Lite e belve
 

Mi trovavo in auto con mia madre, e abbiamo litigato per una sciocchezza (una tazzina di caffè), appena dico a mia madre che non sono d'accordo schizza come una iena urlando e difendendosi, voleva aver ragione a tutti i costi, e mi accorgo che anche io ho sempre fatto così, appena qualcuno mi fa notare un errore, salto come una molla e mi difendo.. (ma su questo magari faccio un altro thread..).
La scena si sposta a casa dei miei, mio padre sale una rampa di scale che da casa nostra porta all'esterno, ed io sapevo di dovergli mandare su delle belve che tenevamo in casa , libero 2 leoni (un maschio e una femmina e sulla femmina ero un po' titubante), una pantera e una tigre , aprendo loro una porta e le faccio salire, poi chiamo mio padre e gli chiedo se andava bene o meno e lui mi dice che no, sono troppe e non possiamo più tenerle. A quel punto mi ritrovo davanti ad una teca di vetro dove c'erano tutti questi animali feroci, vedo un boa e so che ci sono altri felini e vedo anche un' altra bestiolina (piccola, graziosa che non riesco a distinguere, forse uno scoiattolino) e vicino a lei c'era un pulsante che posso schiacciare per non tenere più in casa tutti quegli animali come mi aveva detto mio padre (che razza di assurdità) :U.

A quel punto mi trovo in un bellissimo parco (tutto verde camminavamo sul prato e ai lati c'erano alberi bellissimi e rigogliosissimi), con un uomo giovane e una bambina grandicella 8/9 anni credo, che non conosco realmente ma che lì so essere mio marito e mia figlia, ed io , molto tranquillamente spiego alla bambina che anche se avevamo acquistato quel bel parco per tenere anche tutte le belve, adesso non possiamo più tenerle, potranno rimanere solo alcuni animali più buoni, e che il parco è sì grande e sarà più vuoto, ma non per questo meno bello.

Finisce così ..

A parte la primissima parte che immagino mi stia suggerendo il fatto che devo risolvere qualcosa che ha a che vedere con il modo che ho di difendermi da qualunque tipo di rimostranza mi venga mossa, il resto mi è poprio difficile interpretarlo..

:@@ Credo che la prima parte sia quel che pensi.
Forse, la parte da vedere è quella che dici.

Per la seconda parte, probabilmente fermandomi alla dinamica del sogno, passando per la sua struttura, vedrei un collegamento fra la casa e l'esterno e viceversa.
Tuo padre, forse la parte alta che sta, in effetti, in alto, all'esterno aspetta te che gli mandi qualcosa. Quelle belve che erano in basso, adesso le fai salire ( e ciò non toglie che sia anche collegabile con la prima parte dove scatti per nulla ).
A sto punto chi è in alto, ti dice che non possono stare più li. Sono troppe, superano un limite!
La teca forse rappresenta il luogo dove, in conseguenza di ciò le poni. Nella teca son presenti " vari aspetti" di te. Una specie di anticamera prima che si verifichi - grazie ad un tuo cenno, una volontà che è rappresentata dalla possibilità di premere il pulsante - una trasformazione.
L'esterno poi si trasforma nel parco, dove, guarda caso, parli con tua figlia e tuo marito.
Forse la piccolina sei tu da piccola, appunto, alla quale " spieghi" che un posto senza belve, pur se abituati a vederli in giro, è comunque un posto bello!
E' arrivato il momento di " cambiare " una struttura...
fiori.gif

le belve sono parti di te legate probabilmente al tuo daimon
rappresentano a mio avviso l'aggressività in difesa evidenziata nella prima parte del sogno (spesso nei sogni si sogna di ucciderle o di "calmarle")
tuo padre rappresenta l'autorità in te.
ti sta dicendo che in questo momento stai lavorando su quelle cose (infatti inizi a vederle e affrontarle) e che è giunto il momento di comprenderle fino in fondo di modo da "non tenerle più" e creando spazio in te (il vuoto) per altro.
il resto del sogno è collegato.

Tuo papà a differenza di tua madre ti permette di fare uscire parti di te più nascoste, inconsciamente sai che appoggi solo e tutto su di lui alcune cose, il modo per liberarti per sempre è cercare in mezzo alle belve l'animale grazioso, un pò come nei giochi enigmistici "indovina l'intruso".

Parto da qui per provare a sistemare sta cosa..

E' vero che mi appoggio ancora oggi a mio padre per alcune cose, cose piuttosto importanti che in un certo modo mi fanno rimanere figlia, quella ragazzina viziata che poiche' non aveva le "dovute attenzioni" da suo padre (almeno credo di averle vissute cosi') si e' accontentata del modo in cui lui riuciva a darle attenzione. Senza parlare, senza educare, sempre assente (anche quando c'era), ma senza mai farmi mancare nulla materialmente .. e questa e' una parte.
Dall'altra credo di aver fatto in modo dato che quelle attenzioni (siccome non le ho avute quando ero bambina/ragazzina), di ottenerle prepotentemente (ho trovato il modo di averle, ma lui me le ha chiaramente concesse..) e di prolungarle poi fino ad oggi .

Queste cose le vedo abbastanza, vedo che che ci son ambiti in cui mi appoggio totalmente a lui ma hai parlato di "inconsciamente" quindi sicuramente ce ne saranno altre, le cerco.

Questo mi sfugge.. se puoi, mi diresti se e' connesso al fatto che da tempo in me ho la tendenza a vedere solo le belve, lasciando da parte " l'animale grazioso"? Devo lavorare su questa parte?

grazie :C:

Metto qui un sogno di questa notte, perchè credo che sia connesso con quello sopra.
Ero in giro perchè dovevo scegliere l'auto nuova con mio marito, dopo averla scelta, mi dice che a quel punto avevamo l'auto, per festeggiare l'acquisto dovevo comprare un deodorante da auto come ricordo.. scendiamo dalla macchina (quella vecchia che in realtà abbiamo tuttora) entro in un negozio scelgo un piccolissimo deodorante e quando usciamo, vedo che in macchina ci sono delle persone una cugina di mio padre, suo figlio, la moglie di lui che teneva in braccio una delle loro bimbe.
Saliamo in macchina, loro non parlano, mi ricordo a quel punto che prima che loro salissero in macchina avevamo una gabbia con dentro un serpentello, vedo (come se potessi vedere da dietro l'auto anche se in realtà ero seduta davanti) che la vipera gialla a puntini neri era dietro al collo della cugina di mio padre e che si muoveva verso di me. A quel punto inizio ad urlare a mio marito di farmi scendere che avevo paura della vipera, ma in realtà non era vero che ne avevo paura, urlavo e mi accorgevo che avevo meno paura di quanta non dicessi. Mi fa scendere corro verso un vicoletto con un piccolo arco da cui esce fuori un animaletto, che mi sembrava un furetto, un "animaletto grazioso..." che mi si avvicina e io penso che in questo momento, benchè l'animaletto fosse carino e volessi toccarlo non potevo farlo perchè era importante che non toccassi animali per non prendere malattie.. a quel punto sto animaletto si avvicina e mi accorgo che mi vuole mordere, vedo due donne credo due nomadi, e chiedo ad una il perchè l'animaletto mi volesse mordere, una delle due mi risponde che era il suo modo per .. mandarmi a quel paese (lo ha detto in maniera un po' piuù volgare) blink.gif Non faccio in tempo a spostarmi e l'animaletto mi morde il braccio sinistro , penso a chissà cosa mi puo' aver fatto, credevo di sanguinare, invece quando guardo il braccio, mi accorgo di avere solo un segno delle due arcate dei denti che formavano un cerchio abbastanza grande sulla pelle, e non mi faceva molto male come credevo..

Finisce così