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jezebelius 22-08-2008 15.55.14

Diritti Umani:Freno per l'Occidente, vantaggio per la Cina
 
Lo so.
Dire Cina non è dire "Oriente " ma voglio partire da questo dato che è ormai sempre più evidente in Paesi, appunto, come la Cina ormai preso dalla crescita economica, smisurata,rispetto all'Occidente.
Leggendo un po in giro in occasione di queste Olimpiadi mi sono imbattuto nelle dichiarazioni, riportate in un articolo di un quotidiano cinese, del regista Zhang Yimou quellodi Lanterne Rosse e Hero.
Ebbene, il noto regista, apprezzando il lavoro coreografico all'apertura dei giochi ha detto che in effetti tra la Cina e l'Occidente c'è una sostanziale differenza.
La presenza massiccia dei sindacati ma più in generale dei " diritti umani" funge da freno ed allo stesso tempo è causa di una sostanziale inefficienza degli occidentali. La possibilità di lavorare per 4 giorni a settimana e durante l'orario di lavoro approfittare della pausa caffè, sono tra le tante ragioni che determinano il rallentamento dell'Occidente.

Portando l'esempio più specifico, appunto della cerimonia d'apertura dei Giochi Olimpici, ha dichiarato che la riuscita di quelle fantastiche coreografie è avvenuta semplicemente perchè:" Gli esecutori materiali obbediscono agli ordini e sono in grado di farlo come un computer, questo è lo spirito cinese. Ed è questo che differenzia i cinesi dagli occidentali i quali lavorando per 4 giorni a settimana ed approfittando delle pause caffè non sarebbero in grado di raggiungere gli stessi livelli, tra l'altro non sono neanche in grado di stare bene allineati. Il rispetto per i Diritti Umani nonchè le norme sul lavoro e la tutela sindacale non permettono loro di arrivare a quei risultati per il cui raggiungimento impiegherebbero un mese, mentre i Cinesi impiegano una settimana ".

Insomma, che dire. Discriminazione? Non direi, da un certo punto di vista ma forse da un'altro si.

E' vero che forse vi è la presenza di troppe norme nel nostro Paese ed in Europa e quindi l'approccio che l'Europeo mostra non è granchè costruttivo - assieme poi va considerato il suo carattere un po inerte a volte anche arrendevole - ma è pur vero che per arrivare a questi risultati, ossia la presenza, nella società, di regole volte alla tutela della vita umana ed alla sua dignità, si è fatta la storia.
Da altro lato non mi andrebbe di considerare una persona " semplicemente" come un computer, andando fiero dell'obbedienza e del senso di rigore. Capisco la differenza culturale - che a dire il vero con queste dichiarazioni che mostrano un " pensiero cinese" verso l'Occidente tendono secondo me, come dire, a ribaltare secoli di discriminazione - come capisco che talvolta è meglio avere una forma di obbedienza, più marcata per così dire, che non ora in quanto poco o per nulla disciplinata.

Però, pensavo, anziché frenarla, sta differenza col rischio di portarla a differenza tra " popoli", per l'appunto l'accentuano.
Non dico di non bisogna esprimere alcunché, ci mancherebbe.
Dico solo che si nota una certa rabbia, di sentimento di rivalsa, di prevaricazione che va al di la della semplice critica!
Per concludere non posso fare a meno di evidenziare un dato.
Il loro Spirito ( di dedizione ) si è notato anche nei giochi, se non erro sono al primo posto della classifica per la conquista di medaglie.
Forse il regista ha parzialmente ragione, chissà!


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