Sole ce tanta gente che spaccia per mantenere nei negozi, ma vabbè non voglio giustificare il mantenimento di questa gente, perchè c'è anche chi vende.
Ammiro molto la scelta che hai fatto, lavorando part time, anche io l'avevo fatto, prima che la ditta in fallimento mi voleva far aprire la partita iva. Ritengo che già il fatto che cerchi di vivere, e non di sopravvivere sia molto. Anche io ho evidenziato dei problemi, ma ritorniamo sempre al discorso che facevi su un altro topic, non siamo consumatori, siamo persone, e sono sicuro e spero che qualcuno non mi prenda per un mistico o un devoto esaltato, che chi ha fede in Dio avrà sempre tutto il necessario. Il telegiornale parla di gente che perde lavoro, catasfrofi finanziari, aumenti della spesa e benzina. La vita parla di donne che quando il marito ha perso il lavoro, hanno trovato loro un lavoro, magari a 55 anni che non le prendeva nessuno. Io ad esempio ora non ho un lavoro, ma mi posso permettere di non essere sfruttato, di non svilirmi per 200 euro al mese fulltime come succede a molti miei amici. E' umano che quando vedi i soldi scendere, o che ti si rompe la caldaia e devi spendere 1000 euro, avere un attimo di rabbia o terrore e dire che non si arriva a fine mese, ma ho imparato ad accettare gli eventi. Quello che mi domando è: io che faccio oltre a pregare e cercare di risparmiare? Cosa faccio per cambiare questa società. Per il lavoro io vivo in famiglia, ed è sempre successo che quando io perdevo il lavoro, mia sorella lo trovava, poi l'ha perso lei, ed io ne ho trovato uno nuovo, poi l'ho perso io, ed ora lavora lei. Ho spesso 1000 euro per una caldaia da cambiare, ed è arrivata un rimborso spese irpef a mia madre di 2400. Insomma non vorrei sembrarti un libro new age, ma io non ci credo alle conseguenze. Niente è veramente nostro, ma tutto è a disposizione di tutti, che poi possiamo avere dei politici diversi sono daccordo con te, ma forse si dovrà arrivare ad un insoddisfazione generale e totale affinchè l'Italia, ma anche l'Europa si SVEGLI, ma chi è in procinto di svegliarsi, avrà sempre il necessario. Io ringrazio Dio per quello che ho, e spero che tra qualche tempo posterei in "esperienze" il fatto che sarai riuscita a pagare tutte le spese, senza indebitamenti :) Per rispondere ad Uno, scusate se non vi cito, ma impicco col multicite a volte: Si ora ho capito che intendi, oltretutto c'è anche chi s'approfitta di questa crisi, eppure i nostri nonni hanno affrontato anche cose peggiori come la guerra. Io comunque voglio uscire da questo sistema e se non ci si riesce in via universale, ci proverò a farlo in via individuale. p.s: Il mio ha chiesto 1300 però erano due carie, due otturazioni, il perno e la ricostruzione :D |
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1- un cambio totale e dimezzamento della classe politica (pensate ai milioni di euro che mangiano ogni mese); 2- la nazionalizzazione delle maggiori banche (eliminando così il signoraggio e il progressivo indebitamento statale) come sarebbe successo in Islanda che ora sarebbe addirittura in attivo nonostante non sia molto industrializzata; 3- l'adeguamento degli esagerati stipendi politici e manageriali al resto dei lavoratori; Poi, ovviamente saranno necessari altri adeguamenti che non sto a ripetere. Love :) |
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Per tornare la discorso che faceva Sole, sono d'accordo, la spesa costa senz'altro più di un anno fa, ma solo andando dal panificio ci si puo' accorgere degli aumenti.. e che dire del latte? avreste mai pensato qualche anno fa , prima dell'euro di poter pagare un litro di latte olte tre mila lire?Eppure lo paghiamo 1,75 € senza batter ciglio.. Idem per la benzina. E' vero pero' che nessuno o quasi voglia rinunciare a qualcosa.. giusto l'altro giorno, in un servizio al tg un intervistato diceva che per poter mantenere lo stesso tenore di vita compra viaggi, abiti e altro sui siti di gruppi d'acquisto (ce ne sono davvero tanti nel web adesso), dove si possono trovare molte occasioni. Vero, le occasioni, ma in effetti l'esempio di Uno sul pc era molto calzante... nemmeno io se mi si rompesse il pc sarei disposta a farne a meno, (pero' a mia discolpa posso dire che che il mio ha qualcosa come 6/7 anni...icon_mrgr: ), pur avendone un altro in casa che pero' dovrei "dividere". Se tutti ci limitassimo al necessario, non potrebbero più fregarci abbassando il costo degli oggetti di necessità secondaria e dandoci continue mazzate sul pane e sul latte... perchè da qualche parte tirando un po' di qua e un po' di là la coperta corta si aggiusta... |
Io spesso compro latte di Soya, prima costava di più del latte normale, adesso lo pago meno. A breve costano di meno i prodotti biologici dell'erboristeria che quelli del supermercato!
Ma ciò che è assurdo è che ogni giorno vengono buttate tonnellate di latte, perchè più di un tot non si può produrre. Per la benzina, non esco più spesso la sera con la macchina e la prendo lo stretto indispensabile. Purtroppo il risparmiare vale fino ad un certo punto, perchè ci sarà sempre chi ha lo stipendio fisso mensile, e non baderà a ste cose, magari si mangia pane e cipolla, però poi andrà in giro con il bmv e i vestiti firmati. Non voglio criticare le loro scelte, ma di certo influenzeranno anche altre cose. Quanto al dimezzare e far dimettere alcuni politici, era già stato proposto e porterebbe ad un risparmio di circa 2 miliardi l'anno. Io credo che la soluzione però siano dei centri di sensibilizzazione politica. Ovvero la politica deve ricominciare dal basso. Oggi Napolitano ha detto che la politica siamo noi, ma cosi sembrano solo parole. Per essere noi non basta soltanto comprare certe cose, ed altre, occorre di più... |
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solo col nuovo modo di pensare la politica sarebbe possibile.... finchè si è in tempo. Love :) |
E' semplicimente finita l'era del consumismo americano, e dell'espansionismo sconsiderato. Se cade un paese dell'unione Europea cadono tutti. Ti ricordo poi che il nostro paese è dove ha avuto sede l'impero Romano, è nato tutto qui, quindi non ti devo ricordare di quanto "potenziale" c'è in Italia.
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anzi saremmo tra i primi a crollare... Love :) |
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E se crollasse tutto sarebbe necessariamente un male? |
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Love :) |
Vi allego un ' opinione :
'' Attenzione, La Cina sta Veramente Crollando I cinesi hanno costruito un immenso stato fabbrica tagliato per soddisfare i bisogni di un mondo drogato dal debito. La capacità produttiva della Cina è stata pensata nell’ipotesi di soddisfare “just in time” la brama di acquisti di 1,5 miliardi di “occidentali-bancomat” , gente che aveva accesso ad un credito praticamente illimitato. Ora la festa è finita, il credito non è più illimitato e non è neppure più il benvenuto fra i consumatori occidentali. Il mercato interno cinese è ancora incommensurabilmente piccolo per assorbire la differenza. Nel 2009 è esplosa la bolla finanziaria, nel 2012 esploderà quella produttiva. Per favore non chiamatela decrescita felice, sarà un inferno. '' Se crolla la Cina crolla il finanziatore piu' grande dell'America e poi che succedera' quando l'America non avra' denaro per sostenersi ? |
Visto che la Cina è uno degli attori che si impone in un mercato "low cost" dalla riduzione del credito sono quelli che hanno da guadagnarci di più.
Ci sono compartimenti interi di produzione che se non sono propriamente cinesi sono comunque orientali e che ancor oggi ci fanno vedere quanto la situazione in pratica sia molto diversa da come la dipingono. Posso fare un esempio pratico. Con l'alluvione della Thailandia si è bloccato tutto il mercato degli hard disk interni, si trovano solo i resti di magazzino. Eppure ci sono produzioni di questo articolo fuori della Thailandia, ma sul nostro mercato al consumo praticamente arriva tutto, o quasi, da li. Se un produttore fermo per contingenze impreviste lascia senza scorte il mercato (almeno una fetta dell'occidente quale l'Italia, non so gli altri stati) vuol dire che i consumi ci sono. I cinesi in particolare poi stanno diversificando da un pezzo, reinvestono gli utili della produzione interna comprando attività (al minuto più che altro) in altri paesi, e attività che fino a qualche anno fa sembravano fuori dalla loro portata, per esempio come già detto si sono comprati mezza ristorazione a Venezia, ma anche in altre città non scherzano. |
Ma infatti la soluzione è il cancellamento dei debiti, ma ci rendiamo conto che sta crisi inizia da una debito finto che in realtà è solo virtuale?
Ma se tutti gli stati sono indebitati, chi è il creditore qui? |
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Poi creditori sono le banche che hanno anch'esse comprato titoli del debito pubblico che ora valgono molto molto meno che al momento del loro acquisto e quindi generano perdite per le Banche e non guadagni . E altre banche che hanno prestato denaro ad altre banche che a loro volta erano garantite dai titoli del debito di cui sopra e che ora non possono piu' garantire quello che garantivano prima . Per questo le Banche Centrali hanno immesso liquidita' nel mercato , cioe' hanno permesso alle banche di rifinanziarsi a basso costo , perche' c'era il pericolo che la circolazione del credito tra le banche e tra le istituzioni finanziarie si arrestasse . Ma hanno agito solo a livello di istituzioni finanziarie costruendo canali perche' il denaro continui a girare ma il problema della scarsa produttivita' DI VERA RICCHEZZA resta . E resta perche' la gente non ha piu' denaro per comprare e per dare continuita' alla circolazione di altro denaro che allora circola perche' solo perche' viene creato dalle Banche Centrali ma senza che ad esso corrisponda una vera ricchezza che nasce dalla produzione e soprattutto dallo scambio di beni e servizi . Produttivita' ce n'e' anche troppa manca lo scambio dei beni e dei servizi . Case ce n'e' in sovrabbondanza sul mercato , pecato che nessuno le compera . Dubai che non ha il petrolio , e' fallita perche' le '' case '' costruite in abbondanza a debito ad un certo punto non se l'e' comprate piu' nessuno . Ed allora e' arrivato l'Emiro di Abu Dabi che ha il petrolio e che si e' comprato Dubai , ma senza il petrolio cioe' una reale ricchezza chissa' che sarebbe successo . Intendo dire che non si puo' essere ricchi senza creare vero valore in un modo o nell'altro . La grande depressione del 29' nacque da una politica sbagliata in America tale e quale quella che stanno imponendo all'Italia e agli altri paesi : politica di aumento tasse e tagli alle spese senza immettere liquidita' nel mercato per superare la difficolta' del momento . Per fortuna e per adesso hanno rimediato ma se non aiuteranno gli Stati in difficolta' a ripagare i propri titoli del debito pubblico non potra' bastare e non bastera' ancora se gli Stati , cioe' noi , non riprenderemo a produrre vero valore . La domanda vera e' qual'e' il vero valore da produrre se noi abbiamo gia' tutto ? Non c'e' problema , stanno facendo di tutto per toglierci questo tutto che avremmo . E se anche c'e' gia' ora chi non ha gia' tutto , questo parte del mondo non ha denaro per comprare e quel poco che ha glielo portano via le grandi Compagnie con sciocchezze come telefonini , ipod ,televisioni con parabole nella giungla ecc. La crisi del 29' inverti' la tendenza , fini' , solo nel 34' , in quel periodo in America la gente fece la fame : per quanto finta sia oggi la crisi perche' orchestrata ad arte , qualcuno ne paghera' il prezzo : la gente . Ed a noi che siamo la gente questo importa !!!! Fu la guerra poi ad ''aggiustare le cose ''. Avete sentito che se la stanno prendendo di nuovo con l'iran , non gli pare vero di aver avuto il pretesto dell'attacco all'ambasciata britannica sempre che il fatto sia vero e non provocato . |
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Il problema di questo circolo vizioso non è sul capitale reale che la gente comune (anche quelli un pò più ricchi che comunque producono qualcosa) investe, fin lì andrebbe tutto bene: chi ha qualche soldo in più lo investe, chi ne ha in meno con finanziamenti di vario tipo (mutui, prestiti etc..) può fare quello che vuole o che ha bisogno di fare. Il problema è che tra chi ha i soldi e a chi servono ci sono in mezzo un mucchio di speculatori (in primis le banche) a cui è concesso fare quello che al comune cittadino non è concesso... per esempio prestare 100.000 volte il capitale realmente posseduto. Citazione:
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Non dico che le Banche debbano diventare delle onlus, ma dovrebbero essere pagati i loro servizi non il non-loro capitale e le loro speculazioni. |
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[OT] Chiedo scusa ma faccio un attimo un fuori tema dietrologico-complottistico. Giorni fa mi arriva una mail dal solito ignoto che mi da il percorso di un sito che sta mostrando in giro la data del 7 dicembre come fosse l'imminente cambio della storia. E tra un passaggio e l'altro nel percorso viene fuori che il 7 dicembre sarà l'attacco all'Iran. Quando ho sentito che le ambasciate stanno abbandonando il paese... vabbeh mi faccio suggestionare parecchio icon_mrgr: [/fine OT complottistico] |
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Love :) |
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Interessante anche la teoria riguardo alla attuazione, oramai pressochè completa di quello contenuto nel libricino "apocrifo" dei protocolli dei savi di sion che, tra l'altro si integra perfettamente con quanto esposto dai "signoraggisti". Citazione:
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A sapere sappiamo quasi tutti, il problema è fare.
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Più che esprimere il mio sdegno non posso fare.
Poi sei così sicuro che i politici lo sappiano, visto che alcuni non sono stati in grado di rispondere correttamente ad alcune domande basilari di economia, tipo cosa è lo Spread o il PIL? |
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Viene a tutti, me compresa, di pensare: "ma perchè non emettono altri soldi se mancano?" e a scuola rispondono: "creerebbe inflazione, speculazione aumenti dei prezzi e di conseguenza non risolverebbe il problema ma lo aggraverebbe". Ma un bambino, nella sua semplicità direbbe (in fondo come suggerisci tu mi pare) se si ponesse un limite alla speculazione, se si monitorasse davvero da parte dello Stato l'aumento dei prezzi, il consumo e l'andamento generale come si potrebbe peggiorare se si immette denaro e la situazione resta quella attuale? E' ingenuo pensare che si possa realizzare... nonostante ci si speri, ma è altrattanto una soluzione semplice. |
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Ovviamente se si attuassero nuovi controlli ferrei sulle speculazioni. La copertura del denaro è da tempo che non è più determinata, se non in minima parte, da beni materiali (tipo oro) ma da risorse quali servizi, forza lavoro etc... quindi basta incentivare questi per coprire nuova carta moneta.... e questo non ce lo dicono perchè a qualcuno conviene mandare avanti la storia del debito. |
Ho sentito solo io stamattina che la Germania ha i conti truccati e ha un debito pubblico di gran lunga maggiore del nostro?
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Per un attimo pensavo che era il thread delle battute.
il problema è che non si potrà mai pagare un debito che aumenta sempre. Occorre fare come islanda e non mi ricordo quale altre nazione. Praticamente il popolo si rifiuta di pagare il debito creato non da loro ma dalle speculazioni. Cosi da indebitati passiamo a senza debito. |
Il debito pubblico tedesco è superiore a quello italiano (oltre 2.000 MLD) ma quello che conta non è il debito in valori assoluti ma il suo rapporto con il PIL. E questo rapporto in Germania è decisamente più basso del nostro.
Per quello che riguarda lo stampare moneta (perchè la BCE non lo fa!) è la domanda che tutti si stanno ponendo. Verosimilmente è la Merkel che non vuole perchè bruciano ancora le ferite della Repubblica di Weimar. Non ha tutti i torti: gli Usa sono usciti (a mio giudizio temporaneamente) dalla crisi stampando moneta a go go ma gli Usa...........hanno un potere politico, economico e militare assolutamente straordinario. L'Europa è molto più debole e quindi rischia sul serio di inflazionare la moneta in modo irrecuperabile. E' velleitario sperare che un qualche controllo possa frenare la spinta inflattiva, basta guardare a cosa successe con l'avvento dell' €. Non c'è sorveglianza che tenga: le leggi economiche, alla fine, prevalgono. I debiti, prima o poi, si pagano. In un modo o nell'altro. |
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