Ermopoli

Ermopoli (https://ermopoli.it/portale/index.php)
-   Divinazione e tecniche conoscitive (https://ermopoli.it/portale/forumdisplay.php?f=27)
-   -   I dadi (https://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=5835)

Grey Owl 14-11-2009 12.45.43

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 77308)
Quel che importa è essere convinti, la simbologia d'appoggio c'è, come per i dadi.
Se in qualche modo si riesce a spiegare al proprio interiore una via, un modo, di risposta alle nostre sincere domande, è probabile ottenere risposte.

Il medium è soggettivo infatti, ad esempio ne I Ching si lanciano contemporaneamente tre monete uguali. Un lato è yin e l'altro è yang. Per un certo periodo mi sono avvicinato a questa arte mantica. Il lancio di 3 monete viene ripetuto 6 volte per ottenere un'esagramma, di seguito li andrà a leggere il libro dei mutamenti nell'esagramma corrispondente. Il sistema è molto più articolato e non è questo il luogo giusto di trattarlo.

Mi interessa far notare che il lancio viene fatto con 3 monete per 6 volte.

L'arte mantica suggerita da Ombra si chiama astragalomanzia e si basa sul lancio dei dadi per divinizzare.
Si dice che fu proprio la dea Atena a inventare il gioco divinatorio degli astragali. In Italia si è diffusa l'astragalomanzia (o cubomanzia) ma divenne presto un gioco d'azzardo con l'utilizzo di tre dadi. Pare che in passato vi fosse un libro che definiva i vari risultati del lancio di 3 dadi.

E' interessante notare come in questo caso si lanciano 3 dadi con 6 facce.

Il medium cambia ma l'archetipo della divinazione è comprensibilmente il medesimo.

stella 14-11-2009 22.14.07

Quello che non mi è chiaro nella divinazione è che in un certo senso le risposte sono preordinate, l'elemento sconosciuto è solo quale risposta uscirà.
Quando si fa una divinazione si è concentrati sulla domanda da fare, anche se penso che la risposta dipenda dal caso, come nel lancio dei dadi o delle monete.
Io per un periodo praticavo l'I Ching, e visto che in esso le risposte sono un po' più articolate, tendevo ad adattare la risposta alla mia situazione, tanto che poi preferivo fare la domanda diretta per avere una risposta positiva o negativa, ma dato che dipendeva dal mio stato d'animo in quel momento la risposta che ne usciva era sempre quella che mi aspettavo.... (senza barare).
Comunque ho smesso presto appunto per questo motivo ed anche perchè penso che le risposte vengano a noi anche senza di essa.
Nella divinazione chi è che regola il caso di ciò che esce ? L'inconscio o una forza esterna che viene invocata in aiuto ?
E ancora, mi dice la situazione in quel momento che devo considerare, non già cosa accadrà in futuro....

Ray 15-11-2009 01.13.16

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 77319)
Nella divinazione chi è che regola il caso di ciò che esce ? L'inconscio o una forza esterna che viene invocata in aiuto ?

Si può anche dire che viene dall'inconscio, anche se dire inconscio è dire quasi nulla. Inoltre, se è l'io che pone la domanda, l'inconscio potrebbe anche essere considerato come esterno.
Potremmo dire, e anche qui diciamo poco, che ci si rivolge all'essenza, quand'anche si invochi qualche entità si potrebbe parlare di proiezione.

PS:interessante che le entità superiori (non ho detto positive) si in-vocano (chiamano dentro) e quelle inferiori (non ho detto negative) si e-vocano (chiamano fuori)... è interessante come pezzetto da considerare anche nel tread sulla magia.

Tornando in tema: se si conosce, si è in grado di formulare, la domanda, da qualche parte di noi c'è anche la risposta. Questa è una cosa che grossomodo mi pare abbia detto anche tu da qualche parte.
Le pratiche divinatorie avrebbero come scopo principale quello di entrare in comunicazione con quest'altra parte che ha la risposta e che quindi ha occultamente generato la domanda... le domande importanti vengono dal profondo e in quel profondo giacciono inascoltate le risposte.
Solo secondariamente queste tecniche avrebbero lo scopo di far conoscere all'io quella singola risposta a quella singola domanda... la pratica in se dovrebbe avvicinare a quell'essenza a cui ci si rivolge, in un percorso quindi di unificazione di se stessi.

Ho parlato di domande dal profondo... quindi non si tratta di chiedere chi vincerà il campionato di calcio per poterci scommettere su con tranquillità. Anche se, se è questo che uno desidera (scommettere con tranquillità) possiamo star certi che la risposta gli permetterà di farlo (poi sul vincere è un altro discorso icon_mrgr: ).
Le forme con cui si cerca di far scaturire le risposte, ossia le varie e diverse tecniche, dovrebbero essere basate su dei meccanismi simbolici che permettono all'"inconscio" di esprimersi, con l'aiuto però per noi che conosciamo a priori la chiave di lettura... insomma questo è un sistema per un pezzo del cammino di comunicazione con quella parte.

Bon, forse un po' di roba da approfondire l'ho proposta, quindi non incasino oltre.

Ombra 15-11-2009 10.30.06

No no anzi incasiniamo.. :)
Oltre alla divinazione quali altri modi ci sono per entrare in contatto con quella parte inconscia che ha le risposte? E dove le prese o apprese? Chi gliele ha date?

luke 15-11-2009 18.26.18

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 77324)

PS:interessante che le entità superiori (non ho detto positive) si in-vocano (chiamano dentro) e quelle inferiori (non ho detto negative) si e-vocano (chiamano fuori)... è interessante come pezzetto da considerare anche nel tread sulla magia.


Curiosa sta cosa...leggo.gif.
Quasi come se le entità inferiori (anche se non ho chiaro quali esse siano) fossero già contenute dentro di noi, le avessimo comprese e possiamo chiamarle fuori quasi per dargli vita autonoma, le entità superiori dobbiamo invece "ospitarle" dentro di noi o comunque "con-fonderci" maggiormente con esse.

Uno 15-11-2009 20.52.43

Citazione:

Originalmente inviato da Ombra (Messaggio 77330)
Oltre alla divinazione quali altri modi

E vabbeh ma allora non è più divinazione che tutto sommato parlando solo di dadi sarebbe già un argomento allargato icon_mrgr:

Invece non hai risposto veramente a Nike, si tutta la storia dei numeri sacri etc... ma cosa cambia realmente se usi tutto il tuo procedimento con i dadi o un semplice testa e croce una botta e via?

Ombra 24-11-2009 14.33.39

Nel mio metodo c'è una basa logica su cosa è positivo e cosa no. Per questo non capisco come si possa dare a testa un significato e croce un altro in modo arbitrario, mi pare di aver risposto bene invece.

luke 24-11-2009 16.25.04

Citazione:

Originalmente inviato da Ombra (Messaggio 77677)
Nel mio metodo c'è una basa logica su cosa è positivo e cosa no. Per questo non capisco come si possa dare a testa un significato e croce un altro in modo arbitrario, mi pare di aver risposto bene invece.


A mio avviso è importante la domanda, il chiedere, poi se riusciamo ad entrare veramente in contatto con chi risponde , che sia l'universo o la parte più profonda di noi stessi, la risposta può manifestarsi tramite una moltitudine di segnali, al limite anche facendo ambaraba ci ci co co.

nikelise 24-11-2009 18.22.03

Citazione:

Originalmente inviato da Ombra (Messaggio 77677)
Nel mio metodo c'è una basa logica su cosa è positivo e cosa no. Per questo non capisco come si possa dare a testa un significato e croce un altro in modo arbitrario, mi pare di aver risposto bene invece.

Si ma manca la spiegazione del perche' il caso nel caso dei numeri sacri eserciti una funzione divinatoria mentre il caso col testa o croce non eserciterebbe questa funzione.
Io pensavo che la risposta fosse il collegamento col sacro dei segni scelti , da qui il dire che cio' che conta non e' il segno scelto ma il considerarlo sacro.
Ma da quanto dice Uno evidentemente non basta a spiegare il fenomeno.

Ombra 09-12-2009 05.34.00

Non sono d'accordo con luke. E' vero che è importante la domanda, ma la risposta non può essere un ambaraba ci ci co co, a meno che non si definisca che la semplicità del metodo sia più importante della logica e del collegamento simbolico con l'universo. Oppure la semplicità ha già in sé questo simbolismo dell'universo.
Quindi bisogna spostare un pò l'asse, credo di averlo portato ad un punto morto:
- La semplicità è espressione dell'Universo? Se si allora anche un metodo molto semplice è efficace;
- Serve con un collegamento simbolico con l'Universo? Se si allora non basta un qualcosa di semplice. L'Universo stesso deve essere espresso in simboli.
Quello che ci resta da capire è se la semplicità è essa stessa espressione e simbolo dell'Universo. Credo d'aver dato una raddrizzata al discorso, ora però qualcuno deve continuare e dirmi perchè per lui il semplice è espressione dell'Universo, altrimenti non si può dire che bastano metodi molto semplici per avere risposte. Perché il dato assoluto e incontrovertibile è che bisogna entrare in contatto con questa forza per avere una risposta. Bisogna capire, come farlo (per me i simboli).

luke 09-12-2009 14.31.48

Citazione:

Originalmente inviato da Ombra (Messaggio 78190)
Non sono d'accordo con luke. E' vero che è importante la domanda, ma la risposta non può essere un ambaraba ci ci co co, a meno che non si definisca che la semplicità del metodo sia più importante della logica e del collegamento simbolico con l'universo. Oppure la semplicità ha già in sé questo simbolismo dell'universo.
Quindi bisogna spostare un pò l'asse, credo di averlo portato ad un punto morto:
- La semplicità è espressione dell'Universo? Se si allora anche un metodo molto semplice è efficace;
- Serve con un collegamento simbolico con l'Universo? Se si allora non basta un qualcosa di semplice. L'Universo stesso deve essere espresso in simboli.
Quello che ci resta da capire è se la semplicità è essa stessa espressione e simbolo dell'Universo. Credo d'aver dato una raddrizzata al discorso, ora però qualcuno deve continuare e dirmi perchè per lui il semplice è espressione dell'Universo, altrimenti non si può dire che bastano metodi molto semplici per avere risposte. Perché il dato assoluto e incontrovertibile è che bisogna entrare in contatto con questa forza per avere una risposta. Bisogna capire, come farlo (per me i simboli).

Bè è ovvio che il mio ambaraba ci ci co co era un esempio limite, però di tecniche divinatorie nel corso della storia se ne sono avute molteplici, dalla lettura del cielo ai fondi di caffè, dalle viscere degli animali all'osservazione del volo degli uccelli, quindi gli eventuali segni da scorgere erano sempre legati alla fissazione di determinati parametri che veniva effettuata a priori da chi faceva la divinazione, non c'era un solo metodo universalmete valido per tutti.

Uno 09-12-2009 15.11.25

Citazione:

Originalmente inviato da Ombra (Messaggio 78190)
altrimenti non si può dire che bastano metodi molto semplici per avere risposte. Perché il dato assoluto e incontrovertibile è che bisogna entrare in contatto con questa forza per avere una risposta. Bisogna capire, come farlo (per me i simboli).

Se io fossi uno di quei tipi in tonaca arancione, seduto in fior di loto e sempre con le frasette da cioccolatini cinesi, ti direi che:
Il metodo divinatorio non ti serve per entrare in contatto con questa forza, ma per togliere tutto quello che è in più, perchè ci sei già in contatto.
Quindi la più o meno semplicità dipende da quanto semplice sei tu.

Ma io non vesto con le tonache arancioni e non mi piace essere mandato a quel paese da uno che si mette un teschio metallizzato per avatar icon_mrgr: quindi ti dico di leggere l'altro 3d recente http://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=5873 per capire quello che intendo.
Diviniamo anche senza saperlo, come potrebbe essere diversamente?
Si può discutere su come rendere utili su questo piano informazioni che in realtà abbiamo, usando un termine informatico, raw, cioè grezze e senza valore concreto se non sappiamo leggerle.

Bisogna saper prendere tutto, pulire il contorno che al momento non serve (ma che magari in altra divinazione è il succo buono) e leggere quello che rimane, più si pulisce bene, più si legge bene.
Quando tiri un dado non è importante il cinque (esempio) che esce, sono importanti gli altri 5 numeri che rimangono sotto o in parte, anche se tutti razionalmente si concentrano su quello che esce.
Per questo una divinazione può riuscire (meno precisamente, ma riesce) anche se sbagli.
Se a te serve il 3 pulito per capire esattamente come andrà una cosa, invece esce il 2 perchè..... non hai abbastanza energia... avresti avuto nel modo corretto 1, 2, 4, 5, 6 di pulizia, così invece hai 1, 3, 4, 5, 6 di pulizia.
Quindi hai comunque 1 ,4 ,5 ,6 di informazioni utili, non il 100% ma neanche lo 0.

E' per questo che un singolo lancio a testa o croce non può andare bene per divinare ma una piccola serie codificata si.
Se uno fosse in grado di usare con profitto un singolo lancio non ne avrebbe neanche bisogno.
L'importante è collegarsi a qualche archetipo, ma non è importante più di tanto come, basta trovare il modo più adatto al proprio essere.

Ombra 10-12-2009 08.19.04

C'hai paura, del teschio metallizzato!!! diavolo.g: diavolo.g: diavolo.g:
In effetti, la spiegazione estesa è molto più comprensibile, della frase sibillina da arancio-monaci.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 16.22.07.

Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271