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Shanti 23-02-2006 01.57.12

I Tarocchi di Marsiglia
 
La Via dei Tarocchi è il titolo di un libro di Alexandre Jodorowski che ora riempie tutte le librerie, ma non avrei notato e tantomeno preso in considerazione né questo libro né il suo argomento prima di cinque settimane fa quando me lo sono trovato tra le mani dopo una serie di eventi concatenati che hanno attirato la mia attenzione sui Tarocchi.

Non ho mai provato interesse per questo che consideravo solo un metodo di divinazione, per carità quando ero ragazzina mi è capitato di farmi leggere le carte e addirittura di lasciarmi suggestionare… Insomma per farla breve dopo di allora ho sempre guardato ad essi e a chi li leggeva con una sorta di diffidenza e pregiudizio negativo, sull’onda dell’immagine errata che molti hanno, a causa della perdita di serietà avvenuta in questi tempi moderni. Diffidenza perchè mi sembra che chi cerca le previsioni, le risposte a fatti non ancora successi, consideri l'essere umano chiuso in un inesorabile destino da cui non potrà mai fuggire.
Fino a quando appunto una serie di coincidenze ha fatto sì che alla fine mi ponessi la domanda: “Perché tutto questo mi porta qui? Perché adesso?” Beh… non so ancora rispondere, ma sono contenta che non sia successo prima, perché conoscendo quella parte di me che quando scopre una passione ci si getta a capofitto con entusiasmo, avrei corso il rischio, nel caso dei Tarocchi, di rincorrere o lasciarmi attarre dalle invenzioni e rappresentazioni soggettive di tutti quei personaggi (numerosissimi) che hanno fatto di questo straordinario strumento antico di conoscenza, il proprio autoritratto. Hanno riempito i Tarocchi di superstizioni ed errati significati, stravolgendone l’originario messaggio profondo.

Da duecento anni sono apparsi più di settemila tipi nuovi di Tarocco, e centinaia di carte antiche sono state salvate dalle biblioteche nella speranza di recuperare quelli originali. Da tutto quel miscuglio di interpretazioni a volte limitate, a volte fantastiche, ingenue, vanitose e anche schizofreniche è nato il Tarocco di Marsiglia come un monumento, anonimo alla stregua di qualsiasi arte sacra.

Uno degli autori de “La Via dei Tarocchi”, Alexandre Jodorowsky, dopo aver studiato i Tarocchi per più di quarant’anni ha incontrato a Parigi Philippe Camoin, discendente diretto dell’ultimo tipografo marsigliese del Tarocco di Marsiglia.
Insieme hanno deciso di lavorare alla restaurazione per riportarlo a com’era in origine, grazie alle conoscenze sulle vicende segrete relative alla sua storia, fabbricazione, tradizione e il suo simbolismo e tavole per stampe originarie.
E dopo lunghi studi e confronti hanno voluto ricostruire e restituire agli appassionati il Tarocco originario.

Ed è così che ho conosciuto i Tarocchi soltanto oggi, grazie a loro, per quello che sono: come uno specchio dell'anima... e come un messaggio inviato secoli fa con lo scopo di diventare la chiave dell'Arcano Unico, la Coscienza.







Uno 23-02-2006 18.58.35

Brava Shanti,
I Tarocchi ancora mancavano, non abbiamo finito neppure il resto.... ma almeno introdurre...
Sappiamo che sono divisi in arcani maggiori ed arcani minori,iniziamo intanto a vedere cosa significa arcano: etimo.it mi dà (riassunto) che è connesso con un 'arca, cassa, che è nascosto, protetto.
Per cui parlando di arcani... plurale... sappiamo che ognuno di essi nasconde qualcosa.
Come hai giustamente scritto oggi vengono usati per leggere il tempo... ed in maniera pure truffaldina spesso, in realtà come tutti i mezzi di divinazione sono un sistema di autoconoscenza, l'eventuale capire che in base a quello che sono mi si prospetta un certo possibile futuro è una conseguenza, non il principale significato.
Conosco una qui in Ermpoli che ci giochicchiava icon_mrgr: se iniziasse a scrivere una carta per volta (con un pò di introduzione e figura) potremmo poi insieme cercare di estrapolare un senso al simbolo che essa rappresenta.. per accorgerci che in realtà il mazzo è un lbro con le pagine staccate senza parole tranne i titoli delle carte su alcune versioni.

RedWitch 24-02-2006 01.58.38

Ho comprato anche io La Via dei Tarocchi, proprio perchè ho sentito dire icon_mrgr: grandi cose, di questo libro,l'ho appena iniziato, e Sha, con questo tuo post mi hai incuriosita ancora di piu'.. E' un bel po' che ho smesso di giochicchiare icon_mrgr: con i Tarocchi, pero' i significati li ricordo, almeno quelli degli Arcani maggiori, che da quel che ricordo, sono quelli piu' significativi.
Sono 22, mentre il mazzo completo è composto da 78 Arcani (i 22 maggiori + i 56 minori). Interessante la traduzione di Arcani maggiori dal francese Atous, (bons à tous), letteralmente "buoni a tutti", che ho sempre tradotto come, "contenenti tutto, capaci di dare una risposta a qualunque domanda", ma è probabile che abbia altri significati..
Mi piace molto l'idea di commentare insieme i diversi significati, inizio con i maggiori, nel frattempo faccio una ricerca sui minori ...
:C:

continuo

RedWitch 27-02-2006 23.17.40

1 Allegato/i
- Il Matto -

Una piccola premessa: il Matto, è l'unico Arcano Maggiore a non avere numero, puo' quindi, essere considerato, il primo, o l'ultimo del mazzo, personalmente l'ho sempre messo all'inizio, perchè uno dei suoi principali significati è quello del viaggio… così come gli Arcani Maggiori possono simboleggiare le fasi della vita di un uomo, attribuivo l’inizio del viaggio con la nascita.
Oggi, la penso diversamente, e perché no, potrebbe simboleggiare il trait d’union tra il primo e l’ultimo, come in un cerchio… il Viaggio, non il viaggio.
Rappresenta dunque il viaggio interiore, la libertà assoluta, paragonata alla follia (se pensiamo ai folli, come gli unici che possano davvero essere liberi nelle proprie azioni, senza preoccuparsi dell’esterno), ai non condizionamenti, la sperimentazione di tutte le vie, senza fermarsi mai. Rappresenta l’entusiasmo, l’indipendenza, la liberazione da condizionamenti, nuovi progetti, o cambiamenti improvvisi,senza schemi; scelte che devono essere compiute, energia, situazioni positive, da cogliere rapidamente; in accezione negativa, puo’ significare fuga, blocchi, grosse crisi esistenziali, apatia, o l’aver imboccato la strada sbagliata, impulsività, scelte avventate.
Di recente ho invece letto, che il Matto, ci deve fare comprendere quanto il buon senso sia importante, necessario per non cercare di tentare di raggiungere mete troppo grandi, senza il giusto equilibrio.

Allego l'immagine, così possiamo vedere il simbolismo..


Kael 28-02-2006 10.51.58

Il Matto ha intrapreso un viaggio interiore, e cammina con lo sguardo rivolto verso l'alto... verso Dio.
C'è un animaletto che sembra un cane ai suoi piedi, che gli graffia le gambe, quasi a volerlo fermare. Sono i suoi istinti, la sua parte bassa, che cerca di impedire il suo Cammino.
Ha poi due bastoni. Di uno se ne serve per camminare, l'alto lo usa per sostenere il fardello che si porta appresso. Un fardello di cui lui si fa carico, tutte le sue azioni sono là racchiuse ed egli sa che deve portarle con sè. Le tiene in perfetto equilibrio sulla spalla destra, col bastone orizzontale, e qui è interessante notare come il francese Le Mat, da cui l'italiano Matto o più comunemente Matta, sembra derivare da Maat, la dea egizia che pesava l'anima dei morti mettendola su una bilancia e confrontandola con una piuma (anch'essa chiamata maat). Il bastone 'bilanciato' sulla spalla del Matto è forse il simbolo più evidente in questa carta...
Antiche tradizioni egizie arrivano fino ai Tarocchi...

RedWitch 28-02-2006 12.19.39

Citazione:

C'è un animaletto che sembra un cane ai suoi piedi, che gli graffia le gambe, quasi a volerlo fermare. Sono i suoi istinti, la sua parte bassa, che cerca di impedire il suo Cammino
Per quel che riguarda l'animaletto, a me risulta che non sia la parte bassa, nè gli istinti, bensì la razionalità, che lo spinge non lo trattiene.. e dalla quale il Matto fugge... continua insomma, per la sua strada .
:C:

Kael 28-02-2006 12.25.33

Nella figura in questione è vedibile anche così, si Red.

Tuttavia, in altre carte questa "aggressione" si vede meglio, come in questa:


Kael 28-02-2006 12.32.41

Ah.. altra cosa. Nella figura da me postata si vede anche che il Matto mostra il sedere, parte intima che scandalizza di solito...

Il fatto è che il Matto ha capito che deve spogliarsi di ciò che è superfluo, se vuole proseguire verso la Verità... Quindi non si fa nessun problema a farsi vedere seminudo dalla gente, lui ha deciso di spogliarsi delle menzogne.

Shanti 01-03-2006 22.36.49

Citazione:

Originalmente inviato da Kael
Antiche tradizioni egizie arrivano fino ai Tarocchi...

Riguardo le origini dei Tarocchi di Marsiglia niente è certo, come non è certa nemmeno l’origine della parola “tarocco”.
Non si sa nemmeno se all’inizio fosse un gioco di carte o il risultato di una lenta evoluzione cominciata con la creazione di un gioco “naibbe” (carte), al quale si sarebbero poi aggiunti gli Arcani Maggiori e le figure.
Un fatto certo è il divieto imposto di giocare a carte a Berna nel 1376; sempre intorno a quegli anni si ha notizia di queste carte anche in Spagna oltre che in Svizzera. Successivamente il Tarocco viene assimilato a un gioco d’azzardo e passa inosservato il suo senso profondo, mentre i suoi disegni vengono di volta in volta abbelliti, mutilati, copiati e via dicendo. Questo fino al 1700 quando un autore francese riscopre il Tarocco di Marsiglia e pensa bene di aggiungere, trasformare e togliere delle cose. Dice di correggere gli errori (bontà sua) ma il guaio è che dà al Tarocco un’origine puramente inventata: dice che gli Arcani Maggiori sarebbero geroglifici appartenenti al “Libro di Toth” salvato dalle rovine dei templi egiziani più di mille anni fa…

Dieci anni più tardi un indovino francese “restaura” il significato dei Tarocchi e si inventa fantasiosi legami con l’Astrologia e la Cabala e (come ho già scritto nel primo post) da lì in poi verranno scritti migliaia di libri per cercare di dimostrare che il Tarocco trae origine da Egiziani, Caldei, Arabi, Indiani e chi ne ha più ne metta, senza tralasciare Atlantide, gli Extraterrestri e perfino Adamo che ne avrebbe disegnato i primi schizzi (!!!)

Se proprio vogliamo immaginare l’origine dei Tarocchi dobbiamo risalire almeno fino all’anno 1000 dove, nel Sud della Francia e della Spagna, si potevano ancora vedere erette in santa pace, una accanto all’altra, una chiesa, una sinagoga e una moschea. Dove i saggi di ciascuna religione, Cristiana, Ebraica e Musulmana non evitavano di discutere ed arricchirsi a vicenda grazie al contatto con le altre chiese.

Infatti nei Tarocchi di Marsiglia restaurati dopo lunghi studi e ricerche, e riportati a come erano in origine, ci possiamo vedere influenze del Cristianesimo in alcuni Arcani Maggiori, influenze della Cabala ebraica in altri, mentre negli Arcani minori compaiono simboli musulmani.

Una probabile ipotesi potrebbe essere appunto che i saggi delle tre credenze, intuendo il declino della propria religione causata dalla sete di potere, si siano messi d’accordo per depositare la conoscenza in un umile mazzo di carte, preservando e tenendolo nascosto affinché in un lontano futuro esseri con un più elevato livello di coscienza, potessero decifrarne il messaggio.

Shanti 01-03-2006 22.55.03



Visto che non c’è il due senza il tre posto un altro tipo del Matto, che poi è quello restaurato e riportato come era all’origine: nel primo postato se vedete i colori sono solo quattro. Perché? Perché l’autore di quel Tarocco (non ne sono ancora sicura, ma presumo si tratti di Paul Marteau) ha conservato i 4 colori base imposti dai macchinari tipografici invece di rispettare gli undici colori delle copie dipinte a mano. Non solo: si vede chiaramente che molti dettagli sono stati modificati. E caspita come cambia il significato!

I Tarocchi sono in rapporto gli uni con gli altri, creano coppie, temi, frasi, poemi e discorsi interi. Trasmettono la conoscenza tramite le figure, le forme ma anche i colori (senza escludere la possibilità di dare ad ogni Arcano anche un valore musicale).

Vi faccio un esempio: l’animale nella prima immagine (la seconda carta postata non la prendo nemmeno in considerazione e non me ne si voglia: il titolo di questo trhead non l’avevo messo a caso, ma proprio per evitare di partire per la tangente icon_mrgr: ) appare rosso, un colore attivo. Il fatto che nell’originale sia dipinto di azzurro cambia la prospettiva! L’azzurro è un colore ricettivo verso le forze celesti, e qui si può dire che la parte animale ha raggiunto un certo grado di maturità per capire che deve seguire l’essere. Poi può anche significare il passato, e il colore azzurro ci fa pensare a un avanzamento verso il futuro. E inoltre anche il terreno su cui Le Mat cammina è colorato di azzurro.

I colori dei Tarocchi originali sono 10 in tutto, più il viola che appare in qualche macchia: bianco, blu chiaro, blu scuro, giallo chiaro, giallo scuro, carne, verde chiaro e verde scuro, rosso e nero.
Quattro tra questi colori non sono divisi in chiaro e scuro: sono il Nero, il Bianco, il Rosso (i tre colori dell’Opera alchimista) e il Carne territorio dell’essere umano in cui opera la trasmutazione alchimista.
Per quanto riguarda la spiegazione del simbolismo dei colori, che sono poi anche una chiave di lettura della carta, chiedo aiuto all'esperta leggo.gif :strega:

Vedete che anche il fagotto è color rosa carne illuminato dall‘interno? mentre il bastone che lo regge è a cucchiaio e per di più azzurro, quindi un asse ricettivo che porta la luce della Coscienza.

E oltre ai colori guardate quanti dettagli che nella prima immagine postata mancano: solo per dirne qualcuno le due mezze lune sul cappello giallo (almeno qui il colore è uguale) una rivolta verso il basso rossa,l‘altra gialla verso l‘alto; la fogliolina verde nella mano sinistra (segno dell‘eternità, ma la troveremo anche in altri Arcani), e in quella destra che tiene il bastone rosso si può vedere un uovo, che ritroveremo nell’Arcano II, la Papessa. Purtroppo l’immagine è un po’ piccola ma sulla punta del bastone rosso ci sono tre puntini e anche questi si ripeteranno più avanti.



Ray 02-03-2006 00.50.40

Citazione:

Originalmente inviato da Shanti
Una probabile ipotesi potrebbe essere appunto che i saggi delle tre credenze, intuendo il declino della propria religione causata dalla sete di potere, si siano messi d’accordo per depositare la conoscenza in un umile mazzo di carte, preservando e tenendolo nascosto affinché in un lontano futuro esseri con un più elevato livello di coscienza, potessero decifrarne il messaggio.

Trovo decisamente plausibile. D'altra parte il meccanismo che hai descritto avviene anche per favole, leggende, tradizioni ed usi popolari... in qualche modo viene affidata una certa conoscenza all'inconsapevolezza popolare che la tramanda... e questo avviene quando, per qualche motivo, si teme sia il caso di farlo, o semplicemente è giunto il momemto di farlo... quello di cui invece non sono del tutto convinto è che sia stata operazione di saggi esclusivamente religiosi, preoccupati del declino esclusivamente religioso... il messaggio (percorso, pratica) che si voleva preservare e relegare nell'inconsapevolezza per poter poi essere decifrato da chi potesse, ritengo sia stato d'altro ordine.

Venendo al Matto - qui chiedo conferme e chiarimenti - mi pare si possa dire che non è ne maschio ne femmina. Questo ricollegherebbe ad uno stato di indifferenziamento primordiale-caotico da una parte... ma anche ad uno stato di re-unione dall'altra. Altra cosa, mi pare come che la bestia che lo segue-sospinge-frena (o come si preferisce) si appoggi in un punto specifico del matto... e che forse ce ne sono in qualche modo indicati anche altri sei...

Shanti 02-03-2006 02.04.42

Citazione:

Originalmente inviato da Ray
Trovo decisamente plausibile. D'altra parte il meccanismo che hai descritto avviene anche per favole, leggende, tradizioni ed usi popolari... in qualche modo viene affidata una certa conoscenza all'inconsapevolezza popolare che la tramanda... e questo avviene quando, per qualche motivo, si teme sia il caso di farlo, o semplicemente è giunto il momemto di farlo... quello di cui invece non sono del tutto convinto è che sia stata operazione di saggi esclusivamente religiosi, preoccupati del declino esclusivamente religioso... il messaggio (percorso, pratica) che si voleva preservare e relegare nell'inconsapevolezza per poter poi essere decifrato da chi potesse, ritengo sia stato d'altro ordine.

Infatti ho scritto: potrebbe essere una probabile ipotesi.
Citazione:

Originalmente inviato da Ray
Altra cosa, mi pare come che la bestia che lo segue-sospinge-frena (o come si preferisce) si appoggi in un punto specifico del matto... e che forse ce ne sono in qualche modo indicati anche altri sei...

Sì Ray, la bestia appoggia le zampe alla base della colonna vertebrale, all'altezza del perineo.

Kael 02-03-2006 13.59.21

Citazione:

Originalmente inviato da Shanti
Infatti nei Tarocchi di Marsiglia restaurati dopo lunghi studi e ricerche, e riportati a come erano in origine, ci possiamo vedere influenze del Cristianesimo in alcuni Arcani Maggiori, influenze della Cabala ebraica in altri, mentre negli Arcani minori compaiono simboli musulmani.

I tarocchi discendono in parte dal Cristianesimo, e il Cristianesimo non ha in parte influenze egizie? Non è questo il post adatto, ma se ne potrebbe aprire un altro in cui discutere delle tante analogie che vi si trovano.

Resta il fatto che niente è stato "inventato"... tutto si tramanda nel tempo, cambiando via via sempre più la forma.
:C:

Sole 02-03-2006 17.37.36

Citazione:

Originalmente inviato da Shanti
Sì Ray, la bestia appoggia le zampe alla base della colonna vertebrale, all'altezza del perineo.


.. e dunque è corretto dire che la bestia rappresenta gli istinti, che poggiano nel centro della paura e dell'attacamento alla materia, e che il matto gli volta le spalle, fuggendolo nonostante nè avverta la "violenza".
Come dire che gli istinti saranno sempre qualcosa da tenere a bada lungo il cammino!

potrebbe essere ?

Sole 02-03-2006 17.41.21

Citazione:

Originalmente inviato da Kael
I tarocchi discendono in parte dal Cristianesimo, e il Cristianesimo non ha in parte influenze egizie? Non è questo il post adatto, ma se ne potrebbe aprire un altro in cui discutere delle tante analogie che vi si trovano.

:C:

I tarocchi, come tutti i libri muti ... non appartengono a nessuno e non derivano da nessuna cultura. Rappresentano la Conoscenza che appartiene all'Uomo!

E' un pò come dire ... i rotoli del mar morto appartengono al paese dove son stati trovati o a Gerusalemme ?
Secondo me appartengono all'Umanità.

Così i Tarocchi, delle cui origini si fantastica ma certezze non ci sono, appartengono all'uomo e derivano dall'Uomo.

Uno 02-03-2006 18.30.38

Citazione:

Originalmente inviato da Ray
Trovo decisamente plausibile. D'altra parte il meccanismo che hai descritto avviene anche per favole, leggende, tradizioni ed usi popolari... in qualche modo viene affidata una certa conoscenza all'inconsapevolezza popolare che la tramanda... e questo avviene quando, per qualche motivo, si teme sia il caso di farlo, o semplicemente è giunto il momemto di farlo... quello di cui invece non sono del tutto convinto è che sia stata operazione di saggi esclusivamente religiosi, preoccupati del declino esclusivamente religioso... il messaggio (percorso, pratica) che si voleva preservare e relegare nell'inconsapevolezza per poter poi essere decifrato da chi potesse, ritengo sia stato d'altro ordine.

In realtà li hanno fatti altri (al di sopra delle parti) che proprio per non comparire hanno dato la storia molto poetica e bella delle tre chiese, questa storia come tutte le storie spirituali non mente ma neanche dice tutto, lascia che l'individuo interpreti secondo il proprio grado di coscienza.
anche l'arte, l'archittettura e gli usi comuni sono mezzi usati per tramandare a chi vuole vedere, a volte il segnale (sono un pò off topic ma mi sembra simpatico) è l'incongruenza riconoscibile solo conoscendo la forma/sequenza giusta (esempio se avessi una sequenza da 1 a 10 e al posto del 6 ci fosse un 7 li chi ha lasciato il messaggio mi vuole far notare qualcosa)
Bravi bella discussione, con calma torno sui tarocchi invece che parlare di tutt'altro :D

Shanti 03-03-2006 01.39.58

Citazione:

Originalmente inviato da Sole
.. e dunque è corretto dire che la bestia rappresenta gli istinti, che poggiano nel centro della paura e dell'attacamento alla materia, e che il matto gli volta le spalle, fuggendolo nonostante nè avverta la "violenza".
Come dire che gli istinti saranno sempre qualcosa da tenere a bada lungo il cammino!

potrebbe essere ?

Sì Sole, ma proprio il fatto che sia rappresentato con il colore azzurro fa pensare che anche se lo insegue sempre è comunque stato domato.

Shanti 03-03-2006 01.42.07

Citazione:

Originalmente inviato da Sole
Secondo me appartengono all'Umanità.

:wow: Anche seconde me fiori.gif

BiblioTopo 03-03-2006 16.52.08

This is a job for Bybliomouse
 
Citazione:

Originalmente inviato da Shanti
Riguardo le origini dei Tarocchi di Marsiglia niente è certo, come non è certa nemmeno l’origine della parola “tarocco”.

Eh, ma come facevate prima, senza di me?

Tralasciando le fantasioserie propinate da molti fantasiosi e cercando bibliotopicamente l'origine della parola "tarocco" si scoprono cose curiosette.
Tarocco è sostantivazione del verbo "taroccare" il cui etimo è latino. Per il francese tarot è la stessa cosa, mi sono consultato col mio collega parigino TransalTopo.
Taroccare viene da modificazione di alter-cari... che, nei giuochi veniva usato per intendere che si rispondeva ad un attacco usando una carta più potente... altra... se la si possedeva. Il taroccamento era una mossa potente. Per inciso un alter-co è un alter-narsi di botte e risposte.
Quindi i "tarocchi" sono propriamente le "carte potenti"... che fan la differenza.

C'è anche un altro fatterello. Le "tare" erano impressioni o stampe ornamentali fatte con una foratura (tarare) punteggiata lineare che, tra le altre cose, stavano dietro le carte da gioco.

Stando ai vostri bislacchi ragionamenti esostrani questo segnalerebbe un giochino costruito ad hoc dai saggi di cui ciarlate... che utilizzano appositamente parole racchiudenti vari spunti e varie indicazioni per scoprire vari nulla...

L'utilizzo moderno del termine "taroccare" che sottende una falsificazione deriva da successivo assimilamento del tarocco all'imbroglio, burla, farsa, superstizione. Ma è molto posteriore alla comparsa della parola.

Questo per la precisione. Se serve altro chiedete... adesso potete continuare coi vostri vaneggiamenti... segnalo solo al vostro capo che etimo.it non è sempre affidabile, meglio rivolgersi alla topitudine.

__________________________________________________ ___________

dovesse interessare a qualcuno anche la verità delle cose, oltre alle bambinate a cui giocate, segnalo che i tarocchi sono scopiazzature umane dei Topocchi... i cui arcani maggiori sono Grana, Parmigiano, Gorgonzola e via così... essi sono 21 più uno senza numero, come le vostre insulse copiuzze. Quello che voi chiamate il Matto è la mala comprensione del nostro il Gatto... che credevate che fosse la bestia azzura? solo che voi interpretate tutto dal vostro punto di vista umano ristretto e credevate ci si riferisse nel titolo all'umano... nada, al gatto. Ah, ovviamente è una carta negativissima, molto pericolosa, ma che il topo sulla Via deve imparare a dominare. Il topo Arrivato è colui che ha invertito l'ordine attuale delle cose e domina il gatto invece di farsi dominare... quindi se viene alla fine è positiva.

Cat 03-03-2006 20.09.59

Gentile BiblioTopo, vorrei chiederLe se per caso, i Tarocchi (intendendo con questo termine le arance rosse della Sicilia), hanno un qualche legame con i Tarocchi (intesi come carte).
Forse l'argomento è un po' OT....ma mi è sembrato quantomeno curioso che abbiano lo stesso nome, chissà magari Lei riuscirà a trovare un nesso tra le due cose....

Uno 03-03-2006 21.18.42

Citazione:

Originalmente inviato da BiblioTopo
Questo per la precisione. Se serve altro chiedete... adesso potete continuare coi vostri vaneggiamenti... segnalo solo al vostro capo che etimo.it non è sempre affidabile, meglio rivolgersi alla topitudine.

Egr BiblioTopo se con "capo" si riferisce a me, sappia che utilizzo etimo.it a volte per pigrizia ma che arrivo al senso delle parole per.... un chiamiamolo dono naturale icon_mrgr:
In questo specifico caso Le consiglierei di erudirci su un'altra possibile e secondo me più precisa versione ta-rocco boccaccia:

Ray 04-03-2006 01.18.25

vabbeh, mentre attendiamo pazienti che il nostro sorcio si di-meni e si di-speri (proprio un bell'acquisto, bon che costa poco...) sulle due richieste... secondo me mai più ne esce, dovrebbe sapere della differenza tradizionale tra via regale e sacerdotale, dovrebbe sapere di scacchi, di persiani e di cammelli... ma impazzirà veramente con le arance... mica parla arabo... vabbeh meglio così, brava Cat che lo teniamo buono per un po'...

dicevo, mentre attendiamo le prossime sorciate, possiamo però riprendere il discorso interessante no? Tipo i prossimi arcani, i vari significati... ecc. ecc.

RedWitch 09-03-2006 19.22.23

1 Allegato/i
- Il Bagatto (Mago) -

Il Bagatto è l'Arcano Maggiore contrassegnato con il numero 1. Rappresenta un giovane Iniziato alla Magia. Va da sè, che uno dei suoi (tanti) significati, è l'inizio, l'Iniziazione . Un giovane che ha intrapreso una Strada, che l'ha appena imboccata, e che sa che deve ancora essere percorsa. Alcuni dei significati che puo' assumere il Bagatto sono: sforzi iniziali, iniziativa, ricerca, studio, abilità, buone possibilità di successo, entusiasmo verso le novità o ricerca delle stesse. In accezione negativa: indecisione, mancanza di volontà, pigrizia, poca energia.
Arcano ricco di simboli, il primo che salta all'occhio, è il cappello, che riprende l'immmagine a forma di 8 dell'infinito.
Tra le interpretazioni che ho letto di recente, mi ha colpito, il richiamo al Divino, ma nello stesso tempo, il contatto con la terra, con la materia. Le soluzioni, che devono essere trovate sul piano materiale per essere trasferite....

Metto l'immagine per vedere la simbologia (Sha questa volta è quella giusta icon_mrgr: scusa per la precedente :H )

Shanti 11-03-2006 13.04.39

RedW...abbraccio: (un po' più grande non ce l'hai? icon_mrgr: scherzo martello.: )

Sul tavolo tra gli oggetti si vedono i 4 semi degli arcani (Denari, Coppe, Bastoni e Spade simboleggiate dal coltello), questo fa pensare che il Bagatto ha a disposizione tutto il Tarocco fino a realizzarsi nell'ultimo Arcano. Infatti anche prendendo in considerazione i numeri visibili nei tre dadi ecco che la somma fa 21, il valore numerico più elevato degli Arcani, il Mondo.

Nella mano destra tiene una bacchetta, simbolo attivo e nella sinistra un denaro ricettivo che si può vedere come un piccolo sole: ricorda la perfezione ma allo stesso tempo il Bagatto non dimentica i bisogni quotidiani. Nella mando destra tra l'altro ha un misterioso dito in più, forse indica destrezza, caratteristica che si ritrova anche nell'Arcano XI, la Forza.

Tra i capelli ci sono 8 cerchi arancioni che possono anche rimandare all'Arcano VIII la Giustizia, figura materna, dando l'idea di un giovane che ha ancora in testa le idee della madre.

La cintura del Bagatto è doppia, vedendolo come un simbolo di Volontà si può dedurre che riesca a esercitarla tanto sull'intelletto quanto sulla parte animale, istintiva. Allo stesso tempo questo dualismo indica che non ha ancora portato a termine la realizzazione di se stesso.

Ancora le scarpe: sono gialle e possono indicare che l'intelligenza del Bagatto tocca la terra, quindi una mente che cerca le soluzioni nella vita materiale.

Uno 11-03-2006 13.35.43

Citazione:

Originalmente inviato da Shanti
RedW...abbraccio: (un po' più grande non ce l'hai? icon_mrgr: scherzo martello.: )

Off topic... ma mi tocca dire che se cliccate sulle immagini in anteprima si ingrandisce... mi tocca dire che in questo caso sarebbe bene che le allegaste come ha fatto RedW altrimenti linkandole se il sito da dove le avete prese cambia o chiude noi perdiamo tutte le immagini...

Cat 11-03-2006 13.57.26

oppure...mandatele a me che le metto su altervista e le linko da lì :H

Cat 14-03-2006 17.52.02

Ehm....continuate a spiegarmi i tarocchi? Ne ho trovato un mazzo a casa...tra le tante scartoffie che ho e sono desiderosa di usarli icon_mrgr:
Non sono i tarocchi di Marsiglia....sono un mazzo con disegni un tantino romantici (molto belli ma senza tutta quella ricchezza di simboli che mi sembra abbiano gli originali).
C'è anche una specie di libretto di istruzioni con una sintetica descrizione di ogni carta...per il bagatto dice:
Citazione:

Iniziativa, destrezza, astuzia, diplomazia, abilità, autonomia. Rifiuto di ogni suggestione e pregiudizio. Inizio di imprese sentimentali, professionali ecc..
Insomma...un bel po' di roba...chissà perché però su questo libretto che è allegato quasi tutti i tarocchi sembrano avere un'accezione perlopiù positiva :U mi sembra strano..

Signor Bibliotopo...le ricordo le arance fiori.gif

Sole 14-03-2006 18.08.57

Citazione:

Originalmente inviato da Cat
Ehm....continuate a spiegarmi i tarocchi? Ne ho trovato un mazzo a casa...tra le tante scartoffie che ho e sono desiderosa di usarli icon_mrgr:
Non sono i tarocchi di Marsiglia....sono un mazzo con disegni un tantino romantici (molto belli ma senza tutta quella ricchezza di simboli che mi sembra abbiano gli originali).
C'è anche una specie di libretto di istruzioni con una sintetica descrizione di ogni carta...per il bagatto dice:


Insomma...un bel po' di roba...chissà perché però su questo libretto che è allegato quasi tutti i tarocchi sembrano avere un'accezione perlopiù positiva :U mi sembra strano..

Signor Bibliotopo...le ricordo le arance fiori.gif



UFFFFFFFmanata.gif

Non per te caty! Ma per questi manuali per i tarocchi taroccati!

Vuoi usare i Tarocchi? ... semplicissimo, osservali e lasciati ispirare.
Fine delle istruzioni! icon_mrgr:

p.s.
ma mica li vorrai usare per predire il futuro, vero ?? In quel caso basta un comune mazzo di carte ... ma io lascerei stare ... meglio scoprirne il fascino alchemico ..abbraccio:

Cat 14-03-2006 18.32.27

Più che altro vorrei comprenderli icon_mrgr: e magari usarli per il presente...io non leggo molto bene nemmeno quello icon_mrgr:
Come funziona il mazzo di carte normale? Perché non apri una discussione a parte ? Queste cose mi incuriosiscono icon_mrgr:

Sole 14-03-2006 18.53.06

Citazione:

Originalmente inviato da Cat
Più che altro vorrei comprenderli icon_mrgr: e magari usarli per il presente...io non leggo molto bene nemmeno quello icon_mrgr:
Come funziona il mazzo di carte normale? Perché non apri una discussione a parte ? Queste cose mi incuriosiscono icon_mrgr:

($) ahahahha

no caty ... sinceramente mi sembrano una marea di cavolate! Non ti serve sta roba per guardare nel presente! Te l'ho detto come fare. Funziona con qualsiasi Simbolo.

Dicevo del qualsiasi mazzo di carte, perchè sono scemenze, a mio modesto avviso, ad una persona intuitiva basta pure un foglio bianco ... ma sono discorsi che si fanno quando si hanno basi deontologiche. Altrimenti si apre un numero verde di consulenza cartomantica .... :bleah:

Questa discussione è bella perchè improntata sulla simbologia magica della Lama.
Ad esempio se prendiamo la Luna... dai manualetti e cartomantucci casalinghi, le viene dato un significato oscuro ... invidia, menzogne .. cose nascoste. La Papessa ... se esce la papessa tuo marito ha un amante .. capisci che voglio dirti ?

La Luna e la Papessa hanno un significato che va ben al di là de ste scemenze .... e non è che se tu conosci il significato alchemico delle Lame dei Tarocchi allora interpreti meglio il futuro o il presente. se li conosci a fondo ... semplicemente le riconosci e rispetti .. e anche temi. E non ti permetteresti mai di profanarli con un giro a scelta del consultante .... ecco !

vabbè, ho finito, scusate .. mi son fatta prendere !!!

ahahhahhahah


:H

Ray 15-03-2006 00.02.40

Effettivamente Cat, il discorso iniziato da Shanti era parecchio interessante. Lei partiva dal libro di Jodorowsky... dove i Tarocchi sono visti come possibile mezzo per l'autoconoscenza... che è dire una possibile Via.
In linea di massima uno dei pochi punti su cui i vari esoteristi che ne hanno scritto concordano (su molti punti invece molte scemenze sono state dette) è che essi contengono elementi Tradizionali bastanti proprio a conservare una Via... in qualche modo affidata alle carte e tramandata grazie all'uso popolare, anche se profano quando non "mediatico". Jodorowsky ha fatto un enorme ed importante lavoro di "estrazione", se così si può dire...
anche a me piacerebbe si continuasse, anche se mi rendo conto che è un' operazione impegnativa e che ci vuole del tempo.

PS: l'ultima volta che ho visto il BiblioTopo, circa dieci giorni fa, stava appeso per la coda ad uno scaffale altissimo, cercando di aprire un enorme (per lui) glossario arabo e farfugliava qualcosa proprio delle arance... boh... se qualcuno passa dalle sue stanze forse farebbe bene a dargli una mano a spostare i libri...

Uno 15-03-2006 12.58.40

Citazione:

Originalmente inviato da Ray

PS: l'ultima volta che ho visto il BiblioTopo, circa dieci giorni fa, stava appeso per la coda ad uno scaffale altissimo, cercando di aprire un enorme (per lui) glossario arabo e farfugliava qualcosa proprio delle arance... boh... se qualcuno passa dalle sue stanze forse farebbe bene a dargli una mano a spostare i libri...

Ho visto che il Biblio Sorcio non ne salta fuori dal libro...
Sono collegate alle carte più di quello che sembra se prendiamo quel "suggerimento che avevo dato: la contrapposizione tra ta e rocco (che anche nelle altre lingue rende nota non trascurabile) è la luce con la materializzazione... la verità con la roccia fusi il re la regalità (della via) con la torre.. i fondamenti.... ed integrati nello stesso corpus... cosa che la qualità delle arance simboleggia con quella sua buccia corposa ma butterata... che lascia passare la luce all'interno... nel succo molto rosso (che richiama la condizione al Rosso alchemica)...
Interessante potrebbe essere anche l'osservazione della battaglia delle arance (al carnevale di Ivrea) che in orgine era dei fagioli... fagioli che il re concedeva in un particolare periodo (non ricordo) e che il popolo rifiutava tirandolo agli sgherri.... poi con il tempo si sono sostituiti i fagioli con le arance... che tornano ancora in quella contrapposizione... una chiave di volta se vogliamo... l'unione (cò che unisce) tra gli opposti.

Shanti 18-03-2006 01.09.34

Il simbolismo dei colori nei Tarocchi di Marsiglia

I colori sono ambivalenti nel senso che il loro significato può essere positivo o negativo. Prendiamo il nero per esempio: l’assenza di luce ci può dare un’idea di vuoto, di morte ma in positivo ci ricorda che ogni forma di vita germina nell’oscurità, il nero ci fa pensare al caos da cui l’ordine può iniziare

Il bianco al contrario è l’unione di tutti i colori, ci riporta a una realizzazione fino all’unità perfetta, alla purificazione. In senso negativo ricorda il gelo, la paura e l’egoismo.

Il nero e il bianco sono quindi agli estremi e al centro di questi due si potrebbe mettere il rosa carne, il colore della pelle umana se consideriamo l’ambito culturale in cui i Tarocchi hanno avuto origine. Se per esempio si può dire che il passato è rappresentato dal nero e il futuro dal bianco, come presente possiamo pensare proprio al rosa carne. E’ un colore ambiguo in esso si uniscono tutti gli opposti, come dire che in noi ci sono la violenza e la pace, il paradiso e l’inferno, il bene e il male. Se vogliamo dargli una valenza positiva potremmo pensare a umanità e in negativo materialità e disprezzo per il corpo.

Per quanto riguarda la vita materiale troviamo il verde e il rosso.

Il verde rievoca la nascita eterna, la Natura. Maometto lo scelse come simbolo di eternità. Considerando che la vita vegetale agisce solo dove ha messo radici può significare anche approfondimento e assorbimento. Nei Tarocchi lo troviamo in due toni, uno più chiaro che ci riporta alla Natura unita alle forze terrestri e uno più scuro cioè Natura unita alle forze celesti. Se vogliamo vedere può simboleggiare inconsciamente un attaccamento alla madre, e si può dire che Madre Natura ci da la vita (senso positivo) ma può anche tenerci legati fino a farci sprofondare (senso negativo).

Il rosso è il colore dell’attività ci ricorda il fuoco, il sangue, il calore. Se immaginiamo il sangue che viene versato dal corpo ci fa pensare alla violenza e alla morte e le daremo una valenza negativa, ma il sangue all’interno del corpo rappresenta la vita.

Il blu è un colore ricettivo, può simboleggiare l’attaccamento al padre. Come il verde e il giallo nei Tarocchi ne troviamo due tonalità: blu scuro ricettività verso la terra e azzurro ricettività verso le forze celesti. Il sangue diventa azzurro quando non è purificato dall’ossigeno: ci fa pensare a uno stato di immobilità e asfissia.

Il giallo rappresenta la luce dell’intelletto e della coscienza. Viene paragonato all’oro simbolo della ricchezza spirituale. Nei Tarocchi abbiamo il giallo chiaro e positivamente abbiamo lucidità coscienza e mente attiva; in negativo aridità crudeltà e assenza di emozioni. Il giallo scuro positivamente abbiamo coscienza e intelligenza ricettiva e in negativo follia e distruzione.

Nel viola c’è l’unione tra il rosso attivo e il blu ricettivo e rappresenta la saggezza suprema. Viene considerato il colore del sacrificio e identificato con i riti mortuari ma in realtà rappresenta la morte dell’ego (ego inteso come importanza personale). Nei Tarocchi troviamo il viola rappresentato solo in qualche macchia e potrebbe rappresentare il più grande segreto: la dominazione dell’io fino al raggiungimento della vita impersonale.

Cat 18-03-2006 01.35.00

Ma che bello questo post sui colori fiori.gif
Continuate pure...io vi leggo icon_mrgr: abbraccio:

RedWitch 18-03-2006 21.41.44

1 Allegato/i
- La Papessa -

La Papessa è l'Arcano Maggiore n° II, rappresenta la Conoscenza al femminile ,indica la Via dell'intuito e del cuore.
Ricorda che , per perseguire una Via, occorre perseveranza e pazienza... indica che i risultati ci saranno, ma che per ottenerli, occorre un lungo cammino interiore, che porterà molti cambiamenti, e trasformazioni, che si possono ottenere soltanto attraverso l'equilibrio,e imparando l'importanza del silenzio.
Alcuni significati tradizionali: serenità, intuizione, equilibrio psicofisico, pace, armonia, discrezione, pazienza, cautela. In accezione negativa: intuizioni errate, blocchi psicologici, contrattempi, pericoli non visibili.

L'immagine:

Shanti 19-03-2006 14.44.01

Il Mago ha il numero I che contiene l’unità in potenza, se guardiamo il numero 2 in numerologia esso viene associato al dualismo, ma nei Tarocchi la Papessa prende il valore di I + I dando un significato di accumulo. Come per esempio nell'Imperatore: ha il numero IIII e non IV, e via via per tutti gli altri.Nei Tarocchi non si sottrae ma si somma sempre descrivendo in questo modo una progressione, una crescita graduale.

A destra si vede un uovo bianco come il viso ovale, la Papessa in perfetta solitudine è in una doppia gestazione: dell’uovo e di se stessa. In quasi tutte le culture l’uovo è simbolo di vita, fertilità e perfezione.
Simbolo di purezza la Papessa rappresenta quella parte che ci portiamo dentro e che è intatta, come una foresta vergine fonte di potenzialità.

La tenda che scende dal cielo simboleggia la clausura nel tempio o convento suggerendo isolamento, attesa e solitudine scelta o subita. Sulla mitra si vedono 4 punte che indicano i punti cardinali al cui centro la coscienza si lega alla materia, la presa di coscienza si attua attraverso il corpo.

La Papessa è l’unico tra gli Arcani maggiori ad essere rappresentata con il viso e le mani di colore bianco simbolo di purezza; negativamente si potrebbe interpretare come frigidità, rigidità o castrazione. Si può immaginare come una madre funesta che covando l’uovo con gelido rigore impedisce ad esso di schiudersi.

Tra le mani ha un libro di colore rosa carne come ad indicare che la Papessa studia le leggi dell’incarnazione umana, ma il fatto che non lo sta leggendo può anche far pensare che sia lei stessa in attesa di qualcuno che venga a decifrarla.
Nelle pagine del libro si contano 17 righe indicando il rapporto con la Stella: l’accumulare continuo della Papessa ha come ideale l’azione dell’Arcano XVII, il ritrovamento del proprio posto nel mondo.

Tre croci le adornano il petto e questo può significare che la Papessa pur essendo dentro la materia fa parte del regno dello spirito.

Shanti 06-05-2006 22.53.26

1 Allegato/i
Proseguo.

L’Imperatrice ha il numero III, in una lettura rievoca una donna piena di fuoco e di energia. Per un uomo può indicare la sua creatività femminile, o solo una donna attraente che appare. Può indicare anche una donna di potere cui piace concepire e regnare, oppure una donna d’affari, una madre affettuosa, o una seduttrice. Può rievocare anche l’adolescenza, azione creativa che non sa dove va. In una valenza negativa l’Imperatrice può indicare una mancanza di azione, sterilità, un’immagine negativa della donna o un’energia femminile (sessuale, creativa, intellettuale, affettiva…) che è stata bloccata nell’adolescenza da un elemento esterno che la imprigiona: in questo caso essa, sentendosi frustrata, ingannata e limitata nella sua espressività, diventa cattiva, venale e piena di amarezza.

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L’Imperatrice come tutti i gradi 3 dei Tarocchi significa un’esplosione senza esperienza, nel senso che tutto quello che si è accumulato nel due esplode senza sapere dove dirigersi. E’ l’uovo che si schiude alla vita. L’Imperatrice rimanda all’energia adolescenziale cone la sua forza vitale, la mancanza di esperienza, un periodo della vita in cui si è in piena crescita.

Sorregge lo scettro, elemento del potere, appoggiandolo sul ventre. Sotto la mano spunta una fogliolina verde a indicare la primavera perpetua. L’iimpugnatura gialla alla base dello scettro sta a indicare che il potere creativo viene esercitato con grande intelligenza.

L’Imperatrice è seduta a gambe aperte, si potrebbe considerare in posizione di parto, come se dopo un periodo di gestazione desse la luce a se stessa. Accanto a lei, sulla destra si intravede un fonte battesimale.

La luna crescente che si delinea sul vestito rosso rimanda alla ricettività della Papessa e ci ricorda che la nostra forza sessuale e creativa non ha origine dentro di noi, ma è un’energia cosmica, divina, ricevuta.

Nel blasone che esibisce si vede un’aquila ancora in formazione (si capisce dall’ala non completamente formata) di genere maschile, a significare che l’Imperatrice ha in sé un elemento maschile (notare anche il pomo d’Adamo…).

Ha sul petto una piramide gialla con una specie di porta. Invita a entrare: penetrando nella luce intelligente del cuore dell’Imperatrice potremo esercitare il nostro potere creativo.

Sulla corona si intravede una grande attività intelligente (la striscia rossa che scorre verso il giallo della chioma).

Ai piedi dell’Imperatrice si vede un serpente bianco che simboleggia l’energia sessuale dominata e incanalata.

Indossa un abito rosso, attivo al centro e blu all’estremità, l’opposto della Papessa, come a significare che quest’ultima ci chiama a sé ma quando entriamo dentro di lei rischiamo di rimanere congelati. L’Imperatrice invece arde interiormente ma è ammantata di freddezza. Per entrare dentro di lei bisogna sedurla, e una volta superate le difese veniamo accolti nel fuoco creativo.

RedWitch 28-05-2006 21.05.16

1 Allegato/i
- L'Imperatore -

L'Imperatore, contrassegnato dal n. IIII, rappresenta la stabilità, in questo mondo, un potere equilibrato, non dispotico, la consapevolezza del proprio potere, che sarà improntato sulla giusta amministrazione dell'autorità.
Tutto è mantenuto sotto controllo, dal mondo interiore, fino all'ambiente circostante.
Alcuni significati tradizionali dell'Imperatore in accezione positiva: legalità, giustizia, lealtà, equilibrio delle proprie energie, maturità, iniziative che andranno a buon fine, matrimonio, situazioni che vanno definendosi, capacità di regnare, proteggendo, sicurezza. In accezione negativa: abusi di potere, ancoraggio alla materia, pigrizia, avarizia, indecisione , debolezza.

Shanti 10-06-2006 10.17.34

L’Imperatore ha il numero IIII che viene associato alla stabilità, come il quadrato simbolo della sicurezza sul mondo materiale. Il 4 è anche il tetragramma, le 4 lettere che compongono il nome divino per gli Ebrei.
Sul petto dell’Imperatore si vede una croce con 4 bracci.

L’aquila sta covando un uovo, quindi indica un’aquila femmina ricettiva, in piena cova come la Papessa.

L’Imperatore può essere visto seduto, stabile oppure in piedi appoggiato al trono e pronto all’azione: è la forza in riposo. Avendo consolidato la propria autorità non ha bisogno di fare alcuno sforzo.
Le gambe incrociate disegnano un quadrato bianco che conferma il suo essere ancorato alla materia.
La mano sinistra, che è più piccola della dell’altra (passiva e ricettiva) sostiene la cintura, doppia come nel Mago. Nella mano destra, grande, attiva, regge uno scettro che ricorda quello dell’Imperatrice, ma mentre essa la appoggia al ventre come se esercitasse il potere a partire dal ventre, l’Imperatore lo regge con fermezza senza bisogno di puntelli. Prende la forza dal fulcro universale.
L'Imperatore ha come il Matto i piedi calzati di rosso che potrebbero camminare (visto che ora sono a riposo) soltanto lungo una via spirituale (suolo azzurro).

Sul trono all’altezza della sua spalla sinistra si vede il simbolo dell’oro, della conoscenza.
Sul copricapo si nota un compasso. La barba e i capelli azzurri manifestano la sua esperienza spirituale, non esercita solo il potere materiale. Infatti sul capo si intravede una figura triangolare, simbolo dello Spirito, al di sopra del quadrato materiale disegnato dalle gambe.

Sul collo ha delle rughe che formano una E che si legge anche come una M rovesciata; tra il collo e la barba si vede un cerchio bianco che potrebbe essere una O. Interpretato così la gola dell’Imperatore sarebbe riempita dalla sillaba sacra Om del sanscrito.

L'Imperatore porta un collare che forma spighe come di grano, intenzioni purificate, e da cui pende un medaglione con una croce verde che rappresenta l’unione tra lo spazio orizzontale e il tempo verticale. E’ concentrato totalmente qui, nel tempo presente.

RedWitch 22-08-2006 13.58.28

1 Allegato/i
- Il Papa (o Giove) -

Il Papa è l'arcano maggiore contrassegnato dal n. V.
Il significato simbolico di questo Arcano si basa sull'autorità spirituale, sulla saggezza, sui buoni consigli.ha raggiunto il culmine delle sue potenzialità, il suo compito è quello di conciliare gli opposti, i contrasti di mentalità, e rendere accessibili alte verità anche ai più semplici.
Alcuni significati in accezione positiva: il Papa simboleggia la risoluzione di un problema che si chiarisce, oppure una situazione che si ricompone, grazie ad influenze benevole. Ci indica che tutto ciò che avviene, piacevole o meno è espressione dell'armonia dell'universo, e, come tale, va accettato e rispettato. Il papa rappresenta l'intermediario tra materiale e immateriale, tra Terra e Cielo. Tutte le nostre azioni, si riveleranno un successo, solo se verranno condotte con il massimo impegno, serenità e senza alcun egoismo.
Alcuni significati in accezione negativa: incapacità di mettersi in discussione, apatia, blocchi psicologici, intolleranza, rinuncia, pigrizia, impegno insufficiente, assenza di fiducia di sè.


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