Esasperazione dell'energia mentale?
Mi è capitato di osservare una cosa in me che non capisco. (Una eh? rido1.gif vabbeh 8-))
A volte mi capita di voler leggere ma di non riuscire a farlo, ci provo ugualmente perchè voglio ma una parte di me probabilmente non vuole perchè leggo e non capisco niente anche solo dopo due righe, eppure il libro mi piace è interessantissimo, chiedo se posso definire anche questa cosa un conflitto? Ma il titolo del 3d invece riguarda un'altra cosa, mi capita a volte di stare leggendo, leggo molto, poi d'un tratto stop è come se avessi finito la benzina, non ci sono più storie non riesco più a leggere il corpo si oppone come se fosse lui stufo e non la mente. Addirittura ha delle stizze è come un mulo che si impunta e non mi permette di continuare, mi domando se è perchè ho usato anche la sua energia per leggere invece che solo quella mentale, se è così come ovviare, oppure cos' è? :C: |
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Quello che posso consigliarti è che quando ti accorgi di star leggendo in maniera automatica fermati, fai un respiro profondo, e concentrati non solo sulla lettura in sé, ma soprattutto su quello che stai leggendo... Può sembrare un paradosso ma quando ho un libro che mi interessa molto, lo leggo pianissimo, leggendo anche due volte la stessa riga... così da gustarmelo meglio.... (un po' come l'assaggiatore di vini che non tracanna le bottiglie ma pasteggia lentamente sorso dopo sorso...) :C: |
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no, no hai perfettamente ragione, infatti quando leggo qualcosa che mi interessa molto, se non mi faccio prendere dalla frenesia, prendo la frase la leggo la rileggo, cerco di fare associazioni, di vedere se riesco ad usare ciò che ho appena appreso....se non corro praticamente il risultato è davvero diverso. Visto quanti se?martello.:icon_mrgr: fiori.gif |
penso che la teoria viene subito dimenticata.
Personalmente tutte le volte che mi alzavo dopo aver dato una materia, magari con un bel trenta, non ricordavo piu' nulla. Le cose che non dimentico sono tutto cio' che posso applicare e sperimentare nel quotidiano. Un mio collega, ingegegnere(io non lo sono pero') arriva fresco di laurea e non sapeva fare , e non capiva tantissime cose di edilizia pubblica.Col tempo, la pratica gli ha permesso di riesumare tutto. E a quel punto non dimentichera piu', ne sono sicura. Tanti senza laurea, sapevano fare di piu' perche' per anni avevano fatto sempre la stessa cosa, e avevano ripassato la teoria tantissime volte. Non so se sono stata chiara. Penso che un po' ssia pure cosi' |
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Grazie fiori.giffiori.giffiori.gif |
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