Ermopoli

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stefano 23-10-2009 17.53.00

Citazione:

Originalmente inviato da Elohim (Messaggio 75971)
:) [/font]
Intendi la meditazione ed altre tecniche? Non credo che bastino. Comunque tutto è possibile.

Da parte mia non c'è nessun rendiconto.


è sempre benvenuta ogni cosa nuova che mi viene detta.
[font=Times New Roman]
L'elevazione di se stessi è una delle cose che si dovrebbero fare. Certo. Ma non credo che c'entri con l'immacolata concezione.
Love
:)


c'entra (l'elevazione per definirla a mio parere immacolata)
associato a un certo "potere mentale" (ti dice nulla il termine "concezione"?)

sul primo punto non parlo di tecniche fini a se stesse.
se tu ti riferisci solo ad esse concordo sul fatto che non bastino.

sul "rendiconto" parlavo in termini di notorietà denaro fama ecc. ecc. di Rael (non tuo)

Uno 23-10-2009 19.30.57

Citazione:

Originalmente inviato da Elohim (Messaggio 75933)
Premessa: Come in Altri tread dico la mia.
Du nque in breve Esseri evoluti tecnologicamente ed interiormente. gli Elohim, scendono sulla Terra proveniendo da un altro pianeta. Cosi quello che dicono leggende miti e libri sacralizzate avrebbe un senso logico.

Angelo = angelos = messaggero.


Non avrebbero assunto fattezze umane semplicemente perche sarebbero umani.
LOve
:)

Probabilmente hai fatto qualche casino con i quote, ma hai attribuito a me una cosa detta da Stella

Elohim 23-10-2009 20.22.54

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 75979)
Probabilmente hai fatto qualche casino con i quote, ma hai attribuito a me una cosa detta da Stella

Si non sono pratico di qui. Sono scusato?
Love
:)

Ray 21-08-2011 11.56.50

Tenendo conto anche dell'altro tread (http://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=4169) e dell'articolo cui si riferisce, che certamente hanno chiarito parecchio la questione, mi manca di capire perchè l'incrocio di una figlia degli dei e un figlio degli uomini genera mostri.
L'unica cosa che mi viene è che nel caso specifico, data la "forza" molto diversa dei due, vada a finire che la figlia degli dei agisca come principio maschile e viceversa e che questo incasini in qualche modo il risultato. Però mi torna e non mi torna...

nonso.gif

Kael 21-08-2011 17.55.35

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 102750)
Tenendo conto anche dell'altro tread (http://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=4169) e dell'articolo cui si riferisce, che certamente hanno chiarito parecchio la questione, mi manca di capire perchè l'incrocio di una figlia degli dei e un figlio degli uomini genera mostri.
L'unica cosa che mi viene è che nel caso specifico, data la "forza" molto diversa dei due, vada a finire che la figlia degli dei agisca come principio maschile e viceversa e che questo incasini in qualche modo il risultato. Però mi torna e non mi torna...

nonso.gif

Io direi che il "vaso", avendo un potere moltiplicativo, essendo di una dea moltiplica il seme umano oltre le sue possibilità (del seme), andando perciò a creare qualcosa di mostruoso, che oltrepassa le regole d'armonia incluse in quel seme e genera il disordine/mostro.

Viceversa un vaso umano per un seme divino lo moltiplica fino ad un livello di semi dio, non avendo il vaso umano la forza moltiplicativa di quello divino per portare a termine le potenzialità intrinseche del seme divino.

Così ti torna?

Ray 29-08-2011 23.22.25

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 102757)
Io direi che il "vaso", avendo un potere moltiplicativo, essendo di una dea moltiplica il seme umano oltre le sue possibilità (del seme), andando perciò a creare qualcosa di mostruoso, che oltrepassa le regole d'armonia incluse in quel seme e genera il disordine/mostro.

Viceversa un vaso umano per un seme divino lo moltiplica fino ad un livello di semi dio, non avendo il vaso umano la forza moltiplicativa di quello divino per portare a termine le potenzialità intrinseche del seme divino.

Così ti torna?

In parte. Ci ho pensato un po' su e devo dire che la tua è una spiegazione molto elegante e in effetti ha messo parecchio ordine in un concetto che in me era, ed in parte è ancora, piuttosto confuso.

La tua è però una spiegazione essenzialmente quantitativa. Se dovessi metterci l'elemento qualitativo mi verrebbe da dire che il vaso amplifica le caratteristiche di diversità cui viene a contatto. Quindi ecco che la dea, decisamente più elevata del figlio dell'uomo, amplifica quel che nel suo seme trova di altro, ossia le caratteristiche mostruose (portate comunque dal maschile), mentre la figlia dell'uomo amplifica, come può, la diversità portata dal figlio degli dei, ossia la qualità divina.

Come la vedi sta cosa? Il vaso ha anche la qualità di portare alla luce le diversità insite nel maschile ma non necessariamente da lui espresse... o no?

Enoch 30-08-2011 08.58.42

Secondo la mia opinione bisognerebbe anche mettersi d'accordo (perlomeno io non l'ho capito) su che cosa sia o possa considerarsi un dio o una dea.

Kael 07-09-2011 23.44.12

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 103032)
La tua è però una spiegazione essenzialmente quantitativa. Se dovessi metterci l'elemento qualitativo mi verrebbe da dire che il vaso amplifica le caratteristiche di diversità cui viene a contatto. Quindi ecco che la dea, decisamente più elevata del figlio dell'uomo, amplifica quel che nel suo seme trova di altro, ossia le caratteristiche mostruose (portate comunque dal maschile), mentre la figlia dell'uomo amplifica, come può, la diversità portata dal figlio degli dei, ossia la qualità divina.

Come la vedi sta cosa? Il vaso ha anche la qualità di portare alla luce le diversità insite nel maschile ma non necessariamente da lui espresse... o no?

Io credo che la mostruosità non sia insita nel seme (di nessuna specie), ma dipenda da cause esterne *, come un palloncino che se gonfiato troppo si deforma. Una "deviazione" rispetto a quella che era la struttura iniziale del seme. Allo stesso modo se il vaso esercita una pressione maggiore di quanto una data forma possa sopportare.

Per quanto riguarda la "spiegazione" quantitativa, sai bene che il fuoco (in questo caso il vaso) modifica intimamente anche la qualità di un composto, e una torta cotta per un'ora a 100° sarà diversa dalla stessa torta cotta a 500°. La cottura, espressa in quantità (di durata, di potenza, ecc), concorre a determinare anche le varie qualità.

* a questo proposito sarebbe interessante fare una ricerchina per vedere se i vari giganti biblici, nati da unioni di questo tipo, potessero procreare o fossero sterili alla pari dei muli. Questo dimostrerebbe se la mostruosità possa rimanere insita nel seme o meno.

Elohim 25-09-2011 16.19.18

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 103280)
* a questo proposito sarebbe interessante fare una ricerchina per vedere se i vari giganti biblici, nati da unioni di questo tipo, potessero procreare o fossero sterili alla pari dei muli. Questo dimostrerebbe se la mostruosità possa rimanere insita nel seme o meno.

Anche in questi casi si noterebbe la presenza di esseri umani, con dna un pò diverso ma sempre compatibile con quello dei terrestri, in possesso di tecnologia avanzata... (infatti gli Elohim dissero: facciamo un essere a nostra immagine e somiglianza) come fra l'altro altri episodi biblici e di altri culture e libri sacralizzati.
Love
:)

Uno 27-09-2011 16.17.44

Citazione:

Originalmente inviato da Enoch (Messaggio 103036)
Secondo la mia opinione bisognerebbe anche mettersi d'accordo (perlomeno io non l'ho capito) su che cosa sia o possa considerarsi un dio o una dea.

Colui o colei che, nei confronti di chi così li chiama, ha tutte le qualità di Dio tranne l'assolutezza.

Per analogia prendi internet ed il tuo pc e fai finta di non sapere nulla di informatica.
Internet è Dio il tuo pc un dio. A te manifesta tutto quello che c'è in internet pur non essendo il tuo pc tutto (assoluto) internet.


Per la questione di cui stanno discutendo Ray e Kael, c'è l'esempio, non mio, del vino rosso e del vino bianco che potremmo approfondire.

Il colore e la caratteristica bianco e rosso dipendono dall'uva, più precisamente dalla buccia, cioè dall'involucro e poi dal tipo di lavorazione.
Sapete che con uva rossa si può fare un vino bianco e che con uva bianca si può fare un vino non bianco limpido ma neanche rosso?
Dipende dalla lavorazione, da come si pigia etc....

Si accende qualche lampadina?

Enoch 27-09-2011 16.37.09

L'unica cosa che a caldo mi viene in mente è che un uomo (XY) potenzialmente potrebbe generare una donna (XX) o anche un suo clone maschile, ma una donna non potrà mai generare un uomo poichè non ha il cromosoma Y.
PS: chiaramente tramite ingengeria genetica e simili

Enoch 27-09-2011 16.48.32

Volevo inoltre far notare che l'unica indicazione a me nota di una dea che genera autonomamente un figlio mostruoso è da ricercarsi nel libro apocrifo della Rivelazione segreta di Giovanni in cui se non erro si parla di Sofia che genera il demiurgo di questo mondo. Può darsi che centri con il discorso.

Kael 28-09-2011 00.05.25

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 104375)
Dipende dalla lavorazione, da come si pigia etc....

Si accende qualche lampadina?

Quando parlavo del potere moltiplicativo del vaso mi riferivo appunto alla "lavorazione" del feto che avviene nel grembo materno, ma se lo rimarchi immagino che forse intendiamo cose diverse..

luke 28-09-2011 18.19.04

Un'idea che mi stava venendo sull'argomento è che il "vaso" potesse tendere, in alcuni casi a trattenere parte della potenza,in termini qualitativi più che quantitativi, forse per mantenerne una traccia in vista di altre procreazioni.
Quindi una volta che una donna riceva un seme diverso da quello "istituzionale", cioè il seme di un dio per una dea ed il seme di un uomo per una mortale, c'è necessita di memorizzarlo , acquisirlo per la prima volta nel proprio corredo e questo potrebbe far degradare la potenza da dio a semidio in un caso e da uomo a mostro in un altro.

Kael 28-09-2011 21.05.28

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 104434)
Un'idea che mi stava venendo sull'argomento è che il "vaso" potesse tendere, in alcuni casi a trattenere parte della potenza,in termini qualitativi più che quantitativi, forse per mantenerne una traccia in vista di altre procreazioni.
Quindi una volta che una donna riceva un seme diverso da quello "istituzionale", cioè il seme di un dio per una dea ed il seme di un uomo per una mortale, c'è necessita di memorizzarlo , acquisirlo per la prima volta nel proprio corredo e questo potrebbe far degradare la potenza da dio a semidio in un caso e da uomo a mostro in un altro.

Nel primo caso il tuo ragionamento ci potrebbe anche stare, ma nel secondo, se di dea si tratta, si presume che comprenda già il gene umano, come se un universitario avesse a che fare con uno della scuola elementare. Non avrebbe niente di nuovo da memorizzare.

Ray 28-09-2011 22.39.55

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 104437)
ma nel secondo, se di dea si tratta, si presume che comprenda già il gene umano, come se un universitario avesse a che fare con uno della scuola elementare. Non avrebbe niente di nuovo da memorizzare.

Su questo non sarei certissimo, come mi verrebbe d'acchito, anche in considerazione di quel che ha detto Uno sull'essere dei.
Fin dall'inizio del tread, citando i vari passi biblici e mitici, ci si rende conto che non è scritto da nessuna parte che si tratti di stesse nature. Mi spiego... viene forse automatico pensare che il "dio" sia un umano più evoluto, ossia che abbiano la stessa origine. Ma figli degli dei e figli degli uomini vengono trattati un po' come se così non fosse... e sembra che i figli degli dei abbiano voluto "trasferire" qualcosa nei figli degli uomini, forse per aiutarli ad evolvere, forse per (anche) altri motivi, chissà.
Come dire che ci potrebbe essere nell'umano qualcosa che quel divino specifico non ha.

Comunque torno sulla cosa del vino bianco e rosso, ci devo pensare su.

luke 28-09-2011 22.50.11

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 104437)
Nel primo caso il tuo ragionamento ci potrebbe anche stare, ma nel secondo, se di dea si tratta, si presume che comprenda già il gene umano, come se un universitario avesse a che fare con uno della scuola elementare. Non avrebbe niente di nuovo da memorizzare.

SI , può essere, ma come diceva anche Ray, potrebbe anche darsi che i "nati Dei", non siano per forza già comprensivi di tutto l'umano, ma abbiano qualcosa da adattare, configurare a tal fine...per esempio pensavo che un umano, almeno mitologicamente parlando, può progredire, essere accolto nell'Olimpo, mentre gli Dei, più di quello cosa possono diventare?

Però sono solo supposizioni eh, mie elucubrazioni, che in verità mi sono venute dopo aver letto un tuo 3d in simboli sul tallone d'Achille , nel quale ad un certo punto dicevi:

"La morte, la debolezza dell'eroe avviene dunque proprio attraverso il punto di non-distacco dalla madre, il punto dove ella non l'ha lasciato andare..."

Mi sembra un concetto vagamente simile ci sia anche nel mito di Parsifal, ed allora ho immaginato ci potesse essere , in alcuni casi particolari, una sorta di "ritenzione" da parte della madre già nel grembo, di alcune proprietà .

Elohim 21-10-2011 16.23.53

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 104441)
SI , può essere, ma come diceva anche Ray, potrebbe anche darsi che i "nati Dei", non siano per forza già comprensivi di tutto l'umano, ma abbiano qualcosa da adattare, configurare a tal fine...per esempio pensavo che un umano, almeno mitologicamente parlando, può progredire, essere accolto nell'Olimpo, mentre gli Dei, più di quello cosa possono diventare?

Però sono solo supposizioni eh, mie elucubrazioni, che in verità mi sono venute dopo aver letto un tuo 3d in simboli sul tallone d'Achille , nel quale ad un certo punto dicevi:

"La morte, la debolezza dell'eroe avviene dunque proprio attraverso il punto di non-distacco dalla madre, il punto dove ella non l'ha lasciato andare..."

Mi sembra un concetto vagamente simile ci sia anche nel mito di Parsifal, ed allora ho immaginato ci potesse essere , in alcuni casi particolari, una sorta di "ritenzione" da parte della madre già nel grembo, di alcune proprietà .

Non dimenticare uno dei piu antichi ed importanti esempi: Gilgamesh. Il personaggio è un chiaro esempio di un essere nato da due Umani con caratteristiche diverse: Uno apparteneva ad un civiltà tecnologicamente avanzata e l'altro umano. Non gli fu permesso di andare nin un altro pianeta e cosi non ebbe l'immortalità. Ci sono altre storie del genere.... che non mi sembrano tanto inventate.
Love
:)

dafne 05-04-2012 00.38.14

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 104375)

Per la questione di cui stanno discutendo Ray e Kael, c'è l'esempio, non mio, del vino rosso e del vino bianco che potremmo approfondire.

Il colore e la caratteristica bianco e rosso dipendono dall'uva, più precisamente dalla buccia, cioè dall'involucro e poi dal tipo di lavorazione.
Sapete che con uva rossa si può fare un vino bianco e che con uva bianca si può fare un vino non bianco limpido ma neanche rosso?
Dipende dalla lavorazione, da come si pigia etc....

Si accende qualche lampadina?

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 25944)
come fanno gli animali a sapere se un'erba è velenosa o curativa? Lo "vedono", lo "sentono" attraverso i messaggi che ogni cosa nell'Universo emana, noi umani dal nostro punto di vista (cioè dove e quello che arriviamo a vedere) definiamo viventi le cose che emettono da una certa quantità di messaggi in su e morte le cose che non emettono messaggi a noi comunemente percepibili.
Nel post precedente ho fatto esempi concreti e materiali ed ho usato la parola semidio che sarebbe la percezione che potrebbe avere un uomo di 2000 anni fa rispetto ad uno di oggi (non tutti a dire il vero icon_mrgr:), però se invece un Santo (uno vero non di quelli del calendario) di oggi si ritrovasse in un ambiente in cui la massa si e no si procaccia il cibo e questi nella loro semplicità percepissero la differenza spirituale, le scelte sarebbero due, o lo rispettano ed osannano o lo uccidono e qui si potrebbe discutere su cosa influenzerebbe la scelta.
Oggi un essere di tale genere generalmente viene ignorato.

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 51035)
Io vi inviterei ad approfondire la faccenda del vino e dell'acqua (che rende meglio del vino rosso e il vino bianco) perchè "ho l'impressione" ( P:) che l'abbiate "studiata" ma non compresa.

Vorrei tornare su questa cosa perchè il simbolismo del vino e dell'acqua non l'ho capito del tutto anche in altri ambiti non solo in questo.

La prima cosa che chiedo, per partire con il ragionamento, è se è corretto associare il vino agli dei e l'acqua agli umani.
Se così fosse un dio (vino) che procrea con una donna (acqua) genera eroi (o semidei) mentre una dea (vino) che procrea con un umano (acqua) genera mostri...:U
Biologicamente il feto si nutre dalla madre quindi teoricamente sarebbe più ovvio pensare che in questo caso si "divinizzi" di più..e invece nascono mostri.
Uhm, è come se questo eccessivo contatto con la divinità fosse causa di aberrazioni fisiche e genetiche (mostri).

Forse così come l'uva rossa che se tanto lavorata può dare vino bianco mentre se bianca può dare solo vino bianco. La caratteristica del colore rosso trasforma. Un goccio di vino rosso cambia il colore del vino bianco mentre un goccio del vino bianco non "sbianca" quello rosso.

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