Giornata Eclettica o Specializzata?
 

Essere Uomini (inteso come esserri umani)oggi giorno è una vera fatica: corriamo avanti tra un attivitità e l'altra, disperdendo spesso molta energia e non facendo molto di costruttivo, oppure non abbiamo il tempo per tutto. C'è la famiglia, il lavoro, le rogne, i divertimenti, gli hobby, un angolo dove si centra sulla propria spiritualità.

Mi domandavo che tutte queste attività possono essere organizzate in due tipi di esperienze diverse, nel quale però non so quale sia la migliore

1) Giornata Eclettica: nel primo caso cerchiamo di arricchire ogni giorno con un po' di tutto. Se ad esempio durante la settimana ho da pulire la casa, il lunedi penso alla cucina, il martedi alla cameretta etc.
Inoltre le attività si susseguono tutte: lavoro, palestra, ricerca interiore etc. etc.

2) Giornata Specializzata: In questo caso ci diamo un tema, quindi se presempio ho l'hobby della musica, piuttosto che studiare un po' ogni giorno, studio due ore soltanto il mercoledi per esempio. Oppure la domenica che sono di riposo mi concentro su me stesso, approfondendo i temi spirituali solo quel giorno.

Non so se sono stato chiaro nell'esempio, forse può sembrare poco importante, ma fa differenza su come spendiamo il tempo, e sopratutto la qualità (infatti non vuol dire che piu cose facciamo, meglio è).

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Mi riferivo al fatto della quantità e della qualità delle cose, e del fatto di come gestire il tempo.

Per la crescita è meglio imparare ogni giorno un po di tutto, oppure darsi uno scopo unico nella giornata?

Per ora ti rispondo brevemente, poi ci torno.

L'importante direi è sempre prendere una cosa alla volta, uno scopo alla volta, anche se poi tutto fa parte del grande scopo.

Va bene prendere una cosa alla volta e portarla a termine, altrimenti può succedere che di tante cose non se ne conclude nemmeno una.
Seguire tante cose in una giornata va a discapito della qualità di ciascuna a favore della quantità, ed è anche un dispendio di energia.

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In entrambi i casi mi riferivo al fatto di affrontarle una volta sola.

Facciamo l'esempio delle pulizie di casa, un conto è che dedico un intera giornata per le pulizie approfondite, ed un conto che dedico mezzora al giorno.
Ci sono alcune cose dove secondo me diamo il massimo quando concentriamo lo sforzo tutto insieme, altre invece quando lo diluiamo nel tempo , ma è costante.

Se prendiamo l'esempio del correre, è meglio farlo mezzora 3 volta a settimana, che due ore in un giorno.

Da questo punto di vista, hai ragione, meglio uno sforzo costante diluito nel tempo, che una giornata intera che costa più fatica, questo per l'esempio delle pulizie di casa, della corsa, e di tutto quello che va continuato nel tempo.
Tutto è relativo, ma ci sono cose che vanno ripetute costantemente nel tempo per avere un buon risultato, e altre che è meglio iniziare e finire, altrimenti rischiano di rimanere incompiute, se altre cose si sovrappongono.
Io penso che ciascuno si organizza le sue giornate come gli va meglio, a me per esempio piace cominciare e finire una cosa, se possibile, in giornata, mi dà un senso di cosa compiuta, ma certamente dipende da che tipo di attività si tratta.
L'ideale sarebbe di dedicare ogni giorno a qualcosa di specifico, senza trascurare quello che va diluito nel tempo.
Poi tutte queste cose vanno ad assommarsi per raggiungere uno scopo unico, che è quello di migliorarsi e di conseguenza migliorare la propria vita.

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Per me la cosa importante, sarebbe capire realmente ciò che ci sta davvero a cuore e ciò che facciamo perchè "risucchiati" da una quotidianità che magari non ci sta nemmeno bene (ad esempio impegni che prendiamo perchè non sappiamo dire di no agli altri, o perchè ci sembra di dover sempre correre..).

Chiaramente se ho un lavoro e ho bisogno di lavorare, non sarà certo quello a cui potrò/dovrò rinunciare, ma per esperienza ho capito che molto spesso si fanno cose di cui si puo' benissimo fare a meno , magari a scapito di ciò che vorremmo fare davvero, e per le quali poi non ci resta il tempo, visto che tra lavoro e impegni vari poi non sono molte le ore che ci rimangono a disposizione.

Ad esempio quindi ritagliarsi un piccolo spazio per sè stessi e "guai a chi lo tocca", secondo me, puo' essere un buon modo per iniziare a capire che volendo, quello spazio, qualunque cosa ci succeda durante il giorno, possiamo ritagliarcelo e poi decidere cosa fare di quel momento, una doccia rilassante, leggere un libro, fare training autogeno...icon_mrgr: .. e questa in una vita frenetica, puo' essere già un bel traguardo, che poi permette di vedere che molte delle cose che vorremmo fare, e che magari facciamo in maniera frettolosa, o possono essere eliminate o al contrario, possiamo scoprire che sono più importanti per noi di quanto non immaginassimo... e a quel punto vale la pena impegnarsi per trovare il tempo per farle, oppure, nel primo caso lasciarle perdere del tutto.

La grande illusione per come la vedo, è che siamo portati a fare un sacco di cose e ci sembra di non avere il tempo per farne bene nessuna, per cui se impariamo a discernere le cose che davvero ci interessano da quelle meno, la vita inizia a sembrare meno frenetica... (posto che poi gli impegni inderogabili ci sono). Vista dall'altra parte torniamo al fatto che a qualcosa bisogna rinunciare.. pero' secondo me ne vale la pena, la qualità della vita cambia.

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Io credo che dipenda anche e dalle cose prese in esame e dal tipo di persona che siamo.

Prendiamo l'esempio delle pulizie.
Per un bradipo super-pigro-modello-oddiomitoccarespirare le pulizie una volta alla settimana, par assurdo,ma sono molto più comode. Mi tocca una volta, ci metto lo sforzo, crollo alla fine e non ci penso più per tutta la settimana. (fantastica stà scusa, inattaccabile, sono stanca morta e tutto è apposto...perchè smuovermi? :( )
Sarebbe molto più utile se mi obbligassi alla mezz'oretta al giorno, per superare la pigrizia con uno sforzo ridotto ma costante.
Per chi invece ha la sindrome del tutto-in-ordine in ogni istante magari la pulizia una volta alla settimana con successivo lento aumento di caos durante i sei giorni successivi potrebbe essere altrettanto utile
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La pulizia secondo me è qualcosa che va fatto quotidianamente ( uno non si lava una volta a settimana perchè poi tanto si risporca).

Credo che delle pulizie di base si facciano tutti i giorni, mentre quelle approfondite una volta a settimana.

Questo discorso che hai tirato fuori Dafne mi ha aperto a nuove consapevolezze:

Le cose semplici e di base, andrebbero fatte quotidianamente, sopratutto quelle che hanno bisogno di una ripetitività, i discorsi approfonditi magari 1 volta a settimana, poichè richiedono totale concentrazione e dedizione.