piccola storiella
 

leggendo 1 libro di Coelho (l'alchimista) sono incappato (a caso:sornione: ) in questa storiella, proprio mentre vivo un momento particolare della mia vita....

chiedo in particolare ad Uno se ho postato nel posto giusto, e se questa storiella ha a che fare con la mia situazione attuale.......
.......ma sono ben accetti consigli e riflessioni di tutti!!!


qui di seguito la storiella:

Un mercante, una volta, mandò
il figlio ad apprendere il segreto della felicità dal più saggio di tutti gli
uomini. Il ragazzo vagò per quaranta giorni nel deserto, finché giunse a un
meraviglioso castello in cima a una montagna. Là viveva il Saggio che il
ragazzo cercava.
Invece di trovare un sant'uomo, però, il nostro eroe entrò in una sala dove
regnava un'attività frenetica: mercanti che entravano e uscivano, ovunque
gruppetti che parlavano, una orchestrina che suonava dolci melodie. E c'era
una tavola imbandita con i più deliziosi piatti di quella regione del mondo.
Il Saggio parlava con tutti, e il ragazzo dovette attendere due ore prima che
arrivasse il suo turno per essere ricevuto.
Il Saggio ascoltò attentamente il motivo della visita, ma disse al ragazzo che
in quel momento non aveva tempo per spiegargli il segreto della felicità. Gli
suggerì di fare un giro per il palazzo e di tornare dopo due ore.
“Nel frattempo, voglio chiederti un favore,” concluse il Saggio,
consegnandogli un cucchiaino da tè su cui versò due gocce d'olio.”Mentre
cammini, porta questo cucchiaino senza versare l'olio.”
Il ragazzo cominciò a salire e scendere le scalinate del palazzo, sempre
tenendo gli occhi fissi sul cucchiaino. In capo a due ore, ritornò al cospetto
del Saggio.
“Allora,” gli domandò questi, “hai visto gli arazzi della Persia che si
trovano nella mia sala da pranzo? Hai visto i giardini che il Maestro dei
Giardinieri ha impiegato dieci anni a creare? Hai notato le belle pergamene
della mia biblioteca?”
Il ragazzo, vergognandosi, confessò di non avere visto niente. La sua unica
preoccupazione era stata quella di non versare le gocce d'olio che il Saggio
gli aveva affidato.
“Ebbene, allora torna indietro e guarda le meraviglie del mio mondo,” disse il
Saggio. “Non puoi fidarti di un uomo se non conosci la sua casa.”
Tranquillizzato, il ragazzo prese il cucchiaino e di nuovo si mise a
passeggiare per il palazzo, questa volta osservando tutte le opere d'arte
appese al soffitto e alle pareti. Notò i giardini, le montagne circostanti, la
delicatezza dei fiori, la raffinatezza con cui ogni opera d'arte era disposta
al proprio posto. Di ritorno al cospetto del Saggio, riferì
particolareggiatamente su tutto quello che aveva visto.
“Ma dove sono le due gocce d'olio che ti ho affidato?” domandò il Saggio.
Guardando il cucchiaino, il ragazzo si accorse di averle versate.
“Ebbene, questo è l'unico consiglio che ho da darti,” concluse il più Saggio
dei saggi. “Il segreto della felicità consiste nel guardare tutte le
meraviglie del mondo senza mai dimenticare le due gocce d'olio nel
cucchiaino.”

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E' una storia molto bella che dovrebbe far riflettere tutti, grazie per averla postata fiori.gif
Riguardo alle domande mi sembra che tu abbia incontrato Marzullo ti sei fatto le domande e ti sei anche risposto... si è ben appropriata per te.. resta solo da capire se vedi tutti i livelli a cui mi riferisco o solo quello superficiale

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L'Alchimista è il libro più bello di Coelho....complimenti per la scelta :H

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ho l'impressione che tu con me non sia stato del tutto sincero (riferimento al 3d sulla provocazione) ma lo fai a fin di bene, posso sbagliarmi naturalmente. Posso dirti che sto lavorando sulla pazienza e sul significato di amare (credo di aver capito che le due cose siano strettamente legate tra loro). Che fino ad ora ho visto solo i difetti dell'altra persona ed ho tralasciato i miei, quelli più "dannosi", PRETENDO determinati comportamenti da lei, ma non sono in grado di andare a leggere nel profondo del mio cuore......

Una cosa l'ho capita..... ho tanto da lavorare su me stesso, forse è questo il motivo per cui l'ho incontrata, attraverso lei vedere in me stesso....

grazie a tutti :C: fiori.gif bacini.gif

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No no sono sempre sincero io.... anche se pur non mentendo mai dico quello che è meglio icon_mrgr:
Stai già facendo enormi passi avanti, un giorno vedrai anche i livelli più profondi... ti aspetto e ne riparleremo ;)

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Ehi, mi piace questa storiella :U

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A me non è piaciuto tantissimo... perchè non mi piace la metafora, non il significato, sia chiaro.

Io sono una voce fuori dal coro, che ci posso far diavolo.g:

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anch'io credo che sia il migliore tra i suoi romanzi....
dietro a quello che sembra na favoletta...c'è una verità...
stiamo a cercare i "tesori" sempre così lontano da noi..
forse è più facile che cercarli dentro di noi!;)

Ho letto l'alchimista perchè mi fù regalato da un' amica .. ma ad ogni pagina mi ha conquistato ( devo dire che gli altri libri di Coelho non hanno dato lo stesso effetto... ) !

Ricordo questo passo, e la cosa che mi venne in mente riguardava le responsabilità e il dover sempre essere presenti a se stessi .. pur godendo del bello del mondo e della vita.

non che sia poi semplicissimo ... :U

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Ti piace sta cosa di voler far credere di essere fuori dal coro eh?
Ne abbiamo già parlato (in generale della dinamica), ma visto che ti piace il latino repetita juvant (si dice così? Sapete che io sono ignorante in latino) e ne aprirò una discussione apposita per non andare off topic

Comunque rimanendo in questo discorso dimmi cosa non ti piace di questa metafora, mi interessa... vorrei conoscere un punto di vista diverso dal mio

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Hai scritto bene Era "forse"....
Io avrei usato sembra ma siamo li...
Sembra che sia più facile cercare i tesori chissà dove, invece sprechiamo tutta la vita...

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Uno, ma perchè dici che ''faccio credere'' ? Chi non mi conosce poi mi dà dell' ipocrita soio.gif

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Sempre per Lao abbraccio:

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Ah! Ok, dunque ora ti dico cosa non mi piace: non mi piace il cucchiaio e le gocce d' olio... perchè come dire... sembra assurdo eh... però è troppo... insomma non mi ispira... non mi piace il contesto... è troppo assurdo e poco ''quotidiano''. Credo che la buona metafora sia quella che usa sì strumenti originali per esprimersi, ma che sappia anche usare la quotidianità per raggiungere le orecchie di tutti. Mi direte '' un cucchiaio e dell' olio sono quotidiani''. Si, ma non ci girate per un palazzo! Insomma, motivi futili però non mi ha colpito... mi ha colpito molto di più, per esempio, quella dell' uomo che sceglie lui l' umore che ha... non so se la conoscete. Stupenda.

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Ci sono libri che quando rileggo mi danno un sapore diverso... come se la prima volta mi fosse sfuggito qualcosa... Ho letto L'Alchimista tutto d'un fiato con entusiasmo trovandolo bellissimo... ma mi è bastata una volta sola... quando ho provato a rileggerlo l'ho messo poi da parte e me ne sono dimenticata...nonso.gif
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Lao non la conosco quella storia... ce la racconti? fiori.gif

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scusate se ve lo faccio notare, ma questa parte non ha 1 non so chè di biblico?

Un mercante, una volta, mandò
il figlio ad apprendere il segreto della felicità dal più saggio di tutti gli
uomini. Il ragazzo vagò per quaranta giorni nel deserto, finché giunse a un
meraviglioso castello in cima a una montagna. Là viveva il Saggio che il
ragazzo cercava.
:U :U :U

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Allora, c' èra una volta Cappucc... no aspettate. diavolo.g:


In pratica c' è un uomo che è sempre di buon umore nonostante abbia anche qualche guaio. Un giorno cade e sta per morire ma miracolosamente si salva ed è bello allegro. E uno gli dice: ''ma come fai a essere sempre allegro anche quando eri in punto di morte?'' E quello: ''beh, al mattino quando mi alzo scelgo, tra l' essere triste e felice, la seconda, quando ho un problema, tra l' arrendersi e risolverlo, scelgo la seconda, quando stavo per morire, tra morire e vivere, ho scelto di vivere''.

Stupenda diavolo.g:

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Se parliamo di Coelho in generale devo dire che oltre questo libro non mi ha "catturato" particolarmente... anche questo non è un testo sacro da conservare con cura, come ha scritto Sha lo si legge volentieri una volta, punto.
Però... che abbia fatto un pout porrì di altri testi e parabole o che sia stato ispirato in un piccolo simpatico libricino ha concentrato molti simboli... questo forse intendeva Latino con i 40 giorni...
Ma Lao secondo te perchè usare olio? il cucchiaino ok è relativamente banale... solo un mezzo per trasportare, delimitare queste gocce.... perchè due? Perchè non tre o una per esempio? Non sono a caso.... Quando saprai rispondere da solo a queste domande potrai dire che non ti ha colpito... manata.gif no scusa hai ragione... è vero... non ti ha colpito proprio perchè non vedi questi particolari... non è ne bene ne male... così è....

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ok.... mi voglio rovinareicon_mrgr: il cucchiaino siamo noi??:o
cioè rappresenta noi???

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Colto, accorto e mistico non lo sono mai stato diavolo.g:
Poi non è che se non mi colpisce devo per forza essere un empio... sto Colheno mica ha scritto un testo sacro (vai Lao polemica!) diavolo.g:
In ogni caso qualcuno di furbo disse che de gustibus non desputandum est, quindi c' è chi colpisce e chi no e a me non ha colpito.

Laocoon haec dixit et sperat bonanoctem diavolo.g:

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altro punto che mi ha colpito e che mi ha fatto pensare:

Tu, per me, sei stato una benedizione. E oggi capisco una cosa: qualunque
benedizione che non sia accettata, si trasforma in una maledizione

cosa ne pensate? qualcUNO in particolare cosa ne pensa?:sornione:

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E' vero Latino... ma non si trasforma in benedizione perchè il benedicente cambia idea... lui continua a "emettere" amore... solo che chi non lo accetta lo percepisce come maledizione.. anche l'amore se non si riceve fa male, se lo si rifiuta...

Per le gocce aspetto qualche studioso :sornione:
Il cucchiaino non ci sta male Latino.... ma non in senso di corpo fisico... colui che lo trasporta è la metafora del Se superiore


Off topic
Era c'è uno specchio in questo post.... e qualcuno cercando di arrampicarcisi lo ha sporcato.. ok ok lo pulisco io icon_mrgr:

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Si io intendevo esattamente il corpo fisico.......
scusa 1 attimo Uno, le due gocce nel "cucchiaio" non devono unirsi? giusto?

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Perchè no? :U Come fai a tenerle separate? E' vero che sono due, ma diventano una, nel cucchiaino. Questo razionalmente...manata.gif

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Chi? diavolo.g:

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Anche nella realtà... ricominciamo? Il Cucchiaino è come deve diventare il se inferiore.. questa forma costringe per forza le due gocce ad unirsi... gocce che erano due e separate...
Per cui per trovare la felicità bisogna far i che il se inferiore assuma una forma ricettiva e che unisce... ma questo mentre si vive... si continuano a vedere le bellezze, le meraviglie... sono queste che danno la forma al cucchiaino... assorbendo il bello usiamo questa energia fine per plasmare il nostro se inferiore....
dry.gif ma sto olio che poi torna spesso che sarà mai? boccaccia:
Ci sono varie chiavi di lettura di questo simbolo... archetipo oserei dire.... ma tiratene fuori almeno una...