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Uno 27-10-2005 10.15.58

Tutankamon e il vino
 
Gli egiziani già conoscevano il vino e ne curavano la conservazione e la cura.
Prendo spunto da una notizia appena sentita in radio, hanno trovato anfore del periodo di Tutankamon con etichette del tipo di vino etc e questo del 1352 A.C. :o
I Greci e gli antichi Romani già conoscevano tale alimento...eh si alimento perchè un bicchiere di vino ha calorie quante un mini pasto, ma anfore o terracotte con preparati fermentati di vario tipo sono stati ritrovati in tutte le ere.
Certo possiamo credere nella fortuità della fermentazione di qualche tipo di verdura e così la accidentale scoperta di questo processo, però sembra (scrivo sembra... ma io lo escluderei) di poter vedere un voluto disegno, cioè una cosa cercata e non nata a caso.
Tralasciando usi della successiva acidificazione (aceto) anche come mezzo elettrolitico per cromare metalli in ere antiche, anche solo come uso "alimentare" è un prodotto particolare.
I derivati alcolici sono una ulteriore lavorazione e "potenziamento" di caratteristiche tipo il grado etc... ma il principio se vogliamo è l'alcool immerso in un contesto più o meno aromatico di cui a prescindere dai gusti il vino ne è principe come diffusione e origine.
Che cosa attrae di questa bevanda?
Perchè ci sono persone che si rovinano?
Perchè invece può scaldare una bella compagnia?
Che differenza c'è rispetto alla droga?
E cosa ha in comune?

Mi sembrano già quesiti che potrebbero impegnarci a lungo (volendo), e quindi vi lascio la parola.


P.s. vi prego di non trascendere in questa discussione sulle solite battute da osteria

RedWitch 27-10-2005 11.17.01

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
Non sono molto adatta a questa discussione, non amo il vino, e non l'ho mai amato... anzi mi piacciono solo quelli che dagli intenditori non sono considerati vini ( quelli dolci)...
Comunque..

La prima cosa che mi viene in mente pensando al vino, e l'associazione con il Sangue di Cristo, non so se c'entri in realtà, ma la butto li così, qualcuno mi da una mano a capire icon_mrgr:

Le persone che si rovinano, diventano dipendenti, e qui ci vedo un stretto legame con la droga, e ne abusano, e gli effetti dell'alcolismo, sono altrettanto devastanti di quelli della tossicodipendenza.... (che poi anche l'alcolismo non è una dipendenza "tossica"?manata.gif )

Differenze tra vino e droga... mi viene in mente il discorso naturale/sintetico, il vino (naturale), se bevuto con moderazione, non solo non fa male, ma giova alla salute. La droga (sintetica), non fa bene in nessun caso, addormenta i sensi, offusca la mente... (c'è poi il discorso della droga usata in medicina per alleviare le sofferenze... )

seleparina 27-10-2005 11.47.18

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
In effetti il vino è sempre stato considerato una bevanda "divina", basti pensare (oltre a Tutankamon) al famoso Bacco delle divinità greche, colui che per eccellenza faceva uso del vino per...beh, da ciò che è arrivato ai giorni nostri tutto farebbe pensare alla lussuria, alla lascivia smodata e al culto del corpo, inteso come liberazione -ma anche uso- degli istinti.
Il vino disinibisce, se usato in dosi moderate, riscalda perchè alcoolico...un detto dice che "il vino fa sangue". Ma poi in realtà cosa vorrà dire? booh.gif

Grazie al suo potere disinibitorio, il vino diventa una droga psicologica, con cui viene fuori una parte di noi che di norma teniamo a freno con la morale, la ragione o semplicemente per timidezza. Mollare i propri freni attraverso il vino (o l'alcool) rischia di non farceli mollare in altro modo, conducendoci alla dipendenza. Facile entrarci, difficile uscirci. Come con la droga...ma io per la droga ci farei un discorso a parte, sinceramente.

La degustazione del vino, al contrario, se fatta con passione diventa una sfida, diventa arte, basti pensare a quanti degustatori astemi ci sono :o ...morbido, secco, dolce, tannico, fruttato, persistente, rubino, forte, leggero, speziato, iinvecchiato, novello...manata.gif

Uno 04-11-2005 11.47.30

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
Se dicessi che il vino fa uscire e amplifica quello che c'è in un individuo?
Sono sicuro che chiunque guardando indietro nelle proprie esperienze lo può aver ossevato..
il buono, gioviale, allegro se beve fa sbellicare dalle risate tutta la compagnia... mentre il violento spacca e fa danni... poi sappiamo che in tutti noi c'è buono e cattivo, quindi il pensiero del momento nell'ubriaco esce come da un cannone... se anche uno è cattivello in una baraccata tra amici può comunque essere allegro e di compagnia....
Il vino fa sangue.... forse questa non è la sezione giusta... ma tant'è che siamo qui un accenno da approfondire...
Ci alimentiamo in varie maniere... (cibi, aria, emozioni, aria, impressioni etc etc) e anche solo tra i cibi ve ne sono di diverse caratteristiche... non parlo di proteine, grassi etc e neanche di tossine o altro... parlo di capacità alimentare "psichica"... che può essere più o meno raffinata... il sangue nella sua componente vitale... ha bisogno di alimentazione raffinata...
Il sangue di Cristo prende questo concetto e lo porta ad altri livelli.... ma non ne parlo qui adesso

Najat 04-11-2005 12.40.59

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
Personalmente, essendo astemia, potrei non centrare il problema alla perfezione. Sono però una buongustaia e quindi, così come per il cibo, il discorso della piacevolezza nella degustazione non dovrebbe influire su quello che poi, protratto, diventerebbe un eccesso, pericoloso per la salute e sgradevole negli effetti. Si, va bene l'allegria ma spesso, da brilli, si rischia di dire cose inopportune o di offendere qualcuno.
E' vero quello che dici e lo condivido, effettivamente ho notato che una certa ebbrezza esaspera quelle che sono le caratteristiche personali di un individuo. Questo in caso di abuso, anche minimo.
Però, per chi ne apprezza il gusto, un quantitativo giusto, che faccia rimanere con la testa sulle spalle, lo capisco.
Rimango perplessa anche di fronte a certi giudizi medici quando sento consigliare il famoso bicchiere di vino a pasto. Se è un provvedimento limitativo lo posso capire, ma allora mi chiedo se noi astemi ce la rischiamo, a non bere...
Riguardo alla naturalità del prodotto, ci sarebbe da discutere. Se devo comprare del vino cerco buone etichette, sperando nella serietà dell'azienda. Non crederò mai che un buon vino può costare 1-2 Ray a bottiglia...ma il discorso è un altro: anche certi allucinogeni sono di origine naturale, lo stesso tabacco è un'erba! E anche certi cibi: spero che abbiate visto "L'orso" di Annaud, in cui c'è una scena in cui si vede l'orsetto che ci vede doppio dopo aver mangiato dei funghi...

Uno 04-11-2005 13.17.36

Quantità o qualità?
 
Sono d'accordo sulle quantità... io non sono astemio, ma non pasteggio a vino normalmente, non ho bisogno di quelle calorie dal punto di vista fisico e non ho bisogno dell'altro che dicevo... solo in cene con amici bevo un paio di bicchieri... ma che sia buono...
Curiosità sapete che Gurdeijeff quando gli venivano proposte nuove persone da far entrare nel suo Istituto li invitava a cena e li faceva bere molto per far uscire quello che c'è sotto la persona....
Astemio è un discorso a parte... potremmo indagare persona per persona il motivo.... parlo dell'astemio che non ha problemi di gusto ma di vero malEssere nel sentire anche solo l'odore del vino... comunque non è ovviamente vero che senza vino non si possa vivere...

Ray 04-11-2005 13.27.46

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
Beh, anche la Amanita Phalloides ed il cianuro di potassio sono "naturali".

Tra l'altro, dato il significato corretto di "naturale" vorrei che qualcuno mi mostrasse un oggetto fisico "non-naturale". (su questo molti ci marciano)

Se, lasciando perdere i significati ed usando i termini alla carlona come d'uopo oggidì, contrapponiamo "naturale" ad "artificiale" dobbiamo capire dove comincia l'artificio e finisce la natura. Se per artificiale intendo il prodotto di un processo che senza l'intervento umano non avverrebbe (se non in casi rarissimi) dobbiamo classificare il vino come "artificiale"... così come il purè di patate e le tisane.
Altrimenti, per classificare artificiale solo i prodottiche prevedono sintesi chimiche ottenute in laboratorio, dobbiamo necessariamente porre un limite tra i due termini che risulta piuttosto nebuloso e cangiante... e sul quale è piuttosto facile il fraintendimento e, di conseguenza, la manipolazione dell'opinione comune.

Direi che, per qianto riguarda il discorso sul vino e i suoi possibili effetti, sarebbe da parlare di tossicità o meno delle sostanze... sia fisicamente che psichicamente che...

Per l'assimilazione simbolica trasangue e vino, effettivamente, credo sia argomento per altra sede... se qualcuno lo inizia potrebbe risultare interessante... no?


PS: postato insieme a Uno... il mio seguiva direttamente quello di Najat

Red 04-11-2005 13.32.41

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
Citazione:

Originalmente inviato da Ray
Beh, anche la Amanita Phalloides ed il cianuro di potassio sono "naturali".

Tra l'altro, dato il significato corretto di "naturale" vorrei che qualcuno mi mostrasse un oggetto fisico "non-naturale". (su questo molti ci marciano)

Se, lasciando perdere i significati ed usando i termini alla carlona come d'uopo oggidì, contrapponiamo "naturale" ad "artificiale" dobbiamo capire dove comincia l'artificio e finisce la natura. Se per artificiale intendo il prodotto di un processo che senza l'intervento umano non avverrebbe (se non in casi rarissimi) dobbiamo classificare il vino come "artificiale"... così come il purè di patate e le tisane.
Altrimenti, per classificare artificiale solo i prodottiche prevedono sintesi chimiche ottenute in laboratorio, dobbiamo necessariamente porre un limite tra i due termini che risulta piuttosto nebuloso e cangiante... e sul quale è piuttosto facile il fraintendimento e, di conseguenza, la manipolazione dell'opinione comune.

Direi che, per qianto riguarda il discorso sul vino e i suoi possibili effetti, sarebbe da parlare di tossicità o meno delle sostanze... sia fisicamente che psichicamente che...

Per l'assimilazione simbolica trasangue e vino, effettivamente, credo sia argomento per altra sede... se qualcuno lo inizia potrebbe risultare interessante... no?

HAAAAAAAAAAAAAAAAA finalmente qualcuno che la pensa come me icon_mrgr:
La gente critica cose che provengono dal petrolio, ma e NATURAL .. tutto cio che si trova nella natura e NATURAL boccaccia:

Ray 04-11-2005 13.44.03

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
si vabbeh... ma ho parlato anche di tossicità.....

Era 04-11-2005 13.50.40

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
il mio essere astemia deriva da quello che mi ricorda il vino o l' alcool in generale
vabbè troverò il posto giusto per scolarmi un fiasco di camostrabuzza:

Uno 04-11-2005 13.54.44

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
Io infatti distinguo tra vivo e morto....
Ok anche il petrolio ad un certo livello è vivo... tutto è vivo.... però c'è una soglia in cui si vede la differenza

Shanti 04-11-2005 22.46.49

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
Citazione:

Originalmente inviato da Era
il mio essere astemia deriva da quello che mi ricorda il vino o l' alcool in generale
vabbè troverò il posto giusto per scolarmi un fiasco di camostrabuzza:

Ti faccio compagnia... icon_mrgr: Il mio essere astemia invece deriva proprio dal non amare l'alcool... il gusto proprio... Ci sono certi superalcoolici che non sarebbero male per me se ne fossero privi totalmente dry.gif
Il vino lo bevevo nei pasti quando ero piccola e mi piaceva pure, poi ho perso l'abitudine e ormai da anni non ne bevo praticamente mai... E se mi capita me ne bastano due sorsi per sentire subito un "caldo" pazzesco (e per me che sono freddolosa neanche sarebbe male icon_mrgr: ) e le percezioni alterate...($)

Najat 07-11-2005 10.59.13

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
Anch'io come Shanti, appena bevo un goccio di vino lo sento subito sulle gambe e...sulla temperatura. L'unica volta che ne ho bevuto un bicchiere ho fatto la corrida con le galline (cena campagnola) e ridevo così tanto che non gli stavo neanche dietro...boccaccia: Però uso molto sia il vino che altri superalcolici per cucinare.

Uno 07-11-2005 14.46.38

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
Spunto (ma non chiedetemi dove voglio parare neanche sotto tortura ve lo dirò..... qui) :

"subito un "caldo" pazzesco"
"le percezioni alterate."
"lo sento subito sulle gambe"

tralasciando le spiegazioni neuro-chimiche-fisiologiche vi vengono in mente altre situazioni con sintomi simili?

RedWitch 07-11-2005 16.59.23

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Spunto (ma non chiedetemi dove voglio parare neanche sotto tortura ve lo dirò..... qui) :

"subito un "caldo" pazzesco"
"le percezioni alterate."
"lo sento subito sulle gambe"

tralasciando le spiegazioni nRay-chimiche-fisiologiche vi vengono in mente altre situazioni con sintomi simili?

Caldo ---------> Imbarazzo
Quando mi imbarazzo e divento rossa in viso , mi sento come bollire ....

Percezioni alterate -----------> confusione
quando vado in confusione (magari perchè sono imbarazzata o agitata, ad esempio ad un esame manata.gif ) è come se non riuscissi piu' a mettere ordine nei pensieri...

"lo sento subito alle gambe" ---------> idem come sopra... ansia.... e sento (prima spesso adesso no icon_mrgr: ) le gambe o bloccate, o molli.

In sintesi... sono tutti e tre collegati, alla perdita del controllo per un fattore esterno... che scatena qualcosa .... e l'alcool produce lo stesso effetto.... fa perdere il controllo.... o disinibisce a seconda del carattere ....

e se siamo abituate a "voler controllare tutto".....($)

Shanti 07-11-2005 22.11.09

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
Mi vengono in mente queste, ma devo farci bene attenzione...

Caldo -----> vergogna

Percezioni alterate-------> confusione, rabbia, grande gioia

gambe------> dopo uno spavento

Sono tutte emozioni....:U

Smashan 08-11-2005 01.01.41

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
Per me sono tutte riconducibili ad uno stato d'estasi che mi è capitato di raggiungere con la preghiera, o in contesti rituali.
All'imbarazzo sostituisco il fuoco in potenza, non inteso come FORZA virile, inteso come il serpente fiamma dentro, un risveglio di energie generalmente poco o per nulla utilizzate....il fatto che il vino porti fuori la personalità, è associabile.
Le percezioni alterate sono conseguenza di questo fuoco che si fa strada, è la perdita di un appiglio razionale, è letteralmente per me il lasciarsi andare completamente, lasciarsi attraversare....le gambe sono l'esplosione esterna di tutto questo, la canalizzazione.

Scusate se appaio criptico, sono sensazioni che provo in qeusto senso, e le associo ad una non eccessiva dose di alcool

Najat 08-11-2005 09.49.15

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
Interessante. Andrò a spulciare il sito per vedere se questo parallelo vino-situazioni particolari avrà un seguito. Disponibile a scoprire nuove verità.
Però. perchè mi accade solo col vino e non con altri alcolici?

Era 08-11-2005 14.57.22

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
Citazione:

Originalmente inviato da Najat
Interessante. Andrò a spulciare il sito per vedere se questo parallelo vino-situazioni particolari avrà un seguito. Disponibile a scoprire nuove verità.
Però. perchè mi accade solo col vino e non con altri alcolici?

emmmmm in vino veritas????
in altri alcolici quel che viene?diavolo.g: abbraccio:

Najat 08-11-2005 16.23.58

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
Se col vino mato le galline icon_mrgr: icon_mrgr: pensa cosa faccio se mi bevo un pò di limoncello...diavolo.g: o di amaretto...($) boccaccia:

Era 08-11-2005 20.07.19

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
Citazione:

Originalmente inviato da Najat
Se col vino mato le galline icon_mrgr: icon_mrgr: pensa cosa faccio se mi bevo un pò di limoncello...diavolo.g: o di amaretto...($) boccaccia:

per il limoncello rivolgiti a Red è un' estimatrice...fiori.gif
per il resto a Shanti ....è nel settore8-)
se non ti basta ...chiedi a Puto...un intenditore qpepsi.gif

per il stosvegli: non c'è problema lo sappiano fare tutti

per la camomilla special smok (?) a mediavolo.g:
fiori.gif

Shanti 08-11-2005 22.28.38

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
Nel settore? Certo, posso indicarti il tipo di bicchiere giusto da usare :R

Najat 09-11-2005 09.08.08

Riferimento: Tutankamon e il vino
 
Cos'è la special smok? Te lo volevo già chiedere l'altro giorno, leggo che sei un'appassionata di camomilla. A me piacciono molto le tisane buone, specie quelle con lo zenzero. Mò il capo ci tira le orecchie, che stavamo a parlà di vino...boccaccia:

Kael 18-08-2006 13.33.40

Il vino in sostanza fa da solvente della personalità, e permette di far uscire fuori quello che c'è sotto senza filtri, quindi centuplicato in potenza... Chi ha un problema ma per me motivi sociali e/o personali lo tiene ben nascosto, ad una serata in cui eccede con il vino o con l'alcool in generale, "spara" fuori tutto senza riserve, fregandosene bellamente se il suo interlocutore è un amico di vecchia dato o un perfetto sconosciuto... così come chi è allegro spara fuori la sua allegria centuplicata...

Si dice inoltre che "il vino fa sangue"... un'espressione questa che credo voglia conferire al sangue simbolo di forza e coraggio. Qualità queste (soprattutto il coraggio) che ritroviamo anche nell'espressione "ha un grande cuore"... e un grande cuore significa appunto pompare più sangue nell'organismo. Il sangue quindi fa da veicolante e viene riconosciuto e tramandato dalle varie tradizioni popolari come simbolo di potenza.

Ad attrarre di questa bevanda credo sia sicuramente la capacità di "vincersi" che conferisce a chi la beve... Se ho un problema da buttare fuori, ma la mia personalità (insieme di strutture morali, comportamentali, ecc..) non me lo permette, ecco che grazie al vino posso "solverla" temporaneamente e posso realmente esprimere quello che ho dentro...

Alcune persone possono rovinarsi perchè forse c'è una grossa divergenza fra quella che è la loro vera essenza e quella che è la loro personalità. Dovuti crescere in ambienti che hanno condizionato la strutturazione di quest'ultima in maniera del tutto inadeguata all'espressione della loro essenza, si trovano a dover far ricorso all'uso continuo di vino per cercare (spesso incosciamente) di solvere tale personalità che li limita. In sostanza quindi si ricerca il vino e l'alcool per avere un'alterazione di coscienza, un ampliamento che, dai vincoli della personalità, si eleva ad una maggiore capacità di espressione, senza filtri e quindi molto più potente...

A92 18-08-2006 19.30.36

tutankamon e il vino
 
Personalmente partirei dal separare gli argomenti fisico o esoterico

Il vino, o meglio l'alcool causano tutti quegli effetti fisici che conosciamo tutti benissimo e quindi credo che non sia necessario un post per parlarne.

Eventualmente si dovrà approfondire il lato mistico della questione.

Abbiamo detto che l'alcool contribuisce a togliere i propri freni inibitori. Bene. Ma che cosa toglierà allora?
Copiando paro paro l'esempio che zio gurjieff fa dell'uomo, e cioè di un foglio puro e bianco all'atto della nascita, e sporcato con varie scritte (situazioni, maschere, atteggiamenti necessari, usi, costumi) in seguito a partire praticamente da subito, è possibilie che l'alcool sia il "bianchetto" della situazione, cioè quello che, almento momentaneamente, cancella tali scritte e rivela il nostro IO, cioè l'essenza.
Però questa premessa, se vera, mi fa sorgere un'altro dubbio:

se è vero, e lo è certamente, che una persona alticcia mostra il suo vero carattere e cioè se è "buono" rallegrerà la serata agli amici, mentre se è "cattivo" spaccherà tutto (come detto sopra in altri post) qualcosa non quadra, perche dubito che il carattere "buono" o "cattivo" siano intrinsechi nel foglio bianco che è il neonato. Il buono o cattivo sono sempre atteggiamenti imparati ed assunti durante la crescita, assunti tramite la maniera solita che l'uomo ha di assumere le cose (i 3 nutrimenti: aria, cibo, sensazioni)

Forse quindi l'alcool è si un inibitore e mostra come siamo noi stessi, ma non riesce a cancellare tutto, ma da solo una passatina agli atteggiamenti piu eseterni. Non è in grado (ipotizzo sempre) di arrivare fino al bianco che è in noi.
Quindi è utile? no, non credo. Se, visti gli effetti collaterali fisici, esso apporta solamente un contributo parziale e momentaneo forse no.
In ogni caso personalmente, oltre all'utilizzo normale che tutti noi facciamo dell'alcool (un bicchiere occasionalmente o ai pasti, un aperitivo la sera, un incendio doloso), ne ho fatto uso per "aprirmi" durante la fase topica di procedure esoteriche. W il bayliss

ciao a voi
A92

Uno 18-08-2006 21.26.37

Citazione:

Originalmente inviato da A92
Personalmente partirei dal separare gli argomenti fisico o esoterico

Perchè? Quando pensi all'esoterismo prima iberni il corpo e lo metti in un cassetto? boccaccia:

Fa sangue in tutti i sensi Kael.. il coraggio è una conseguenza di un buon afflusso e pressione del sangue e non viceversa... dopo questo buona afflusso etc etc è consguenza di altro ma il corpo lo abbiamo "sotto mano" l'altro no....

Quindi A92 se fossi in te non tralascerei gli effetti fisici che credi di conoscere boccaccia:(e due... scherzo, ma le linguacce te le sniacco con affetto... ma te le sniacco se le meriti)

P.s. non stiamo parlando di alcool in generale ma di vino, seppur simili hanno qualcosa di diverso

A92 18-08-2006 21.32.05

vino
 
Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Perchè? Quando pensi all'esoterismo prima iberni il corpo e lo metti in un cassetto? boccaccia:

Fa sangue in tutti i sensi Kael.. il coraggio è una conseguenza di un buon afflusso e pressione del sangue e non viceversa... dopo questo buona afflusso etc etc è consguenza di altro ma il corpo lo abbiamo "sotto mano" l'altro no....

Quindi A92 se fossi in te non tralascerei gli effetti fisici che credi di conoscere boccaccia:(e due... scherzo, ma le linguacce te le sniacco con affetto... ma te le sniacco se le meriti)

P.s. non stiamo parlando di alcool in generale ma di vino, seppur simili hanno qualcosa di diverso

che hanno di diverso vino e alcool?
Il gusto, il colore, la densità, le proprietà chimiche e quante altre cose.. azz
Forse anche la preparazione. Il vino è forse la risultante di terra e sole?

Ah aggiungo ora qualcosa che potrebbe essre una emerita cazzata. Non conosco il greco e mi sovviene cosi, senza poter ora verificarne la fonte
Bacco non significa dal greco (beato chi lo conosce) colui che allontana i falsi Dei (quindi lascia quelli veri? lascia solo il vero)

Uno 18-08-2006 22.39.42

"Ti do" uno spunto (non solo a te), anche un pò alchemico, il vino può diventare aceto il super alcolico non diventa aceto, poi c'è il discorso volatilità...

Comunque c'erano sopra spunti più tangibili... magari con il fresco sarò più esplicito :H

Ray 18-08-2006 23.10.25

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
"Ti do" uno spunto (non solo a te), anche un pò alchemico, il vino può diventare aceto il super alcolico non diventa aceto, poi c'è il discorso volatilità...

già, va conservato al buio, a temperatura costante e chiuso ermeticamente...

A92 18-08-2006 23.16.53

si
 
Citazione:

Originalmente inviato da Ray
già, va conservato al buio, a temperatura costante e chiuso ermeticamente...


tutto vero. non trovo comunque l'alchimia che vi sta dietro ..

(aspetti il fresco? ma qui è già fresco. non arriva ai 25 gradi da giorni e giorni ¬.¬ )

Sole 23-08-2006 23.29.59

durante la consacrazione del pane e del vino nella liturgia eucaristca si recita alzando il calice: questo è il mio sangue offerto per voi in alleanza con Dio .. ho fatto una sintesi.

In alleanza... si crea alleanza bevendo il vino/sangue di Cristo unendosi con il suo spirito.

Il rapporto vino/sangue sembra risolversi nello Spirito. Come se il sangue umano fosse il vettore dello spirito.. come se realmente lo spirito fosse trasportato dentro il corpo umano altrimenti di dissolverebbe .. troppo volatile per restare ancorato.. da qualche parte del forum c'era già un accenno a questa cosa.. ma nn mi ricordo proprio dove.. martello.:

Forse nel vino ci sono le giuste proporzioni che si trovano nel corpo umano.. tra spirito e corpo (mi veniva materia .. ma sempre materia o spirito è).


p.s.
io adoro bere un buon vino con amici .. lo trovo uno dei riti più belli che ci sia per una comunione..

Sole 23-08-2006 23.31.06

Citazione:

Originalmente inviato da Ray
già, va conservato al buio, a temperatura costante e chiuso ermeticamente...

sembrerebbe un Athanor.. come il corpo umano lo è..

A92 01-10-2006 23.10.11

vino
 
Ciao Genti

Allora, visto che è passato un po' di tempo e assunto qualche nuova informazione cercherò di ricapitolare quanto fin'ora detto.... anche se non ricordo tutto tutto quanto detto sopra.. Magari non allontaniamoci troppo dal primo post di Uno.
Vediamo se riusciamo a fare un messaggio non troppo lungo (non illudetevi vi prendo in giro)

Il vino, conosciuto fino dalle civiltà più antiche, ha certamente delle proprietà nutrizionali particolari. Non a caso era conosciuto, come dice al primo post Uno anche agli egizi. Studiandoci un poco sopra si scopre facilmente come il vino in realtà era conosciuto dagli egizi non solo per il gusto, ma anche utilizzato con scopi alchemici precisi proprio grazie alle sue proprietà particolari che andiamo a vedere ora...
Scusate le inesattezze o cazzate varie espresse.. qualcuno correggerà ghgh

La pianta che da il vino è la vite. Essa fa parte di quelle piante che danno i propri frutti dopo luglio di ogni anno. Luglio è il mese notoriamente piu caldo, con il leone come segno zodiacale corrispondente, che è tipico del fuoco. L'uva, si diceva, è raccolta dopo questo mese (tra settembre ed ottobre) ed ha quindi avuto tutto il tempo di beneficiare del sole per quel periodo. Essa assume quindi tutto il sole/spirito/fuoco per molti mesi. In effetti le tipologie di piante possono essere divise in due: quelle dal raccolto prima e quelle dal raccolto dopo luglio.
Possiamo ad esempio notare come la mela sia raccolta dopo tale mese. Al contrario il frumento è raccolto prima del mese di luglio.
Questo determina una fondamentale differenza tra (sempre per esempio) il frumento e la vite. L'uva da il vino, che contiene alcool (spirito/fuoco), mentre il frumento da il pane (terra). Si tratta di due nutrimento del corpo opposti tra loro (si parla spesso in documenti esoterici/filosofici) di pane e vino proprio per indicare i due nutrimenti opposti e necessari al corpo. Il pane nutre la carne e fa crescere il corpo, il vino nutre lo spirito ed aumenta la nostra parte spirituale.
Il pane, non proveniendo da pianta il cui raccolto avviene dopo il mese di luglio, necessita, per essere assimilato dal corpo di una cottura. Cosi come tutte il resto della frutta/verdura che si raccoglie prima di detto mese. Invece tutti i frutti raccolti dopo il mese di luglio non necessitano di altre cotture. Anche il metodo di conservazione dei due tipi di alimenti sono differenti. Il pane può stare a contatto con la terra o l'acqua mentre il vino deve stare completamente isolato, pena la perdita delle proprietà.
Anche l'olio, ad esempio, è un alimento simile al vino. Atto cioè allo sviluppo della parte non terrena del nostro IO.

Magari per le altre domande iniziali di Uno (Che cosa attrae di questa bevanda? Perchè ci sono persone che si rovinano? Perchè invece può scaldare una bella compagnia? Che differenza c'è rispetto alla droga?
E cosa ha in comune? ), lascio andare avanti altri, oppure Uno, oppure ci torno più avanti dopo aver studiato altro...

spero di non aver fatto al solita confusione, né aver seminato il panico nelle vostre menti...martello.:

ciao a tutti

A92

Enoch 02-10-2006 17.31.02

Tornando sull'aspetto alchemico ho scoperto che esistono diversi "spiriti di vino".
Uno ovviamente è l'alcool, ma l'alcool sembrerebbe che contenga al suo interno una sostanza altrettanto volatile, difficilmente separabile da esso.
Infatti tramite procedimenti alchemici è possibile estrarre o produrre anche un'olio dal vino.
A quest'olio vengono accreditate proprietà interessanti per quanto riguarda l'aspetto rigenerativo della persona. Potrebbe essere anche il famoso mercurio per produrre la pietra.

Ah, come diceva A92 interessante anche la stagione in cui il prodotto della vite viene vendemmiata, agli antipodi del periodo aprile-maggio periodi dell'anno in cui i flussi celesti sono maggiori, quindi anche la frutta di questo periodo ne beneficerà e conterrà una quantità maggiore di Spiritus.

jezebelius 07-04-2007 01.13.09

Prendo come spunto quel che Ray, in un'altra discussione,
http://www.ermopoli.it/portale/showt...?p=32535#32535
ha lasciato e che ho quotato:

Citazione:

Molto interessanti le considerazioni sulle benedizioni. Basti vedere l'effetto della preghiera (che è un bene-dire). Viene da immaginarsi cosa doveva essere il vino (è quasi tutto acqua) benedetto da Gesù nell'ultima cena... e quindi a cosa può passare / si può far passare in questi modi
Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 11585)
Se dicessi che il vino fa uscire e amplifica quello che c'è in un individuo?
Sono sicuro che chiunque guardando indietro nelle proprie esperienze lo può aver ossevato..
il buono, gioviale, allegro se beve fa sbellicare dalle risate tutta la compagnia... mentre il violento spacca e fa danni... poi sappiamo che in tutti noi c'è buono e cattivo, quindi il pensiero del momento nell'ubriaco esce come da un cannone... se anche uno è cattivello in una baraccata tra amici può comunque essere allegro e di compagnia....
Il vino fa sangue.... forse questa non è la sezione giusta... ma tant'è che siamo qui un accenno da approfondire...
Ci alimentiamo in varie maniere... (cibi, aria, emozioni, aria, impressioni etc etc) e anche solo tra i cibi ve ne sono di diverse caratteristiche... non parlo di proteine, grassi etc e neanche di tossine o altro... parlo di capacità alimentare "psichica"... che può essere più o meno raffinata... il sangue nella sua componente vitale... ha bisogno di alimentazione raffinata...
Il sangue di Cristo prende questo concetto e lo porta ad altri livelli.... ma non ne parlo qui adesso

Da qui il vino nella benedizione assume una valenza particolare ossia una modificazione delle sue molecole.
Il fatto che tale " alimento" possieda caratteristiche particolari mi fa pensare che gia di per se, tenendo conto delle operazioni di trasformazione e quelle di conservazione, questo vino è più importante di quanto si pensi. Non so se si possa fare riferiemento all'ambrosia ( ossia al nettare degli Dei ) quale analoga bevanda, nel qual caso si potrebbe parlare di " percezione dell'eternità".
Ed è proprio bevendo il vino che, probabilmente ad un livello inferiore ma non per questo secondario, il berlo ci consente una percezione particolare, ad esempio come essere " fuori " ma al tempo stesso qui ma un un pelino più su...rispetto a quando non si è bevuto il vino, appunto.

griselda 12-04-2007 10.40.44

Lessi tempo fa qualcosa sull'olio e sul vino in cui si diceva che ci vogliono tre fasi di lavorazione per la la loro trasformazione e mi ha ricordato per analogia le tre fasi alchemiche. Qualcuno ne sa qualcosa?

Uno 12-04-2007 11.53.54

c'è un Thread iniziato da Ayn da qualche parte... non ricordo il titolo

'ayn soph 12-04-2007 12.06.46

Per quel che ne so il vino è una bevanda che bevuta in modiche quantità esalta il carattere della persona e come diceva Uno mi sembra che chi ha del buono cmq viene fuori e lo stesso il contrario.
Contrariamente il vino come spirito dovrebbe avere la capacità di anestetizzare lo spirito riducendo l'uomo al terzo regno cioè animale

griselda 12-04-2007 12.18.59

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 32707)
c'è un Thread iniziato da Ayn da qualche parte... non ricordo il titolo

Ricordavo di averlo letto ma non dove manata.gif martello.:
Grazie leggo.gif

griselda 12-04-2007 13.28.05

Il vino per analogia dovrebbe essere l’uomo purificato dalle scorie

Sarà per questo che se il vino non ha subito un buon procedimento fa male?
Il vino inoltre toglie i filtri inibitori per cui le persone mostrano un lato che di solito tengono nascosto. (?)
Il vino veritas si suole dire.
L’effetto del vino sembra agire sul lato emotivo delle persone lo fa emergere ci sono alcuni che piangono, altri gridano, altri diventano estramente divertenti, altri aggressivi …. Insomma sembra che sciolga qualcosa.
Alcuni non sopportando questa aggiunta di emozioni sentono già strani effetti già dopo un solo bicchiere perché? Più è forte la resistenza e più si sta male?
Il vino se si eccede da anche il rigetto dello stesso, lo stomaco e l’intestino si infiammano.
Scientificamente mi pare di aver letto che le sostanze che contengono alcol dilatano i vasi sanguigni quindi un maggiore afflusso di sangue in giro per il corpo? Un aumentato circolo di emozioni che non si è in grado di gestire?
Mi sorge un dubbio non è che il vino ha frequenze vibratorie di un certo tipo e che ci fa vibrare su frequenze diverse da solito che a seconda del tipo di persona si possono ben sopportare oppure al contrario ci sfasano perché non le reggiamo?
Faccio un esempio i sintomi spesso anche solo dopo un bicchiere sono quelli che si provano davanti alla paura, oppure alla vergogna …
Ok ne ho dette di ogni bon magari qualcuno mi aiuta a mettere ordine, grazie.fiori.gif


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