Perle di borace
 

Quando avevamo circa 10 anni io e mio fratello ci divertivamo con il piccolo chimico e col microscopio ad "osservare" la natura e i suoi effetti...
Crescendo abbiamo seguito le lezioni di chimica nel biennio dell'istituto tecnico del paese... Ho un ricordo vivo ancora oggi le perle di borace...
Nella chimica analitica per determinare la presenza di uno ione specifico nella sostanza esaminata... si usava il metodo delle perle di borace...

La chimica analitica e' fatta di osservazioni... dei fenomeni... delle decantazioni e delle trasformazioni delle sostanze esaminate...

Nel metodo delle perle di borace si utilizza un filo di ferro... lo si inumidisce con acqua distillata... lo si intinge nella polvere di borace... poi si contamina il borace con la sostanza da esaminare... se la sostanza da esaminare e' allo stato liquido non serve inumidire con acqua distillata il filo di rame...
Il tutto va' ridotto ed ossidato tramite un becco Bunsen... ovvero una fiamma...
Gli ioni presenti nella sostanza rendono la perla (infatti la polvere di borace si riduce e si ossida creando una piccola perla di "vetro") di un colore caratteristico a seconda degli ioni presenti.
Infine si possono ottenere perle di svariati colori... dal blu cobalto appunto... al rosso rubino... al giallo paglierino... al verde cromo...

Io sono daltonico... questo esperimento analitico non e' possibile per me... nel mondo oggettivo dei colori non ce' posto per i miei occhi... pero' rimane il fatto che queste perle sono molto "belle".

PS: Allego una bella immagine del minerale Borace...