Seccare = disturbare
Nell'accezione che vorrei provare a vedere seccare, equivale a disturbare, generare fastidio.
Mi secca chiedergli una cosa: mi disturba chiedergli... Mi secca fare qualcosa: mi disturba, mi crea fastidio Non mi seccare! :Non rompermi le scatole, non disturbarmi e via così.. Pensando pero' ai vari significati che questa parola puo' assumere, mi è venuta in mente un'altra cosa: per esempio posso mettere a seccare qualcosa all'aria aperta, e con questo procedimento l'alimento che metto a seccare perde tutta l'acqua, si prosciuga. Se da un lato questo mi permette di conservare più a lungo l'alimento e di consumarlo con calma, dall'altra l'alimento perdendo tutta l'acqua perde delle caratteristiche, delle qualità. In questo senso, se ogni volta che "mi secco" per qualcosa in qualche modo mi prosciugherò.. perderò delle energie Quando mi secco pero' si genera anche un attrito in me, che se riesco ad utilizzare mi puo' offrire nuove risorse.... |
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Inoltre, quando si è seccati, si ha anche poca voglia di ridere, poco senso dell'humor... Del resto, se l'umore ci è fuoriuscito fino a lasciarci seccati... |
Si dice anche di morire: c'è restato secco.
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Quando si muore fisicamente, c'è un irrigidimento totale e i liquidi presenti nel corpo, non scorrono più.. |
se un ramo...un albero si seccano....
se un uomo resta secco...... significa che non scorre più acqua...linfa.... sostanza nutritiva....vitale..... Se per essere seccati, deve fuoriuscire qualcosa (l'umore nell'esempio di Kael), quando si "resta secchi", si muore cosa fuoriesce del tutto? non è detto che fuoriesca....è possibile il non ingresso...o la fifficoltà a circolare...no? forse non ho capito ciò che intendi Red fiori.gif |
Scusa Era, sono io che non ho scritto chiaramente.
Per seccare al sole dei funghi , affinchè secchino per bene, devono dare via tutta l'acqua.. a quel punto avranno cambiato aspetto, perdono la "morbidezza" che l'acqua da loro mi chiedevo se anche l'uomo, quando "ci resta secco" ha perso completamente qualcosa. Ma forse qui si tratta "solo" della voglia di Vivere...fiori.gif |
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allora si vedilo come un fungo seccomanata.gif martello.: abbraccio: |
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Ricordo di aver letto che appena dopo morti si pesa qualcosa meno...tanto che qualcuno ha pensato di trovare in quel peso il peso dell'anima. :@@ |
C'è rimasto secco (di saso, come un baccalà) si dice anche per uno che ha subito uno shock... come per esempio vedere una verità che ci si nascondeva...
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si achiama appunto "21 grammi" :C: |
Al contrario si dice dei fiori o alcune piante da cui si estrae l'essenza. Sei rimasto secco l'Essenza se ne è andata.
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E tanto perchè sti giorni mi tocca comunicare in inglese per alcune cose tecniche... che ne dite di "annoyance" che è sempre disturbo... ma verso appunto a seccatura?
Non vi ricorda annoiare? |
Effettivamente si usa anche dire "mi da noia", per definire qualcosa che ci secca...
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Sono rimasto a secco.....senza benzina, quindi impossibilitato a muovermi: mancanza di attenzione(non ho controllato la spia che segnava rosso fisso) difetto meccanico(se guardo l'individuo lo riferirei alla struttura del pensiero).
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Provate a pensare quando arriva qualcuno che non possiamo evitare (perchè se possiamo evitarlo non è un disturbo) in che situazione sulle spine (altro modo di dire interessante da studiare) ci ritroviamo... se poi eravamo impegnati in qualcosa di piacevole per noi il disagio si acuisce. Qui il discorso prenderebbe due pieghe, la prima è appunto il seccarci... permettendo che il disturbatore ci assorba, oppure.... ? |
Mi viene in mente che diventiamo come l'istrice che si appallottola, sentiamo una sensazione di costrizione, come se stringessimo i vasi sanguigni con il risultato di una cattiva cicolazione sanguigna. Una chiusura esteriore che si ripecuote dentro. In questo è l'ego che ci fa reagire in quel modo e provare queste sensazioni di essere sulle spine come quando strizzavamo il polso da bambini per sentire gli spilli.
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Vi sono dei diserbanti che seccano l'erba del prato... oggi ne esistono di selettivi... seccano l'erba "cattiva" e non quella "buona"... seccano nel senso che avvelenano l'erba cattiva...
Bisogna poi stabilire quale erba è quella buona e quella cattiva... vabbeh... Chi ci secca ci fà un favore... ci pone in uno stato di tensione interiore... come dice Uno le strade sono due... e veniamo assorbiti seccandoci (perdendo parte del liquido che mi piace pensare sia acqua) oppure possiamo renderci "meno assorbibili" a questo seccatore osservando come reagiamo alla seccatura e magari accorgersi che seccatura non è. :C: |
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Assorbire inteso anche come comprendere, cioè prendere in sè, (cosi come ad esempio la spugna assorbe l'acqua... la prende in sè) e quando si comprende veramente qualcuno non può esserci seccatura. Finchè la pianta è viva le sue radici assorbono l'acqua e i sali minerali dalla terra... dopodichè è la terra ad assorbire la linfa vitale della pianta quando questa si è seccata e muore. |
Se ipotizziamo che qualcuno possa seccarci, ci giudichiamo da soli.
Il seccatore è un riflesso di una nostra parte altrettanto seccante, la quale andrebbe vista e riconosciuta come dice Red e affrontata. Dopo di chè si potrà essere liberi dal secchismo. |
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