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Io mi vedo così, forse non sono più così, ma mi vedo così e non mi piace quella descrizione. Però se lo dite vuol dire che io non mi vedo per niente e questo non so se dovrebbe consolarmi ahahahah icon_mrgr:8-) P.S. inoltre la descrizione in terza persona era quella del libro |
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In realta' c'e' un filo conduttore ma non voglio forzare il discorso . La' parlavamo di pudore e dell'educazione che davano i genitori alle ragazze . Forse e' meglio continuare cosi'. |
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Finisco il libro e poi ci ritorno. |
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Volendo fare un'analisi il più possibile oggettiva di una situazione così, penso che anche qui c'è uno scambio del tipo "io rinuncio a me stessa per essere come tu mi vuoi e in cambio vorrei la garanzia che mi amerai sempre, non mi lascerai mai". Ma in questo modo si rischia proprio di perdere l'amore, perchè obiettivamente è difficile amare una persona che dice sempre sì, che è sempre sottomessa, che non dimostra il suo carattere, ma si può creare anche una dipendenza da questa persona per cui sarebbe difficile rinunciare a lei. E in questa maniera la dipendenza sarebbe reciproca, ognuno ha paura di perdere l'altro, ma per motivi diversi dall'amore che dovrebbe essere uno scambio di due persone libere e indipendenti. Quello che osservo in me è che c'è come un bisogno di espiare chissà quali colpe per meritarsi l'amore di qualcuno e per sentirsi accettate, anche se razionalmente lo so che l'amore non ha bisogno di questo per manifestarsi, e un'altra cosa che osservo è che si tende a ricadere negli stessi errori anche con persone diverse con le quali non abbiamo proprio nulla da espiare. Ora sto migliorando, ho imparato a dire no quando ci vuole, e anche a fare cose diverse da quelle che magari si danno per scontate e vedo che in questo modo il rapporto si arricchisce... Altra cosa che ho imparato è che non c'è nulla da temere a confidarsi, a dire la verità sulle proprie paure, sui propri timori e sulle proprie aspettative, e così un po' alla volta essere se stesse. Infine diventare individui che possono vivere anche senza l'altra persona, fa sì che nessuno dei due pensi che non può vivere senza l'altro, e allora, quando si rischia di perdere l'atra persona, non si dà più tutto per scontato e il rapporto migliora. Se invece si scopre che l'amore non c'è e si era scambiato per amore un bisogno psicologico, è un altro discorso che si dovrebbe fare.... Grazie Gri, per avermi dato la possibilità di esternare queste cose, sono cose che accadono più spesso di quello che si crede, anche se con sfumature diverse... abbraccio: |
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Se manca l'apollineo per il concorso di altri fattori ,familiari ad esempio ,che hanno impedito l'autostima ....ecco un bel problema. |
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Discorso interessante il tuo..... Per certi aspetti mi riguarda da vicino, anche se la mia è una situzione opposta a quella descritta da griselda, però in genere le situazioni estreme segnalano comunque qualcosa che non va ed inoltre gli opposti alla fine si toccano. Poco tempo fa mi sono imbattuto nell'eneagramma delle personalità e, per quanto attendibile, ho trovato alcune indicazioni che possono riguardarmi da vicino in uno dei tipi di personalità descritti (il 5 in particoalre). Sto cercando di capire se e fino a che punto è possibile venir fuori da cristallizzazioni caratteriali che si sono sedimentate nel corso degli anni, e se questo può essere fatto andando ad agire direttamente sul carattere o se, per far venir fuori l'aspetto apollineo ad esempio, si debba agire anche su altre cose. La paura che ho è che sia difficilissimo modificare certe impostazioni di base acquisite, magari per condizionamenti familiari ed educativi, sin dalla prima infanzia: ho la sensazione che funzioni come con certe malattie, le quali una volta che presentano i primi sintomi sono già diventate incurabili. |
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Tutte le cristallizzazioni si possono sciogliere (se si usa abbastanza energia) e tutti i tratti si possono sviluppare. A questo proposito non concordo con un termine usato da Nike, o meglio lo trovo impreciso: dice che se un aspetto "manca". Gli aspetti non mancano, nel senso che non è che non ci sono, possono però non essere sviluppati ed essere perciò rimasti potenziali. Ma, magari embrionali, ci sono: tutti abbiamo tutto. Purtroppo, più il problema è radicato, più in profondità di deve andare a sciogliere (solvere). |
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Certo come dici tu più la cosa è radicata più serve energia per sbloccare e non sò fino a che punto possiamo fornircela da soli o se invece avremmo bisogno anche di qualche shock addizionale esterno, che magari già potrebbe esserci solo che noi siamo talmente orientati in un modo che non riusciamo a vederlo ed a sfruttarlo a dovere. Ogni tanto mi ritrovo anche io a desiderare "l'aiutino scusa.gif", sapendo che comunque devo metterci del mio e non stare alla finestra ad aspettare che qualche evento esterno faccia tutto il lavoro. Anche perchè dopo un eventuale sblocco il lavoro non sarebbe comunque finito, ma si dovrebbe continuare a lavorare per adattarsi alle nuove modalità comportamentali ed esistenziali a vari livelli: per questo scoprire una sorta di assenso divino non dispiacerebbe, anche perchè trovarsi in un determinato modo per situazioni accadute quando non si era ancora in grado di intendere e volere, le quali sono conseguenti ad altre situazioni scaturite magari prima che nascessimo, ha sempre infastidito non poco. |
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Anche se certe culture , popoli , non sono stati capaci di esprimere l'apollineo ma forse non lo hanno sviluppato. Forse perche' non era loro congeniale . |
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Mi piacerebbe esplorare meglio questo aspetto che non conosco almeno mentalmente a quanto pare diavolo.g:icon_mrgr: |
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sto seguendo il 3d con molto interesse, perchè mi riguarda da molto vicino e mi ritrovo in molte cose dette. Quella volta nel topic parlai di un libro 'Il potere dell'amore' di Janov in cui viene descritto l'azione dell'affetto materno( o la sua mancanza)sul cervello del feto da quando il bambino è nell'utero fino ai 3 anni. L'ho portato in ufficio e si potrebbe aprire un 3d, non è semplice sintetizzare ed esporre i concetti perchè si tratta di neurobiologia però a grandi linee si potrebbe tentare |
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E poi? Voglio dire, esploriamo l'effetto di n fattori sul feto, esploriamo n azioni di nostra madre, n azioni di nostro padre e...e poi? So di difettare di sintesi di mio ma che ce ne facciamo di tutto questo poi? L'affetto e le attenzioni non ricevute non si possono recuperare, le reazioni e gli schemi subiti non si possono cancellare. Dopo tanti perchè dove troviamo i come? dry.gif ps scusate se ho fatto invasione oltretutto in scivolata ragazze abbraccio: l'acredine è personale verso me, l'idea di approfondire è sempre buona, sono io che non so come tirare le somme...e ho approfittato di quest'occasione per porvi/mi il problema :C: |
Ot
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Beh per il ps mettiti in fila icon_mrgr:abbraccio: Aprire ho aperto già io, non molto bene ma come ho potuto, è interessante invece secondo me, ok che rimane per ora qualcosa di meramente mentale, ma nulla è mai inutile secondo me almeno. Poi ci sono pragmatici e filosofi però sono belli entrambi. :) Ad esempio a me incuriosisce da matti, perchè mi fa pensare alle cause di quello che pare io sia ma che poi non sono davvero. Mi fa pensare a ciò che ho letto sul libro di Ouspensky di G. dove dice che tante di quei comportamenti che abbiamo li abbiamo solo imparati come le scimmiette del circo in famiglia ma che noi non siamo quelle. E poi è interessante capire se i neurotrasmettitori (si chiamano così?) vengono già influenzati nella pancia a funzionare in un certo qual modo. Si ok che può anche essere un modo per cercare di scappare poi dalle proprie responsabilità, per dire eh sono così perchè sono nata così e lasciare andare tutto ma a volte invece serve come spinta per partire, eliminando un po' di zavorra, non so se si capisce. Fine OT |
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Ciao Dafne:) Secondo me il senso di sondare il lato biochimico dell'amore sta nella possibilità di comprendere che molti dei nostri meccanismi dipendono da strutture mentali che non conosciamo, penetrare nelle cause 'fisiche' secondo me ridimensione la questione e aiuta ad accettarci come siamo, a comprendere che quello che ci è stato 'fatto' dipende dalle strutture mentali dei nostri genitori che a loro volta hanno subito quelle dei loro e così in una catena infinta. A me ha fatto perdere molta rabbia e gettato una luce nuova sulle dinamiche dei rapporti. So che ho subito dei danni ma so che i miei genitori hanno fatto il meglio delle loro possibilità e che molto di quello che io nell'adolescenza consideravo male erano solo limiti:) |
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eh?icon_mrgr: Adesso a chi lo dico che mi pare di aver intravisto il coso li icon_mrgr: l'aspetto dionisiaco (beh irrazionale lo sono) Ma mi domandavo come capire oltre alla parte razionale che pare incarni lato Apollineo, al supermercato non l'ho trovato icon_mrgr: in farmacia un omegenizzato per farlo crescere neppure diavolo.g: al di là delle stupidate date dal caldo (questa scusa va sempre bene);) per il cupio dissolvi... strabuzza: ma ci può stare e mettiamoci anche come spesso piaceva definirmi ad una persona: l'amante del bel gesto e abbiamo un pienone. :@@ Per masochista mah boh non so ignoranza mia, nel senso che (Uno ho osservato quindi parlo in prima persona 8-)) ho visto che mi autotorturo, flagello mi fustigo, mi torturo anzi credo di essere la maga dell'auto punizione, quindi sono autolesionista. Credo perchè non amo i miei lati negativi, vorrei solo quelli buoni ma quando sono nata al supermercato erano andati via come il pane e quindi niente da fare nonono.gif o così o pomi, prendere o lasciare e sconsideratamente i miei hanno preso quel che c'era lamentandosi poi tutto il tempo perchè la merce era scarsa. Quindi se per caso mi scappa di lasciar andare poi inizio a mettermi prima sui ceci, poi frustrami, poi a mettermi il sale sulle ferite e quando ho finito posso andare a fare la comunione, sino alla prossima volta sto brava e buona e santificata, ma per arrivare a questo devo rimuovere il fatto altrimenti l'agonia non so per quanto si protrarrebbe. (new_2guns:martello.:) Poi però siccome non è così che bisogna fare ecco che arriva sempre qualcuno (sadico?) che mi vuole far vedere di nuovo dove sta il problema che ho rimosso e siccome io non posso farmi vedere ulteriormente cattiva perchè già sono satura della mia cattiveria, tento di negare e poi ricomincia daccapo l'autoflagellazione. icon_puke: Devo dire che mi piacque tantissimo una frase del nostro Centomila fiori.gif, peccato che scriva poco, dove diceva che siamo tutti peccatori anche chi non crede di esserlo, non era così la frase eh, ma il senso era questo, vorrei poterlo sentire nel cuore e uscire così da quel circolo vizioso, per iniziare anche solo un pochino.;) P.S. se qualcuno ha anche un consiglio per imparare a ragionare cosa fare beh lo ringrazio. osanna.gif |
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Anche io sento come hai descritto tu la paura di perdere l'amore se sono me stessa, ho imparato a indossare la maschera, quella della disponibilità, della tolleranza e della pazienza( non so quali siano le tue) , e questo è funzionale alla mia sopravvivenza, se cambiassi dall'oggi al domani, come minimo perderei il lavoro! ne faccio di necessità virtù, anche se non so per quanto tempo appunto reggerò visto i segnali negativi del mio corpo come scrivevo nel mi esordio da voi. Ma la cosa più dura che posso dire è che io in certi ambiti ho già fatto la prova ad essere me stessa, da parecchi anni, regalo dipende da come si guarda,di lavoro su me stessa fatto in passato, cioè nella relazione con il patner. con l'uomo non posso fare a meno di essere me stessa ad un certo punto, guarda caso aimè, lo perdo. scusa mi verrebbe da ridere, ma pultroppo non è accaduto il miracolo, cioè che rischiando di perdere io potessi trovare invece la strada giusta, no, non ho fatto abbastanza. quindi concludo col confermare che quando sentiamo la paura di perdere l'amore forse è vero che accadrà, ne abbiamo motivo dentro. forse è vero che avvertiamo dentro di noi le cose che non sono accettabile ne a noi stessi ne tantomeno agli altri. il "difficilissimo" di Ray lo sposo, e anche per farti un augurio, che quel potenziale c'è tutto dentro di noi. finchè si ha vita, intelligenza ,energia e desiderio di cambiare i tentativi sono sacri. griselda vorrei dirti, la tua ironia, il modo in cui usi le faccine lo trovo a dir poco che sconfina nell'arte, mi fa morir da ridere... |
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Proprio in questi giorni riflettevo su quelle persone che parlano di se anche con il primo arrivato, non è mai stato così per me. Inoltre qui so che ci sono persone che oltre ad essermi affezionate non farebbero mai del male a me ma alla mia I.P. si si. rido1.gif(ma questo fa parte del discorso sull'ego IP = Importanza Personale) Citazione:
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Mi vedo mettere in atto ciò che ho subito e quando finisce ne ho dispiacere. Che poi questa mania di perfezione è solo apparenza ecco il conflitto che crea la fatica lo strappo, ma per non fingere bisogna prima accettare ciò che si è senza paura di perdere l'amore e se lo perdiamo come dice la mia cara Red vuol dire che non era poi così amore. icon_mrgr: Nono hai fatto una ottima analisi evviva la tua mente. :) Citazione:
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L'augurio te lo ritorno fiori.gif è un piacere averti tra noi e sono sicura che la tua permanenza sarà profiqua. :C: |
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Il tuo cuore di bimba traspare, e anche la generosità mentre ti dai condividendo. La tua rabbia di default mi chiedo se scatta solo in determinate circostanze, e se, superando una certa pigrizia, potresti rivedere la modalità con cui scatta la molla. Per farti un esempio banale, la mia collaboratrice, donna splendida per puntualità, accortezza, e disponibilità, la vedo trasformarsi non appena sale alla guida della sua macchina. Insieme alla chiavetta del cruscotto apre l’augello della rabbia. Non sopporta nulla che le capiti davanti che intralci la sua marcia, la sua fretta, una generica fretta di non perdere il tempo. Scoprendo come si incavolava, per dirla educatamente, alla svolta improvvisa, ad una freccia non messa dal “collega” più avanti, non ho potuto fare a meno di farglielo notare con una certa mia sorpresa all’inizio. Oggi ne ridiamo sistematicamente, e lei ne è sempre più consapevole di questa cosa di cui nemmeno si accorgeva e che francamente è esagerata e stride con il resto della sua persona, perchè pure gesticola e impreca. Il colmo lo ha raggiunto ultimamente quando gli è scappato, avendone uno davanti : “ io odio i bambini con la bicicletta” !! Ho riso per mezzora. Scusa era per togliere un po’ di serietà ad una cosa davvero seria…:C: |
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Mi riferivo al proficua di questa frase, Uno. In effetti non mi sono riferita solo alla citazione che avevo selezionato. |
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E comunque mi riferivo proprio a te, se Lavori su di te bene (ma non prendere esempio da me sonno.gif) sarà senz'altro proficua.:) Citazione:
:C: |
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