il discorso di Steve Jobs a Stanford
STAY HUNGRY STAY FOOLISH .
Cosi concluse il suo discorso Steve Jobs agli studenti dell'universita' di Stanford . Siate affamati siate folli . Che senso ha per voi questa frase e quali limiti porreste alla fame ed alla follia del vostro vivere ? Quali prezzi si pagano per essere affamati e folli se se ne pagano ? Quali qualita' occorrono per essere affamati e folli? Steve Jobs per la cronaca non era neppure laureato e non ebbe una famiglia normale . Provate a leggere il suo discorso . Proviamo ad aprirci a questi significati . |
Abbiate fame di conoscenza, non siate troppo convenzionali e rispettosi delle regole.
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Mi hai preceduta Nike, in questi giorni speravo che qualcuno lo facesse un omaggio a Jobs. Io non ho molte parole, mi dispiace che sia morto e gli sono grata per aver contribuito alla nascita del personal computer, per me straordinario strumento evolutivo nella storia dell'uomo di cui tutti possono usufruire, così come Ford creò l'utilitaria per la gente comune cambiandone la vita.
Se abbiamo fame o passione siamo spinti a trovare ciò che cerchiamo, e se vogliamo cose che ancora non esistono perchè ne abbiamo intravvisto la possibilità bisogna andare oltre le regole note, altrimenti non otterremo nulla di nuovo se è di ciò abbiamo fame. |
Affamato mi ci sento, folle non lo so (preferirei Matto icon_mrgr: ), poi bisognerebbe vedere chi sono i veri folli.., fatto sta che se fossero tutti come me, i vari Jobs e company rischierebbero il fallimento.
C'era una frase che circolava in rete in questi giorni, diceva grossomodo "per ricordare il profeta del pensate diverso, milioni di persone hanno scritto le stesse cose su facebook, inviato gli stessi link, ripetuto le stesse frasi dai loro cellulari tutti uguali....:@@" |
Ma che si intende per folle e affamato e' strettaemnte connesso con folle .
Non si puo' essere affamati se non si e' anche folli . Allora per folle si intende fuori dal comune pensare e cosa determina il comune pensare ? Sapete cosa ? Gli ideali che invecchiano secondo me . Non ci si rende conto che a volte anche gli ideali vanno cambiati . Se si hanno ideali ma tutti in qualche modo ce l'hanno .- Io ricordo quando mio padre veramente invecchio' , rinuncio' e non ebbe la forza di cambiare atteggiamento di vita . Da li' il declino . Comunque era una generazione che si era molto stancata per tanti motivi : guerra poverta' ecc. altro che noi . |
Citazione:
Non ho capito bene la cosa che dici sugli ideali.... Per ciò che riguarda la generazione della fame e della guerra, c'è da dire che queste possono essere un grande stimolo, in quel periodo in Italia sono nati gli Olivetti, i Mattei, per esempio, che non avevano molto da invidiare agli JObs o ai Gates attuali. Io affamato di qualcosa d'altro dagli altri mi ci sono sempre sentito, ma non a posteriori, ciò vedo cosa piace agli altri e poi di riflesso allora vado dall'altra parte, ma ho sentito qeusta cosa come "congenita" e fortemente radicata in me, e non parlo di comportamenti esteriori assurdi. Questa "fame"in giro non ne ho vista molto, vedo più necessità di avere il gruppo di riferimento che ti accetti/protegga/lodi ecc, magari è una fame anche quella, anche se quantitativamente e qualitativamente diversa... |
Citazione:
Ed infatti oggi non vedi fame in Italia perche' non ci sono stimoli , il sistema addormenta , tutto e' diventato estremamente difficile . Cosa che in America oggettivamente non e' o non era al tempo di Jobs . Quanto agli ideali , si, sono stato un po' ermetico . Per essere folle devi ad un certo punto rinverdire se non cambiare gli ideali , renderli piu' personali possibile perche' anche quelli invecchiano . Ad esempio devi smetterla col mito dell'efficenza nel lavoro e guadagnarti spazio per te . Ma e' solo un esempio se ne possono fare molti . |
Citazione:
Non so se si possano definire ideali, valori , obiettivi, in alcuni casi fissazioni sarebbe più giusto forse...icon_mrgr: Certo se inizi un'attivita, sei in condizioni economiche rpcarie devi dargli sotto, essere efficiente, poi magari una volta che è tutto avviato dovresti poterti rilassare, ma in questo caso forse non era un ideale ma più una necessità. A 70 anni non puoi pensare di fare sport come a 20/30, però puoi avere l'deale della salute del corpo e modificare, adattare la sua "concretizzazione", ma se l'ideale che avevi sei riuscito ad incarnarlo realmente, farne subentrare altri, eventualmente, non dovrebbe causare troppi problemi. |
Citazione:
Il discorso di Jobs l'ho sentito diverse volte, prima che mancasse, ed ha una forza, un entusiasmo che effettivamente oggi sono rari da trovare. Mi è piaciuto moltissimo, è come un'iniezione di energia. Quando all'essere affamati e folli, si rivolgeva ad un pubblico giovane, che aveva appena ragigunto un obiettivo importante come la laurea ed il suo invito, a me è parso un incitamento a realizzare i propri sogni, le proprie ambizioni. La follia secondo me sta nel buttarsi in qualche modo, accettare i rischi che questo necessariamente comporta, lui diceva di non accontentarsi, ma di cercare, se ancora non lo si è trovato lavoro giusto per noi, di non fermarsi, di non accontentarsi, cosa che invece oggi sembra quasi scontata... Nel lavoro come nella vita. Vale davvero la pena di leggere o ascoltare ill discorso per intero. |
Citazione:
Sul discorso, l'ho sentito per intero in questi giorni, prima ne consocevo solo alcuni estratti, i più famosi. Sicuramente è una bella botta di entusiasmo e di energia, da un uomo che è salito e crollato diverse volte, e da un impreditore tra i migliori, se non il migliore, degli ultimi 30 anni, che ha intuito, concretizzato, ( e magari guidato) molti bisogni latenti nelle persone. Dal punto di vista di lezione esistenziale, magari spirituale, c'è da dire che anni fa mi avrebbe fatto un effetto maggiore di quanto me ne fa oggi... |
Quoto Red, ci si accontenta troppo sia nel lavoro che nella vita, possiamo dire anche affettiva.
E' un po' il discorso che faceva Uno, se la gente seguisse le proprie aspirazioni vere, ci sarebbe meno gente ai call center. con questo non voglio sminuire che a volte serve di sopravvivenza, ma parliamo appunto del fatto di sopravvivere, ed il messaggio di jobs invece è un messaggio sul vivere. |
Citazione:
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Per essere affamati non bisogna avere la pancia e la mente piena. Affamato è chi non mangia la solita minestra e cerca nuovi alimenti (per la mente).
Inoltre la follia è la mancanza di adattamento nei confronti dell'ambiente. La follia permette di esplorare nuovi percorsi, il visonario è spesso folle, come preso da una febbre che lo porta verso nuovi orizzonti. Essere folli ed affamati è la cosa più difficile da ottenere in una società che ci nutre e ci educa attraverso i media. Io ad esempio sono satollo e modico. Desidero una vita felice e piena di soddisfazioni, pochi sforzi e pochi problemi, essere amato e stimato, sognare e fantasticare... macchè affamato e folle!! icon_mrgr: |
Non lo conoscevo, non lo seguivo, non ho idea del suo discorso ma penso che potesse aver voluto dire:
Siate creativi! |
Citazione:
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In effetti c'è molta confusione, molti per creativi intendono pieni di fantasia ed estro, altri invece una grande capacità progettuale, anche un ingegnere potrebbe essere un creativo.
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Citazione:
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