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Kael 16-03-2006 18.05.49

Rettitudine
 
Rettitudine intesa come uomo retto... corretto... integro...

Retto però significa reggere... sostenere... l'uomo retto è colui che si sostiene ad una certa altezza? che si mantiene nella parte alta di sè?

Anche l'angolo retto è formato da un cateto che si sostiene... che non pende cioè nè da una parte ne dall'altra rispetto alla base... Quindi uomo retto inteso come in perfetto equilibrio.. che non pende ne dalla parte del bene ne da quella del male... ma nel giusto dell'obiettività...

RedWitch 16-03-2006 19.27.50

Rettitudine..mi viene in mente la retta, che mi fa pensare a qualcosa di lineare, senza intoppi o salti, o bivi.
L'uomo che sa scegliere, come dicevi tu in perfetto equilibrio..

pluto 16-03-2006 21.17.30

rettitudine
 
Non faccio parte della categoria degli "uomini retti" che sanno scegliere....spesso mi contorco mentalmente...poi quando scoppio mi lascio andare improvvisamente e mi abbandono alla vita.....a ciò che c'è in quel momento davanti a me.....:C:

Cat 17-03-2006 12.18.58

Se penso a una retta oltre alla sua rettitudine mi viene da pensare che sia anche rigida...ovvero incapace di piegarsi oltre una certa misura.....perché superata quella misura c'è il crack...la retta si spezza.
Essere retti deve per forza essere accompagnato da questa rigidità?
Una retta è la via più breve che unisce due punti, d'accordo, se devo raggiungere un obiettivo seguire una retta mi ci fa arrivare più velocemente....ma allungare il percorso non può anche arricchirlo in qualche modo?

E poi...altra domanda.......nelle geometrie euclidee la linea più breve per unire due punti è retta...ma in quelle non euclidee se non sbaglio è una curva....e se noi fossimo immersi in una realtà non euclidea? (uhm spero abbiate capito cosa intendo)

Sole 17-03-2006 14.08.46

Citazione:

Originalmente inviato da Cat
Se penso a una retta oltre alla sua rettitudine mi viene da pensare che sia anche rigida...ovvero incapace di piegarsi oltre una certa misura.....perché superata quella misura c'è il crack...la retta si spezza.
Essere retti deve per forza essere accompagnato da questa rigidità?
Una retta è la via più breve che unisce due punti, d'accordo, se devo raggiungere un obiettivo seguire una retta mi ci fa arrivare più velocemente....ma allungare il percorso non può anche arricchirlo in qualche modo?

Quella rigidità di cui parli si chiama Volontà!

Pensa anche al corpo (analogia ermetica ... ) (mi viene in mente lo yoga - ultimamente nominato spessissimo da noi-) dicevo, che il corpo per incanalare bene il respiro deve stare dritto ... una linea retta tra la testa e tutta la colonna .. come un filo a piombo che parte dall'alto e tira la colonna. Così dritto il corpo respira bene ..
Ma se pensi anche che quando sei incalcato su te stesso cominci a sentire doloretti, le spalle si inrigidiscono.. la testa duole ... appena ti imponi con la volontà una postura .. ecco che la circolazione migliora. Ma restare in quella posizione impone costantemente attenzione e applicazione di volontà. Puoi anche scegliere di restare storta sulla sedia su cui sedi.. ma il mal di testa passerà solo con un analgesico... o con molto tempo a massaggiare .. allungando la via ...

Non so se si capisce l'esempio. Semmai spiego meglio.

Cat 17-03-2006 17.21.51

Citazione:

Originalmente inviato da Sole
Quella rigidità di cui parli si chiama Volontà!

Pensa anche al corpo (analogia ermetica ... ) (mi viene in mente lo yoga - ultimamente nominato spessissimo da noi-) dicevo, che il corpo per incanalare bene il respiro deve stare dritto ... una linea retta tra la testa e tutta la colonna .. come un filo a piombo che parte dall'alto e tira la colonna. Così dritto il corpo respira bene ..
Ma se pensi anche che quando sei incalcato su te stesso cominci a sentire doloretti, le spalle si inrigidiscono.. la testa duole ... appena ti imponi con la volontà una postura .. ecco che la circolazione migliora. Ma restare in quella posizione impone costantemente attenzione e applicazione di volontà. Puoi anche scegliere di restare storta sulla sedia su cui sedi.. ma il mal di testa passerà solo con un analgesico... o con molto tempo a massaggiare .. allungando la via ...

Non so se si capisce l'esempio. Semmai spiego meglio.

Quindi se si "svia", se si peregrina a zig zag senza seguire la retta via oltre a perdere tempo si sta anche male....questo è quanto ho capito....però se si è rigidi non si è flessibili e se non si è flessibili non ci si riesce ad adattare alle varie situazioni...sbaglio?

Sole 20-03-2006 11.06.35

Rigido non nel senso di troppo chiuso sulle proprie idee ma nel senso di disciplinato. La volontà è una manifestazione delle disciplina anche ..

pluto 20-03-2006 21.59.14

rettitudine
 
Rettitudine dovrebbe voler dire anche correttezza....con se stessi e con gli altri....non ho guardato nessun dizionario in questo momento e pertanto scrivo quanto mi viene in mente.....rettitudine è dell'uomo corretto nei comportamenti, nel luogo di lavoro ....in casa, con gli amici...con i propri affetti....:C:

Ray 20-03-2006 23.11.12

retto non è colui che è dritto (nel senso di lineare) ma colui che è eretto, costruito (vedi "costruire") sorretto proprio dal fatto di essere costruito.

Poi, che ciò che è costruito, ovvero che collabora al Cosmo, sia anche dritto e magari in piedi... ad allinearsi al cosmo e collegare sopra e sotto, umano e divino, lo spiega proprio la parola.

Quindi chi agisce secondo la Sua Volontà... agisce rettamente...

griselda 04-01-2012 00.35.16

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 17840)
retto non è colui che è dritto (nel senso di lineare) ma colui che è eretto, costruito (vedi "costruire") sorretto proprio dal fatto di essere costruito.

Poi, che ciò che è costruito, ovvero che collabora al Cosmo, sia anche dritto e magari in piedi... ad allinearsi al cosmo e collegare sopra e sotto, umano e divino, lo spiega proprio la parola.

Quindi chi agisce secondo la Sua Volontà... agisce rettamente...

Non è che è chiarissima questa discussione ma il tuo intervento mi da un po' di luce.

La spiegazione di eretto come costruito da l'idea di un uomo che ha costruito la sua Anima ma anche che si è eretto innalzato sopra l'animale, come per la teoria evoluzionistica l'uomo eretto è quello che si è differenziato dalla scimmia.

Ho però volutamente aperto una pagina che mi mostrava l'angolo retto e devo dire che mi ha stimolato un pensiero riguardante l'equilibrio come diceva Kael all'inizio, ma questo equilibrio era tra il visibile e l'invisibile dato dal 90° che sommato all'altro creava nella mia mente 180° di angolo piatto in cui si erigeva quell'asta che divide in due un'intero.
Un divisorio che divide l'Essere tra interno ed esterno :U perfettamente nel mezzo come la spina dorsale fa con l'uomo :@@ non so bene dove mi sono abbeverata per sta cosa icon_mrgr: ma mi piace ;)

Astral 04-01-2012 10.47.08

Pensavo che Retto sia proprio dritto, anche se qualcuno afferma il contrario, perchè chi è Scorretto devia.
Ma anche Eretto può essere valida, ma per ererigersi bisogna stare dritti appunto.

Uno 04-01-2012 13.36.39

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 17840)
retto non è colui che è dritto (nel senso di lineare) ma colui che è eretto, costruito (vedi "costruire") sorretto proprio dal fatto di essere costruito.

Poi, che ciò che è costruito, ovvero che collabora al Cosmo, sia anche dritto e magari in piedi... ad allinearsi al cosmo e collegare sopra e sotto, umano e divino, lo spiega proprio la parola.

Quindi chi agisce secondo la Sua Volontà... agisce rettamente...

Quindi anche le sue azioni andranno dritte (in senso lineare) invece che fare giri e giretti.

diamantea 04-02-2012 16.02.27

Nell'Antico Testamento sta scritto "cammina nella rettitudine chi teme Jeova, ma va per strade sbagliate chi lo disprezza".


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