Chiedimi se sono felice...
 

C'era una volta,

un contadino disperato perchè la sua bella cavalla era scappata dal recinto.
Che sfortuna! esclamarono i vicini.

Dopo alcuni mesi però, il contadino vide con gioia la sua cavalla tornare, insieme al cavallo selvaggio che aveva incontrato ed ai piccoli puledri nati dal loro amore.
Che fortuna! esclamarono i vicini.

Il figlio del contadino allora, dopo aver rimesso nel recinto gli animali, salì in groppa al cavallo selvaggio per domarlo. Fu così che cadde, e si ruppe una gamba.
Che sfortuna! esclamarono i vicini.

Il giorno dopo però passò di là l'esercito, che stava reclutando i giovani per mandarli a combattere al fronte. Vedendo il figlio del contadino a letto con la gamba rotta, lo scartarono e proseguirono nel loro cammino.
Che fortuna! esclamarono i vicini.

La storia continua, non la ricordo alla lettera, ma potrei farla andare avanti all'infinito... Ciò che è importante, secondo me, è che la maggiorparte di noi è come quei vicini, basa i sui giudizi e le sue reazioni unicamente su un determinato evento e in un determinato momento, senza avere la capacità di "guardare oltre"...


Ma alla fine... non esistono disgrazie o fortune.
Esistono solo cambiamenti...
Perchè tutto cambia di continuo, si evolve... il cerchio della vita lo chiamano...

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Specifico meglio: perchè fortuna e sfortuna non esistono?

Se osserviamo la storia, vediamo come alla fine le fortune siano state necessarie per porre le basi delle sfortune future. Se la cavalla non tornava, ad esempio, il figlio del contadino non si sarebbe rotto la gamba... quindi possiamo ancora chiamarle fortune?

Allo stesso modo, le sfortune possiamo chiamarle tali? Se la cavalla non scappava dal recinto, il figlio del contadino molto probabilmente sarebbe morto in guerra.
Quindi?

La fortuna di oggi può generare la sfortuna di domani.
La sfortuna di oggi può generare la fortuna di domani.

E' nato prima l'uovo, o la gallina? icon_mrgr:

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Esiste un unico, grande evento, che cambia forma di continuo, e che noi ora percepiamo così, ora colì e ora colà... Gli diamo vari nomi in base al piccolo frangente che vediamo di volta in volta, solo per la nostra incapacità di osservarlo nella sua interezza.

Ebbene, si... nella sua interezza, si chiama Vita! icon_mrgr:

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Uhmmmm....mi sa che non ho capito bene. ($)
Forse dovevi intitolare questa discussione alla fortuna e sfortuna, la felicità, in tutto questo, non la vedo.

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BEH! io mi ci ritrovo in questa maniera di leggere gli accadimenti... la vita.
Forse e' la mdigliore soluzione che ho trovato per me, e' la mia strategia per essere felice. E' un po' come dire che la mia storia non puo' essere un insieme di fatti isolati ma che ci puo' essere un senso dietro alle cose, un nesso, un legame di senso che sta a me far emergere. Questa "soluzione" mi fa sentire integrata nella mia vita e non in balia delle onde impetuose o ceche del destino... D'altra parte io sento come vera la percezione che ci ritorna quello che mettiamo in circolo perche' mi accade con sempre maggiore chiarezza. Da qui la felicita' che per me e' molto legata anche a questa al piacere di sentirmi elemento attivo della mia vita e che posso raccogliere e rimettere in circolo "le cose buone". In questa circolarita' di gesti, sentimenti, e senza pretesa di perfezione io mi sento una persona felice (e lo dico stamattina che ho fatto un po di brutti sogni!)

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Questa storia mi fa pensare che sia tutta questione di punti di vista, più ampia è la nostra visione delle cose, maggiore sarà il grado di comprensione che abbiamo di esse....non credo si tratti di fortuna o sfortuna, viviamo in un universo dinamico, quello che succede ora, per quanto piccolo, domani sarà altro....quello che sembra un bene può prendere altre strade e tramutarsi in un male e poi cambiare ancora.......visto che niente è fermo, e tutto scorre, dare giudizi su un avvenimento non mi sembra possibile.
soio.gif Mi sono capita solo io..........ma va bene lo stesso icon_mrgr: :C:

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La felicità, Najat, troppo spesso la attribuiamo a ogni singolo episodio, andando a sezionare il contesto nella sua interezza...

Prendi il pepe, ad esempio. Te lo mangeresti un granello di pepe, così, da solo? Sarebbe cattivo vero?
Eppure nella carbonara una spolveratina di pepe ci va, per renderla speciale...

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....anche peperoncino e cioccolato fanno la felicita' ... no???;) :C:

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No si capisce abbraccio:

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Si, chiarissimo! e'proprio vero :) ! bacini.gif