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luke 26-02-2010 00.38.05

I tre volti dell'amore
 
Leggendo oggi una rivista ho scoperto che per gli antichi greci l'amore aveva tre volti, tre aspetti: Himeros, Pothos e Anteros.

Himeros indica la passione del momento, il desiderio fisico e materiale che chiede di essere subito soddisfatto.

Anteros rappresenta l'amore corrisposto, la reciprocità , la relazione legittima.

Pothos (che con una a al posto della o diventa pathos:U) è invece l'amore per qualcosa/qualcuno di irragiungibile, perfetto, l'anelito e la spinta continua ed incessante verso ciò che non si raggiunge mai.

Da quel poco che ho trovato, c'erano anche tre divinità con questo nome, ad esempio Anteros era figlio di Afrodite ed Ares, quindi fratello di Eros da cui era inseparabile, Pothos era invece figlio di Afrodite e Crono( forse dal padre ha ereditato l'attesa lunghissima icon_mrgr:), tutti con le relative storie, su cui però ho trovato quasi niente nonso.gif, giusto qualche statua o dipinto rinascimentale.

Anteros e Himeros andrebbero situati, sotto l'aspetto temporale, nel momento presente, mentre pothos o nel passato o nel futuro: l'ideale sarebbe far coesistere i tre aspetti contemporaneamente, ammesso che sia possibile che l'attesa di pothos abbia fine....

Kael 26-02-2010 01.09.48

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 81051)
Himeros indica la passione del momento, il desiderio fisico e materiale che chiede di essere subito soddisfatto.

Anteros rappresenta l'amore corrisposto, la reciprocità , la relazione legittima.

Pothos (che con una a al posto della o diventa pathos:U) è invece l'amore per qualcosa/qualcuno di irragiungibile, perfetto, l'anelito e la spinta continua ed incessante verso ciò che non si raggiunge mai.

In pratica amore fisico, mentale, e spirituale.
Fra i tre il più puro è naturalmente Pothos, quello spirituale, che essendo verso qualcosa/qualcuno di irraggiungibile è incondizionato (non potendo raggiungerlo non si ha nulla in cambio, eppure esiste) ma anche questo, se non trova una certa concretezza negli altri due, resta qualcosa di incompleto e totalmente astratto...

Vorrei però porre l'accento ancora su Pothos. Posso provare questo sentimento anche per una persona fisica in carne ed ossa che mi sta accanto, se il mio intento non è quello di possederla il mio amore è verso quello Spirito che la anima e che di fatto è irraggiungibile, impalpabile, indefinibile. E' l'amore libero, quello che non incatena, che vuole il bene dell'altro.

luke 26-02-2010 01.25.29

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 81059)
In pratica amore fisico, mentale, e spirituale.
Fra i tre il più puro è naturalmente Pothos, quello spirituale, che essendo verso qualcosa/qualcuno di irraggiungibile è incondizionato (non potendo raggiungerlo non si ha nulla in cambio, eppure esiste) ma anche questo, se non trova una certa concretezza negli altri due, resta qualcosa di incompleto e totalmente astratto...

Vorrei però porre l'accento ancora su Pothos. Posso provare questo sentimento anche per una persona fisica in carne ed ossa che mi sta accanto, se il mio intento non è quello di possederla il mio amore è verso quello Spirito che la anima e che di fatto è irraggiungibile, impalpabile, indefinibile. E' l'amore libero, quello che non incatena, che vuole il bene dell'altro.

E' vero quello che dici, interessante anche la descrizione dell'amore verso lo Spirito che anima una persona, che magari sentiamo ma non riusciamo a comprendere e definire con esattezza, forse perchè poi va concretizzato e riportato a livelli più intellegibili e "gustabili", almeno per l'uomo ordinario/medio, tramite gli altri due aspetti che dovrebbero servire ad assaporare meglio qualcosa che essendo troppo in alto per la maggior parte di noi non può bastare da solo, è necessario ma non sufficiente.

stella 26-02-2010 21.05.46

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 81051)
Anteros e Himeros andrebbero situati, sotto l'aspetto temporale, nel momento presente, mentre pothos o nel passato o nel futuro: l'ideale sarebbe far coesistere i tre aspetti contemporaneamente, ammesso che sia possibile che l'attesa di pothos abbia fine....

Io penso che se Pothos si situa o nel passato o nel futuro, rappresenta nel passato il ricordo idealizzato, e nel futuro un qualcosa di ugualmente idealizzato, dunque impossibile da trovare nel presente, ma che nello stesso tempo spinge verso gli altri due tipi di amore.
Himeros secondo me non si pone proplemi su un legame definitivo, è l'attrazione reciproca che mi fa pensare al cogli l'attimo fuggente, mentre Anteros è quello che si realizza quando si trova l'anima gemella, una persona con cui condividere la propria vita, anche quando passa la prima cotta e si ama anche per tratti spirituali e più alti rispetto al primo che è puramente fisico.
Ma penso, come ho detto prima, che ambedue questi tipi di amore si vivono in pieno solo se c'è anche il Pothos, perchè in quel momento si pensa di aver raggiunto l'ideale e così lo si vive, anche se secondo me Pothos rappresenta in qualche modo l'archetipo dell'amore che racchiude in sè sia l'eros più alto che l'amore spiritualizzato e quindi spinge sempre alla ricerca della perfezione. Per questo fare coesistere questi tre tipi di amore nel tempo è molto difficile anche perchè la ricerca del Pothos è come fuoco che brucia e in qualche modo non fa apprezzare quello che c'è nel presente, e sempre tesi a rimpiangere o a cercare l'ideale alla fine si corre il rischio di non aver vissuto, senza pensare che se ci si accontenta e si apprezza l'amore che si ha si può raggiungere la coesistenza di questi tre tipi di amore.
Quindi penso che il segreto sia nell'amare veramente nel presente, altrimenti oltre che a rischiare di non aver mai vissuto si rischia anche di non avere mai amato.

Il Folle 01-03-2010 03.08.28

Ciao Ermopolitani :-)

Leggevo proprio oggi su wikipedia (copio, incollo e chiudo):

Agape (αγάπη) è amore di ragione, incondizionato, anche non ricambiato, spesso con riferimenti religiosi: è la parola usata nei vangeli.

Philia (φιλία) è l'amore di affetto e piacere, di cui ci si aspetta un ritorno, ad esempio tra amici.

Eros (έρως) definisce l'amore sessuale.

Anteros (αντέρως) è l'amore corrisposto.

Himeros è la passione del momento, il desiderio fisico presente ed immediato che chiede di essere soddisfatto.

Photos è il desiderio verso cui tendiamo, ciò che sognamo.

Stοrge (στοργή) è l'amore d’appartenenza, ad esempio tra parenti e consanguinei.

Thelema (θέλημα) è il piacere di fare qualcosa, il desiderio voler fare.

Quanti volti ha quest'amore???

Uno 01-03-2010 12.00.07

Vedo che ti sei sforzato parecchio le meningi Folle icon_mrgr:


Attenzione alle definizioni da wikipedia e simili..... pothos si può tradurre (non è esatto e preciso, ma da l'idea) con nostalgia che è comunque la tendenza a qualcosa di passato o che si spera ritorni, ma il vero irraggiungibile è l'amor socraticus che noi oggi conosciamo come platonico (e lo interpretiamo male) l'unico che nel vero senso della parola può portarci all'estrema estasi.

'ayn soph 01-03-2010 19.11.39

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 81059)
In pratica amore fisico, mentale, e spirituale.
Fra i tre il più puro è naturalmente Pothos, quello spirituale, che essendo verso qualcosa/qualcuno di irraggiungibile è incondizionato (non potendo raggiungerlo non si ha nulla in cambio, eppure esiste) ma anche questo, se non trova una certa concretezza negli altri due, resta qualcosa di incompleto e totalmente astratto...

Vorrei però porre l'accento ancora su Pothos. Posso provare questo sentimento anche per una persona fisica in carne ed ossa che mi sta accanto, se il mio intento non è quello di possederla il mio amore è verso quello Spirito che la anima e che di fatto è irraggiungibile, impalpabile, indefinibile. E' l'amore libero, quello che non incatena, che vuole il bene dell'altro.

Che mi sembra in alcune concezioni corrisponda. Chi ama e l'amato sono della stessa sostanza. Ma anche attenendoci a questo principio mi sembra quanto di più nobile si possa desiderare.

'ayn soph 01-03-2010 19.16.15

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 81132)
Vedo che ti sei sforzato parecchio le meningi Folle icon_mrgr:


il vero irraggiungibile è l'amor socraticus che noi oggi conosciamo come platonico (e lo interpretiamo male) l'unico che nel vero senso della parola può portarci all'estrema estasi.

Ho avuto un occasione di vedere cosa è e devo dire che non me lo aspettavo:wow:
verus amor by Ficino:sornione:


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