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Uno 29-10-2007 16.49.15

Auto ad Aria, ha mosso troppa sabbia e l'hanno insabbiata
 
1 Allegato/i
La notizia è vecchiotta, gira dal 2001 quando al motorshow di bologna fu presentata, ricordo di averla vista anche al tg come novità-prototipo.
In questo periodo la rete sta riprendendo in mano la cosa, io scrivo queste poche righe invitato da Era che ha ricevuto una mail di quelle che girano. Si è vera, l'auto esisteva ma per qualche motivo (credo sia facile immaginare quali) non è mai stata costruita.
I detrattori o scettici ad oltranza, quelli che vedono sterile dietrologia potranno dire che si sono accorti che non funzionava, che non conveniva o che altro... quindi diamo due dati presi in giro:

Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1 con la Williams, per molti anni, è l'inventore
  • Costruita interamente in alluminio tubolare,fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente
  • Poteva raggiungere 110Km orari (più che sufficienti per muoversi in città
  • 100 Km con 0,77 euro
  • 10 ore di autonomia in città
  • Come scarico (parliamo dell'auto, ovviamente la corrente per ricaricarla da qualche parte inquina, ma magari con sistemi moderni...) produceva aria fredda (pulita) a -20, da usare in estate come aria condizionata, eventualmente il problema (non ho trovato notizie) poteva essere il riscaldamento.
  • 6 ore per fare il pieno
L'azienda (di cui non faccio il nome, tanto in giro si trova, perchè non merita neanche pubblicità) ha assunto 90 dipendenti assunti in Italia, quindi non si scherzava, che sono tutt'ora (notizia di cui non trovo conferma, ma comunque lo sono stati) in cassa integrazione senza aver mai costruito un'auto.


Sapete non accetto nulla senza poter verificare, quindi per quello che ne so potrebbe anche essere stata una mossa incredibile per ottenere chissà quali finanziamenti, per averne poi altri per tenerla ferma etc etc... magari su una bufala oppure su un'auto che funziona realmente.
In città per andare al lavoro o piccole spese sarebbe ottima se fosse vera e fosse prodotta, tra l'altro si parlava di un prezzo sui 18 milioni delle vecchie lire, quindi accessibile a tutti, perchè 9/10000 euro non sono più la stessa cosa oggi.

Mi è facile dire che alle multinazionali conviene più l'idrogeno da distribuire secondo le loro modalità, se l'auto in garage l'attacco alla presa della corrente non mi si può aumentare l'elettricità troppo fuori dai parametri.

jezebelius 29-10-2007 20.18.30

Mhm...non credo che si possa definire improbabile come progetto. Del resto, credo al contrario, che la tecnologia moderna sia abbastanza avanti per progettare, e anche perchè no, immetere sul mercato questo tipo di auto. Quello che, suppongo, manca però è il " lusso" ovvero l'intenzione di poter fare tutto ciò.
Detto questo non mi meraviglierei di venire a conoscenza del condizionamento da parte delle Multinazionali. In effetti a queste conviene ora più che mai anche per seguire una sorta di tendenza del mercato in sostituzione del petrolio, sotto l'egida di leggi economiche, " proporre " altro che non innovazioni scientifico-tecnologiche che potrebbero portare a minori introiti di quanto invece, forse accennando alla dietrologia, si è" progettato" a tavolino


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