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Ho fatto una piccola ricerca in rete, e ho trovato una leggenda in proposito che dice più o meno così: Molti anni fa, nella città di Milano viveva una famigliola di merli composta da mamma merla, papà merlo e tre piccoli. A quel tempo, tutti i merli erano bianchi. Ci fu un inverno rigidissimo e la famigliola, non riusciva a procurarsi abbastanza cibo per sfamarsi , così il papà-merlo decise che sarebbe andato a cercarne altrove, lasciando la famiglia per qualche giorno. Prima di partire pero' aiutò mamma-merla a spostare il nido sopra il tetto di un palazzo a fianco ad un camino, in modo che potessero stare un po' più al caldo. Il papà merlo partì e dopo tre giorni tornò su quel tetto, e quasi non riconobbe più la sua famiglia. Le piume di mamma-merla e dei piccoli erano diventate tutte nere a causa del fumo proveniente dal camino. Dopo quel giorno, l'inverno divenne meno rigido , la famigliola riuscì a sfamarsi più facilmente, ma quei giorni non furono più dimenticati e tutti i merli divennero neri... |
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L'estate di San Martino
San Martino si festeggia oggi, 11 novembre, e porta con sè una leggenda antica che racconta di un cavaliere che incontrò sulla sua strada un mendicante vestito solo di stracci ed infreddolito. San Martino, non avendo altro con sè divise l'unica cosa che poteva servire all'uomo per proteggersi dal freddo autunnale: il suo mantello. Poi riprese il suo viaggio sotto una pioggia insistente e un forte vento. Improvvisamente pero' sia pioggia che vento cessarono, lasciando il posto a al bel tempo e a temperature miti che si protrassero per più giorni (qualcuno dice la seconda decade di novembre, altri per tre giorni) . Quella notte, San Martino, sognò Gesù con in mano la metà del mantello che il cavaliere aveva donato al mendicante...
Da allora, ogni anno si ripete l'estate di San Martino che ci regala ancora qualche giornata di sole e dalle temperature miti prima dell'inverno. *** A quanto ne so, l'estate di San Martino è conosciuta in tutta Italia, pero' facendo una ricerca nel web ho trovato che a Venezia c'era una festa in cui si usava mangiare castagne, bere vino novello e cantare sotto le finestre delle case, nella speranza che gli abitanti di queste ultime buttassero dalle finestre altre castagne :D Tradizionalmente nel giorno di San Martino si aprono le botti e si assaggia il vino novello. Fare San Martino ha assunto il significato di "traslocare" per via del fatto che in questo periodo si rinnovano i contratti agricoli in scadenza. Per finire qualche detto popolare: L'estate di San Martino: tre giorni e un pochino Per San Martino ogni botte è vino A San Martino tutti metton mano al buon vino :C: |
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Si mangia anche un dolce tipico fatto di pastafrolla, a forma di cavallo con S. Martino in groppa.:) |
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C'era anche una filastrocca che si canta, ma non essendo veneta non mi sono azzardata a postarla, mi pareva che ci fosse una parolaccia in mezzo icon_mrgr: ps: Edera, l'anno prossimo possiamo provare a fare questo dolce, non te l'ho scritto di là ma le dita di strega che hai postato per Halloween a casa mia hanno fatto furore, tanto che per Natale ho intenzione di fare alberelli e slitte con la stessa ricetta fiori.gif |
Da me salsiccia arrostita e cavolicelli passati in padella con aglio e olio, poi caldarroste e vino novello.
Io ho saltato le salsicce ma non ho rinunciato alle castagne e al vino nuovo che ho assaggiato con mia madre che mi aspettava con tanto desiderio.:wow: |
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Va bene Red l'anno prossimo ci buttiamo nel dolce di San Martino vediamo che ne esce... Sono contenta che i biscotti siano piaciuti:wow: |
Il biscotto tipico di San Martino e del mese di novembre in genere con il vino nuovo è "il mastazzola" cioè il mostacciuolo fatto appunto con pasta frolla, mosto di vino e mandorle.
Non lo prediligo molto a causa del suo forte sapore ma fatto in casa come una volta è veramente buono ed anche molto nutriente, forse troppo, ahimè la linea piango.gif |
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