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Sole 07-09-2007 10.38.33

La Legge del Tre
 
Scrivo per comprenderla meglio anche io.
La introduco per come l'ho capita.

La Legge del Tre è la rappresentazione della vita stessa, senza la quale nulla esisterebbe (a parte Dio che la comprende in Se nell'Uno).
Ogni evento si manifesta e prende forma grazie a questa Legge a cui appartengono tre "linee": negativa, positiva e la neutra senza la quale non si crea l'evento.
Tutti noi riconosciamo in una data manifestazione sempre un polo attivo e uno negativo, ma sappiamo dalla matematica che due poli opposti si annullano, non creano nulla si fermano, si scontrano in un punto e si bloccano perchè la forza impiegata è la stessa, se pensiamo agli atomi avviene proprio così. Perchè il potenziale delle due forze attive e passive si possa manifestare è necessaria una terza forza: la neutra.

Per quanto mi riguarda, fintanto si rimane nella pura filosofia e teoria mi è facile comprendere e vedere.. se uso la Gnosi come punto di partenza vedo che dal Raggio di creazione si formano due Forze che formano un triangolo con la sua emanazione e così a seguire una sorta di enorme piramide fatta di triangoli infiniti che hanno il vertice nell'unico evento scatenante del Tutto che tutto comprende.
Ma nella vita quotidiana che è realmente ciò che ci forma e ci istruisce, che dobbiamo studiare per poterci muovere.. mi è davvero difficile riuscire a trovare la terza forza scatenante degli eventi.
Ad esempio: una barca a vela in mare si muove, questo è l'evento. Quali forze intervengono?
Il vento che è la forza attiva; le vele che sono la resistenza passiva; la forza neutra che permette l'evento e forse il mare?

fifone18.:

Kael 07-09-2007 18.26.11

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 38242)
Il vento che è la forza attiva; le vele che sono la resistenza passiva; la forza neutra che permette l'evento e forse il mare?

Direi di si. Anche se non ha un ruolo "attivo" l'acqua contribuisce al movimento della barca... se la barca fosse su una superficie più densa infatti, come ad esempio sulla terra ferma, non si sposterebbe di un millimetro (vedi bandiere..)

Quella del Tre effettivamente non è una Legge facile da comprendere... alcuni dicono che la terza forza (la neutra) si può osservare solo nel mondo Reale, e non in quello "fenomenico" dove siamo abituati a vivere noi, nel quale sono visibili solo il più e il meno.
Quella di madre padre e figlio ad esempio... Nel mondo fenomenico sembra che la vita nasca solo dall'incontro di due esseri (genitori) e che il figlio sia totalmente estraneo all'evento e lo subisca soltanto. Eppure il figlio contribuisce anch'esso all'evento... se a monte non vi fosse un essere che vuole nascere, che vuole venire al mondo, i poli positivo e negativo potrebbero incontrarsi milioni di volte senza dare alcun risultato.. Perchè vi sia un risultato occorre che le tre forze si "incontrino" e operino insieme..
Mi viene in mente un altro esempio, per scrivere occorre:
una mano (o un qualunque macchinario capace di muoversi) (forza attiva)
un'inchiostro (o un'altra sostanza scrivente) (forza neutra)
un foglio (o un'altra superficie qualunque) (forza passiva)
Se manca una sola delle tre forze, l'evento non può verificarsi.

Questo è quanto mai importante quando si parla di Comprensione...
Per comprendere, almeno riferito all'uomo, servono corpo, mente e cuore... ossia le tre forze che lo costituiscono.
Anche qua, se manca una sola di queste tre forze, l'evento non si verificherà.

jezebelius 07-09-2007 18.41.11

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 38242)
se uso la Gnosi come punto di partenza vedo che dal Raggio di creazione si formano due Forze che formano un triangolo con la sua emanazione e così a seguire una sorta di enorme piramide fatta di triangoli infiniti che hanno il vertice nell'unico evento scatenante del Tutto che tutto comprende.


fifone18.:

Provo a vedere se ho capito questa parte.
Insomma si considera il vertice del triangolo come fonte dalla quale promanano le altre due forze ( i lati ). La base sarebbe la risultante dell'incontro di tali forze e dunque, se vogliamo non soltanto il piano risultante dalle due ma anche la parte neutra di queste.
Mi sa che non ci capisco granchè...
Spetta che piglio la faccina della candela...
ecco...fifone18.:

Faltea 07-09-2007 19.44.21

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 38242)
.
Il vento che è la forza attiva; le vele che sono la resistenza passiva; la forza neutra che permette l'evento e forse il mare?

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 38262)
Direi di si. Anche se non ha un ruolo "attivo" l'acqua contribuisce al movimento della barca... se la barca fosse su una superficie più densa infatti, come ad esempio sulla terra ferma, non si sposterebbe di un millimetro (vedi bandiere..)

Non capisco, si ipotizza una barca con il vento attivo, la vela passiva ed il mare neutro, e l'uomo? Che ruolo ha?
Eliminiamolo e rimangono le tre forze, ma il mare è in movimento, le onde create dal vento lo rendono attivo... sorry ma non capisco come può essere considerato neutro
booh.gif martello.:

Kael 07-09-2007 20.19.27

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 38268)
Non capisco, si ipotizza una barca con il vento attivo, la vela passiva ed il mare neutro, e l'uomo? Che ruolo ha?
Eliminiamolo e rimangono le tre forze, ma il mare è in movimento, le onde create dal vento lo rendono attivo... sorry ma non capisco come può essere considerato neutro
booh.gif martello.:

Beh, le onde sono spesso create dal vento, quindi in questo caso il vento è attivo e l'acqua passiva (cioè fa resistenza).. manca però la terza forza, qual è? (riferito all'evento "onda")
Nell'esempio si parlava di una leggera brezza credo, che era sufficiente a muovere la barca ma non a creare onde.. (non sufficienti almeno a far muovere in maniera considerevole la barca..)

L'uomo è estraneo all'evento "muoversi della barca". Lui casomai la governa e ne decide la direzione, ma una volta che le vele sono spiegate e il vento soffia, questo basta a farla muovere (anche grazie all'acqua che ne permette il fluire). Spesso comunque più eventi sono concatenati fra loro, e se è vero che tre forze concorrono a creare un evento, questo poi può essere a sua volta una forza che insieme ad altre due creano un ulteriore evento, etc..
Non so se ho chiarito il tuo dubbio...

:C:

Ray 07-09-2007 21.44.35

A me pare che il vento sia attivo e l'acqua passiva, come dice Kael al secondo tentativo, fa resistenza (se fosse terraferma farebbe semplicemente più resistenza) e che la forza neutra (che permette alle due di incontrarsi ed interagire, ovvero diventare un evento) sia proprio la vela (se non ci fosse la barca subirebbe il vento e la reazione del mare al vento, ma l'evento "avanzare" non si verificherebbe).

Che ne pensate?

Faltea 07-09-2007 23.05.42

Ora comincia a farsi chiaro il concetto...
Grazie Kael

Però Ray... il neutro mi fa pensare a qualcosa di statico di fermo... né attivo né passivo; invece la vela sembra più una forza passiva, che fa resistenza... come diceva Sole...
booh.gif

jezebelius 07-09-2007 23.09.32

Si sono d'accordo.
In pratica è la vela che " permette " il realizzarsi dell'evento ossia che la barca si muova. Senza di questa la barca potrebbe divenire un tutt'uno col mare, dunque passiva.
Quindi, ricapitolando un attimo, è grazie o a causa di questa che si verifica l'evento stesso.
Altro esempio.
Se possiedo un'arma e la punto, sparando, contro Tizio: premo il grilletto ( attiva ), ed al contempo l'arma subisce la mia forza ( quindi passivamente ). L'evento morte quindi sarà la risultante delle tre. Ma a questo punto, per completezza, la " scelta " ( di sparare o meno intendendo questa in senso lato quindi la " scelta " di puntare l'arma su Tizio ed anche la " scelta " di premere il grilletto ) rappresenta la forza neutra?

Era 07-09-2007 23.31.27

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 38275)
Ora comincia a farsi chiaro il concetto...
Grazie Kael

Però Ray... il neutro mi fa pensare a qualcosa di statico di fermo... né attivo né passivo; invece la vela sembra più una forza passiva, che fa resistenza... come diceva Sole...
booh.gif

non so Falty...secondo me...il neutro
non necessariamente è statico....
fatico a capire ma volendo (lo faccio per me
principalmente) spostare l' esempio dalla barca ad un
"3" millenario....padre figlio e spirito santo....la neutralità
deve avere un "movimento" no? manata.gif e se non
un movimento...un' utilità...che per il semplice fatto
che è utile non può essere statico...martello.:

Sole 07-09-2007 23.33.35

Citazione:

Originalmente inviato da jezebelius (Messaggio 38264)
Provo a vedere se ho capito questa parte.
Insomma si considera il vertice del triangolo come fonte dalla quale promanano le altre due forze ( i lati ). La base sarebbe la risultante dell'incontro di tali forze e dunque, se vogliamo non soltanto il piano risultante dalle due ma anche la parte neutra di queste.
Mi sa che non ci capisco granchè...
Spetta che piglio la faccina della candela...
ecco...fifone18.:

No, la terza forza non è la risultante. In effetti questa parte che hai quotato era deviante. La terza forza è colei che concorre con le altre due a formare l'evento. L'evento è il triangolo finito.

Sole 07-09-2007 23.38.20

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 38268)
Non capisco, si ipotizza una barca con il vento attivo, la vela passiva ed il mare neutro, e l'uomo? Che ruolo ha?
Eliminiamolo e rimangono le tre forze, ma il mare è in movimento, le onde create dal vento lo rendono attivo... sorry ma non capisco come può essere considerato neutro
booh.gif martello.:

L'uomo tiene in mano un timone, ma ho considerato che una barca andrebbe anche senza nessuno che guida un timone per cui l'evento esisterebbe anche senza l'uomo, per questo l'ho escluso.
Credo che per trovare l'evento bisogna ben fissare il punto di osservazione.

Il mare è elemento neutro perchè non fa camminare la barca, non la fà andare verso una direzione.. ma non oppone resistenza e non determina il movimento, semmai la fa dondolare un pò. Non vedo un elemento attivo il mare in questo caso.
Però è appunto quel che dicevo nell'inizio, è difficile cercare la forza che determina l'evento, e se si riesce a trovare va a finire che si possono ruotare e non si riesce ad identificarla.

Ad esempio quando mangiamo cosa determinma l'evento digestione?

Kael 07-09-2007 23.51.34

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 38273)
A me pare che il vento sia attivo e l'acqua passiva, come dice Kael al secondo tentativo, fa resistenza (se fosse terraferma farebbe semplicemente più resistenza) e che la forza neutra (che permette alle due di incontrarsi ed interagire, ovvero diventare un evento) sia proprio la vela (se non ci fosse la barca subirebbe il vento e la reazione del mare al vento, ma l'evento "avanzare" non si verificherebbe).

Che ne pensate?

Secondo me è l'acqua che permette a vento e vela (barca) di interagire e di creare l'evento "navigare della barca". L'acqua come forza passiva la vedo invece nell'evento "onda", ma qui mi manca trovare ancora la forza neutra..

jezebelius 08-09-2007 00.58.33

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 38285)
No, la terza forza non è la risultante. In effetti questa parte che hai quotato era deviante. La terza forza è colei che concorre con le altre due a formare l'evento. L'evento è il triangolo finito.

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 38289)

Ad esempio quando mangiamo cosa determina l'evento digestione?

Ok..non è la risultante...come al solito non avevo capito una mazza...icon_mrgr:.
Allora seguendo questa linea e cioè che la forza neutra, poichè non è risultante ma altro, è indispensabile come le altre due.
Ecco allora prendiamo l'evento digestione.
Questo non può realizzarsi se non vi è cibo nello stomaco per cui il cibo è necessario. A questo punto mi pare che il cibo sia la parte neutra, la bocca la passiva, in quanto " subisce " il cibo anche se potrebbe sembrare che abbia un ruolo attivo e lo stomaco l'attiva.
Forse, va finire che dico una cavolata, dipende dalla neutra l'evento e da questo si realizza un nuovo vertice da cui promanano altre due forze che assieme alla neutra determineranno un nuovo evento a catena.
Quindi nell'esempio su, della barca, il vento ed il mare potrebbero incontrarsi milione di volte senza che l'evento, appunto la barca che naviga, sia realizzabile. Se prendiamo l'evento in se, quindi distinguendo solo le tre forze si potrebbe definire: Vento ( attiva ), Mare ( passivo ) Barca ( neutra ). Insomma quale è l'evento che si vuole considerare? Questa credo sia la domanda, tutto il resto potrebbe interessare relativamente.

griselda 08-09-2007 01.18.03

Soffro di insonnia mi sa che mi fa male diavolo.g:
Se il limone è la parte passiva io che lo spremo sono la parte attiva il succo sarà la parte neutra, come in alto come in basso, il grande si può vedere nel piccolo quando io mi faccio la spremuta al mattino non faccio altro che mimare il Lavoro, ovvero ricavo il mio complementare andando a lavorare con le due forze passiva e attiva attraverso l’attrito che si crea estraggo quello che mi manca.
Se ho detto cavolate ok in entrambi i casi Kael deve avermi veramente scombussolata. abbraccio:

Sole 08-09-2007 10.54.38

Citazione:

Originalmente inviato da jezebelius (Messaggio 38302)
Forse, va finire che dico una cavolata, dipende dalla neutra l'evento e da questo si realizza un nuovo vertice da cui promanano altre due forze che assieme alla neutra determineranno un nuovo evento a catena.
Quindi nell'esempio su, della barca, il vento ed il mare potrebbero incontrarsi milione di volte senza che l'evento, appunto la barca che naviga, sia realizzabile. Se prendiamo l'evento in se, quindi distinguendo solo le tre forze si potrebbe definire: Vento ( attiva ), Mare ( passivo ) Barca ( neutra ). Insomma quale è l'evento che si vuole considerare? Questa credo sia la domanda, tutto il resto potrebbe interessare relativamente.

Ecco, inffati è questo il punto. Determinare l'evento che si vuole osservare proprio per quello che dici e cioè che cambiando anche di un millimetro il punto di osservazione ecco che intercorrono altre forze a formare un altro evento.
Il vento e il mare, come diceva Kael sopra, associate ad un'altra forza generano un'altro evento:l'onda.
A meno che non si consideri la teza forza una variabile modificativa.. allora ci sta, ma non mi convince. Vorrebbe dire che un evento è generato anche facendo ruotare su loro stesse le forze cambiandole di polo. Ma questo avviene solo se le tre forze generano sempre lo stesso evento, cioè se cambio polo alla positiva, ad esempio, l'evento non varia è sempre lo stesso. Ma nel caso del mare del vento e della barca appunto no. Perchè il vento e il mare generano l'onda. Sarebbero due eventi in questo caso e allora ci vorrebbero sei foze. Non so se è chiaro.

So che può sembrare pura filosofia però, se mi fermo a pensarci, tutto ciò che facciamo, anche il digitare ora su questa tastiera, è determinato da queste tre forze. Il fatto di riuscire a riconoscerle, almeno illudersi di farlo, potrebbe voler dire cominciare a governare la propria vita.
Se scendiamo nel microcosmo del nostro sentire quotidiano, chi di noi è in grado di vedere la terza forza che genera un evento in noi? Una azione. Ecco potrebbe essere un modo per conoscere noi stessi, cercare le forze che ci animano.

Ray 08-09-2007 11.32.04

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 38293)
Secondo me è l'acqua che permette a vento e vela (barca) di interagire e di creare l'evento "navigare della barca". L'acqua come forza passiva la vedo invece nell'evento "onda", ma qui mi manca trovare ancora la forza neutra..

Secondo me in questa discussione stiamo andando parecchio a vanvera. Nella legge del tre, come già detto, noi non vediamo mai la forza neutra e di solito (aggiungo) non vediamo neanche la forza passiva.
Prima di identificare la neutra sarebbe da togliersi tutti i dubbi sulla passiva e prima ancora di questo sarebbe bene capire il meccanismo.

Nel passaggio di elettricità attraverso un cavo di rame quale è la forza passiva?

Attiva=maschile che perturba
passiva= femminile che resiste (sulla quale si esercita la forza maschile)

La neutra agisce su entrambi (da un certo punto di vista) ma non è che arriva dopo anzi, se un evento si verifica, vuol dire che è già li in qualche modo.
Inoltre, in una successione, o meglio in un processo (sequenza di eventi a formare un'ottava... ) la forza neutra di un evento può fare da attiva in quello successivo o anche altre combinazioni.

Il discorso è assai complesso e partire senza un ordine lo rende quasi improponibile a mio avviso...

Faltea 08-09-2007 12.33.16

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 38311)
Secondo me in questa discussione stiamo andando parecchio a vanvera. Nella legge del tre, come già detto, noi non vediamo mai la forza neutra e di solito (aggiungo) non vediamo neanche la forza passiva.
Prima di identificare la neutra sarebbe da togliersi tutti i dubbi sulla passiva e prima ancora di questo sarebbe bene capire il meccanismo.

Nel passaggio di elettricità attraverso un cavo di rame quale è la forza passiva?

Attiva=maschile che perturba
passiva= femminile che resiste (sulla quale si esercita la forza maschile)

La neutra agisce su entrambi (da un certo punto di vista) ma non è che arriva dopo anzi, se un evento si verifica, vuol dire che è già li in qualche modo.
Inoltre, in una successione, o meglio in un processo (sequenza di eventi a formare un'ottava... ) la forza neutra di un evento può fare da attiva in quello successivo o anche altre combinazioni.

Il discorso è assai complesso e partire senza un ordine lo rende quasi improponibile a mio avviso...

Saggio Ray...
Io fatico a capire comunque questa forza neutra...
Ci vorrebbe una definizione tipo "da dizionario", non so se capite...
Neutro non è né attivo né passivo, ma può diventarlo... allora come si fa a definirlo?

Muta in attivo e passivo.....
mi vien da pensare che le tre forze concorrano nello stesso momento a determinare l'evento e la neutra si assogetti all'attiva o alla passiva a seconda della situazione.... Insomma permanga come neutra solo al "concepimento"....
Deliri?

Sole 08-09-2007 13.57.37

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 38311)
Secondo me in questa discussione stiamo andando parecchio a vanvera. Nella legge del tre, come già detto, noi non vediamo mai la forza neutra e di solito (aggiungo) non vediamo neanche la forza passiva.
Prima di identificare la neutra sarebbe da togliersi tutti i dubbi sulla passiva e prima ancora di questo sarebbe bene capire il meccanismo.

.

Non si sta andando a vanvera a parer mio, si sta partendo dalla pratica invece che dalla teoria.. semplicemente non è il tuo "come" (e nemmeno quello di Falty:H) non è nemmeno il mio a dire il vero, eppure ho notato che è più semplice. Insomma dipende da dove vuoi cominciare a vederla.

Per il resto concordo che sia importante identificare le prime due forze e mi par di averlo detto, magari diversamente da te.

Faltea, purtroppo non è proprio semplice (almeno per me) ne comprenderla la terza forza neutra, ne tantomeno vederla. Per questo ho aperto questa discussione per capire meglio dove sia nella vita e come possiamo "appropiarci" di lei, nel senso di comprenderla.
Mi verrebbe da dire che ci sia sempre una volontà che determina una direzione, si ma nel pratico, nella vita reale?

Se saliamo molto in alto sembrerebbe semplice.. dici Trinità e voilà.. le vedi tutte e tre.
Rimanendo in basso dobbiamo pensare ad un atomo come dicevo sopra..
L'atomo ha tre cariche: + (protoni) - (elettroni) neutra (neutroni). Se manca una l'atomo esiste?

stella 08-09-2007 15.59.40

Nell'uomo queste ipotetiche tre forze potrebbero essere:
azione = forza attiva
reazione = forza negativa

Quella che sta in mezzo tra un'azione e la sua reazione dovrebbe essere la forza neutra.... in quale modo agisca però non è chiaro..... forse su quello che può tornare indietro dall'azione o dalla reazione in senso positivo o negativo a seconda dell'intenzione....

O più semplicimente la forza neutra fa in modo che le altre due forze rimangano sempre in equilibrio fra loro....

Ray 09-09-2007 01.27.57

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 38323)
L'atomo ha tre cariche: + (protoni) - (elettroni) neutra (neutroni). Se manca una l'atomo esiste?

Considerando il fatto che la quasi totalità (in percentuale) della materia (in senso moderno) dell'universo è idrogeno...

Restiamo nel pratico, va benissimo. Resta la mia domanda (così capiamo, forse), magari concentrandoci su un esempio (anche un altro va benissimo)...

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 38311)
Nel passaggio di elettricità attraverso un cavo di rame quale è la forza passiva?

Ma forse sarebbe meglio prima chiedersi quale è la forza attiva, poi quella passiva e chissà che non si riesca anche ad immaginare la neutra...

stella 09-09-2007 11.30.10

In un cavo di rame la forza attiva dovrebbe essere l'alterazione dell'equilibrio di + e -, visto che se i due poli si equivalgono si ha una carica neutra....
Oppure come un cavo che conduce energia elettrica ha sempre tre fili di cui se tocchi quello neutro non ricevi la scossa.... (perchè farebbe da massa)
ma non sono molto sicura di questa cosa....

Quello che mi ricordo del magnetismo è che gli opposti si attraggono e gli uguali si respingono.....

Kael 09-09-2007 11.32.27

Ricapitolando, ogni evento è generato dall'incontro di tre forze, in un punto specifico dell'Universo. Se cambia il loro punto d'incontro cambia anche l'evento generato.
Si sta cercando di vedere quali siano le tre forze, sapendo che la neutra non si vede nel mondo fenomenico e dunque è difficile da scoprire.

Secondo me abbiamo fatto un po' di confusione sull'esempio della barca, e abbiamo mischiato due eventi in uno. Il primo, dove le tre forze sono il vento (attivo) la vela (passiva) e l'albero sul quale è fissata la vela (neutro... rende possibile il gonfiarsi della vela). La seconda dove la barca è attiva (si muove grazie all'evento sopra), l'acqua è passiva (perchè fa resistenza) e la neutra è il legno della barca o la proprietà di galleggiamento di un corpo (senza questa la barca affonderebbe).
Se avete obiezioni in merito ben vengano così vediamo di capire meglio tutti.

PS: Per quanto riguarda l'ordine nel seguire le cose... Alle volte è proprio quell'ordine che "imprigiona" e impedisce di vedere fuori dai suoi schemi.. Dipende ovviamente dalle persone, alcune dovrebbero imparare a seguirlo... altre invece (fra cui mi ritengo io) dovrebbero imparare ad abbandonarlo...
L'importante è che ognuno prenda dalle discussioni il massimo che può, come può...

Faltea 09-09-2007 13.40.05

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 38329)
Nell'uomo queste ipotetiche tre forze potrebbero essere:
azione = forza attiva
reazione = forza negativa

Quella che sta in mezzo tra un'azione e la sua reazione dovrebbe essere la forza neutra.... in quale modo agisca però non è chiaro..... forse su quello che può tornare indietro dall'azione o dalla reazione in senso positivo o negativo a seconda dell'intenzione....

O più semplicimente la forza neutra fa in modo che le altre due forze rimangano sempre in equilibrio fra loro....

Nel caso dell'uomo potrebbe essere il pensiero la forza neutra.....

Ray 09-09-2007 19.51.59

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 38349)
Secondo me abbiamo fatto un po' di confusione sull'esempio della barca, e abbiamo mischiato due eventi in uno. Il primo, dove le tre forze sono il vento (attivo) la vela (passiva) e l'albero sul quale è fissata la vela (neutro... rende possibile il gonfiarsi della vela). La seconda dove la barca è attiva (si muove grazie all'evento sopra), l'acqua è passiva (perchè fa resistenza) e la neutra è il legno della barca o la proprietà di galleggiamento di un corpo (senza questa la barca affonderebbe).
Se avete obiezioni in merito ben vengano così vediamo di capire meglio tutti.

Ah, allora vieni sulle mie... nell'evento "barca che si muove" è l'acqua la forza passiva. Concordo che nell'evento "vela che si gonfia" è passiva la vela...

Questo per dire che, effettivamente, ancor prima di cercare la forza neutra si deve identificare la passiva e l'attiva e ancora prima di questo, capire quale evento stiamo studiando.

Inoltre, la differenza tra i due eventi, nonchè il loro susseguirsi, mostra come una certa forza può avere un ruolo in un evento ed un altro nell'evento successivo all'interno di un processo (come avevo accennato)... questione che complica ancora di più le cose.


PS: il fatto che alcune persone necessitino di imparare ad usare certi metodi e certe altre a non usarli è inerente al loro percorso personale. In effetti sarebbe bene se tutti si sapesse usare tutto.
Ma, al di la delle preferenze personali soggettive, oggettivamente, certi argomenti richiedono l'uso di un approccio e altri di un altro (tutto si può tentare di usare su tutto, ma è oggettivamente meglio, nel fare un muro, iniziare dal basso icon_mrgr: )... ovvero dipende dall'argomento.

:C:

Uno 09-09-2007 20.39.24

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 38354)
Nel caso dell'uomo potrebbe essere il pensiero la forza neutra.....

Prendo spunto per dire che oltre ciò che ha scritto Ray, cioè che una forza che è per esempio attiva in un evento può essere passiva o neutra in un altro, può essere diversa anche senza cambiare (apparentemente) gli attori in campo.
Il pensiero, per esempio, nell'uomo massa, non cosciente è una forza passiva, diventa resistenza (che non è passiva ma neanche attiva) nell'uomo che inizia a guardarsi intorno, l'uomo che ha coscienza, almeno un pò ,anche se manca di conaspevolezza, infine diventa poi attiva nell'Individuo che è consapevole.

Kael 10-09-2007 18.57.29

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 38374)
Il pensiero, per esempio, nell'uomo massa, non cosciente è una forza passiva, diventa resistenza (che non è passiva ma neanche attiva) nell'uomo che inizia a guardarsi intorno, l'uomo che ha coscienza, almeno un pò ,anche se manca di conaspevolezza, infine diventa poi attiva nell'Individuo che è consapevole.

Quindi nell'esempio sopra l'acqua è neutra... perchè fa resistenza.
E il galleggiare di un corpo è la passiva, che non oppone la minima resistenza alla barca che avanza...

La forza passiva subisce e basta (del resto come potrebbe essere altrimenti..) mentre è proprio il neutro che in qualche modo si oppone alla forza attiva e fa da resistenza.

Quindi grossomodo, ogni evento è generato dall'incontro di tre forze, dove una è attiva e altre due che la "subiscono", con la differenza che una vi oppone una certa resistenza e l'altra che la subisce passivamente (a dir la verità non la subisce neanche, viene "presa di striscio" e dunque non oppone resistenza.)

Nell'esempio dello scrivere allora la mano che guida la penna è attiva, il foglio fa da resistenza quindi è neutro, e l'inchiostro che semplicemente "si lascia scrivere" è quella passiva... E' corretto?

Grey Owl 11-09-2007 01.54.10

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 38311)
Nel passaggio di elettricità attraverso un cavo di rame quale è la forza passiva?

Attiva=maschile che perturba
passiva= femminile che resiste (sulla quale si esercita la forza maschile)

La neutra agisce su entrambi (da un certo punto di vista) ma non è che arriva dopo anzi, se un evento si verifica, vuol dire che è già li in qualche modo.

In un cavo di rame non vi è un "reale" passaggio di corrente ma semmai una sorta di lunga fila indiana di unità di carica...
Quindi parlerei di induzione di cariche dal polo positivo al polo negativo...

Quindi ricapitolando ritengo che nell'esempio del cavo di rame la forza attiva è il polo positivo (emissione di cariche) mentre la forza passiva è il polo negativo (attrazione di cariche positive) mentre la neutra è il cavo di rame stesso con la sua conduttività.

Sole 13-09-2007 11.52.09

Dirò una scemenza, ma tra tutti gli esempi uno degli elementi è sempre contenuto in altro: il cavo di rame contiene; il mare contiene ed è contenuto; il foglio contiene lo scrivere.
Se ci penso ogni evento lo è, come se questo essere contenuto fosse determinante, fino ad arrivare all'uno che tutto contine.
Si può prendere come punto di riferimento, secondo voi?

griselda 05-12-2008 00.18.55

Nel calendario in home si parla di questa legge del tre?
Andiamo bene perchè io non ci ho capito niente. icon_mrgr:

nikelise 05-12-2008 07.27.56

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 38315)
Saggio Ray...
Io fatico a capire comunque questa forza neutra...
Ci vorrebbe una definizione tipo "da dizionario", non so se capite...
Neutro non è né attivo né passivo, ma può diventarlo... allora come si fa a definirlo?

Muta in attivo e passivo.....
mi vien da pensare che le tre forze concorrano nello stesso momento a determinare l'evento e la neutra si assogetti all'attiva o alla passiva a seconda della situazione.... Insomma permanga come neutra solo al "concepimento"....
Deliri?

A me pare che la forza neutralizzante , neutralizzi una delle altre 2 , attiva e passiva , perche' si produca l'evento .
Nell'evento ''movimento della barca a vela nel mare '' la forza attiva e' il vento , quella passiva e' la massa della barca che si deve muovere e il mare che e' l'elemento in cui si muove cioe' il fluido che comunque crea una certa resistenza ma limitata, la neutralizzante e' la vela che raccoglie la forza del vento e produce l'energia sufficente a muovere velocemente la barca .
Quindi la forza neutralizzante opera annullando o la attiva o la passiva .
Se togliamo la vela ed il vento la forza attiva e' la corrente del mare che vince la forza passiva della massa della barca e la resistenza del fluido e la muove ma meno velocemente .
Se la barca e' a terra, la vela ed il vento non saranno forze sufficenti a neutralizzare la forza passiva della massa della barca che dunque prevale e l'evento movimento non si produce .
Quindi la forza neutralizzante agisce sempre su una delle due neutralizzandone una per produrre un evento.

nikelise 05-12-2008 11.12.04

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 62522)
A me pare che la forza neutralizzante , neutralizzi una delle altre 2 , attiva e passiva , perche' si produca l'evento .
Nell'evento ''movimento della barca a vela nel mare '' la forza attiva e' il vento , quella passiva e' la massa della barca che si deve muovere e il mare che e' l'elemento in cui si muove cioe' il fluido che comunque crea una certa resistenza ma limitata, la neutralizzante e' la vela che raccoglie la forza del vento e produce l'energia sufficente a muovere velocemente la barca .
Quindi la forza neutralizzante opera annullando o la attiva o la passiva .
Se togliamo la vela ed il vento la forza attiva e' la corrente del mare che vince la forza passiva della massa della barca e la resistenza del fluido e la muove ma meno velocemente .
Se la barca e' a terra, la vela ed il vento non saranno forze sufficenti a neutralizzare la forza passiva della massa della barca che dunque prevale e l'evento movimento non si produce .
Quindi la forza neutralizzante agisce sempre su una delle due neutralizzandone una per produrre un evento.

Credo che la confusione nasca dal fatto che esiste un'altra legge che la completa quella del 3 perche' concentra l'attenzione non sull'evento ma sul continuo divenire delle cose che e' quella della dialettica di heghel : tesi antitesi e sintesi .
Qui manca la forza neutralizzante ma solo perche' interessava spiegare come le cose procedono e divengono diverse e si perfezionano .
Poi volendo complicare troviamo la legge del 4 quella inventata da Pitagora dove sono racchiusi i 4 elementi : forza attiva passiva cioe' tesi antitesi , neutralizzante sintesi . La sintesi dovrebbe essere il mondo con la sua molteplicita nascente dai due opposti primigeni : maschile e femminile
Attendo la vostra verifica perche' potrebbe essere non vero .

Ray 05-12-2008 19.44.27

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 62522)
A me pare che la forza neutralizzante , neutralizzi una delle altre 2 , attiva e passiva , perche' si produca l'evento .
Nell'evento ''movimento della barca a vela nel mare '' la forza attiva e' il vento , quella passiva e' la massa della barca che si deve muovere e il mare che e' l'elemento in cui si muove cioe' il fluido che comunque crea una certa resistenza ma limitata, la neutralizzante e' la vela che raccoglie la forza del vento e produce l'energia sufficente a muovere velocemente la barca .
Quindi la forza neutralizzante opera annullando o la attiva o la passiva .
Se togliamo la vela ed il vento la forza attiva e' la corrente del mare che vince la forza passiva della massa della barca e la resistenza del fluido e la muove ma meno velocemente .
Se la barca e' a terra, la vela ed il vento non saranno forze sufficenti a neutralizzare la forza passiva della massa della barca che dunque prevale e l'evento movimento non si produce .
Quindi la forza neutralizzante agisce sempre su una delle due neutralizzandone una per produrre un evento.

Non sono d'accordo con la tua definizione, anche se l'esempio mi pare corretto.
La forza neutralizzante asgisce sempre su entrambe le forze in gioco e non solo su una, anche se in certi casi potrebbe risultare visibile solo l'azione su una delle due (specificatamente quella maschile).
La neutralizzazione avviene non su una delle due forze, ma sul loro incontrarsi, in qualche modo sul risultato del loro scontro. Neutrallizzare infatti, non significa eliminare o rendere inerte (infatti la vela non rende inerte il vento), ma significa rendere neutro qualcosa che è "carico", ovvero far andare d'accordo, insieme, in modo che l'evento si produca. In un certo senso la terza forza scarica il conflitto producendo uno "spazio", una possibilità, un ambito di manifestazione dell'evento... evento che è il risultato dell'insime delle energie in gioco (anche se non la somma algebrica, piuttosto quella vettoriale).

Un esempio in altro campo potrebbe essere: nel prodursi del processo di crescita sana adattandosi all'ambiente senza per questo reprimere la propria natura, abbiamo l'impulso espansivo del bambino come forza attiva, l'ambiente come forze resistente e l'educazione come forza equilibrante, ovvero da mediatrice tra le due (in una situazone sana ovviamente).
Da notare che al variare delle due forze, la terza varia per mantenere l'equilibrio e permettere al processo di proseguire. Quando l'impulso espansivo è in eccesso e produce pericolo per il processo ecco che la terza forza si "allea" con l'ambiente, quando è l'ambiente a produrre troppi freni, si allea con la forza vitale.
Però la direzione (se pensiamo ai vettori) di questa terza forza non è sulla stessa linea delle altre due, ma agisce "lateralmente" in modo da interferire con entrambe, anche se non sempre nella stessa misura. Il risultato della somma vettoriale delle forze è il processo.

MaxFuryu 05-12-2008 19.57.51

La sparo: Secondo me la forza neutra potrebbe essere il palo che regge la vela, perchè senza di esso avremmo due forze: la vela (passiva) e il vento (attivo), ma che non creerebbero il movimento della barca, perchè per realizzare questo, ci vuole una relazione, ovvero una forza che non centra nulla con le prime due(neutra), ma le influenza e le spinge in un determinato punto,
penso che la forza neutra perchè priva di un valore "quantificabile" a dispetto delle altre due, ma è una struttura, o un evento o altro che determina le direzioni delle altre due forze, quindi non una forza per definizione, ma una forza negli effetti.

Se l'empio di Grey è corretto, quello della corrente elettrica, succederebbe che se due forze attiva e passiva molto forti (tensione) verrebbero messe ai capi del cavo, lo bruceremmo, in pratica se due forze sono molto più forti della terza, la creazione non avviene, questo potrebbe spiegare un certo ordine nella creazione?

nikelise 05-12-2008 20.43.37

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 62558)
Non sono d'accordo con la tua definizione, anche se l'esempio mi pare corretto.
La forza neutralizzante asgisce sempre su entrambe le forze in gioco e non solo su una, anche se in certi casi potrebbe risultare visibile solo l'azione su una delle due (specificatamente quella maschile).
La neutralizzazione avviene non su una delle due forze, ma sul loro incontrarsi, in qualche modo sul risultato del loro scontro. Neutrallizzare infatti, non significa eliminare o rendere inerte (infatti la vela non rende inerte il vento), ma significa rendere neutro qualcosa che è "carico", ovvero far andare d'accordo, insieme, in modo che l'evento si produca. In un certo senso la terza forza scarica il conflitto producendo uno "spazio", una possibilità, un ambito di manifestazione dell'evento... evento che è il risultato dell'insime delle energie in gioco (anche se non la somma algebrica, piuttosto quella vettoriale).

Un esempio in altro campo potrebbe essere: nel prodursi del processo di crescita sana adattandosi all'ambiente senza per questo reprimere la propria natura, abbiamo l'impulso espansivo del bambino come forza attiva, l'ambiente come forze resistente e l'educazione come forza equilibrante, ovvero da mediatrice tra le due (in una situazone sana ovviamente).
Da notare che al variare delle due forze, la terza varia per mantenere l'equilibrio e permettere al processo di proseguire. Quando l'impulso espansivo è in eccesso e produce pericolo per il processo ecco che la terza forza si "allea" con l'ambiente, quando è l'ambiente a produrre troppi freni, si allea con la forza vitale.
Però la direzione (se pensiamo ai vettori) di questa terza forza non è sulla stessa linea delle altre due, ma agisce "lateralmente" in modo da interferire con entrambe, anche se non sempre nella stessa misura. Il risultato della somma vettoriale delle forze è il processo.

Comunque la metti il peso della barca e' una forza che prima agiva nel senso di impedirne il movimento dopo l'intervento della forza neutralizzante questo effetto manca .
La forza del vento prevale solo grazie a quella terza forza .

Uno 05-12-2008 22.11.04

Per essere proprio precisi, prendendo in esame l'evento barca-che-si-muove-nel-mare:
tutta la barca è la forza neutra, cioè ciò che sta tra il vento (o la corrente) attivo e il mare (o il peso della barca, o la terra) forza passiva.
Però basterebbe considerare l'evento barca-che-viene-spinta-dal-vento o altri per cambiare ( e/o spostare) il punto di vista, l'importante è capire la dinamica

nikelise 06-12-2008 07.35.09

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 62566)
Per essere proprio precisi, prendendo in esame l'evento barca-che-si-muove-nel-mare:
tutta la barca è la forza neutra, cioè ciò che sta tra il vento (o la corrente) attivo e il mare (o il peso della barca, o la terra) forza passiva.
Però basterebbe considerare l'evento barca-che-viene-spinta-dal-vento o altri per cambiare ( e/o spostare) il punto di vista, l'importante è capire la dinamica

E' vero la sagoma della barca e' un tutt'uno con la vela .
Anch'essa oppone resistenza al vento e produce il movimento seppure con effetti diversi rispetto alla vela.

Kael 07-12-2008 19.57.05

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 62566)
Per essere proprio precisi, prendendo in esame l'evento barca-che-si-muove-nel-mare:
tutta la barca è la forza neutra, cioè ciò che sta tra il vento (o la corrente) attivo e il mare (o il peso della barca, o la terra) forza passiva.
Però basterebbe considerare l'evento barca-che-viene-spinta-dal-vento o altri per cambiare ( e/o spostare) il punto di vista, l'importante è capire la dinamica

Cioè in questo caso, "barca-che-viene-spinta-dal-vento", la barca diventa passiva e il neutro, che deve trovarsi in mezzo alle due forze, diventa la sola vela?

Quella che la forza neutra si trova in mezzo alle due forze attiva-passiva a ben pensarci è una regola che difficilmente fa sbagliare, una volta che si sono individuate correttamente le due forze attiva e passiva.

griselda 07-12-2008 21.37.33

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 62652)
Cioè in questo caso, "barca-che-viene-spinta-dal-vento", la barca diventa passiva e il neutro, che deve trovarsi in mezzo alle due forze, diventa la sola vela?

Quella che la forza neutra si trova in mezzo alle due forze attiva-passiva a ben pensarci è una regola che difficilmente fa sbagliare, una volta che si sono individuate correttamente le due forze attiva e passiva.

Nel senso di alzarla o abbassarla? Se la alzi usi il vento se l'abbassi usi il mare. Ma da sola non si abbassa ne si alza ci vuole un marinaio.
:@@

Kael 08-12-2008 01.02.29

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 62655)
Nel senso di alzarla o abbassarla? Se la alzi usi il vento se l'abbassi usi il mare. Ma da sola non si abbassa ne si alza ci vuole un marinaio.
:@@

Non ho capito cosa intendevi con l'alzarla o abbassarla..... Io mi riferivo a Uno che diceva che basta cambiare l'evento per spostare il punto di vista e dunque anche le tre forze in gioco.
Quindi se nell'evento "barca-che-si-muove-nel-mare", la barca è la forza neutra, nell'evento "barca-che-viene-spinta-dal-vento" la barca diventa passiva (e pertanto la vela diventa la forza neutra).

griselda 08-12-2008 01.19.01

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 62661)
Non ho capito cosa intendevi con l'alzarla o abbassarla..... Io mi riferivo a Uno che diceva che basta cambiare l'evento per spostare il punto di vista e dunque anche le tre forze in gioco.
Quindi se nell'evento "barca-che-si-muove-nel-mare", la barca è la forza neutra, nell'evento "barca-che-viene-spinta-dal-vento" la barca diventa passiva (e pertanto la vela diventa la forza neutra).

Eh non lo so nemmeno io Kael sinceramente sto cercando di capire, già sta metafora con la barca mi mette confusione icon_mrgr: un'altra più semplice no eh? diavolo.g: No dai scherzo.
Comunque ti dico cosa ho pensato io.
Perchè Uno ha parlato di barca tutta quindi anche la vela è compresa.
La forza neutra è la barca comprensiva di vela. io vedo la barca che viene spinta dal vento attiva, sospinta dal mare passiva.
La neutralità dovrebbe risultare dall'equlibrio delle forze in causa credo.
leggo.gificon_mrgr:


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