Ermopoli

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RedWitch 07-03-2007 16.22.58

Limbo-lembo
 
Letteralmente limbo significa orlo, bordo, il Limbo sarebbe il luogo dove sono le anime che non meritano nè l'Inferno nè il Paradiso, un luogo sospeso quindi, secondo Dante:

Citazione:

....."nell’Inferno dantesco, lembo estremo in cui si trovano i morti senza battesimo e i pagani che hanno condotto una vita retta: da l’ora che tra noi discese | nel l. de lo ’nferno Giovenale" (Dante)
A me la parola Limbo, in riferimento all'essere umano fa proprio venire in mente un qualcosa di irrisolto dentro di noi, e di semisepolto di "dimenticato",messo temporaneamente da parte, ma appunto sull'orlo, potrebbe quindi strabordare oppure restare là; Ray ha usato la parola "limbo" nel post Leggi le nuvole :

Citazione:

Originalmente inviato da Ray
.....................
Invece con sistemi come questo iniziamo a stimolare noi, a cercare di tenere la razionalità a freno. Ecco che quindi possono "salire" molte cose che altrimenti resterebbero nel limbo (parola non casuale, sarebbe da approfondire).

Questo significherebbe che il limbo, non è un luogo raggiungibile con la razionalità, e che per fare salire cose assopite in noi, dovremmo essere in grado di metterla a tacere?

Inoltre limbo-lembo sempre in tema di orlo, bordi, qualcosa a margine, mi è venuta in mente la parola borderline, coniata per quei soggetti che in psicologia hanno dei disturbi , ma non gravissimi, cioè non superano di poco l'orlo della cosiddetta "normalità"...

griselda 07-03-2007 18.16.22

A me fa venire in mente qualcosa che c'è ma è talmente all'estemità che non si vede ma che comunque esiste come quando in un eclissi di sole si riesce a vederne la corona. :@@

Grey Owl 07-03-2007 18.23.43

La parola limbo richiama in me una sensazione di "cose sospese"... come quando si respira... vi e' un momento in cui il respiro si ferma ne' dentro e ne' fuori...

Il limbo lo vedo come un attesa... immagino il limbo come un equilibrio di forze... zona di calma apparente... di stasi... di attesa appunto.

:C:

griselda 07-03-2007 19.58.13

Lo Spiega qui Uno il limbo ... We a cercarlo c'è davvero tutto in Ermopoli.dry.gif

griselda 08-03-2007 14.25.26

Visto che mi è stato fatto rilevare che con l'inserimento del linkaggio la discussione potrebbe essere interpretata come chiusa faccio una domanda che la riapre.
Quando una persona subisce un trauma che la porta a cadere dalla personiltà dominante che l'aveva condotta sino a quel momento si può trovare nel limbo ?
(con tutta la buona volontà non la so esporre meglio)

albatro 12-03-2007 16.41.03

limbo, personalità dominante, etc.
 
Parlavate di Limbo se non erro, cioè di un Luogo che mi pare il Vate, il Divino Dante mi sembra non specifichi molto. Comunque di un Luogo poco identificabile, un po' rarefatto, plumbeo, nebbioso.

Poi ho letto di personalità dominanti......Certe volte parlerei di personalità prevaricatrici. Ne ho incontrata una di queste personalità e ne porto ancora i segni. In precedenza avevo incontrato una persona che per me era comunque imperscrutabile, forse era fatto reciproco. Criptiche entrambe.... Ora vi confesso, che mi aspetto soltanto il meglio. Le mie vie crucis nell'esistenza me le sono fatte, certo come chiunque di noi percarità..... Ognuno soffre, ha sofferto...

Dopodichè vi voglio raccontare una storiella. Non è totalmente frutto d'invenzione, anzi... Cercavo mio nonno che non ha mai voluto conoscermi.... Lo cercavo nel paese dei miei avi nordici. Volevo dirgliene quattro (non vi scandalizzate) sulla sua legittima tomba. Bene, in quello stesso giorno in cui lo avrei mandato a quel paese ho scoperto come aveva vissuto e ne ho avuto pietà umana.... Si era sposato quasi per gioco pur stando insieme a mia nonna ed avendo avuto mio zio da Lei. Giocando, giocando a fare il conquistadores di femmes si è ritrovato sposato con una donna che non lo lasciava libero un istante.... Donna gelosissima di un uomo aitante come EI FU mio nonno. Donna complessata che odiava mia madre, me e la mia stirpe fino all'ultima generazione.

Mia mater familia è nata da un atto d'amore tra mio nonno e mia nonna, da una fuitina nordica....

Per la seconda puntata chiedete se volete sapere. Ciao Uno($)

Uno 12-03-2007 17.43.45

Citazione:

Originalmente inviato da albatro (Messaggio 31381)
Parlavate di Limbo se non erro, cioè di un Luogo che mi pare il Vate, il Divino Dante mi sembra non specifichi molto. Comunque di un Luogo poco identificabile, un po' rarefatto, plumbeo, nebbioso.

In effetti in qualsiasi modo e chiave lo si voglia leggere è una zona di passaggio... e comunque senza ritorno...

Il resto sinceramente in questo contesto non riesco a capire cosa c'entra...

albatro 12-03-2007 19.06.27

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 31382)
In effetti in qualsiasi modo e chiave lo si voglia leggere è una zona di passaggio... e comunque senza ritorno...

Il resto sinceramente in questo contesto non riesco a capire cosa c'entra...

Lei deve sempre sottolineare ciò che non comprende? Io non comprendo questa Sua mania. E' veramente poco delicata, sfibrante e oserei dire deficiente, deficiente nel senso che Lei talvolta manca assolutamente di tatto. Compreso?

albatro 12-03-2007 19.07.34

Citazione:

Originalmente inviato da albatro (Messaggio 31393)
Lei deve sempre sottolineare ciò che non comprende? Io non comprendo questa Sua mania. E' veramente poco delicata, sfibrante e oserei dire deficiente, deficiente nel senso che Lei talvolta manca assolutamente di tatto. Compreso?

E con ciò ho detto TUTTO UNO AMMINISTRATORE. CIAO!!!

Ray 12-03-2007 22.10.05

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 31382)
In effetti in qualsiasi modo e chiave lo si voglia leggere è una zona di passaggio... e comunque senza ritorno...

Non mi è chiarissimo come "passaggio" e "senza ritorno" vadano assieme. Se non posso tornare dal limbo allora è un passaggio verso cosa? E perchè ci si ferma?

Kael 12-03-2007 22.52.46

Evidentemente il "passaggio" è ad un solo senso...
Si passa.. ma non si torna indietro...

Ray 12-03-2007 22.57.53

Ok. Però "zona di passaggio" implica un posto attraverso il quale si passa, non un posto al quale si arriva e basta. Quindi la domanda sul dove resta.

Uno 13-03-2007 00.34.09

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 31410)
Non mi è chiarissimo come "passaggio" e "senza ritorno" vadano assieme. Se non posso tornare dal limbo allora è un passaggio verso cosa? E perchè ci si ferma?

Messa in grafica è come una Y noi siamo all'estrema sinistra in alto, condizione che sembra buona ma è ferma, ci muoviamo e dobbiamo per forza scendere, arrivati all'incrocio siamo nel limbo... è molto facile cadere verso il basso... ma volendo si può risalire in determinate condizioni verso l'alto a destra....
Ci si ferma perchè non si vede nulla... lì o ci tira fuori qualcuno oppure da soli se si prende una certa rincorsa che adesso mi è impossibile definire.

jezebelius 18-03-2007 15.06.04

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 31444)
Messa in grafica è come una Y noi siamo all'estrema sinistra in alto, condizione che sembra buona ma è ferma, ci muoviamo e dobbiamo per forza scendere, arrivati all'incrocio siamo nel limbo... è molto facile cadere verso il basso... ma volendo si può risalire in determinate condizioni verso l'alto a destra....
Ci si ferma perchè non si vede nulla... lì o ci tira fuori qualcuno oppure da soli se si prende una certa rincorsa che adesso mi è impossibile definire.

Cioè in pratica poichè non si vede nulla si rimane fermi.
Mi viene da chiedere: se non si vede nulla, a parte l'ipotesi di qualcuno che ci tiri fuori da quel non essere ne carne e ne pesce, come faccio, da solo, a saltare se non so dove posso saltare?nonso.gif

Lion 18-03-2007 18.48.05

Sinceramente, credo che ognuno di noi che si trovi nel limbo, sa abbastanza bene dove deve tendere o dirigersi, ma il salto è talmente grande che ci spaventa oppure si ha molta paura di non "essere" quello che eravamo prima. Anche per esempio in fatto di amicizie, qualcuno potrebbe sentire un bisogno di dover cambiare qualcosa che non gli va più, ma chi ci dice che questo cambiamento ci faccia sempre accettare dalle persone che fino a quel momento noi consideravamo amiche?? In più la solitudine ci spaventa ancora di più, ma indietro non si può tornare, anche perchè se si riesce a "vedere" la via e questa non viene imboccata ci si prende in giro da soli, e primo o poi si ritorna nel limbo. Ci sono molti fattori che ci spaventano e il salto è molto grande.
Magari cercando di chiudere gli occhi e ascoltando dentro quello che si sente veramente, senza condizionamenti esterni (per quanto questo sia possibile ovviamente..). Oppure anche staccari un pò da tutto credo sia d'aiuto, non nel senso di isolarsi o andare a fare l'eremita.., ma prendendosi una pausa di riflessione per poter capire di più noi stessi, diciamo una sorta di "egoismo" positivo. Chiaramente penso che questo dev'esser fatto con la consapevolezza che non stiamo scappando dal mondo.., ma ci isoliamo per trovare noi stessi.
Dopo comunque a parole riesce bene..., ma nella realtà è un pò diverso...:sornione:

Faltea 18-03-2007 20.00.31

Secondo me il limbo è anche l'attimo che c'è prima di prendere una decisione, prima di fare un atto di qualsiasi tipo. Prima di una scelta.
E' infinitesimale questo "attimo" e non è facilmente considerabile in termini di tempo.
Si è in un limbo temporale anche quando si ha quella netta sensazione (non so se vi è mai capitata) di trovarsi "al di fuori".
Difficile da spiegare.. è come un black out che dura qualche istante.


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