Citazione:
E il galleggiare di un corpo è la passiva, che non oppone la minima resistenza alla barca che avanza... La forza passiva subisce e basta (del resto come potrebbe essere altrimenti..) mentre è proprio il neutro che in qualche modo si oppone alla forza attiva e fa da resistenza. Quindi grossomodo, ogni evento è generato dall'incontro di tre forze, dove una è attiva e altre due che la "subiscono", con la differenza che una vi oppone una certa resistenza e l'altra che la subisce passivamente (a dir la verità non la subisce neanche, viene "presa di striscio" e dunque non oppone resistenza.) Nell'esempio dello scrivere allora la mano che guida la penna è attiva, il foglio fa da resistenza quindi è neutro, e l'inchiostro che semplicemente "si lascia scrivere" è quella passiva... E' corretto? |
Citazione:
Quindi parlerei di induzione di cariche dal polo positivo al polo negativo... Quindi ricapitolando ritengo che nell'esempio del cavo di rame la forza attiva è il polo positivo (emissione di cariche) mentre la forza passiva è il polo negativo (attrazione di cariche positive) mentre la neutra è il cavo di rame stesso con la sua conduttività. |
Dirò una scemenza, ma tra tutti gli esempi uno degli elementi è sempre contenuto in altro: il cavo di rame contiene; il mare contiene ed è contenuto; il foglio contiene lo scrivere.
Se ci penso ogni evento lo è, come se questo essere contenuto fosse determinante, fino ad arrivare all'uno che tutto contine. Si può prendere come punto di riferimento, secondo voi? |
Nel calendario in home si parla di questa legge del tre?
Andiamo bene perchè io non ci ho capito niente. icon_mrgr: |
Citazione:
Nell'evento ''movimento della barca a vela nel mare '' la forza attiva e' il vento , quella passiva e' la massa della barca che si deve muovere e il mare che e' l'elemento in cui si muove cioe' il fluido che comunque crea una certa resistenza ma limitata, la neutralizzante e' la vela che raccoglie la forza del vento e produce l'energia sufficente a muovere velocemente la barca . Quindi la forza neutralizzante opera annullando o la attiva o la passiva . Se togliamo la vela ed il vento la forza attiva e' la corrente del mare che vince la forza passiva della massa della barca e la resistenza del fluido e la muove ma meno velocemente . Se la barca e' a terra, la vela ed il vento non saranno forze sufficenti a neutralizzare la forza passiva della massa della barca che dunque prevale e l'evento movimento non si produce . Quindi la forza neutralizzante agisce sempre su una delle due neutralizzandone una per produrre un evento. |
Citazione:
Qui manca la forza neutralizzante ma solo perche' interessava spiegare come le cose procedono e divengono diverse e si perfezionano . Poi volendo complicare troviamo la legge del 4 quella inventata da Pitagora dove sono racchiusi i 4 elementi : forza attiva passiva cioe' tesi antitesi , neutralizzante sintesi . La sintesi dovrebbe essere il mondo con la sua molteplicita nascente dai due opposti primigeni : maschile e femminile Attendo la vostra verifica perche' potrebbe essere non vero . |
Citazione:
La forza neutralizzante asgisce sempre su entrambe le forze in gioco e non solo su una, anche se in certi casi potrebbe risultare visibile solo l'azione su una delle due (specificatamente quella maschile). La neutralizzazione avviene non su una delle due forze, ma sul loro incontrarsi, in qualche modo sul risultato del loro scontro. Neutrallizzare infatti, non significa eliminare o rendere inerte (infatti la vela non rende inerte il vento), ma significa rendere neutro qualcosa che è "carico", ovvero far andare d'accordo, insieme, in modo che l'evento si produca. In un certo senso la terza forza scarica il conflitto producendo uno "spazio", una possibilità, un ambito di manifestazione dell'evento... evento che è il risultato dell'insime delle energie in gioco (anche se non la somma algebrica, piuttosto quella vettoriale). Un esempio in altro campo potrebbe essere: nel prodursi del processo di crescita sana adattandosi all'ambiente senza per questo reprimere la propria natura, abbiamo l'impulso espansivo del bambino come forza attiva, l'ambiente come forze resistente e l'educazione come forza equilibrante, ovvero da mediatrice tra le due (in una situazone sana ovviamente). Da notare che al variare delle due forze, la terza varia per mantenere l'equilibrio e permettere al processo di proseguire. Quando l'impulso espansivo è in eccesso e produce pericolo per il processo ecco che la terza forza si "allea" con l'ambiente, quando è l'ambiente a produrre troppi freni, si allea con la forza vitale. Però la direzione (se pensiamo ai vettori) di questa terza forza non è sulla stessa linea delle altre due, ma agisce "lateralmente" in modo da interferire con entrambe, anche se non sempre nella stessa misura. Il risultato della somma vettoriale delle forze è il processo. |
La sparo: Secondo me la forza neutra potrebbe essere il palo che regge la vela, perchè senza di esso avremmo due forze: la vela (passiva) e il vento (attivo), ma che non creerebbero il movimento della barca, perchè per realizzare questo, ci vuole una relazione, ovvero una forza che non centra nulla con le prime due(neutra), ma le influenza e le spinge in un determinato punto,
penso che la forza neutra perchè priva di un valore "quantificabile" a dispetto delle altre due, ma è una struttura, o un evento o altro che determina le direzioni delle altre due forze, quindi non una forza per definizione, ma una forza negli effetti. Se l'empio di Grey è corretto, quello della corrente elettrica, succederebbe che se due forze attiva e passiva molto forti (tensione) verrebbero messe ai capi del cavo, lo bruceremmo, in pratica se due forze sono molto più forti della terza, la creazione non avviene, questo potrebbe spiegare un certo ordine nella creazione? |
Citazione:
La forza del vento prevale solo grazie a quella terza forza . |
Per essere proprio precisi, prendendo in esame l'evento barca-che-si-muove-nel-mare:
tutta la barca è la forza neutra, cioè ciò che sta tra il vento (o la corrente) attivo e il mare (o il peso della barca, o la terra) forza passiva. Però basterebbe considerare l'evento barca-che-viene-spinta-dal-vento o altri per cambiare ( e/o spostare) il punto di vista, l'importante è capire la dinamica |
Citazione:
Anch'essa oppone resistenza al vento e produce il movimento seppure con effetti diversi rispetto alla vela. |
Citazione:
Quella che la forza neutra si trova in mezzo alle due forze attiva-passiva a ben pensarci è una regola che difficilmente fa sbagliare, una volta che si sono individuate correttamente le due forze attiva e passiva. |
Citazione:
:@@ |
Citazione:
Quindi se nell'evento "barca-che-si-muove-nel-mare", la barca è la forza neutra, nell'evento "barca-che-viene-spinta-dal-vento" la barca diventa passiva (e pertanto la vela diventa la forza neutra). |
Citazione:
Comunque ti dico cosa ho pensato io. Perchè Uno ha parlato di barca tutta quindi anche la vela è compresa. La forza neutra è la barca comprensiva di vela. io vedo la barca che viene spinta dal vento attiva, sospinta dal mare passiva. La neutralità dovrebbe risultare dall'equlibrio delle forze in causa credo. leggo.gificon_mrgr: |
Citazione:
forza attiva - vento forza neutra - barca forza passiva - mare Cambiando l'evento e considerando "barca-che-viene-spinta-dal-vento" la barca diventa passiva e abbiamo quindi: forza attiva - vento forza neutra - vela forza passiva - barca Di fondo è l'evento a determinare le forze in gioco, quindi la forza attiva di un evento può diventare la forza passiva di un altro evento e così via.. |
Citazione:
Barca-che-viene-spinta-del-vento. forza attiva - vento forza neutra - vela che è tutta la barca forza passiva - mare "barca-che-si-muove-nel-mare". In questo caso le tre forze sono: forza attiva - mare forza neutra - barca forza passiva - vento nonso.gif Dove mi perdo? piango.gif |
Citazione:
Citazione:
Se viene spinta dal vento significa che è passiva, subisce cioè l'azione della forza passiva, non ne è neutrale... |
Citazione:
Grazie della pazienza. abbraccio: |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 09.56.28. |
Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271