A fam la bandiga
Tradotto facciamo "la bandiga". Dalle mie parti (zona Modena-Bologna) ma più in generale nella regione Emiliana-Romagnola esiste la tradizione di fare la bandiga. Si tratta di una grande abbuffata a fine stagione di raccolto. In particolare durante il periodo di raccolto delle ciliegie accadeva spesso che arrivavano "da fuori" amici e parenti per aiutare a raccogliere le ciliegie per non perdere il periodo migliore di raccolta. Sono giorni intensi in cui si passa ore ed ore a riempire i calzeder (ceste di vimini con gancio) di frutta rossa. Alla fine al padroun (il padrone) dal sit (del sito, del terreno) al fà la bandiga (organizza la bandiga) per tutti quelli che hanno raccolto e confezionato le ciliegie. Si trattava di tavolate (tavole di legno su treppiedi) lunghissime composte dagli uomini e donne mentre i bambini in genere mangiavano in una tavolata a parte. Lambrusco, Sangiovese, Trebbiano, Barbera, acqua (poca) e poi ogni ben diddio a base di maiale (costolette, salsiccia,bracione) eppoi primi a base di tortelloni, tortellini, lasagne, passatelli, rigorosamente fatto con brodo di cappone e lingua di manzo ecc... La caratteristica della bandiga era quella di avere piatti ricchi e abbondanti (rispetto il periodo storico) e i conviviali felici per aver portato a termine il raccolto e poi l' allegria. La bandiga continuava con la musica con la fisarmonica (i viulan) e il cantastorie e quello che raccontava le barzellette, poi la mazurka, la polka, e tutti i balli fino a sera. La bandiga radunava molte famiglie e molti amici della zona, un evento che si compiva ogni anno e se la stagione era stata clemente tutti erano più felici.
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Credo e non vorrei sbagliare però, che questa tradizione si presenti anche nel resto del nostro paese, per esempio al sud Italia, soprattutto nel periodo della vendemmia o in alcune zone ( nella zona del Nolano ) dopo la raccolta delle noci.
E' una sorta di avvenimento/manifestazione che sfrutta ( sfruttava ) la " scusa " del raccolto, al fine di riunire famiglie, talvolta lontane tra loro; quindi un richiamo per i parenti che di quella famiglia erano parte. Forse i nomi sono e suonano un po diversi, probabilmente da regione a regione o anche, addirittura, di paese in paese, ma forse la sostanza non cambia per nulla. C'è qualcosa poi anche che riguarda la Puglia che utilizza il raccolto delle olive per questi momenti di riunione. Ad ogni modo è una tradizione che sta perdendo, o ha gia perso, il suo significato. |
Anche qui da me c'è una cosa del genere, non so come chiamano queste riunioni oltre al generico "spuntino", la più importante coincide con la fine del raccolto delle arance: abbuffata e grande festa con familiari e amici, che negli anni è diventata una vera e propria attrazione regionale, una sagra in pratica.
Quella di cui parli tu Grey mi ricorda la festa, la chiamano Doja d'or, che fanno ad Asti ogni anno a settembre: tutti i paesi vicini partecipano vestiti come una volta e presentano ognuno specialità e ricette di una volta. Citazione:
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Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 05.41.48. |
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