ciò che nella vita si ripete
 

ho finito di leggere il libro le "Nebbie di Avalon" di Marion Zimmer Bradley, un bel viaggio all'interno delle pagine un po' intrise di esoterismo secondo me.
mi ha colpito questa frase e credo abbia un fondo di verità:
"Uno dei druiti che insegnava la sapieza segreta alle giovani sacerdotesse aveva detto: Se volete orientare la vostra vita secondo il messaggio degli Dei, cercate ciò che si ripete, perchè è la direzione karmica che dovete imparare in questa incarnazione. Ciò che continua a ripetersi finchè lo avete assimilato nello spirito"
spesso mi sono chiesta qual'è il mio karma, secondo voi questo potrebbe essere una lettura per capirlo? e se si come superarlo? come fare per "assimilarlo nello spirito"?

secondo me ha attinenze con queste domande interiori:

"quale insegnamento continua a darmi la situazione che sto vivendo e che si ripete?
cosa non scorgo e non comprendo continuando a ricrearla nella mia esperienza?
cosa non riesco a "mollare" di queste situazioni al fine di riportarle completamente alla loro luce originaria in piena armonia con Me stesso?

Le esperienze si ripetono sì, spesso in forma simile ma non è detto che sia uguale e facilmente riconoscibile..
Sul Karma non so risponderti, perchè ho difficoltà ancora a capire cosa sia (realmente), ma una cosa è certa, fino a quando l'esperienza torna in maniera simile anche se non identica, significa che c'è qualcosa che fa incantare il disco, che non permette di andare oltre quel tipo di esperienza.. e che quindi qualcosa sotto da risolvere c'è. Una volta spezzata la catena anche se si dovesse ripresentare la stessa situazione non ci si blocca più, diversamente se la cosa non è risolta, rieccola in varie forme ma nella stessa sostanza...


Per la lettura, non so aiutarti, non la conosco ma secondo me andrebbe prima compreso il significato reale di Karma..:H

:C:

giusto, sono domande che mi faccio da tempo, il problema è che non trovo le risposte martello.: (infatti continuano a ripetersi le situazioni)

magari è per quello che si ripetono:)
proprio perchè la risposta profonda a quelle domande ancora non è emersa

pur non sapendo bene neanche io cos'è con precisione ho idea che che il karma è una lezione di vita che non abbiamo capito, un lato del nostro essere impanato in qualche errore che deve evolvere, come dici tu un disco che si incanta sempre allo stesso punto e ricomincia

Se vuoi ci sono già diverse discussioni che trattano questi argomenti, una ad esempio è questa

http://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=2883

Può dare spunti utili per andare avanti con la discussione.

grazie vado a leggerlo :)

Una via, per essere più funzionale possibile, dovrebbe essere dritta (a meno che non scelgo intenzionalmente il giro largo, magari per godermi il panorama..)

Ma quando diventa così circolare da finire col girare in tondo, significa che lì c'è un passaggio che non riusciamo ad afferrare, e ogni volta ci riproviamo. Non è infatti la situazione che si ripete, siamo noi che continuiamo a tornare sempre in quella situazione. E' un po' come se, salendo su per una spirale, ad un certo punto ci fosse un buco che ci facesse ricascare sempre nell'ottava precedente...

Ad ogni modo non credo che il karma sia tutto qui. Lo stesso druido parla infatti di direzione karmica, non di karma in sè. Il karma più che altro è la forza che spinge in una direzione piuttosto che in un'altra.. Ecco allora che se riesco a uscire dal "giro", dal ripetersi incessante, posso aver modo di passare e di investigare altro...

Questa credo sia la chiave per comprendere tutta la faccenda. Spesso ci infiliamo sempre negli stessi meccanismi perchè in qualche modo ci rifiutiamo di imparare quel che dobbiamo su essi, e spesso (sempre) quel che abbiamo da imparare riguarda noi stessi, che siano parti di ombra da accettare o altro.
La situazione che si ripete, che sembra venirci incontro, anche se lei è ferma e noi ci muoviamo verso di essa, ci da comuqnue la direzione... che è la linea tra due punti. Karmica perchè quella direzione è il risultato di ciò che siamo meno ciò che possiamo/dobbiamo/vigliamo diventare.

ecco, credo proprio che il mio problema stia lì, non riuscire ad afferrare quel passaggio.

io misà che non so proprio vedere cosa non va o cosa devo imparare o superare nella mia vitamartello.:

E la cosa peggiore sai qual è? Che sembra paradossale ma per una cosa nuova, proprio perchè nuova ci mettiamo molta attenzione e possiamo afferrarla al primo colpo, una vecchia invece, pur continuando a ripassarci sempre, siamo così convinti di conoscerla benissimo ormai che non ci mettiamo la stessa attenzione... ed è proprio questo che ci incista e che la fa ripetere pressochè all'infinito.
Levare i pregiudizi, le convinzioni, tutto quello che crediamo di sapere di quella cosa, è il primo passo per iniziare a vederla realmente, per la prima volta... (dato che appunto se continua a capitarci vuol dire che in realtà non l'abbiamo vista no?) In alchimia si parlerebbe di solve..

quanto hai ragione, sono certa anch'io che è così, e nonostante ci provo non cambia nulla, mi ritrovo sempre con gli stessi risultati, da cui non riesco proprio a schiodare.
Ultimamente mi sto lasciando andare alla convinzione che forse è così che devono andare le cose e non posso cambiarle, che forse devo imparare ad eccettarle certe situazioni senza pensare di poterle migliorare, anche se pesano e mi sento schiacciata ogni volta che lo penso.
Non so... sono davvero confusa e capisco sempre meno.

Io leverei quel forse... :)
Si parlava appunto di afferrare un passaggio, di cogliere un passaggio... Ma come si può ac-cogliere se non c'è accettazione dello stesso? E' chiaro che non lo si è ancora colto...

piango.gif mi tocca farlo eh?
non è facile per niente, anzi è davvero tostissima sta cosa...

Bè spesso uno dei motivi per i quali andiamo a sbattere sempre contro le stesse cose è che ci rifiutiamo di accettarle e prenderne atto, magari perchè (ovviamente parlo in generale) per superbia, orgoglio eccessivo, vergogna ecc non vogliamo ammettere a noi stessi la presenza di determinate cose.

Fatto questo è senz'altro più facile analizzarle e trarne le informazioni utili che possono darci; no, non è facile per niente però se si vogliono assaporare anche cose nuove bisogna, a mio avviso farlo, prima o poi.

E' difficile parlare in generale di queste cose e anche cogliere il punto di una cosa specifica, ma ad esempio ci sono cose che ci ricapitano perchè in realtà le vogliamo, solo che non accettiamo il fatto che le vogliamo, che alla fin fine ci sono più utili che no.