolo che tratto sono gli dei greci , quelli egizi non li ho nel repertorio .


Scusa Nike hai ragione, a una certa ora devo andare a dormire come una brava bambina icon_mrgr:

Ho cercato gli Dei egizi e l'unico riferimento con il 42 che ho trovato sono le nomoi, cioè i 42 distretti in cui era suddiviso l'egitto, ma le divinità forse sono di più. Vabbeh non voglio complicarmi la vita ulteriormente, però penso in qualche modo che le divinità rappresenterebbero gli archetipi o gli istinti insomma avere più o meno la stessa valenza o forse quelli egizi hanno maggiori riferimenti nella Grande Opera.

Kael 28-04-2011 23.55.26

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 98976)
Stavo pensando Kael alla storia dei coltelli, dei pizzi e di tutti i riferimenti alle lame, coltelli e varie... se il riferimento non sia al pericolo che si incorre durante l'Opera di perdere se stessi a causa di questi Dei che rappresenterebbero gli archetipi, i daimon che ci sviano dalla Via.

Non credo.. Al contrario il sogno ti suggeriva come la materia preparata fosse pungente, penetrante, al pari di come si usa dire una mente "acuta", una menta affilata. Una mente cioè assottigliata, passata alla mola come un metallo, ma senza perdere nulla della sua componente femminile e armoniosa.
Una mente tagliente di questi tempi è un pregio, non un pericolo :) poi che la Via non sia facile e sia piena di intoppi è un altro discorso..

diamantea 29-04-2011 14.48.33

Grazie Kael fiori.gif


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